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Monete Antiche novembre-dicembre 2011


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Salute

la rivista Monete Antiche si accinge alla fine del 2011 pubblicando il suo numero 60 e nell'editoriale si festeggiano i 10 anni di vita della rivista ricordando tuttavia Mario Traina ed Andrea Morello e tra ringraziamenti e dati statistici la redazione precisa che non vi sono stati ritocchi all'abbonamento che resterà anche per il 2012 fissato ad € 25;dopodichè le aspettative fiduciose sono molte.

"Una moneta punica enea Core/Cavallo libero,riconiata su Tetras di Himera con gorgoneion"è il primo articolo pubblicato in questo n°60 della rivista a firma di R.Lippi.L'autore ha studiato una moneta punica ribattuta su un Tetras himerense ed in base ai dati storici è riuscito a risalire al periodo di ribattitura

"L'importanza delle contromarche applicate su monete greche di area italiana"a cura di G.Santelli ed A.Campana.E'la quarta arte dello studio condotto sulle monete contromarcate e classificate come da titolo,in cui viene presa in esame una moneta di Segesta contromarcata con una X;poi altri bronzi di Segesta contromarcati ,con toro antropomorfo o con cane oppure con protome di cavallo, in epoca augustea.

"Varo,il volto della sconfitta"prendendo spunto anche da un articolo di Bocchiola e Sartori pubblicato sulla rivista Storica nel settembre 2009,l'autore ,R.Iula,ci narra della grande sconfitta romana a Teutoburgo,che vide responsabile il Legato Varo ed i suoi uomini,i quali furono annientati dai germani in seguito al tradimento di Arminio un ex comandante delle legioni romane, di origini germaniche.Nell'articolo vengono pubblicate e classificate le monete emesse da Varo e dalla sua immagine presente su queste monete è stato anche possibile ricostruire virtualmente ,tramite computer,il volto di Varo.

"I Misteri Isiaci nei vota pvblica del IV secolo"a pag.22,continuazione della prima parte, scritta da A.Trivero,il quale nei vota pvblica emessi dalla Zecca romana ,ha studiato i vari rovesci riguardanti i misteri isiaci,nella fattispecie quelli in vui vedono Iside stante,o in trono,o sulla galea,Iside in groppa a Sothis,oppure Iside su carro,od ancora Iside con Neftis.L'autore ci spiega le simbologie di ogni particolare raffigurato su queste monete (o,secondo alcuni studiosi,gettoni).

Nell'inserto "Il tarì"curato da G.Ruotolo si parla del tesoretto di Palo(Palo del Colle-Bari)riguardante in massima parte monete romane repubblicane che furono al centro di una contesa giudiziaria.

"Due inediti Follari messinesi di Tancredi e Ruggero III ed appunti di epigrafia monetale "tancrediana",articolo dei nostri G.Barbieri e V.Contreras,in cui si specifica,innanzitutto,come ,per la Numismatica islamica,si distinguono il dritto ed il rovescio in una moneta di emissione araba.Dopodichè gli autori tracciano dei cenni storici sui personaggi in oggetto,per meglio inquadrare le emissioni monetali studiate e citate in questo loro articolo.L'articolo si completa con la pubblicazione delle foto di due monete di fattura inedita:un Follaro di Tancredi e Ruggero III con scritta periferica al rovesciata e l'altro Follaro sempre di Tancredi e Ruggero III con scritta periferica rovesciata e nel campo anche la scritta REX è rovesciata.

