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OBOLI CHE PASSIONE!


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post-11590-1233189141_thumb.jpg

Ampliando il tema di questa discussione sulle frazioni in argento delle antiche città greche, o grecizzate, della Sicilia antica, mostro l'immagine di un hexas d'argento (gr. 0,12) - ritenuto un unicum - di:

Nacona: "Νακώνη"

misteriosa città della Sicilia antica di cui non è stata ancora accertata l'esatta ubicazione.

La città è stata storicamente menzionata nelle fonti da:

- Stefano di Bisanzio (grammatico di Costantinopoli, vissuto nel VI secolo d.c.) autore di un'opera geografica sul mondo antico, incentrata su un vocabolario di geografia composto da circa cinquanta volumi ed intitolato "Ethniká".

- Stefano cita a sua volta, come propria fonte, lo storico siracusano Philistus (432 / 356 a.c.), figlio del generale Ermocrate: importante stratega che difese Siracusa dagli Ateniesi durante la guerra del Peoloponneso. Philistus fu, a sua volta in quella guerra, uno dei comandanti delle fortificazioni siracusane ed in seguito uno dei principali sostenitori del famoso Tiranno Dionisio I. L'opera di Philistus fu autorevole nell'antichità, ove si legge che lo stesso Alessandro il Grande, fondatore di Alessandria d'Egitto e dell'omonima biblioteca, avrebbe apprezzato l'opera dello storico siracusano come sapientissima.

Da simili fonti si deve dedurre che la città di Nacona è effettivamente esistita anche se oggi non ne è stato ancora individuato con certezza il sito.

L'Orsi ipotizza che l'antica città potesse essere situata sulla cima del monte Naone (da notare l'assonanza con l'etnico antico) a sud di Piazza Armerina, ove erano state individuate antiche vestigia.

Il Cavallaro, altro insigne studioso, propende per un'altra località: casale Bigini tra Partanna e Castelvetrano, in pieno territorio agreste.

Infine Holm e Gabrici pensavano che Nacona fosse situata nei pressi di Soluto, sulla costa settentrionale della Sicilia , ubicazione che, francamente, appare meno convincente in quanto, in tal caso, la città sarebbe stata assorbita dall'influenza punica, preponderante in quella zona.

Sappiamo inoltre, principalmente grazie allo studio delle sue monete di bronzo, che Nacona, (al pari di Entella ed Aitna) deve essere stata occupata da una parte dei 1.200 mercenari campani (aristocratici guerrieri di probabile etnia osca), che - a far data dal V sec. a.c - intervennero sull'isola al soldo dei tiranni siracusani . Di tale fatto è testimone l'etnico monetale: KAMPANON NAKONAION, cioè: "Dei Nakoniani Campani" che compare su alcune emissioni bronzee.

Questi mercenari, alla fine del servizio prestato, tendevano a fermarsi nell'isola, presso alcune delle città ritenute militarmente più deboli, ove poi finivano per prevaricare violentemente la popolazione maschile locale, fino a sostituirsi ad essa. Tale fenomeno occupativo raggiunse tale portata che fu necessario l'intervento militare di Timoleonte (politico e condottierto corinzio del IV sec. a.C., inviato a Siracusa per combattere le tirannidi) per annullarlo o contenerlo in qualche modo. Ad Aitna, in particolare, tale intervento di "decontaminazione" etnica comportò che i mercenari campani subirono lo stesso trattamento che avevano usato riservare ai cittadini maschi delle città da loro occupate: furono anche essi sconfitti e i superstiti, passati a fil di spada.

La moneta in argomento è transitata alla Numismatica Ars Classica (asta n. 21del 17.05.2001 lotto n. 100) ove è stata stimata fr.sv. 2.500: rappresenta al diritto una testa di Ninfa con i capelli raccolti in triplice benda e , al rovescio , le lettere N e A legate . Il periodo ipotizzato è il 420/400 a.C., coerentemente con lo stile delle raffigurazioni.

Rimasta invenduta, anche questa piccola moneta è stata successivamente esitata ad un'asta New York Sale (n.XI dell’11.01.2006 lotto n. 66), ove è stata finalmente aggiudicata, per usd. 1.050. E' probabile che questo hexas facesse parte della collezione Campana, da me già citata in un precedento intervento di questa discussione : resta il fatto che la moneta è stata studiata e catalogata per la prima volta dal Dott. A. Campana, citato nell'asta della NAC. Invece la New York Sale , su citata , indica la moneta come proveniente dalla Collezione del Dott. A. Moretti, importante collezionista innamorato delle frazioni argentee della Magna Grecia e della Sicilia, ove non si voglia comprendere questa in quella. Se ne potrebbe dedurre che la frazione di cui parliamo sia stata acquisita dal Dott. Moretti all'epoca in cui i Sigg.ri Campana decisero di disperdere la propria collezione. Preciso che con le predette citazioni non non si intende fare del "gossip" numismatico, ma solo un tentativo di "tracciare" la storia collezionistica delle monete più affascinanti...come nel caso di questo unicum.

