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s.o.s. patina


Risposte migliori

tre sesterzi dalla patina così delicata che ogni volta che le prendo o le poso trovo tracce

di residui sia della patina in sè che del materiale sottostante o facente parte della moneta come il bordo,mi sembra dai vari post che ho letto che l'unica soluzione sia quella della cera microcristallina,ma prima di intervenire avrei piacere di sentire altri pareri.grazie a tutti

ciao francesco

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come notate sopratutto dal sesterzio di marcoaurelio giovane si vede la patina appoggiata alla restante parte di monteta,e la parte sottostante che è quella più delicata ed in fase di disgregszione che poi rende instabile la patina superficiale

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in realtà la patina chiara e fragile che rende instabile la parte più scura, non è vera e propria patina ma "cancro del bronzo", una degenerazione chimica del rame che porta alla progressiva, inesorabile, anche se lenta disgregazione della moneta; ci sono moltissimi post che trattano l'argomento e propongono varie soluzioni; quando il cancro appare in piccole tracce la soluzione migliore è quella di rimuoverlo completamente in maniera mccanica con una punta di stuzzicadenti per esempio e poi trattare la superficie curata con acqua distillata, oppure benzotriazolo (più efficiente, ma difficile da reperire e pericoloso da usare), poi si protegge la moneta; c'è chi ha ottenuto ottimi risultati con l'olio di oliva e chi usa la cera microcristallina.

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Nel tuo caso però la porzione attaccata dal cancro è piuttosto ampia e temo che un intervento tradizionale sia piuttosto complicato... comunque andrebbe vista dal vivo, magari qualcosa si può ancora fare, nella peggiore delle ipotesi invece si dovrebbe ricorrere ad un vero e proprio restauro che però va a compromettere la qualità estetica della moneta o la sua originalità dal momento che si utilizza un trapano tipo dentista per rimuovere la parte "malata" e si può ricostruire la parte asportata con della resina colorata.

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Comunque se vuoi fare un tentativo ti descrivo come intervengo io sulle mie monete "malate", anche se per fortuna non ne ho mai avuta nessuna malconcia quanto le tue:

Per cominciare io proverei a spazzolare le monete con un vecchio spazzolino da denti, in questo modo salteranno le parti di patina più fragile che non c'è comunque modo di consolidarle e rimmarrà scoperta la porzione di moneta malata su cui si può intervenire. A questo punto immergi separatamente le monete in un piccolo barattolo (non metallico) con dell'acqua distillata che andrai a sostituire ogni giorno, tutte le volte che cambi l'acqua procedi con la pulizia della moneta che dovrà essere sempre più accurata (io uso una lente di ingrandimento molto potente e uno spillo, ma con molta attenzione) fino ala rimozione totale della parte malata. L'operazione può durare anche dei giorni e non è detto che sia definitiva, è facile che prima o poi si rpresenti il cancro e così dovrai ripetere la procedura.

E importante che conservi le monete in un luogo asciutto e non soggetto a forti sbalzi termici ed evita di rinchiuderle nelle bustine di plastica.

in bocca al lupo!

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ti ringrazio della risposta,ma come si intuisce dalle foto la patina quella più dura per intenderci quella con il modellato è sopra quella farinosa in disfacimento,io l'ho già messa per alcuni giorni in acqua distillata per una pulizia ma mi preoccupa la stabilità della patina,ora il restauro,cioè il consolidamento della parte sottostante è molto delicata e rischia di far saltare quella superiore.

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I due problemi sono collegati e condivido l'approccio suggerito da ariminum.

Non è un semplice problema fisico da arginare con qualche consolidante; anche se esteticamente non è il massimo, potresti usare il paraloid B72 sciolto in acetone oppure l'incralac [paraloid e BTA] (il trattamento è reversibile).

A mio modesto avviso se non tamponi efficacemente il danno dovuto ai cloruri (cancro del bronzo), qualsiasi trattamento di consolidamento è inutile; nonostante la patina appaia compatta e solida, non si può stabilire come è la situazione sotto di essa, tra patina e metallo. Potrebbero essere rimaste solo poche aree integre (che tengono apparentemente ancorata alla moneta la patina superstite) ed il cancro potrebbe aver invaso vaste zone non visibili.

Dalla foto mi sembra inoltre che, nonostante i tuoi interventi con acqua distillata, il risultato sia ancora decisamente incompleto. D'altronde l'acqua distillata agisce assai lentamente e non previene il riattivarsi della corrosione.

Piuttosto che suggerire cosa fare, ti consiglio di leggere questo link alla voce "monete in bronzo"

http://www.museicivicialbano.it/interventi.html

Luigi

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tacro mi sono visto il link del museo di Albano interessante ma almeno per me poco applicabile,penso che farò vari tentativi sopratutto a base di acqua demineralizzata,ma fermare il processo se si è esteso sotto la patina modellata credo sia impossibile,apro una nuova pensata impossibile,è possibile salvare la sola patina dal tondello,è ipotizzabile,se il tondello va in disfacimento si può pensar ad una cosa simile ma nn so quanto fantascientifica

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Come per primo ha detto Arimunum.... lavale delicatamente con acqua distillata e sperimenta a cosolidare i bordi...

Personalemente ho provato con l'aggiunta di Vinanvil trasparente... diluita con l'acqua distillata... e in maniera + semplice... olio d'oliva...

Se nn altro.... conservi le foto che hai fatto. :lol: :lol:

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