Si prosegue con la relazione effettuata dalla nostra Patrizia.di Monte sul I Workshop Internazionale di Numismatica svoltosi a Roma il 28 e 30 settembre 2011

Il Circolo Numismatico Valdostano ci informa e relaziona sull'incontro quadrangolare di Numismatica svoltosi ,con i circoli francesi di Annecy,di Cluses e con quello torinese,il 10 settembre 2011

Si conclude il bimestrale con la presentazione della nuova rivista del settore"Il Giornale della Numismatica"curato da R.Ganganelli ex di Cronaca Numismatica,con la recensione dei libri "I Segni del potere.Realtà e Immaginario della sovranità nella Roma imperiale"di C.Panella;"Juvenilia" raccolta di scritti presentati al Concorso per giovani numismatici Nino Rapetti 2011,in cui vi sono gli studi numismatici dei nostri A.Flamingo,S.Ardizzi(vincitori a pari merito),L.Gherardi(secondo posto),R.Attorri,M.Nassar,N.Macchi,S.Pierotti e di F.Canali.La relazione su questa premiazione è della nostra P.di Monte.Al concorso ha contribuito il nostro forum La moneta e la SNI;ed infine sono stati recensiti i due libri di A.D'Andrea"Le Zecche minori della Campania I Volume" e di A.D'Andrea con V.Contreras"Le Zecche minori della Campania Volume II";segue la recensione sulle altre riviste del settore.

-Buona lettura

-odjob

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  • 1 mese dopo...

Buona Sera,

Monete antiche numero 60 Novembre/Dicembre 2011

Mi è stata recapitata oggi la rivista, ho iniziato la lettura dall’articolo su Varo, personaggio che mi ha sempre interessato con le sue vicissitudini, non me ne vogliano gli altri autori ma in genere inizio dall’articolo che maggiormente mi incuriosisce. Leggo tutta la rivista ma alcuni articoli sono per me molto ostici, vista la mia scarsissima conoscenza riguardo ad alcuni degli argomenti trattati.

Riporto il sommario:

Una moneta punica enea core/cavallo libero riconiata su tetras di Himera con Gorgoneion

L’importanza delle contromarche applicate sulle monete greche di area italica (parte quarta)

Varo, il volto della sconfitta

I misteri isiaci nei VOTA PVBLICA del IV secolo (parte seconda)

Due inediti follari messinesi di Tancredi e Ruggero III (1192-1193) ed appunti di epigrafia monetale “tancrediana”

L’inserto “Il Tarì” illustra e commenta il ritrovamento del tesoretto di Palo del Colle

In allegato il bollettino per il rinnovo dell’abbonamento

cordialità

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Argomenti interessanti come sempre.

Ottima rivista, complimenti agli autori e all'editore!!!

ciao

sku

Concordo con te Skubidu, la rivista è molto curata, ed oltre agli articoli ci sono anche altre notizie, recensioni e notifiche sui Convegni.

Oltre che interessante e ben organizzata è una rivista completa. Giò :)

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Awards

  • 3 settimane dopo...

Salute

in riferimento all'articolo di Alberto Trivero sui misteri isiaci vi sono alcuni passaggi in cui la descrizione non è suffragata da foto,oppure vi sono passaggi descrittivi presenti in una pagina e le foto sono in un'altra.L'articolo è molto interessante dal momento che l'autore va ad esaminare monete diffuse ma delle quali non si conoscono i significati delle rappresentazioni.

Peccato per l'avvicendamento foto/descrizione

--Salutoni

-odjob

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Sarebbe molto bello ed utile unire l'articolo di Raffaele Iula sulla cocente sconfitta romana di Teutoburgo ,esaminata dall'autore in termini storici e numismatici,con l'articolo pubblicato sulla rivista"Storica"n°7 del settembre 2009.In tal modo si avrebbe un quadro molto esaustivo ,anche sotto il profilo delle immagini,della vicenda che fece "inalberare"Augusto

--Salutoni

-odjob

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Per quel che concerne l'articolo di Gionata Barbieri e Vincenzo Contreras riguardante due Follari messinesi di Tancredi e Ruggero III(quelli per intenderci con REX nel campo e scritta cufica al R/)ritengo che ,perlomeno la moneta di figura 4 non sia autentica ma bensì un falso per via dei caratteri al Dritto,difformi da quella degli altri medesimi Follari.Il fatto che la scritta al Rovescio è diversa dagli altri Follari(pur non conoscendo l'arabo ,è agli occhi di tutti che la scritta vuole assomigliare a quella dei Follari delle prime emissioni)non vuol essere indice di falsificazione poichè i Follari delle ultime emissioni di scritta araba avevano ben poco