L'importanza specifica della moneta da me postata consiste nell'essere l'unica moneta in argento nota di Nacona, atteso che nella letteratura numismatica si afferma comunemente che a Nacona "furono coniate solamente monete di bronzo". Al riguardo rimando ad un'altra discussione già tenutasi in questo forum: "http://www.w3.org/1999/xhtml"> impostata dal collega "lamonetiano" Ggugliandolo.

Saluti a tutti.

Piakos

Modificato da piakos
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  • 2 settimane dopo...

post-11590-1234131432_thumb.jpg

Avevo già postato l'immagine di questo emiobolo chiedendo a tutti se è conosciuto ed a quale zecca sia da riferire.

In effetti trattasi di una monetina di estremo interesse storico e numismatico. E' un emiobolo del peso di 0,41 gr. con al dir. una testa barbata, probabilmente raffigurante Dioniso. Al rov. la scritta MEP (SER). Poichè siamo in una sezione del Forum dedicata alla Sicilia, descrivo cosa si legge al riguardo nella letteratura scientifica di riferimento concernente la Sicilia antica.

Questo tipo di monete vennero attribuite al sito di Sergetion dal Rizzo. Questa città, secondo questo Autore, dovrebbe trovarsi sulle pendici dell'Etna non lontano dal sito di Naxos, con cui avrebbe in comune delle affinità stilistiche monetali.

Ma pochi ed oscuri sono i riferimenti desumubili dalle fonti riguardo a Sergetion: Tolomeo ne parla come città situata nell'interno della Sicilia. Stefano di Bisanzio la cita con esclusivo riferimento a quanto riferito dal medesimo Tolomeo.

In verità le monete che recano l'etnico MEP (SER), sono di grande rarità (quella da me postata è nota in due soli esemplari) ed hanno fatto discutere molteplici ed autorevoli studiosi italiani (Margherita Guarducci, Attianese; Rosati Panvini, Zancani ) e numerosi stranieri.

Poichè sarebbe infine emerso che queste misteriose monete non sarebbero state coniate in Sicilia, sospendo queste argomentazioni, riservandomi di postare un'altra discussione (o specifico articolo) in altra attinente sezione del Forum, non essendo questa quella competente, anche a modesto avviso del sottoscritto.

Modificato da piakos
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  • 4 mesi dopo...

Cari amici, sarebbe interessante ravvivare questa discussione...ma cambiando metodo in vista di una maggiore coinvolgimento di tutti gli appassionati.

Pertanto, posto la foto di questa litra della Sicilia...trattasi indubbiamente di una zecca le cui emissioni in argento debbono essere ritenute come rare.

post-11590-1245283877_thumb.jpg

Sapreste dirmi di quale sito potrebbe trattarsi?

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Io la butto giù senza pensarci molto.

Le tre lettere che si vedono nel rovescio dalla fronte, forse un dio fliuviale, verso dx io le interpreto

ERB...... = ERBITAION; anche se sembra esserci una E antecedente (sopra la nuca).

Il dubbio rimane in quanto la monetazione di erbita non ha nessuna attinenza stilistica ne di soggetti con la sopracitata.

Potrebbe trattarsi di un esemplare della magna grecia.....ecc

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Io la butto giù senza pensarci molto.

Le tre lettere che si vedono nel rovescio dalla fronte, forse un dio fliuviale, verso dx io le interpreto

ERB...... = ERBITAION; anche se sembra esserci una E antecedente (sopra la nuca).

Il dubbio rimane in quanto la monetazione di erbita non ha nessuna attinenza stilistica ne di soggetti con la sopracitata.

Potrebbe trattarsi di un esemplare della magna grecia.....ecc

Caro vincenzotto, sei sulla buona strada, persegui la tua intuizione su ERB.....

Un caro saluto.

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...ooopppsss...

anche ERBESSO

Complimenti, hai "quagliato"!

Che ne sapete di questo sito?

Le frazioni delle zecche minori, hanno il massimo valore di tramandarci il passaggio nella storia di siti e città, di confermare la loro presenza nel mondo.

