sandokan 1,411 Posted September 5, 2010 Supporter Report Share #1 Posted September 5, 2010 (edited) Più volte sono stati mostrati gettoni dell'Azienda Tramviaria Milanese : aggiungo al riguardo la fotocopia di un articolo comparso su un libro edito da Feltrinelli sulla Milano durante gli anni della guerra, contenente alcune notizie sull'argomento. Edited September 5, 2010 by sandokan Quote Report Link to post Share on other sites
Utente.Anonimo3245 1,310 Posted September 5, 2010 Report Share #2 Posted September 5, 2010 Grazie Sandokan, una curiosità dell'epoca. Giò :) Quote Report Link to post Share on other sites
wuby2007 9 Posted September 5, 2010 Report Share #3 Posted September 5, 2010 Se ti interessa ti segnalo il libro "MILANO IN TRAM" di Ogliari Francesco, pubblicato da Hoepli. L'ho acquistato mesi or sono, molto interessante la storia dell'evoluzione del trasporto tramviario a Milano, ma, purtroppo, solo un accenno ai gettoni in questione! :angry: A tal proposito c'è sempre aperta la vecchia discussione....perchè Corsa RIDOTTA? ;) Quote Report Link to post Share on other sites
uzifox 1,710 Posted September 5, 2010 Report Share #4 Posted September 5, 2010 Mi pare di aver letto da qualche parte in rete (non riesco a ritrovare la pagina) che questi gettoni siano stati riconiati dall'ATM in tempi recenti (anni '90, 2000) a fini promozionali per festeggiare non so quale anniversario...vi risulta? E in caso affermativo come distinguerli da quelli originali? Saluti Simone Quote Report Link to post Share on other sites
toivo65 0 Posted September 26, 2010 Report Share #5 Posted September 26, 2010 ciao se puo interessare posso postare questo gettone .e ancora in ottime condizioni. Misura 24 mm,il foro 4.3mm x un spessore di 1.48.Saluti a tutti Quote Report Link to post Share on other sites
apollonia 4,319 Posted September 29, 2010 Report Share #6 Posted September 29, 2010 Ciao sandokan Dico la mia, anche perché la tua discussione è in stretta connessione con quella aperta da me qui e ho l’occasione per aggiungere qualche informazione e anche chiedere qualche informazione. Il motivo e la funzione dei gettoni messi in circolazione sui tram milanesi nel 1944 sono ben definiti nel trafiletto che hai postato. La funzione era di dare il resto del pagamento del biglietto ai passeggeri: una sorta di ‘resto in natura’ che non si poteva riconvertire in cash ma solo utilizzare per una corsa tramviaria più breve di quella pagata. Non saprei se questi ‘buoni per una corsa ridotta’ potessero essere cumulati per una corsa completa oppure se una corsa completa potesse essere pagata con il buono più la differenza. E’ certo in ogni caso che i gettoni valevoli per una corsa ridotta sono stati emessi dall’azienda tramviaria per fare cassa. I gettoni messi in circolazione dalla stessa azienda 24 anni prima erano di due valori distinti, uno a tariffa intera e uno a tariffa ridotta, non perché servissero per percorrenze diverse, ma a diverse fasce della popolazione per la stessa percorrenza. La tariffa ridotta era correlata alla statura del passeggero e la delimitazione era segnalata da una tacca su uno dei due sostegni, credo a un’altezza di 140 cm. Il Maurizio Crozza dell’epoca avrebbe detto che il limite era stato scelto per dare la possibilità di utilizzo del biglietto al…re Vittorio Emanuele III! :clapping: Volevo dire che esiste la controparte torinese di questi gettoni con la stessa data, sicuramente per una corsa alla tariffa A Ci saranno anche gettoni delle tramvie torinesi per corse a una tariffa differenziata, ad es. B o ridotta, analoghi a quelli delle tramvie di Milano? Siamo sempre in attesa di risposta all’appello di uzifox. apollonia Quote Report Link to post Share on other sites
