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Medaglie Sede Vacante 1958


camerlengo

Risposte migliori

Guardando bene due medaglie di Sede Vacante 1958 in mio possesso, in argento dorato, mi sono reso conto che queste presentano i punzoni del metallo e dell'incisore in luoghi diversi rispetto a quelle in argento non dorato. Si tratta di medaglie particolari? Qualcuno ha già catalogato queste varianti?

Aloisi Masella:

2chxpub.jpg

Callori di Vignale:

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La medaglia di Sede Vacante 1958 del Camerlengo Masella fu incisa dal Mistruzzi e coniata dalla Ditta Savelli.

Titolo del metallo e marchio della Ditta emittente sono di solito indicati sotto lo stemma, come in foto 1.

Non risultano emesse medaglie ufficiali dorate (Boccia). Come è noto , le dorature sono state nei secoli una addizione per impreziosire le medaglie (soprattutto in bronzo; l'argento dorato è abbastanza raro) e le dorature antiche a mercurio, indice anche della antichità/originalità, sono massimamente apprezzate dai medaglisti. Le dorature moderne galvaniche onestamente mi affascinano meno e non sono ben comprensibili nella finalità (?) su argento, che è già metallo nobile.

Se le tue medaglie in argento dorate hanno anche il marchio della ditta emittente, che non vedo in foto 2, occorre pensare a una tiratura successiva, forse limitata, eseguita con un diverso metodo di marchio.

Esempi di marchi diversi sono noti su alcune medaglie papali : cito l'annuale di Paolo VI anno 1, ma in quel caso la Santa Sede ricorse a ditte diverse per completare la tiratura.

Vediamo se vi sono altri contributi che aiutano a capire e spiegare.

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La medaglia di Sede Vacante 1958 del Camerlengo Masella fu incisa dal Mistruzzi e coniata dalla Ditta Savelli.

Titolo del metallo e marchio della Ditta emittente sono di solito indicati sotto lo stemma, come in foto 1.

Ciao Renzo e grazie per il tuo intervento, come sempre più che esauriente.

Ti posto il dettaglio di una mia Sede vacante 1958 Masella in argento non dorato e capirai i miei dubbi: punzoni sotto lo stemma del Camerlengo e dcisamente diversi da quelli di foto 1 del precedente mio post.

Quanto a Callori di Vignale, la medaglia in argento dorato presenta due punzoni, magari poco visibili in foto 2: a sx è il marchio 800 in ovale; a dx, tre lettere, per la verità illeggibili nonostante il forte ingrandimento.

op1b88.jpg

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La medaglia con marchio Z986 è una emissione della Zecca e non della Ditta Savelli (alla quale dovrebbe riferirsi il marchio illeggibile in losanga).

Vi sono state pertanto più tirature (che dovrebbero prescindere dalla doratura).

A questo punto è interessante accertare se vi sono anche piccole differenze di conio e quindi due emissioni con varianti o se invece si deve pensare ad una proprietà del conio, che nel tempo ha chiesto emissioni aggiuntive, rivolgendosi per la coniazione ad altro operatore. Nel primo caso la vicenda sarebbe più interessante. E' più probabile la seconda ipotesi poichè la medaglia mantiene la firma dell'autore (A.M e cioè A. Mistruzzi) e la indicazione SAVELLI.

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Mettendo a confronto i retro la prima cosa che noto è che sembrano presenti due nodi Savoia e pensando che il conio è di un Mistruzzi.

Sembrano proprio uguali.

Gian

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Non mi pare dubbio che i coni siano identici; ma diverso è lo stabilimento incaricato della coniazione: e ciò con molte stranezze.

La medaglia in argento è coniata dalla Zecca (marchio Z 986). In questa medaglia è però presente il marchio Savelli oltre a quello dell'incisore AM (Aurelio Mistruzzi).

La medaglia in argento dorato non mi sembra che porti l'incisione Savelli ed ha indicazione dello stabilimento emittente in una losanga sotto lo stemma, simmetricamente al titolo del metallo (dovrebbe essere Savelli, che notoriamente curò queste medaglie).

