wuby2007 Posted May 4, 2010 Share #1 Posted May 4, 2010 Ciao a tutti, per arricchire la mia collezione di gettoni milanesi ho comprato di recente i seguenti: Gettone (1) Gettone (2) ma non ho la più pallida idea di cosa si tratti :blink: :blink: :blink: Entrambi sono molto piccoli ed hanno, rispettivamente, un diametro di 17,5mm e 18,0mm; il primo di ottone ed il secondo mi pare di un qualche metallo cromato. Nel primo la cifra "1"" pare essere stata impressa in un secondo momento. Grazie! :P Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Utente.Anonimo3245 Posted May 5, 2010 Share #2 Posted May 5, 2010 Che carini Wuby, specialmente il secondo sembra un piattino in ceramica d'epoca, ne ho di così lavorati, a merletto, degli anni '40. Congratulazioni, Giò :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
petronius arbiter Posted May 5, 2010 Share #3 Posted May 5, 2010 Nel primo leggo "giuochi automatici", potrebbe essere un gettone per una partita a flipper, biliardino o qualcosa del genere? Il nome e l'indirizzo in questo caso sarebbero quelli della ditta produttrice o venditrice della macchina da gioco. petronius :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted May 5, 2010 Supporter Share #4 Posted May 5, 2010 Salve a tutti Gettone (1) A mio parere si tratta di un buono per una consumazione del valore di centesimi 1 commissionato dal gestore di un bar alla ditta di Milano che compare al dritto e che coniava anche gettoni per giochi automatici. La sede della ditta era in via Colonna 30 e il titolare – se leggo bene il cognome – era un certo Giuliano Arietti. Notare che a Milano c’è una via Vittoria Colonna e una via Marco Antonio Colonna, entrambe in zona Fiera. La cifra del valore (1 in questo caso) è coniata di solito direttamente in incuso. Gettone (2) Si era già parlato qui di questi gettoni che non sono “per consumazioni” ma “da consumare”, in sostanza per slot machine o apparecchi del genere. Un’ampia serie di gettoni di questo tipo è riportata nel sito http://www.jetons-monnaie.net/p/jetonaconsommer.html Riguardo la quaterna di numeri centrali, potrebbe trattarsi proprio di numeri telefonici perché, se la memoria non m’inganna, nel 1920 era comune l’uso di quattro numeri preceduti da una lettera (sequenza L-NN-NN dove L sta per letter e N per numeral) allo scopo di poterli meglio memorizzare. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wuby2007 Posted May 5, 2010 Author Share #5 Posted May 5, 2010 Gettone (1) A mio parere si tratta di un buono per una consumazione del valore di centesimi 1 commissionato dal gestore di un bar alla ditta di Milano che compare al dritto e che coniava anche gettoni per giochi automatici. La sede della ditta era in via Colonna 30 e il titolare – se leggo bene il cognome – era un certo Giuliano Arietti. Notare che a Milano c’è una via Vittoria Colonna e una via Marco Antonio Colonna, entrambe in zona Fiera. La cifra del valore (1 in questo caso) è coniata di solito direttamente in incuso. Confermo che il nome impresso è Giuliano Arietti; ho già cercato su internet, ma non ho trovato nessuna corrispondenza. Forse una vecchia ditta cessata, fallita o trasfetira altrove. :whome: Essendo di Milano, abitando anche in zona fiera :P cercherò di fare un giretto nelle due vie per cercare maggiori informazioni. Da milanese posso dirti che quando si parla di "Via Colonna" si intende, d'abitudine, "Via Marco Antonio Colonna"....l'altra mi era sconosciuta...fino ad oggi!!! :lol: La cifra 1 mi sembra essere stata battuta in un secondo momento: per forma, posizione (scentrata) e poichè non ha la stessa profondità. Mi sono fatto l'idea che questi "gettoni" venissero coniati per un valore di X centesimi (mentre la "C" e "mi" venivano coniati con la moneta) lasciando libertà di valore all' utilizzatore finale. Gettone (2) Riguardo la quaterna di numeri centrali, potrebbe trattarsi proprio di numeri telefonici perché, se la memoria non m’inganna, nel 1920 era comune l’uso di quattro numeri preceduti da una lettera (sequenza L-NN-NN dove L sta per letter e N per numeral) allo scopo di poterli meglio memorizzare. Anche secondo me si tratta di un numero di telefono, ma non vedo nessuna lettera.....che possa essere "M" per Milano? :mellow: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wuby2007 Posted May 5, 2010 Author Share #6 Posted May 5, 2010 (edited) x Apollonia E' un po' OT, ma quarda che ti ho ho trovato: Mio collegamento :lol: Edited May 5, 2010 by wuby2007 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted May 6, 2010 Supporter Share #7 Posted May 6, 2010 @wuby La cifra 1 mi sembra essere stata battuta in un secondo momento: per forma, posizione (scentrata) e poichè non ha la stessa profondità. Mi sono fatto l'idea che questi "gettoni" venissero coniati per un valore di X centesimi (mentre la "C" e "mi" venivano coniati con la moneta) lasciando libertà di valore all' utilizzatore finale. Sì, è possibile che il gettone fosse una specie di matrice da completare da parte del “ghediniano” utilizzatore finale. Anche secondo me si tratta di un numero di telefono, ma non vedo nessuna lettera.....che possa essere "M" per Milano? Il formato L-NN-NN che ricordavo era in realtà quello dei numeri telefonici russi, come puoi vedere in questo link: http://www.artlebedev.com/mandership/91/ (c’è tra l’altro un’immagine di Elizabeth Taylor a mio avviso molto suggestiva). Quanto ai gettoni Sarcosì e Sarcono “a consommer”, se ne parla anche