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vi piace questa patina?


Risposte migliori

Ennesima moneta di Costanzo II che si aggiunge alla collezione, questa volta solo per una questione di... patina! L'ho vista e l'ho trovata irresistibile, ma magari una patina così piace solo a me... cortesemente, mi fate sapere che ne pensate?

Poi, se a qualcuno capitasse di trovarla sul RIC, come sempre mi farebbe piacere se ne postasse la descrizione :blush:

Grazie!

Costanzo%20II%20-%20patina%20arancione%20-%20A.jpg

D/DN CONSTAN-TIVS PF AVG

Modificato da justapeek
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dovrebbe essere quella definita "patina deserto" :huh: ?

penso di si...

ad ogni modo il ritratto è piacevole e la senzazione di "emersione" che dà secondo me è l'aspetto più affascinante di questo esemplare. stesso discorso vale anche per il retro anche se più dannegiato purtoppo :unsure: :unsure: !

se sei un appassionato del basso impero piacere di fare latua conoscenza :) :)

purtoppo non so darti ulteriori indicazioni sulla catalogazione....forse la zecca che petrebbe essere nicomedia o antiochia <_< <_< ma non ne sono certo....

a presto :)

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Grazie, Giovino, per il tuo parere. Sì, sono un appassionato "involontario" del basso impero, nel senso che negli anni trascorsi ho acquistato parecchie monete romane senza troppo prestare attenzione al periodo, e che si sono poi rivelate tutte del periodo 200-400 d.C.. Da lì il grande interesse. Piacere mio, di fare la tua conoscenza!

Volevo solo aggiungere che per la catalogazione sono a posto: un utente mi ha inviato in PM la pagina del RIC. E, per la cronaca, la zecca dovrebbe essere Heraclea.

Resto in attesa di altri pareri circa il gradimento della patina.

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La così detta patina da deserto in realtà non è una patina ma un incrostazione di sabbia finissima (silt) cementata da carbonato di calcio. (la famosa polvere giallo rossastra che a volte ci troviamo dopo una pioggia sulle macchine)

La patina é un sale formato dalla reazione del metallo con agenti atmosferici quale l'acqua e l'anidride carbonica.

Mi potresti per favore dare la dimensione della monetina?

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Quanto detto da Teodato è estremamente corretto.

In Geologia esogena, i sedimenti sono stati suddivisi in quattro grandi categorie dipendenti esclusivamente dalle dimensioni dei granuli:

ciottolo (gravel) con diametro (φ) > 2 mm

sabbia (sand) con φ= tra 2 mm e 1/16 mm

fango (silt) con φ = tra 1/16 mm e 0.074 mm

argilla (clay) con φ < 0.074 mm

In mezzo tutta una serie di ulteriori suddivisioni.

In genere i depositi eolici desertici sono formati tipicamente da sabbie o da polveri. I primi vengono trasportati a non grandi distanze; i secondi compiono viaggi anche estremamente lunghi.

La colorazione rossastra che vediamo sulle monete è generalmente dovuta ad idrossido di ferro. Le polveri si condensano attorno a queste particelle che poi precipitando, p. es. in Sicilia e oltre, danno origine alle ben note "piogge di sangue, o di fango".

Questi depositi sabbioso-fangosi sono soggetti ad essere frequentemente rimaneggiati dal vento, fino a quando non vengono in qualche modo fissati dalla vegetazione o altri fattori quali soluzioni che determinano un principio di cementazione. E questo appunto dovrebbe essere generalmente il modo di formarsi della "patina del deserto" sulle nostre monete.

Ecco un ulteriore esempio di una Nabatea del 40-70 d.C. di Malichus II° rappresentante la sorella e la moglie.

roth37

post-1738-1225623835_thumb.jpg

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Tutto perfetto, il color ocra quindi non è patina ma sedimento tenacemente aderente alla moneta. Un'ultima cosa, le monete di bronzo nel deserto diventano nere, perché, a causa della scarsità di acqua prevalgono i fenomeni di ossidazione su quelli di carbonazione. Infatti le parti emergenti della moneta sono fortemente brunite.

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Ciao vi posto anch'io una mia moneta dove si puo notare la presenza di sedimenti che creano contrasto con la patina nera.L'effetto è a dir poco sublime.

post-1893-1225637738_thumb.jpg

post-1893-1225637746_thumb.jpg

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Mi potresti per favore dare la dimensione della monetina?

