Giulio Cesare : l'uomo, le imprese ed il mito

[Flavio]

Cari amici, buon giorno :)

Da domani 23 ottobre e sino al 5 aprile 2009 si terrà in Roma, presso il Chiostro del Bramante, la mostra di cui all'oggetto del post.

Per qualche approfondimento, uno dei numerosi siti che ne parlano :

http://www.lazio-directory.org/giuliocesare.htm

Per fortuna anche questa è una mostra di "lunga apertura", lasciandomi ben sperare di poterla visitare (se riesco a fare il "colpaccio" abbinandola a quella di Napoli su Ercolano).

In realtà, oltre all'annuncio della mostra stessa, scrivo per questo motivo.

Da anticipazioni che ho ricevuto, pare che la mostra comprenda un'ampia sezione dedicata alle Legioni di Giulio Cesare, ed in particolare alla guerra gallica.

Numerosi sarebbero i "militaria" presenti, provenienti da scavi archeologici in Gallia (buona parte da Alesia), alcuni di grande interesse.

Qualcuno mi può confermare ?

Mostra dunque imperdibile non solo per gli appassionati di storia romana e del "mitico Giulio" in particolare, ma anche per chi (come il sottoscritto) nutre l'insana passione per l'esercito romano.

A tal proposito approfitto gentilmente per domandare, a qualche amico più fortunato (e più vicino) di me che visiterà tra i primi la mostra, notizie in merito e, se possibile, qualche foto.

Ciao :)

[petronius arbiter]

Questo è il sito ufficiale

http://www.chiostrodelbramante.it/

dove trovate anche informazioni pratiche su come raggiungere il Chiostro (è alle spalle di piazza Navona, ma un pò nascosto) orari di apertura e prezzi.

Visiterò sicuramente la mostra, ma sarà con ogni probabilità in una data più vicina a quella di chiusura che di apertura, senz'altro molti mi precederanno e potranno darti tutte le informazioni.

petronius :)

[thetop]

Ciao Flavio,

ho già in programma di andare visitare questa mostra credo subito dopo Veronafil. Per cui se non vai prima, mi preoccupo di fare un po di foto e di inviartele oltre ovviamente alla descrizione della mostra nel suo insieme come fatto per le precedenti.

Saluti

Thetop

[Flavio]

Ciao Flavio,

ho già in programma di andare visitare questa mostra credo subito dopo Veronafil. Per cui se non vai prima, mi preoccupo di fare un po di foto e di inviartele oltre ovviamente alla descrizione della mostra nel suo insieme come fatto per le precedenti.

Saluti

Thetop

Grazie :)

Andrai sicuramente prima di me...non credo di farcela prima di gennaio, salvo riuscire a fare un salto durante una trasferta professionale. (P.S. : ci sarò anch'io a Veronafil)

P.P.S. : mi hanno confermato la ricca esposizione di "militaria"

Modificato 22 Ottobre, 2008 da Flavio

[thetop]

Ok Flavio ci vediamo a Veronafil allora.

Saluti

thetop

[petronius arbiter]

Visiterò sicuramente la mostra, ma sarà con ogni probabilità in una data più vicina a quella di chiusura che di apertura....

Contrordine compagni :lol:

Sono andato ieri, ed ora vi beccate la recensione :rolleyes:

Prima di tutto le date: la mostra è stata prorogata al 3 maggio 2009 un mese in più rispetto a quanto inizialmente previsto.

Le mostre, di fatto, sono due; al piano terra quella archeologica, con i reperti coevi, al primo piano la mostra di pittura con i quadri di argomento cesariano (1600-1800) che intendono celebrare la fortuna della figura e del mito di Cesare nei secoli; sezione quest'ultima che, a mio parere, avrebbe potuto essere più ristretta per dare maggior spazio alla parte più propriamente archeologica.

Notati un paio di Rubens, (La consegna della testa di Pompeo a Cesare e Trionfo di Cesare), un ritratto a matita di Cleopatra, di Michelangelo, una Morte di Cleopatra di Guido Reni e il grande quadro Vercingetorige si arrende a Cesare già visto a Palazzo Grassi per Roma e i barbari.

Poi una serie di quadri poco noti di pittori di "seconda fascia" (rispetto, ovviamente, ai grandissimi citati) e qui, lo ripeto ma è solo la mia opinione personale, ci si poteva risparmiare qualcosa per dare maggior spazio ad altro (le monete, ad esempio :D).

continua....

petronius :)

[petronius arbiter]

E veniamo al piano terra e alla parte più interessante della mostra.

