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IGNORED

Titolo Ag monete attraverso peso specifico


Cesare Augusto

Risposte migliori

Ho provato a determinare il peso specifico di alcune monete di argento cercando di dedurne il contenuto di fino; Su grandi moduli più o meno ci siamo; ma su monete di piccolo calibro tipo 3 o sei pence è un dramma... Qualcuno del forum ha esperienza in materia? potete trasmettermi le vostre esperienze in cambio dei miei brutali insuccessi Grazie Cesare Augusto

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Buon giorno

non conosco le caratteristiche degli strumenti di misura che Lei sta impiegando,

le rilevazioni su monete di dimensioni generose consentono di ottenere risultati anche con precisioni ridotte.

i tre e sei pence pesano 1,41 e 2,82 grammi la lega passa dal 92.5% di Ag + 7,5 di Cu a 50% di Ag + 40% di Cu +5% di Zn + 5% di Ni

mi riferisco all'Australia (i primi dati trovati) spero rispecchino le sue esigenze.

i pesi specifici calcolati sono circa 10,373 (Ag 92.5%) e 9,612 (Ag 50%)

se calcoliamo i volumi in gioco, la differenza tra quello della moneta in lega più pregiata e l'altra (per il tre pence)

prevede una differenza da rilevare di 1/100 di grammo (il doppio per il 6 pence)

A questo sono da aggiungere: problemi legati a untuosità e patine, problemi legati alla tensione superficiale, legati al modo di appendere la moneta, problemi legati alla temperatura del sistema e alla densità dell'acqua......

la ridotta differenza tra i pesi specifici richiede precisioni significative e uno "studio" del sistema da immergere per evitare di introdurre ulteriori imprecisioni.

ho dovuto rinunciare qualche tempo fa, le apparecchiature che avevo a disposizione non consentivano la precisione necessaria malgrado tutti gli accorgimenti messi in campo

cordialità

aggiungo una nota: il metodo si può utilizzare per determinare il titolo in leghe con due componenti, dà risultati soddisfacenti se i pesi specifici dei componenti sono abbastanza diversi tra loro, per pesi specifici molto vicini serve una elevata precisione nel rilievo dei pesi

Modificato da ghezzi60
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Molte grazie ho recuperato il materiale indicato di "Attila" e del Debernardi, al di là delle disquisizioni sulla lega od altro ciò che mi pare sia interesse primario è quello di esprimere una metodologia ufficiale giacchè ho riscontrato diverse problematiche nella determinaziuone del peso specifico con la bilancia; cerco di essere più chiaro: ho operato con una mettler alla quarta decimale, ovviamente chiusa da ogni lato per evitare interferenze dall'esterno, ed anche il marchingegno che sostiene la moneta è stato realizzato in conformità dello spazio a disposizione pure tuttavia quando si tenta di fare la tara della ciotolina che contiene l'acqua distillata ci si accorge che l'evaporazione porta via, nel mio caso specifico qualcosa come 0,0008 gr. ogni trenta secondi, più oltre quando si introduce il sostegno per la moneta, anche in questo caso si ottengono variazioni di peso legate e al tempo che sono vieppiù marcate quando si va a fare la misura con la moneta immersa: effetto dell'equilibrio della temperatura tra monete e mezzo di sospensione? ... ecco anche Attila e De bernardi hanno riscontrato le stesse problematiche?

Al momento sto elaborando i dati ottenuti sulla monetazione Australiana di Giorgio V estendendo le misure a diversi fiorini per valutare la riproducibilità del metodo e Vi sarò più preciso in seguito

Mi piacerebbe con i già citati lamonetiani ed altri che lo desiderino arrivare alla messa a punto di una metodologia unitaria e poi parleremo di leghe, di falsi e di quant'altro attiene alla numismatica; Grazie a tutti per i consigli Cesare Augusto

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Buona Sera,

per ovviare al problema della evaporazione i "metodi ufficiali" prevedono di pesare una gabbietta appesa recante la moneta da immergere nel liquido (non necessariamente acqua distillata) gabbietta completamente immersa , filo metallico di sospensione, medesima profondità di immersione (l'apparecchiatura specifica è disponibile presso i produttori di bilance analitiche)

il liquido deve essere a temperatura nota e costante come tutto il sistema (bisogna determinare con precisione la densità, e mantenerla costante, impurità sulle superfici e idrorepellenza

incidono sui risultati)

ultima annotazione le vibrazioni se non dispone di una base "isolante" adeguata Le potrebbero creare problemi.

cordialità

Modificato da ghezzi60
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OK Ghezzi, grazie farò certamente tesoro dei suggerimenti per adesso vado avanti con le pesate e l'elaborazione dei dati; appena ho qualcosa di concreto lo esternerò al Forum Grazie ancora e..se possibile il Tu mi farebbe sentire un pò più giovane Buona serata Gezzi ed alla prossima

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