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Inviato (modificato)

Sono stato incuriosito da questo statere di Thurium, anzi da "questi" stateri di Thurium che appariranno in asta NAC 59 (lotti 505-506). Per entrambi l'estensore del catalogo dice "Missing in all major reference works" e classifica "Extremely rare" le monete, con stima non particolarmente elevata (?).

La curiosità nasce dal fatto che i coni sono molto simili: lo stesso conio per il diritto, e con la particolarità di una stella aggiunta e nike spostata in avanti (l. 506) per il rovescio.

Entrambe le monete sono in elevata conservazione e già "transitate" per altre aste, con ciò creandosi il pedigree.

Da una mia rapida ricerca in internet ho scoperto almeno altri 5 esemplari in aste "doc", 2 dei quali NAC (perchè allora sottolineare tanto l'estrema rarità...), e in 4 casi provenienti apparentemente dalla stessa coppia del coni di l. 506, ed uno con la stella in posizione posteriore.

Chiedo a chi è più esperto di me (ammetto un amore platonico e solo virtuale per la monetazione classica):

- Si tratta solo di un "ritrovamento" spezzettato e fatto transitare in asta? Ciò non sarebbe "particolarmente" legale (temo un ritrovamento in suolo italiano) e farebbe porre anche altre scomode, ulteriori domande (le case d'asta interessate, NAC, CNG, Baldwin, formano forse un "cartello"?)

- l'alternativa è che si tratti di falsi coniati (magari con punzoni utilizzati per più coni del rovescio): potrebbe a prima vista sembrare una ipotesi remota, ma data la "non pubblicazione" degli esemplari (per ammissione NAC) e le strette analogie riscontrate, ciò susciterebbe inquietanti interrogativi sulle tecniche di falsificazione attuali.

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Modificato da Giov60

Inviato

Innazi tutto mi complimento vivamente per avere tentato una prima sistemazione di esemplari provenienti da stessi conii.

Con questo preliminare tentativo si riesce già ad evidenziare alcuni aspetti.

Innanzi tutto credo di poter escludere l'impiego di falsi. Normalmente si creano dei cloni identici, al limite con minimi spostamenti. In questo caso vediamo esemplari tutti diversi.

La presenza di più esemplari comunque simili e con praticamente lo stesso grado di conservazione e alcuni addirittura con la stessa patina, mi fa sospettare che siano tutti esemplari provenienti da un importante ripostiglio di poco oltre una decina di anni fa.

Se è così, purtroppo non si puà sperare in ulteriori informazioni, se non "rumors" nell'ambiente.

Se qualcuno, più esperto di monete di Thurium, può aggiungere qualcosa in proposito?


Inviato

Complimenti a Giov per l'occhio numismatico piuttosto esperto.

Per quanto concerne la rarità occorre precisare che le monete in questione sono in effetti ben rare. Come abbiamo rilevato molte volte la rarità è data dalla media dei rilevamenti in un lungo periodo di tempo, come rinvenibili nella letteratura e nei cataloghi di vendita, sia in asta che editi da commercianti.

Può capitare che - per svariati motivi coincidenti - di monete rare se ne vedano transitare alcune. Tale fatto non è sufficiente a sminuire la rarità se non per gli R5 che collassano ad R4. Ovvio che se gli esemplari appaiono copiosi tutto cambia...ma in questo caso direi che possiamo considerare il fatto non particolarmente rilevante.

Concordo con Acraf sulla sicura autenticità delle monete, almeno per quanto visibile in foto. Non noto nulla che possa mettere in dubbio la genuinità delle monete.

Sul fatto della provenienza delle stesse dobbiamo prestare cautela.;)

Le monete non hanno scritto nei campi né il luogo e nemmeno la data di rinvenimento...e la patina di certi oggetti autentici è piuttosto comune.

Sapete che lo Staff si pregia nel dichiarare che questo Sito ha una impostazione democratica. Tuttavia è evidente che non è possibile ipotizzare certi avvenimenti o fatti solamente sulla scorta di rumors o anche di pur brillanti intuizioni.

Pertanto si rende opportuno concludere che:

- le monete di cui si discute sono rare almeno al momento, salvo ulteriori numerose apparizioni di altre stesse monete;

- le medesime monete appaiono integre ed autentiche;

- in virtù della nota serietà della Casa che le ha in catalogo si deve dedurre la piena commerciabilità degli oggetti in ossequio alla normativa vigente.

:)


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