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Risposte migliori

Inviato

Ciao Follins,

è un denaro di Federico il semplice (1355 - 1377) zecca di Catania . Se ci fa caso sul verso vi è un elefante con sopra una croce per questo motivo è stato attribuito a questa moneta la zecca di Catania. E' una moneta rara.

Purtroppo non riesco a leggere le legende .

Allego link al catalogo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FSC/7

Saluti

Antonio


Inviato

Salute

Denaro aragonese di Federico IV(1355-1377) Zecca di Sciacca

D/+FRIDERUCVS :DEI ,nel campo stemma aragonese romboidale con quattro rosette ai lati;il tutto entro cerchio perlinato.

R/+:GRA:REX:SICIL elefante volto a sinistra sormonteto da croce che interseca un cerchio perlinato e la leggenda.

Riferimento: MAUGERI 23

--Salutoni

-odjob


Inviato

Salute

rettifico :la Zecca è Catania

--Salutoni

-odjob


Inviato (modificato)

Ciao Odjob,

la zecca non è Sciacca per via dell'elefante ma Catania, lo Spahr attribuiva i denari con il busto di prospetto alla Zecca di Sciacca attualmente grazie a nuovi documenti questi ultimi denari sono stati attribuiti alla zecca di Messina.

In un articolo scritto da Franco d'Angelo comparso su Cronaca Numismatica n° 72 del Febbraio 1996 si evidenzia il fatto che, Federico IV detto il Semplice, permise a zecche provvisorie di emettere monete per venire incontro allo scarso numerario in circolazione.

Nei primi anni di regno Federico IV fece coniare i classici denari aragonesi che contenevano nel dritto la testa del Re volta a sinistra e, nel rovescio, la croce patente.

In un documento del 1375 dell'archivio di Federico IV autorizzava altre zecche provvisorie ad emettere moneta. Documento che autorizzava a posteriori le zecche di Palermo e Catania la circolazione abusiva di monete da loro coniate.

A differenza di ciò che è scritto nello Spahr i denari con la figura dell'aquila (stemma dell'aquila cittadina) furono coniato a Palermo e non a Messina, e conferma che quelli con l'elefante furono coniati a Catania,

Il 13 Dicembre 1375 il Re vietò l'esercizio della zecca di Sciacca fino al 19 gennaio 1376 quando autorizzò Peralta a riprendere l'esercizio della zecca. Il 18 giugno 1376 riprese la coniazione a Messina di nuovi denari con espresso suggerimento che da una parte ci fosse la croce e dall'altra il busto coronato in modo che si vedessero i due occhi, quindi questa moneta attribuita alla zecca di Sciacca fú invece coniata a Messina.

Saluti

Antonio

Modificato da carlino

Inviato

Scusa Odjob ci siamo sovrapposti

Antonio


Inviato

alla fine se ho capito bene si tratta della zecca di catania,volevo sapere il grado di rarità e la valutazione in euro...cmq carlino ed odjob un bel lavoro grazie!!!


Inviato

su ebay è valutato a 55 euro ed in più e conciato molto peggio del mio,il mio se perdo un pò di tempo dovrei levare tutto questo nero che ho riscontrato in altre monete e le ha protette per molti anni sotto terra,perciò se riesco a levarlo sotto dovrebbe essere quasi intatta come gia si vede da alcune lineature...


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