Si inizia col ritratto in marmo di Giulio Cesare (il cosiddetto Cesare Chiaramonti) che è stato scelto come simbolo della mostra (lo vedete aprendo il link al Chiostro del Bramante, citato in un mio post precedente) si continua con altri ritratti cesariani e di personaggi coevi, ma di dubbia attribuzione (Cicerone? Crasso? Lepido?).

Poi, dopo una serie di rilievi funerari, si passa nella sezione dedicata alla guerra gallica, che si apre con due splendide monete, poste sotto una lente di ingrandimento per goderle al meglio: uno statere d'oro di Vercingetorige (con ritratto dello stesso) e un denario di Giulio Cesare (trofeo con elmo gallico, scudo, lance e due prigionieri, un uomo e una donna).

Molta bella la statua in calcare del guerriero di Vacheres con cotta di maglia metallica, scudo e spada al fianco; poi alcune spade galliche, un paio di elmi e qualche punta di lancia e freccia che concludono la parte riservata ai "militaria" in verità non troppo ampia, contrariamente alle informazioni ricevute da Flavio.

Non poteva mancare la sezione dedicata ai rapporti con l'Egitto e Cleopatra; il bellissimo Cesare verde la cui attribuzione è stata possibile grazie ai ritratti su moneta, un altrettanto bello bassorilievo con scene di vita sul Nilo, due statue di ibis in marmo e bronzo, una serie di bracciali e anelli in oro con testa di serpente, e altro ancora.

Ancora una serie di busti in marmo (ma anche di affreschi provenienti da Pompei e Ercolano) nella sezione Personaggi e vita della Nobilitas, e poi Cesare scrittore, Cesare e il diritto, Cesare urbanista, Cesare e le arti suntuarie, sezione quest'ultima che indaga i rapporti tra Cesare, le arti e il lusso, con vasi, gioielli, cammei.

Infine, ancora le monete, inquadrate non tanto dal punto di vista economico quanto da quello di strumento di propaganda politica, per far conoscere il volto e le imprese di Cesare in tutto il mondo.

In una vetrina nel corridoio che poi conduce al primo piano ci sono 26 monete, in oro, argento e bronzo tra cui, oltre a quelle con i ritratti di Cesare, spiccano un rarissimo tetradramma con Antonio e Cleopatra (finalmente la moneta vera, dopo i tanti "Misterday" che periodicamente arrivano nel forum :D) e l'ancor più raro, e famosissimo, denario di Bruto per le Idi di Marzo.

Tutte le monete sono ben descritte, cosa che non sempre accade: tipologia, descrizione del dritto e del rovescio (ma è visibile un solo lato), legende.

A chiusura del percorso al piano terra, una stanza con schermo televisivo dove vengono proiettati spezzoni dei tanti film che hanno visto Cesare protagonista, da quelli della "Holliwood sul Tevere" degli anni 50-60, ai recenti film di Asterix.

Infine, il catalogo (più di 300 pagine di grande formato) con le foto di tutto quanto in mostra (le monete fotografate da entrambi i lati ;)) ed interessanti saggi storici introduttivi; il tutto a 29 € in mostra (35 € in copertina) un prezzo sicuramente allettante visto che è ormai difficile trovare cataloghi al disotto dei 40 €; ergo, me lo sono accattato senza indugio :D

In conclusione i 10 euro del biglietto sono sicuramente ben spesi, e spero che da queste mie brevi note molti siano stimolati a visitare la mostra; anzi se qualcuno volesse organizzare una visita di gruppo lamonetiana dò fin da ora la mia disponibilità a ritornarci, ma non prima del prossimo anno (stavolta davvero :lol:).

petronius B)

[Flavio]

Grande "scoop" in anteprima dal ns. inviato petronius :) (acc...dopo la nomina a curatore mi sento già J.J.Jameson :P )

Scherzi a parte, un vivo ringraziamento a petronius per la puntuale ed esauriente recensione.

poi alcune spade galliche, un paio di elmi e qualche punta di lancia e freccia che concludono la parte riservata ai "militaria" in verità non troppo ampia, contrariamente alle informazioni ricevute da Flavio.

Sigh...mi avevano "decantato" molto di più :(

Beh, comunque una visita alla mostra merita per tutto il resto, anzi, se latitano i "militaria", dalla descrizione di petronius mi sembra che ci sia più numismatica di quanto previsto.