Infatti non tutti gli insediamente potevano o avevano necessità di coniare monete di peso o, in oro; se non - qualche volta - in misura minima.

Quindi il bronzo e le piccole frazioni in argento rivestono pari importanza e nobiltà, per noi appassionati e studiosi, delle monete più preziose o maggiormente godibili per la maggiore dimensione del tondello.

Affascinante, non trovate?

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ser_emiobol_2.jpg

Avevo già postato l'immagine di questo emiobolo chiedendo a tutti se è conosciuto ed a quale zecca sia da riferire.

In effetti trattasi di una monetina di estremo interesse storico e numismatico. E' un emiobolo del peso di 0,41 gr. con al dir. una testa barbata, probabilmente raffigurante Dioniso. Al rov. la scritta MEP (SER). Poichè siamo in una sezione del Forum dedicata alla Sicilia, descrivo cosa si legge al riguardo nella letteratura scientifica di riferimento concernente la Sicilia antica.

Questo tipo di monete vennero attribuite al sito di Sergetion dal Rizzo. Questa città, secondo questo Autore, dovrebbe trovarsi sulle pendici dell'Etna non lontano dal sito di Naxos, con cui avrebbe in comune delle affinità stilistiche monetali.

Ma pochi ed oscuri sono i riferimenti desumubili dalle fonti riguardo a Sergetion: Tolomeo ne parla come città situata nell'interno della Sicilia. Stefano di Bisanzio la cita con esclusivo riferimento a quanto riferito dal medesimo Tolomeo.

In verità le monete che recano l'etnico MEP (SER), sono di grande rarità (quella da me postata è nota in due soli esemplari) ed hanno fatto discutere molteplici ed autorevoli studiosi italiani (Margherita Guarducci, Attianese; Rosati Panvini, Zancani ) e numerosi stranieri.

Poichè sarebbe infine emerso che queste misteriose monete non sarebbero state coniate in Sicilia, sospendo queste argomentazioni, riservandomi di postare un'altra discussione (o specifico articolo) in altra attinente sezione del Forum, non essendo questa quella competente, anche a modesto avviso del sottoscritto.

Ciao Piakos , mi era sfuggita questa discussione, hai fatto benissimo a ravvivarla, sicuro che sia un emissione siciliana? Come ben sai MEP lo troviamo anche nelle emissioni arcaiche dei Serdaioi in particolare una moneta simile è attribuita loro dal Rutter (HN1720) con al D/ testa di Dioniso e R/ MEP con una perlinatura intorno.....dalle tavole però gli esemplari paiono differenti nello stile, sarebbe interessante verificare con immagini migliori (l'esemplare fa parte della collezione de Luynes , ora nella collezione del Cabinet des Mèdailles della Biblioteca Nazionale di Parigi. (N.rif.Paris 1104)....il discorso di fa poi ancora più intrigante se pensiamo che l'origine e l'ubicazione di questa popolazione non è certa e benche sia collocata nel Bruttium le loro emissioni rimandano invece ad un ambiente siculo per via della somiglianza stilistica e tipologica alle emissioni di Naxos.

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A Selection of Coins of Magna Graecia and Sicily from the A.D.M. Collection Sicily Erbessus. No.: 1303 Estimate: CHF 400 d=11 mm Litra c. 344-339, AR 0.39 g. Female head r. Rev. Bearded head of river-god r. Campana 1. Excessively rare, very few specimens...

Numismatica Ars Classica

> Auction O

Auction date: 13 May 2004

Lot number: 1303

Price realized: 500 CHF (approx. 385 U.S. Dollars as of the auction date) Note: Prices do not include buyer's fees.

Lot description:

A Selection of Coins of Magna Graecia and Sicily from the A.D.M. Collection

Sicily

Erbessus.

No.: 1303

Estimate: CHF 400

d=11 mm

Litra c. 344-339, AR 0.39 g. Female head r. Rev. Bearded head of river-god r. Campana 1.

Excessively rare, very few specimens known. Toned, VF / F

Venduta nel 2004 per poco più di 300 euro

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...85&Lot=1303

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A Selection of Coins of Magna Graecia and Sicily from the A.D.M. Collection Sicily Erbessus. No.: 1303 Estimate: CHF 400 d=11 mm Litra c. 344-339, AR 0.39 g. Female head r. Rev. Bearded head of river-god r. Campana 1. Excessively rare, very few specimens...

Numismatica Ars Classica

> Auction O

Auction date: 13 May 2004

Lot number: 1303

Price realized: 500 CHF (approx. 385 U.S. Dollars as of the auction date) Note: Prices do not include buyer's fees.

