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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Vediamo se questo esemplare piace a qualcuno anche se Comune.

P.R. 43b - MIR 252/2 - D'Andrea/Andreani/Perfetto 59

Al dritto lungo il bordo la legenda . FILIPPVS . IV . R 1634 .; al centro busto a testa nuda del sovrano in abiti regali, dietro la nuca le sigle S e C sovrapposte, sotto il taglio del busto lettera V il tutto racchiuso in un bordo liscio e uno perlinato;

Al rovescio lungo il bordo la legenda HISPANIA . V . SICILIAE (non vedo bene la A); al centro raffigurazione di uno stemma coronato a lati curvi, doppio bordo liscio e perlinato.

Maestro di Zecca: Lorenzo Salomone (1630-1634) sigla S;

Maestro di Prova: Costantino di Costanzo (1623-1634) sigla C;

Accetto logicamente pareri opinioni e quant'altro potrebbe scaturire da questa moneta. :)

P.S. per Fedafa: hai visto che uno l'ho avuto? ;)

post-21354-0-17163000-1315847571_thumb.j

Modificato da peter1
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Inviato

Vedo che hai seguito il mio consiglio. Hai fatto bene!

Moneta molto gradevole, priva di tosatura.

Forse un po troppo pulita o è la foto?


Inviato

Vedo che hai seguito il mio consiglio. Hai fatto bene!

Moneta molto gradevole, priva di tosatura.

Forse un po troppo pulita o è la foto?

Purtroppo era così......ma non potevo non prenderla, la farò invecchiare io o mio figlio :P


Inviato

Molto carina peter, bella monetina; quanto ai commenti hai già detto tutto tu...

:beerchug:


Inviato

Peter se vai avanti così la tua collezione diventerà davvero interessante, il vicereame non è mai semplice da reperire....

Questo tondello se pur apparentemente comune, a parer mio sta diventando già interessante, in questo caso privo anche di tosatura come già espresso...

Non posso che complimentarmi per l'acquisto.


Inviato

Dimenticavo mi piacerebbe sapere il costo di questo tondello, ovviamenre sempre che ti vada, magari in pm....

Grazie


Inviato

Anche io mi associo ai complimenti espressi in precedenza, è davvero una moneta gradevolissima, la mancanza di tosatura la rende poi ancora più interessante.molto bella anche la perlinatura, che raramente riesce possibile apprezzare.

Stai mettendo su una collezione davvero bella, complimenti.

Particolare poi la foggia dello stemma a bordi curvi.

Ancora auguri

Saluti


Inviato

Francesco in una mia precedente discussione, dove avevo postato una 3 Cinquina di Filippo IV, aveva osservato il "Triangolino" presente nella moneta, come simbolo di interpunzione, adducendo che era molto di moda in quel periodo.

Egli stesso aveva richiesto se qualcuno poteva ricercare altre monete Napoletane coeve con questa particolarità.

Buttandomi a capofitto nella ricerca avevo notato che il famigerato Triangolino era presente su alcune altre Cinquine dello stesso periodo (1647) e sui 15 Grana della Repubblica Napoletana (1647-1648); ciò mi aveva fatto presupporre che tale simbolo si riscontrasse solo durante quel periodo.

La discussione, dopo la richiesta di Francesco non ha avuto più seguito.......ma ecco la novità......l'ho scovato in questo Carlino;

A me sinceramente pare essere lo stesso simbolo, ma la cosa strana è...che è presente da solo, dopo la lettera I di SICILI e in un'esemplare datato 1634. ;)

A Francesco e altri ..............passo la palla per la spiegazione di questo simbolo presente su queste monete.

Voi cosa ne pensate?

Ciao Pietro


Inviato

Francesco in una mia precedente discussione, dove avevo postato una 3 Cinquina di Filippo IV, aveva osservato il "Triangolino" presente nella moneta, come simbolo di interpunzione, adducendo che era molto di moda in quel periodo.

Egli stesso aveva richiesto se qualcuno poteva ricercare altre monete Napoletane coeve con questa particolarità.

Buttandomi a capofitto nella ricerca avevo notato che il famigerato Triangolino era presente su alcune altre Cinquine dello stesso periodo (1647) e sui 15 Grana della Repubblica Napoletana (1647-1648); ciò mi aveva fatto presupporre che tale simbolo si riscontrasse solo durante quel periodo.

La discussione, dopo la richiesta di Francesco non ha avuto più seguito.......ma ecco la novità......l'ho scovato in questo Carlino;

A me sinceramente pare essere lo stesso simbolo, ma la cosa strana è...che è presente da solo, dopo la lettera I di SICILI e in un'esemplare datato 1634. ;)

A Francesco e altri ..............passo la palla per la spiegazione di questo simbolo presente su queste monete.