[Psello]

Buona la descrizione di Petronius ..... per la parte numismatica era proprio quello lo spirito che ci ha guidati nella scelta ed esposizione delle monete.

:D

[Psello]

Le monete presenti nella mostra sono 29.

Ripercorrono tutte le tappe dell'ascesa al potere di Cesare, prosegue con le monete dei Cesaricidi e dei suoi eredi, fino ad arrivare alle prime monete di Ottaviano.

Inoltre è presente un raro statere di Vercingetorige.

Le monte provengono dai Musei Capitolini di Roma, dal Cabinet des Médailles di Parigi e da ARSClassica di Londra.

[star]

Grazie per la segnalazione, un motivo in piu' per visitare Roma!

Star

[AE1]

...anni addietro ho letto molto Svetonio, mi sono anche molto divertito... Le vite di 12 cesari sono così leggere... Ma se c'è un libro che mi ha mostrato il cuore di Giulio Cesare, che mi ha proiettato nelle sinapsi del suo cervello... questo libro è... un'interpretazione moderna, un libro di una tristezza infinita, un capolalavoro... Mi permetto di leggervi alcune righe (dove Cesare commenta i responsi degli auguri sugli uccelli): "Ho ereditato questo fardello di superstizioni e di sciocchezze. Domino innumerevoli uomini ma sono dominato da uccelli e da colpi di tuono".

Non riesco a inserire la JPG della copertina della mia copia (il libro è fuori catalogo): forse dipende dal fatto che non sono neanche "cittadino"... nella Moneta.it

Thornton Wilder, Le idi di marzo, traduz. di fernanda Pivano, Mondadori, prima ed. 1951.

[Flavio]

Ma se c'è un libro che mi ha mostrato il cuore di Giulio Cesare, che mi ha proiettato nelle sinapsi del suo cervello... questo libro è... un'interpretazione moderna, un libro di una tristezza infinita, un capolalavoro... Mi permetto di leggervi alcune righe (dove Cesare commenta i responsi degli auguri sugli uccelli): "Ho ereditato questo fardello di superstizioni e di sciocchezze. Domino innumerevoli uomini ma sono dominato da uccelli e da colpi di tuono".

Non riesco a inserire la JPG della copertina della mia copia (il libro è fuori catalogo): forse dipende dal fatto che non sono neanche "cittadino"... nella Moneta.it

Thornton Wilder, Le idi di marzo, traduz. di fernanda Pivano, Mondadori, prima ed. 1951.

Ciao AE1 :)

Bel romanzo quello da Te citato, molto..."particolare".

Dovrebbe ancora essere agevolmente reperibile una delle più recenti edizioni per i tipi di Sellerio dell'anno 1995 (che è poi la copia in mio possesso).

[AE1]

Qualche altra riga tratta dal romanzo di T. Wilder, Le idi di marzo:

"Un pomeriggio, nella valle del Reno, gli àuguri del nostro quartier generale mi vietarono di attaccare battaglia col nemico. Pare che i nostri polli sacri mangiassero di malavoglia. le Signore Galline camminavano coi piedi storti; guardavano spesso il cielo, e non senza ragione (...) Noi generali siamo ridotti a dover scrutare il cielo con occhi di pollo (...) Quella sera, però, Asinio Pollione e io facemmo una passeggiata nei boschi; raccogliemmo una dozzina di larve; le tagliuzzammo a pezzettini e le spargemmo intorno alla stia sacra. L'indomani mattina l'intero esercito aspettava con l'animo sospeso di udire il volere degli Dei. Gli uccelli fatali furono portati accanto al cibo (...) Per Ercole, strabuzzarono gli occhi; lanciarono gridi folli di ghiottoneria; si lanciarono sul loro pasto, e mi venne permesso di vincere la battaglia di Colonia).

Per me questo è Giulio Cesare, almeno come lo vedo io.

[luke_idk]

Non riesco a inserire la JPG della copertina della mia copia (il libro è fuori catalogo): forse dipende dal fatto che non sono neanche "cittadino"... nella Moneta.it

Beh, ora lo sei. Basta che il peso dell'immagine sia inferiore ai 65 KB.

Se non riesci a ridurla, puoi usare

http://www.tinypic.com/

[AE1]

Qui sotto potete vedere la copertina del libro citato su G. Cesare

[AE1]

[sestio]

Per chi fosse critico sulle imprese del divino cesare leggetevi Svetonio, ci va abbastanza pesante, lui se fosse in vita non credo che entrerebbe mai a vedere una sua mostra.