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IGNORED

7 Ottobre 1949 - 2009


Saturno

Risposte migliori

Oggi 7 ottobre 2009 è il 60° anniversario della fondazione della Repubblica Democratica Tedesca.

Vogliamo ricordare questo Stato ormai scomparso da vent'anni attraverso le sue ultime emissioni .

Vi presento questa bella banconota da 200 marchi , emessa nel 1985, ma non entrata in circolazione. Vi è raffigurata una famiglia al dritto ; al rovescio una scuola con bambini che giocano insieme all maestra.

L'immagine che vuole dare è di serenità e tranquillità; la DDR tutela la famiglia.

Ma in verità la società tedesca orientale era la più sorvegliata e controllata delle altre nazioni socialiste; anche all'interno delle famiglie potevano entrare le spie della Stasi (la famigerata polizia segreta).

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altre nazioni socialiste; anche all'interno delle famiglie potevano entrare le spie della Stasi (la famigerata polizia segreta).

..il film "Le vite degli altri" ne fa un' ottima denuncia.

Che tu sappia c'è qualche motivo per il quale questa banconoa non sia circolata (e lo stesso dicasi per quella da 500 marchi dello stesso periodo ) ?

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Non so quale sia stata la motivazione, credo che a dispetto della data 1985, siano state stampate successivamente e che non abbiano fatto in tempo ad introdurle, visto il collasso del 1989.

Possiedo anche il pezzo da 500 marchi.

La banconota è abbastanza scarna, al dritto lo stemma dello Stato; sul retro è rappresentato il palazzo del Parlamento

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Mi correggo: da una ricerca su internet, sono venuto a sapere che queste banconote furono stampate nel 1984, ma il governo della DDR decise di non emetterle per la circolazione, il motivo non è spiegato.

Dopo la riunificazione , la massa monetaria circolante nell'ex Germania Est fu ritirata per essere distrutta, comprese queste banconote non emesse.

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Mi correggo: da una ricerca su internet, sono venuto a sapere che queste banconote furono stampate nel 1984, ma il governo della DDR decise di non emetterle per la circolazione, il motivo non è spiegato.

C'è una cosa che non mi torna:

Se il governo della DDR decise di non emetterle per la circolazione (e infatti sul catologo WPM viene segnato "Not issued" )

...come mai però sul noto sito ci sono le 2 banconote in questione in vendita ?

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C'è una cosa che non mi torna:

Se il governo della DDR decise di non emetterle per la circolazione (e infatti sul catologo WPM viene segnato "Not issued" )

...come mai però sul noto sito ci sono le 2 banconote in questione in vendita ?

evidentemente qualcuna è scampata dalla distruzione !

e, penso, più di qualcuna, visto che anche nella mia collezione ci sono le due banconote

saluti

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Awards

Interessantissima discussione :) (anche quella sulle monete della DDR) alla quale vorrei dare il mio contributo raccontando come, e perchè, si era giunti a una separazione monetaria (prima ancora che politica) tra le due Germanie.

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, gli americani avevano introdotto in Germania la serie degli am-mark ma, in base ad un accordo con i sovietici, per evitare che questi ultimi emettessero una propria moneta d'occupazione, si erano impegnati a consegnare loro le matrici per la stampa dei biglietti.

L'URSS fece così stampare a Lipsia un quantitativo di am-mark identici a quelli americani tranne che per il segno F, che identificava la stamperia Forbes, e per una leggera variante di colore, più accentuato verso il rosso.

Il problema fu che i sovietici stamparono, senza alcun controllo, molti più am-mark di quanti gliene consentissero gli accordi, e poichè questi biglietti erano cambiabili in dollari, alla fine del 1947 il Tesoro americano accertò di essere esposto per 530 milioni di dollari, proprio a causa della gran quantità di am-mark fatti circolare dai sovietici anche nelle zone occupate dagli americani.

Avveniva, in pratica, che i soldati russi cambiassero con i soldati americani gli am-mark in dollari (i sovietici non ammettevano il cambio in rubli ;)), a un cambio favorevole per gli americani che poi ripresentavano questi biglietti alle casse militari per il cambio a tasso ufficiale.

Gli Alleati decisero così, in gran segreto, di procedere al cambio del marco con il Deutsche Mark e quando tutto fu pronto, il 21 giugno 1948, resero nota la legge sul cambio della moneta (Wahrunsgesetz), la quale, nel suo primo paragrafo, recitava:

"Con effetto dal 21 giugno 1948, ha validità la valuta detta Deutsche Mark...che si suddivide in 100 Deutsche Pfennig."

Nella foto il biglietto da 1 Deutsche Mark Serie 1948.

petronius :)

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"Con effetto dal 21 giugno 1948, ha validità la valuta detta Deutsche Mark...che si suddivide in 100 Deutsche Pfennig."