Voi cosa ne pensate?

Ciao Pietro

http://www.lamoneta....-iv-3-cinquine/

E questo triangolino com'è finito qua? Direbbe ora il buon Renato Zero: ......... Il triangolo no! Non l'avevo cnsideratooooo.......! :lol:

Scherzi a parte, in effetti sembra un triangolino, ma la posizione e il fatto che ce ne sia solo uno è un po' anomalo.


Inviato

Salve.

Bella moneta di piú non posso dire, ma avrei una domanda: cosa si intende per " tosatura "?

Devo capire cosa ditte, per capire ció che dite.

Grazie

Awards

Inviato (modificato)

Il fenomeno della tosatura delle monete era già conosciuto in epoca medievale, ma ebbe il suo culmine proprio con la monetazione di Filippo IV. In pratica i tosatori grattavano via dal bordo della moneta, con degli appositi strumenti, della polvere d'argento, che tesaurizzavano. Una volta effettuata l'operazione il lestofante rimetteva in circolazione la moneta, che manteneva comunque il suo valore nominale (che a conto fatti poteva anche essere dimezzato con questa pratica) pur essendo più "leggera" nel suo materiale nobile..la piaga della tosatura fu la causa di un dissesto economico non da poco nella metà del '600 che portò alla rovina numerose banche ed istituti di cambio. Erano previste pene severissime per i tosatori a cui potevano anche venire tagliate le mani per il crimine commesso.

Per ovviare a questo crimine vennero anche coniati, sempre regnante Filippo IV, dei carlini che presentavano una doppia perlinatura concentrica, ciascuna delle quali riportava un nominale..man mano che la moneta veniva tosata la prima perlinatura si perdeva e arrivando a quella più interna la moneta acquistava un nominale inferiore, diciamo che veniva declassata!:)

Modificato da providentiaoptimiprincipis

Inviato (modificato)

Salve.

come veniva fatta senza macchinari?

Grazie

Modificato da fabione191
Awards

Inviato

Salve.

Ma questa tosatura veniva praticata sul bordo?

E come la facevano senza macchinari?

Grazie

Certamente.......sul bordo;

Si effettuavano precisi e abili tagli o limature sulle monete cercando sempre di rispettare dei limiti in modo che quando la moneta veniva spesa non doveva far insospettire chi la riceveva in pagamento.

La polvere di metallo che veniva asportata veniva fusa e trasformata in piccoli lingotti che in un secondo momento venivano venduti a peso.

Questa pratica a Napoli, vero e prorio mestiere era svolta da personaggi chiamati "secaturnese".

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Salve.

Ma questa tosatura veniva praticata sul bordo?

E come la facevano senza macchinari?

Grazie

Certamente.......sul bordo;

Si effettuavano precisi e abili tagli o limature sulle monete cercando sempre di rispettare dei limiti in modo che quando la moneta veniva spesa non doveva far insospettire chi la riceveva in pagamento.

La polvere di metallo che veniva asportata veniva fusa e trasformata in piccoli lingotti che in un secondo momento venivano venduti a peso.

Questa pratica a Napoli, vero e prorio mestiere era svolta da personaggi chiamati "secaturnese".

Ottimo intervento Peter, aggiungo che in alcuni casi i pezzi di metallo prezioso venivano asportati anche con attrezzi taglienti tipo tenaglie o forbicioni. I segni lasciati sui bordi talvolta parlano chiaro.

Modificato da francesco77

Inviato

Salve.

Troppo interessante questo argomento, mi avete fatto venire la voglia di possedere due monete, una tosata ed una anti tosatura.

P.s. Ma a Verona ci siete?

Awards

Inviato

Infatti Francesco, come ci insegni non è che andassero molto per il sottile...nella pratica qualsiasi metodo era buono per compiere questa operazione...c'è da dire che delle volte ad essere colpite erano anche le facce stesse della moneta, che presentavano profondi solchi...in fondo avevano complice dalla loro parte una coniazione non eccezionale delle stesse monete..sotto Filippo IV, ma anche altri sovrani della stessa epoca, la qualità della coniazione era abbastanza carente, sicuramente nulla di paragonabile, in termini di qualità geometriche del tondello, a monete battute anche mezzo secolo dopo...pertanto era facile confondere nella mischia di un pagamente monete tosate con monete buone...

Personalemente le apprezzo molto sotto il profilo storico, come testimonianza di una pratica ben precisa, ma se dovessi scegliere preferirei l'optimum!;)

P.S.: se la domanda è rivolta anche a me, spero tanto di poterci essere...


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