Lot description:

A Selection of Coins of Magna Graecia and Sicily from the A.D.M. Collection

Sicily

Erbessus.

No.: 1303

Estimate: CHF 400

d=11 mm

Litra c. 344-339, AR 0.39 g. Female head r. Rev. Bearded head of river-god r. Campana 1.

Excessively rare, very few specimens known. Toned, VF / F

Venduta nel 2004 per poco più di 300 euro

http://www.coinarchives.com/a/lotviewer.ph...85&Lot=1303

Ottimo!

Complimenti a vincenzotto, non solo ha individuato il sito di coniazione, ma ha anche trovato la recente storia (commerciale) della moneta da me postata.

Forse nella vita reale è un detective?

Sarebbe opportuna ed auspicabile una maggiore attività di vince....nelle sezioni dedicate al suo specifico interesse.

Un caro saluto.

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Ciao Piakos , mi era sfuggita questa discussione, hai fatto benissimo a ravvivarla, sicuro che sia un emissione siciliana? Come ben sai MEP lo troviamo anche nelle emissioni arcaiche dei Serdaioi in particolare una moneta simile è attribuita loro dal Rutter (HN1720) con al D/ testa di Dioniso e R/ MEP con una perlinatura intorno.....dalle tavole però gli esemplari paiono differenti nello stile, sarebbe interessante verificare con immagini migliori (l'esemplare fa parte della collezione de Luynes , ora nella collezione del Cabinet des Mèdailles della Biblioteca Nazionale di Parigi. (N.rif.Paris 1104)....il discorso di fa poi ancora più intrigante se pensiamo che l'origine e l'ubicazione di questa popolazione non è certa e benche sia collocata nel Bruttium le loro emissioni rimandano invece ad un ambiente siculo per via della somiglianza stilistica e tipologica alle emissioni di Naxos.

Per quanto concerne lo stimolante ed opportuno intervento postato dall'amico e collega Arthas:

confermo che l'annosa diatriba realtiva alle monete dei Serdaioi (MEP) che imperversa da anni, tra gli specialisti di fama della storia della Magna Grecia e della Sicilia, supportati dai ritrovamenti nunismatici e dai contributi dei relativi studiosi, il tutto a livello internazionale, è stata da ultimo risolta con la definitiva attribuzione ad una zecca magnogreca dell'etnico MEP.

In merito è dstato eterminante anche l'ultimo contributo di C. Arnold Biucchi illustre collezionista e studioso (statunitense) . Questi si concentrò sull'acquisizione di un obolo di g 0,45 da parte dell' American Numismatic Society di New York (testa virile barbuta di profilo a D.-MEPD retrograda al rov.) che risultò essere dello stesso conio di un esemplare di g 0,33 facente parte di una collezione privata con etnico MEP retrogrado. Il completamento della lettera D nella leggenda dell'obolo di 0,45 g. cioè MERPD) escludeva dl'attribuzione alla ipotesi siciliana: Sergetion; mostrandosi perciò favorevole alla tesi della provenienza magnogreca, confermata dallo standard ponderale, e dalla datazione al primo ventennio del V sec. a. C. Dopo il contributo del Biucchi gli emioboli conosciuti finora sono saliti a sette. Da questo momento il gruppo monetale a leggenda MEP usciva definitivamente dall'ambito siceliota.

L'emiobolo in questione di g. 0,33 (affine come conio e stile a ll'obolo 0,45 con etnico MEPD) è con tutta probabilità quello da me sopra illustrato, transitato in un'asta della NAC.

Di seguito sottopongo la scheda di presentazione in asta ove ripropongo la foto della moneta:

post-11590-1245371524_thumb.jpg

NAC Greek Coins

Serdaioi

No.: 61

Estimate: CHF 2500

d=10 mm

Obol circa 480-470, AR 0.31 g. Bearded male head r. Rev. MEP retrograde in circle of dots. C. A. Biucchi, Essays Carson-Jenkins, A New Coin of the Serdaioi (?) at the ANS, p. 1 (these dies). Historia Numorum 1719.

Of the highest rarity, only the second specimen known.

The location of this misterious mint has been debated over the years and has been ascribed not only to South Italy, but to Sicily and Sardinia as well. The coin type reminds of the issues of Naxos and this is probably the reason why some scholars have identified Sicily as the origin of this coinage. Hoard’s evidence, the Achean weight standard and the ethnics surely point to a South Italian location. Moreover the publication by Cahn of a fraction with legend, MEPD, confirms identification with the Serdaioi who made a treaty with Sybarites which survives on a bronze tablet from Olympia.