sandokan 1,411 Posted September 29, 2010 Supporter Author Report Share #7 Posted September 29, 2010 Ciao Apollonia, molto interessanti le tue note esplicative sui gettoni milanesi dati come resto e che consentivano una corsa più breve. Qualche perplessità mi resta sull'altezza di m. 1,40.....Nei mezzi pubblici di Bologna c'era e c'è tuttora una targhetta con un segno orizzontale, posto a un metro da terra : questo perché i bambini piccoli sono esenti dal pagare il biglietto e se un controllore ha dei dubbi sulla loro altezza, può verificarla di persona sul bus. Forse a Milano erano più generosi....? Con la misura di m. 1,40, la fascia esente veniva notevolmente allargata. Sai che esista tuttora ? Quote Report Link to post Share on other sites
Utente.Anonimo3245 1,310 Posted September 29, 2010 Report Share #8 Posted September 29, 2010 Ciao Apollonia, molto interessanti le tue note esplicative sui gettoni milanesi dati come resto e che consentivano una corsa più breve. Qualche perplessità mi resta sull'altezza di m. 1,40.....Nei mezzi pubblici di Bologna c'era e c'è tuttora una targhetta con un segno orizzontale, posto a un metro da terra : questo perché i bambini piccoli sono esenti dal pagare il biglietto e se un controllore ha dei dubbi sulla loro altezza, può verificarla di persona sul bus. Forse a Milano erano più generosi....? Con la misura di m. 1,40, la fascia esente veniva notevolmente allargata. Sai che esista tuttora ? A Roma era di 1,20 m, non so se vige ancora questa regola, ma penso di si, mi informerò...mio genero lavora all'ATAC :D :D . Ciao a tutti. Giò :) Quote Report Link to post Share on other sites
apollonia 4,319 Posted September 29, 2010 Report Share #9 Posted September 29, 2010 Salve a tutti Non sono sicuro dell’altezza della tacca sui tram (infatti ho scritto ‘credo a un’altezza di 140 cm’). E’ più realistico un limite di 1,2 m, e l’indagine di Giovanna potrà darci un dato più preciso, anche se bisogna poi stabilire se comunale o regionale o nazionale. Per curiosità, ho cercato notizie sulla statura di Vittorio Emanuele III e ho letto che era alto un metro e cinquanta centimetri, e a tale misura fu portato il minimo di altezza per poter essere arruolati nell'Esercito perchè diversamente si sarebbe dovuto giudicare "riformato" il primo soldato d'Italia. Si racconta anche che "Sciaboletta" portasse tacchi di dieci centimetri e un berretto da generale alto venti, in modo da riuscire a raggiungere con tali "sussidi" il metro e settanta circa d'altezza. Più basso del re è sicuramente il ministro Brunetta che pare che non debba superare il metro e trenta, nonostante qualche socio del PDL gli accrediti un metro e cinquanta. D’altra parte qualcuno afferma che Brunetta è alto 87,5 cm e coi tacchi può svettare oltre i 90. http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Renato_Brunetta Anche la sua carta d’identità (vedi in basso, sulla destra) non è molto eloquente in merito. A confronto con i due, Silvio Berlusconi, con i 170 cm da lui dichiarati, è un vero gigante! Ma poi c’è la smentita, stavolta non sua ma di chi afferma che siccome ha scarpe con 5 cm di tacco e altrettanti di rialzo interno, l'altezza effettiva dovrebbe essere di 160 cm. Gossip a parte e tornando in tema, volevo aggiungere, anche per rispondere alla domanda di wuby “Perché corsa RIDOTTA?”, che il gettone poteva valere per una corsa limitata a causa delle linee allora interrotte in molti punti. Aggiungo le informazioni avute dall’amico Paolo. Il gettone in alluminio porta tre segni di zecca J (comune) A ed L più raro oltre a differenze nell'orientamento conii e esemplari senza buco. Le sigle secondo alcuni testimoniano la produzione tedesca mentre per altri Johnson, Lorioli ecc... Il buco serviva per infilarli in aste presenti sul banco del bigliettaio (la vettura era guidata da un conduttore) ed il quantitativo prodotto testimonia il tentativo di utilizzo non solo come resto ma come moneta spicciola. Ho poi notato sul gettone delle UITE di Genova datato 1944 come quello di Milano la scritta VALE PER ACQUISTO DI BIGLIETTO A TARIFFA RIDOTTA. Sembra quindi che a Genova fosse in vigore una tariffa intera e una ridotta come nel 1920 a Milano. Quote Report Link to post Share on other sites