I russi, naturalmente, non stettero a guardare.

Il 22 giugno, il giorno dopo la promulgazione della legge sul cambio della moneta, il Maresciallo Sokolovsky, rappresentante sovietico al Consiglio di Controllo Interalleato di Berlino e presidente di turno dello stesso, tolse bruscamente la seduta in corso, annunciando una autonoma riforma monetaria nella zona orientale. Due giorni dopo, il 24 giugno 1948, i russi sospesero la fornitura di energia elettrica e di carbone ai settori occidentali della città, bloccando ogni collegamento stradale di Berlino col resto della Germania.

E' il "blocco di Berlino", per aggirare il quale gli Alleati iniziarono un enorme ponte aereo (che poi durerà 462 giorni).

Centinaia e centinaia di aeroplani, chiamati affettuosamente Rosinenbomber (bombardieri d’uva passa) dalla popolazione locale, trasportarono una enorme varietà di provviste, da interi container pieni di viveri, carbone e medicinali a piccoli pacchetti di caramelle con attaccato un minuscolo paracadute individuale per i bambini. Gli ammalati gravi ed i bambini vennero evacuati dalla città con gli stessi aerei.

Secondo lo storico ed economista Charles Poor "Charlie" Kindleberger, fu proprio il cambio della moneta il motivo provocatorio della Guerra Fredda:

"E' estremamente significativo che la suddivisione della Germania tra Repubblica Federale ad ovest e Repubblica Popolare Democratica ad est si sia verificata sulla questione dell'introduzione della nuova moneta nei tre settori occidentali di Berlino. Ciò indusse l'URSS ad imporre il blocco tra Berlino e le zone occidentali e l'Occidente a reagire con il ponte aereo. La moneta è un aspetto critico della sovranità e l'impossibilità di raggiungere un accordo in quel campo da parte dei Quattro Grandi, riflettè e simoboleggiò una più profonda divisione."

petronius B)

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In attesa di costituire una propria banca di emissione, nelle zone dell'est controllate dai sovietici furono riciclati i biglietti dell'ex Germania nazista, opportunamente contromarcati per convalida.

Le contromarche, di diverso colore a seconda dei tagli, portano la data 1948 e il valore, che riconferma quello precedente del biglietto.

Tra i biglietti riciclati i rentenmark.....

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In attesa di costituire una propria banca di emissione....

Questa banca è la Deutsche Notenbank che a partire dal 1948 emette cartamoneta in Deutsche Mark, la stessa valuta della Germania Ovest.

petronius :)

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Anche nella seconda emissione, del 1955, le cose non cambiano, la valuta è sempre il Deutsche Mark.

petronius :)

N.B.: preciso che tutte le immagini da me utilizzate in questa discussione vengono dal sito di Ron Wise.

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Interessante la faccenda deigli am-mark, non la sapevo. Certamente credo che uno dei motivi (forse il primo) delle cause della effettiva separazione delle due Germanie, risede proprio nelle vicende monetarie; infatti nacquero prima le monete e poi gli Stati.

Però c'è un fatto : come mai sulle monete e sulle banconote della (ormai nata) DDR, non compare da subito il nome ufficiale dello Stato?

(Per le banconote ci sarà con l'emissione del 1964 )

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evidentemente qualcuna è scampata dalla distruzione !

e, penso, più di qualcuna, visto che anche nella mia collezione ci sono le due banconote

saluti

La faccenda è ben spiegata su Wikipedia inglese, alla voce "Marco DDR"

Destruction of East German notes and coins

Almost all the paper money of the GDR (about 100 billion Mark, or 620 million banknotes with a volume of 4,500 m3 (160,000 cu ft, about 300 boxcars)), including all the currency collected at the time of the monetary union and the never-used 200 and 500 Mark banknotes, was placed into storage in 1990 and 1991 in two 300 m (1000 ft) long sandstone caverns in the Thekenberge near Halberstadt. In total, 3,000 tons of banknotes, passbooks, and checks were stored there, having been brought by military convoy from the Staatsbank der DDR in Berlin. The currency became the property of the Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) in 1994 through its merger with the Staatsbank Berlin (the post-reunification name for the Staatsbank der DDR). The 13 km (8 mile) tunnel system had been built by prisoners of war at the end of World War II, and used by the National People's Army under the code name "Malachit", or camp complex KL-12 NVA-Nr.16/630. It was the bunker with the largest floor space, and was used for the safeguarding of devices and munitions that would be needed for war. The money was protected from theft by two metre thick concrete walls and heavy steel doors. For cost reasons, the money was left to rot under the natural humidity, but it was further covered with gravel.