Ciao Teodato, la dimensione è "mediamente" attorno ai 18 millimetri (la moneta non è perfettamente rotonda).

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Beh questa patina "sabbia" dona alla moneta uno splendore assurdo O_O è bellissima complimenti

... pensa che c'è chi la patina la vuole togliere a tutti i costi!!! nell'ottocento i bronzi venivano costantemente spatinati, salvo ripatinarli con la pece qualche decennio dopo quando è cambiato il gusto dei collezionisti. ma succede ancora.

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Credo di poter affermare che proprio per questa bellissima "patina", ho incominciato ad interessarmi a queste tipologie lontane prevalentemente desertiche. Ecco altri due esempi:

roth37

post-1738-1225877789_thumb.jpg

post-1738-1225877806_thumb.jpg

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Beh questa patina "sabbia" dona alla moneta uno splendore assurdo O_O è bellissima complimenti

... pensa che c'è chi la patina la vuole togliere a tutti i costi!!! nell'ottocento i bronzi venivano costantemente spatinati, salvo ripatinarli con la pece qualche decennio dopo quando è cambiato il gusto dei collezionisti. ma succede ancora.

Sacrilegio..! a mio parere rende la moneta molto gradevole e anche diversa dalle solite ^^

Trampolo

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Beh, intanto grazie ancora, sia per le spiegazioni tecniche sul come si possa formare questo tipo di patina, sia per i giudizi di tipo estetico sulla medesima. Il vostro unanime gradimento mi ha incoraggiato ad acquistare anche un'altra monetina, direi di Flavio Onorio, che posto per confronto. Devo dire che la patina arancione della prima moneta mi piace maggiormente di questa tendente al senape:

Onorio-A.JPG

Modificato da justapeek
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Bellissime monete complimenti,vi posto anche un mio sesterzio con patina e sedimenti.Come potete vedere sulle monete di grosso modulo l'effetto è ancora piu' bello.

post-1893-1225905799_thumb.jpg

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Ne ho parecchie con patina desertica. Ne posto tre: Aureliano, Vaballato (Antiochia), Rabbel II (Petra). E' facile trovarle, specialmente delle zecche medio orientali, anche se la prima di queste tre è battuta a Milano.

post-7971-1226047018_thumb.jpg

post-7971-1226047108_thumb.jpg

post-7971-1226047156_thumb.jpg

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Ma se vi piace il modulo maggiore, una patina desertica,ma diversa, in qualche modo più sedimentata e omogenea, la ha questo sesterzio di Valeriano I. Come se fosse stata prima nel deserto poi in un fiume. Piccoli scherzi della natura sulle cose.

post-7971-1226047895_thumb.jpg

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Ma se vi piace il modulo maggiore, una patina desertica,ma diversa, in qualche modo più sedimentata e omogenea, la ha questo sesterzio di Valeriano I. Come se fosse stata prima nel deserto poi in un fiume. Piccoli scherzi della natura sulle cose.

Ciao, sei sicuro che si tratta di Valeriano I? penso si tratti di Gallieno

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Ciao, sei sicuro che si tratta di Valeriano I? penso si tratti di Gallieno

Pare anche a me, non fosse altro che si legge distintamente :D

Complimenti a tutti, comunque, per le splendide patine postate. Non pensavo francamente che le monete con patine desertiche fossero tanto comuni, come dice Cancun75. Per me è stato un caso trovarle, e non riesco a reperirne altre :(

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Certo, scusate. E' Gallieno. Un clamoroso lapsus dovuto alla fretta. Visto che la moneta à mia (acquistata all'asta Artemide):

Gallieno (253-268 d.C.). Sesterzio, zecca di Roma (254-256 d.C.)

AE, gr. 20.00, BB.

D/ IMP CP LIC GALLIENVS PF AVG Busto laureato e corazzato a dx

R/ FELICITAS AVGG SC. Felicitas, stante a sinistra, tiene caduceo e cornucopia.

RIC 211.

Discusso su lamoneta.it nell'ottobre 2008

Provenienza: Artemide, San Marino. Asta XXI, 5-7 settembre 2008, lotto 916

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