wuby2007 9 Posted September 29, 2010 Report Share #10 Posted September 29, 2010 (edited) Gossip a parte e tornando in tema, volevo aggiungere, anche per rispondere alla domanda di wuby “Perché corsa RIDOTTA?”, che il gettone poteva valere per una corsa limitata a causa delle linee allora interrotte in molti punti. Aggiungo le informazioni avute dall’amico Paolo. Il gettone in alluminio porta tre segni di zecca J (comune) A ed L più raro oltre a differenze nell'orientamento conii e esemplari senza buco. Le sigle secondo alcuni testimoniano la produzione tedesca mentre per altri Johnson, Lorioli ecc... Il buco serviva per infilarli in aste presenti sul banco del bigliettaio (la vettura era guidata da un conduttore) ed il quantitativo prodotto testimonia il tentativo di utilizzo non solo come resto ma come moneta spicciola. Sempre affascinato dai tuoi interventi: la semplicità di linguaggio, la ricchezza di informazioni fornite, i link ad altre discussioni o a siti esterni, il supporto di immagini di gettoni similari e la disponibilità a fornire informazione e supporto agli utenti. Rinnovo i miei complimenti!!! :P Quindi, riassumendo: 1920 = Rame = Forati al centro Corsa NORMALE (più grande) per tragitti più lunghi Corsa RIDOTTA (più piccolo) per tragitti corti (non quindi gettoni "scontati" per classi/ceti sociali piuttosto che per classi di reddito piuttosto che per altezza) 1944 = Alluminio = Forati al centro Solo Corsa RIDOTTA ed usati come "moneta di cambio (resto)" per l'acquisto di un biglietto "a corsa NORMALE/Piena" che probabilmente era in carta. Non chiaro se più di questi buoni davano diritto ad una corsa NORMALE. Non trovo più l'altra discussione, ma PIERGI (il principe :o ) aveva postato un'informazione/un articolo circa le zecche di conio di questi gettoni (tutte tedesche) indicando: A (Berlin) E (Mulanerhutte) J (Hamburg) L-D (Munchen) F (Stoccarda) G (Karlsbuhe) e, in vari passaggi, avrei visto qualche gettone SENZA segno di zecca, ma non è chiaro se fosse solo poco visibile, abraso o effettivamente mancante! :( (A, L e J presenti in collezione....gli altri purtroppo mancanti [e mai visti!]). Invece, il regolamento attuale ATM (limitazioni, eccezioni etc. etc.) potete visionarlo qui: http://www.atm-mi.it/SiteCollectionDocuments/Norme%20di%20comportamento%20per%20i%20passeggeri.pdf Edited September 29, 2010 by wuby2007 Quote Report Link to post Share on other sites
apollonia 4,319 Posted September 30, 2010 Report Share #11 Posted September 30, 2010 Salve Sono grato a wuby per l’apprezzamento e contraccambio i complimenti per la sua sintesi. Ho notato che questi gettoni erano coniati dalle cinque zecche tedesche che attualmente producono gli euro con le stesse diciture A, D, F, G, J come marchio d'appartenenza. Interessante anche il regolamento per i passeggeri sui mezzi di trasporto pubblico. Qualcuno aveva avuto modo di consultarlo prima d’ora? Da notare le norme per il trasporto di animali tra cui pesci e pulcini. Quanto ai bimbi, ho visto che possono viaggiare gratuitamente entro certi limiti di età purchè questa sia documentabile. Lo terrò presente quando salirò in autobus con il mio nipotino che ha da poco compiuto i cinque anni. Quote Report Link to post Share on other sites
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