In July 2001, it was discovered that two Halberstadt residents had gained entry to the tunnel system through an unsecured opening and made off with numerous banknotes. The two, aged 24 and 26 were convicted of the crime and sentenced to four months in prison and three years of probation. Furthermore, they had to pay 120 € (about US$164) to a non-profit organisation. The appearance among collectors of uncirculated 200 and 500 Mark notes, and of the never-issued military currency, is attributed to this theft. Because of the theft and the slowness of the rotting, the KfW then decided to burn the old currency. Between April and June 2002, 298 containers of the currency remains were burned in an incinerator (6 containers per day) along with household refuse. The last container was burned on 25 June 2002.

in pratica le banconote della DDR destinate alla distruzione erano state ammassate in un vecchio deposito costruito durante la guerra; alcune persone, però, riuscirono ad intrufolarsi e a prelevare parecchie banconote; l'apparizione sul mercato dei pezzi da 200 e 500 marchi è connessa proprio a questo trafugamento ^_^

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in pratica le banconote della DDR destinate alla distruzione erano state ammassate in un vecchio deposito costruito durante la guerra; alcune persone, però, riuscirono ad intrufolarsi e a prelevare parecchie banconote; l'apparizione sul mercato dei pezzi da 200 e 500 marchi è connessa proprio a questo trafugamento ^_^

....proprio come pensavo!

Qualche "immanicato" o qualche "trafugone" <_<

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come mai sulle monete e sulle banconote della (ormai nata) DDR, non compare da subito il nome ufficiale dello Stato?

(Per le banconote ci sarà con l'emissione del 1964 )

Perchè fino a metà degli anni '60 la DDR si considerava "LA Germania" e perseguiva l'obiettivo della riunificazione del paese, naturalmente sotto il regime comunista.

Soltanto con le modifiche costituzionali del 1968 e del 1974 la leadership della DDR si allontanò da questo obiettivo e si iniziò ad usare l'espressione "... della DDR" dove in precedenza si usava semplicemente "tedesco/a ...".

Anche il nome della valuta (che era già passato nel 1964 da Deutsche Mark a Mark der Deutschen Notenbank, o più semplicemente Mark) divenne Mark der DDR (dal 1975) e il nome della banca di Stato passò da Deutsche Notenbank (Banca d'emissione tedesca) a Staatsbank der DDR (Banca di Stato della Repubblica Democratica tedesca).

petronius :)

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Il cambio tra i marchi delle due Germanie era ufficialmente fissato dalla DDR alla pari, ma le due monete non furono mai convertibili liberamente.

Con la norma chiamata Zwangsumtausch (conversione d'obbligo) o Mindestumtausch (conversione minima) i visitatori della DDR erano obbligati a cambiare una somma pari a 25 marchi federali in marchi DDR al tasso ufficiale per ogni giorno di permanenza. Al mercato nero invece il tasso era tra i 5 e i 10 marchi DDR per un marco federale.

Con la riunificazione tedesca del 1990 il marco DDR fu convertito alla pari per salari, prezzi e depositi bancari fino a 4000 marchi, esclusi i bambini (meno), e i pensionati (più): somme superiori furono convertite ad un tasso 2/1 (2 marchi DDR = 1 DM).

petronius B)

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  • 4 settimane dopo...

In vista del 9 novembre, anniverario della caduta del muro di Berlino e di conseguenza, della DDR, presento altri esemplari della mia raccolta.

Comincio con una banconota da 5 marchi 1964, dedicata a Friedrich Heinrich Alexander Freiherr von Humboldt nato e morto a Berlino (1769- 1859) è stato un naturalista, esploratore e botanico ( al rovescio è rappresentata l'Università a lui dedicata).

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Ed ecco il personaggio più famoso : Karl Marx, rappresentato sul pezzo da 100.

Questo è l'esemplare del 1964, con la porta di Brandeburgo al rovescio (l'immagine è però priva del Muro che allora correva lungo la piazza...)

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Nel 1975 ci fu una nuova emissione delle banconote , con nuovi disegni .

Sul pezzo da 100 , però ci sta sempre lui.

Al rovescio scompare la Porta di Brandeburgo, sostituita da una panoramica di Berlino Est, con la famosa torre della televisione sullo sfondo presso la Alexanderplatz.

La torre fu costruita nel 1969 È alta 368 m e all'altezza di 207m si trova un ristorante panoramico che ruota di 360° ogni mezz'ora.

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Contribuisco anch'io con alcune banconote della DDR presenti nella mia collezione.

Ecco il 10 marchi del 1964; raffigurano al diritto Friedrich Von Schiller, poeta storico e drammaturgo tedesco

http://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_Schiller

Al retro c'è lo stabilimento di Jena dell'industria ottica Carl Zeiss

http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Zeiss_(azienda)

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