qui: http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:lPr3JhTaBMcJ:multicollec.net/1-mo-h/1h49.php+jetons+a+consommer&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it x Apollonia E' un po' OT, ma quarda che ti ho ho trovato: Mio collegamento L’astuccio originale della confezione quintuplica in pratica il valore commerciale della serie nuda e cruda. Pensa che i singoli gettoni della Shell della serie “Volo umano” erano distribuiti ai clienti in scatolini di cartone attualmente introvabili che avrebbero un notevolissimo valore di mercato per il collezionista. Tornando ai gettoni metallici della CAP, posto una medaglia del loro autore acquistata di recente. Saluti apollonia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sandokan Posted May 6, 2010 Supporter Share #8 Posted May 6, 2010 Salve a tutti Gettone (1) A mio parere si tratta di un buono per una consumazione del valore di centesimi 1 commissionato dal gestore di un bar alla ditta di Milano che compare al dritto e che coniava anche gettoni per giochi automatici. La sede della ditta era in via Colonna 30 e il titolare – se leggo bene il cognome – era un certo Giuliano Arietti. Notare che a Milano c'è una via Vittoria Colonna e una via Marco Antonio Colonna, entrambe in zona Fiera. La cifra del valore (1 in questo caso) è coniata di solito direttamente in incuso. Gettone (2) Si era già parlato qui http://www.lamoneta...._1entry622942 di questi gettoni che non sono "per consumazioni" ma "da consumare", in sostanza per slot machine o apparecchi del genere. Un'ampia serie di gettoni di questo tipo è riportata nel sito http://www.jetons-mo...aconsommer.html Riguardo la quaterna di numeri centrali, potrebbe trattarsi proprio di numeri telefonici perché, se la memoria non m'inganna, nel 1920 era comune l'uso di quattro numeri preceduti da una lettera (sequenza L-NN-NN dove L sta per letter e N per numeral) allo scopo di poterli meglio memorizzare. Concordo con la tua interpretazione, non credo che il termine "consumazione" si riferisse tanto ad una partita, ad un gioco automatico ma appunto ad una consumazione al bar, come hai ipotizzato, e che la cifra 1 sia stata apposta successivamente con un punzone. Bei gettoni, due piccoli reperti di storia del costume. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wuby2007 Posted May 6, 2010 Author Share #9 Posted May 6, 2010 Il formato L-NN-NN che ricordavo era in realtà quello dei numeri telefonici russi, come puoi vedere in questo link: http://www.artlebedev.com/mandership/91/ (c’è tra l’altro un’immagine di Elizabeth Taylor a mio avviso molto suggestiva). Ok, ricordo però bene che i telefoni con associazione alfa-numerica sono abbastanza recenti! Quando ero piccolo tutti i telefoni avevano la rotella con i soli numeri; solo alla fine degli anni ottanta iniziarono a diffondersi i telefoni tipo "americano" con i numeri e le lettere......per intenderci, quelle lettere che oggi tanto usiamo in associazione con i numeri per mandare gli SMS. Credo che il numero indicato sul gettone cromato sia un semplicissimo (vecchio) numero di telefono a 4 cifre....mio padre, nonostante la crescita di Milano negli anni, ha ancora il suo vecchissimo numero a 6 cifre allacciato nel 1969. Notare che oggi a Milano i numeri di telefono arrivano ad avere 9 cifre (02 escluso!). Cmq, come promesso, questa sera ho deviato in Marcantonio Colonna e al numero 30 c'è una chiesa con annesso oratorio, scuola e cortile. L'edificio è datato quindi escluderei che in passato ci fosse una qualunque attività (se non il bar dell'oratorio!). :huh: Nel w/e passo nell'altra via! Tornando ai gettoni metallici della CAP, posto una medaglia del loro autore acquistata di recente. Se c'è l'inverno ci saranno anche le altre 3 stagioni. Se non le possiedi datti da fare per reperirle! :lol: :lol: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wuby2007 Posted May 6, 2010 Author Share #10 Posted May 6, 2010 Altra domanda....come datazione cosa potrei considerare? Facendo una ricerca ho trovato che i CENTESIMI cessarono di esistere nel 1924. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted May 7, 2010 Supporter Share #11 Posted May 7, 2010 @wuby Se c'è l'inverno ci saranno anche le altre 3 stagioni. Se non le possiedi datti da fare per reperirle! Perché non mi vieni in aiuto? Altra domanda....come datazione cosa potrei considerare? Non è facile trovare la data sui gettoni. Questo mio gettone di un esercizio di Roma è uno dei pochi e se, come credo, 5 sono i centesimi per una birra o una consumazione, il 1880 dovrebbe essere più o meno anche l’anno del tuo gettone milanese. Ho trovato tra i miei anche questo gettone di un caffè di Torino Qui non ci sono dubbi del costo di una consumazione e i 15 centesimi, per quanto possa essere rinomato (e caro) un caffè torinese, fanno logicamente ritenere che siamo più avanti nel tempo, diciamo nei primi del ‘900. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted May 7, 2010 Supporter Share #12 Posted May 7, 2010 Sorry, invece di "di Torino" e "torinese" leggasi "piemontese". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted August 12, 2021 Supporter Share #13 Posted August 12, 2021 Scheda Pitotto Scheda valore 25 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
apollonia Posted August 12, 2021 Supporter Share #14 Posted August 12, 2021 Scheda Pitotto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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