Riepilogando, di questo gruppo di monete dei Serdaioi, a tutt'oggi si conoscono una decina di esemplari, tutti d'argento, a doppio rilievo, di standard ponderale sibarita e come tali non più assegnabili alla Sicilia, nonostante qualche affinità tipologiche con le emissioni naxie arcaiche.

Il tema è di particolare importanza e fascino storico poichè si riallaccia al tema della Simmachia (alleanza - impero) sibarita, per cui i Serdaioi sarebbero uno dei popoli/città (polis) su cui la grande Sibari del VI secolo aveva influenza o dominio prima della rovinosa e definitiva sconfitta subita nel 520 a.C. ad opera dei Crotoniati condotti di Milone (il grande atleta più volte vincitore ad Olimpia) e "ispirati" da Pitagora (il grande filosofo Samio, emigrato a Crotone). Come noto, Sibari era la corrispondente e partner commerciale in italia di Mileto, tra le due città i traffici erano notevoli, tanto che alla notizia della sconfitta sibarita i milesii si rasarono i capelli a zero, in segno di lutto...e di disperazione per la rilevante perdita economica causata dall'interruzione dei traffici commerciali tra le due poleis.

Si precisa infine che questo intervento è comunque attinente alla discussione ospitata nella sezione siceliota, attesa la problematica qui introdotta ed afferente la questione Sergetion/Serdaioi per alcune antiche coniazioni, attribuite ora all'una, ora all'altra denominazione ed ove la prima ipotesi (Sergetion) viene unanimente ritenuta di ubicazione siceliota (sito vicino alla Naxos calcidese).

Piakos

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................Forse nella vita reale è un detective?

Sarebbe opportuna ed auspicabile una maggiore attività di vince....nelle sezioni dedicate al suo specifico interesse.....................

Grazie per il detective, ma non lo sono.

Purtroppo nei forum ci si "nasconde" un po'.

Mi occupo (o meglio capisco e mi piace ) solo di monetazione siciliana e il forum su questo campo è un po' "poverello"; io da parte mia sono a Vostra disposizione e sarei contentissimo di vivacizzare la sezione sulla Sicilia.

Vi aspetto.

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Piakos

Litra o emilitra (visto il suo peso abbastanza ridotto poco più di 0,50 gr.); credo che si possa trattare di una emilitra in quanto esiste (Cammarata pag.153) la serie di modulo un pochino più grande (di peso sconosciuto) con il toro intero.

Databile a cavallo del V secolo

post-4999-1245931944_thumb.jpg

Estremamente rara (credo meno di 10 esemplari)

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Oh oh...

credo che quella da te postata possa trattarsi di una copia.

Confrontatele voi

post-4999-1245932676_thumb.jpg post-4999-1245932684_thumb.jpg

p.s. oppure è la stessa venuta male (ma i rilievi sono molto molto piatti non mi convince).

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Mbe io l'ho postata soprattuto per intrigare il nostro amico Piakos :D

Per me trattasi di due foto diverse dello stesso esemplare

la prima foto da me è dell'auction N della NAC del 26 Giugno 2003 ed è a bianco e nero.

la seconda è sempre una vendita NAC , auction O del 13 Maggio 2004 ed è a colori, inoltre con una inclinazione leggermente differente.

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e di questa che dite?

http://img81.imageshack.us/i/00086q001.jpg/

tu no piakos :D :D :D

Ci riprovo... :unsure: ... ma dopo mi spiegate il trucco dove sta questa volta ... :P

Leggenda retrograda LONGANAION - Longane. Circa 425-405 BC. AR Litra (0.74 gm).

Head of Herakles right, wearing lion's skin headdress / Horned head of a young river-god right. SNG ANS 286 var. (reverse left); Jenkins, "The Coinages of Enna, Galaria, Piakos, Imachara, Kephaloidion and Longane," AIIN Suppl. 20 (1975), pg. 101, h. Jenkins records only 9 specimens of 2 varieties. ($1000)

Valeria

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Per tutti gli appassionati una litra non impossibile da identificare ma sicuramente ben piu' difficile da trovare..

Chi mi sa dare l'attribuzione e magari un riferimento bibliografico ?

numa numa

post-4253-1246223126_thumb.jpg

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La moneta è attribuita a Lipara.........dovrebbe essere un esemplare inedito, a meno che i nostri

amici esperti di monete siciliane non abbiano maggiori informazioni.

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