Tutti questi elementi (firma autore, SAVELLI, marchio argento e stabilimento) sono incisi e quindi probabilmente applicati separatamente dal conio della medaglia anche in relazione al metallo: ciò giustificherebbe le varietà di comportamenti, anche perchè queste coniazioni avvenivano su ordinazione, a più riprese, per l'occorrenza di donazione o di mercato in occasione dell'evento ( sede vacante).

E' stata aperta così una indagine trascurata da sempre e della quale non vi è cenno nella letteratura numismatica. Appena posso controllo i miei esemplari sia in argento che in bronzo. Il bronzo fotografato nel nostro catalogo sembra portare solo l'indicazione dell'Autore.

Queste varianti sulla applicazione del marchio non sono in genere di grande interesse numismatico; ma in questo caso è importante la evidenza che la medaglia è stata coniata anche dalla Zecca. Sono note altre vicende di ricorso a più stabilimenti per l'urgenza della emissione e per la incapacità dello stabilimento principale di completare la tiratura nei tempi richiesti.

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Ho riguardato le mie medaglie in argento e bronzo del Camerlengo Masella - Sede vacante 1958, che stavano riposando da tanti anni (davvero bella la patina dell'argento).

La medaglia in argento è stata emessa dalla zecca italiana e porta il marchio Z 186 (è rovesciato rispetto alla medaglia di Camerlengo), nonchè incise la firma AM (Aurelio Mistruzzi) e lo stabilimento del progetto - SAVELLI (diciamo così). Non mi ero accorto a suo tempo che si trattasse di medaglia emessa dalla Zecca o la cosa era stata trascurata. Penso che lo stabilimento Savelli - predisposto il conio - sia ricorso alla Zecca per ragioni organizzative e si può ritenere che abbia soddisfatto direttamente a richieste integrative: ciò spiegherebbe la vicenda delle medaglie dorate, non rilevate nel documentato libro del Boccia. Per il bronzo ho rilevato le incisioni AM - Savelli e non vi sono ovviamente altri marchi.

Osservo che la medaglia del Governatore 1958 fu invece probabilmente coniata direttamente da Savelli: oltre alle incisioni Aurelio Mistruzzi-Savelli vi è in losanga un timbro illeggibile che dovrebbe contenere città e numero di matricola dell'orafo-argentiere.

Per la medaglia di sede vacante del Camerlengo 1963 fu riadattato - mi sembra - il conio del 1958. In questa emissione è cancellata la firma AM e dai marchi della medaglia in mio possesso sembrerebbe che la emissione in argento sia stata curata direttamente dallo stabilimento Savelli.

Si resta in attesa delle note di altri possessori di queste medaglie per i confronti.

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  • 12 anni dopo...

A proposito della Sede Vacante 1958, si hanno notizie circa la tiratura delle medaglie in oro, argento e bronzo? Le medaglie in oro del Camerlengo e del Governatore del Conclave anni fa venivano considerate rare; oggi c'è meno interesse, sono forse state riconiate? Sarei grato a chi potrebbe fornire notizie in merito.

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Supporter

Il Montenegro del 2023 riporta per la sede vacante del 1958, quella in oro BB 2500-SPL 3550- FDC 9000, quella in argento FDC 150, quella in bronzo FDC  75, euro.Nell'edizione 2024 ha tolto le medaglie.

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Grazie. La mia richiesta riguardava sapere di più riguardo le tirature; un catalogo Finarte parlava di "probabilmente non oltre 20" mentre in una vendita Christie's si dichiarava "probabilmente 4/5 pezzi coniati"; non possiedo altre informazioni in merito.

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Supporter

Hai consultato il libro di Gianluigi Boccia, la sede vacante pontificia e le sue medaglie?

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No; non possiedo libri specializzati in materia, e chiedevo se esistono testi che riportano le tirature ufficiali o presunte. Da quello che traspare, mi sembra di capire che il mondo delle medaglie è più aleatorio, essendo possibile affidare la produzione a soggetti privati, e ad effettuare riconiazioni su richieste specifiche del committente.

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Ho inoltre notato, che nella medaglia del Governatore del Conclave mons. Callori di Vignale, cambia la parte sinistra dello stemma (colomba della Pace su monte in quella del 1958) e (Leone di S. Marco su torre in quella del 1963); ciò significa che riproduce lo stemma del papa che è appena defunto.

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