Voglio dire che il Follaro in fig.4 ha caratteri diversi,al Dritto, da quelli che corrispondono al Follaro in fig.2 e,magari,al Rovescio il fatto che la scritta araba non corrisponda più ai Follari tipo quelli di fig.2 ,anch'essa potrebbe essere indice della non autenticità della moneta(anzicchè essere una semplice scritta che si rifaccia all'arabo ma che non è [problema dovuto all'ignoranza dello zecchiere] )

Ad ogni modo io chiamerei in causa Giulio Bernardi per un suo parere sulle monete di fig.3 e 4,poichè,mi risulta ,che ha studiato monete cufiche.

Agli autori va il merito di averci proposto lo studio su questi due Follari interessanti e permettono a chi colleziona tali monete di osservarle meglio soprattutto per le scritte presenti nelle legende periferiche.

--Salutoni

-odjob

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Abbiamo dimenticato di inserire una postilla. La mettiamo qui:

(*) questo studio si rivolge a lettori che abbiano almeno una minima conoscenza in materia.

:blum:

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E gli altri che fanno?? :rofl: :rofl: :blum:

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(*) questo studio si rivolge a lettori che abbiano almeno una minima conoscenza in materia.

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E gli altri che fanno?? :rofl: :rofl: :blum:

E' semplicissimo!

Se sono interessati potrebbero iniziare a studiarla su opportuni supporti bibliografici italiani e stranieri. Se non lo sono, non lo leggeranno o al massimo lo sfoglieranno. Se lo sono, ma allo stesso tempo sono pigri e vogliono tutto bello e fatto, forse la numismatica non è per loro e certamente non deve essere una nostra preoccupazione (chi sceglie la divulgazione intraprende quella via, e questa non è la nostra scelta).

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E' semplicissimo!

Se sono interessati potrebbero iniziare a studiarla su opportuni supporti bibliografici italiani e stranieri. Se non lo sono, non lo leggeranno o al massimo lo sfoglieranno. Se lo sono, ma allo stesso tempo sono pigri e vogliono tutto bello e fatto, forse la numismatica non è per loro e certamente non deve essere una nostra preoccupazione (chi sceglie la divulgazione intraprende quella via, e questa non è la nostra scelta).

Beh, non sono completamente d'accordo, scusami ma penso che un articolo debba essere il più comprensibile possibile per tutti.

Riuscire ad arrivare con i propri scritti anche a persone inesperte e riuscire a farsi capire penso sia un grande traguardo.

Questo servirebbe a stimolare l'interesse di più persone possibili, altrimenti dovresti scrivere nel titolo "Solo per gli addetti ai lavori", che mi sembrerebbe fuori luogo per un articolo pubblicato su una rivista.

Comunque tu sai dove ed a chi vuoi arrivare quando scrivi, non ti sto facendo critiche, non l'ho letto e non sono esperta in quella monetazione, parlo in generale, chiaramente la mia era una battuta in risposta alla tua frase che ho trovato un po' "drastica".

Ciao, Giò :D

P.S.-vorrei precisare, visto che ci sono, che la recensione del libro Juvenilia, apparsa su Monete Antiche N° 60 è stata firmata da Fabrizio Rossini oltre che dalla sottoscritta...grazie comunque ad Odjob per averlo sottolineato. Ciao

Modificato da giovanna
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Awards

la moneta in questione è sicuramente autentica. I caratteri difformi indicano soltanto che l'incisore non conosceva i caratteri latini.

Per quel che concerne l'articolo di Gionata Barbieri e Vincenzo Contreras riguardante due Follari messinesi di Tancredi e Ruggero III(quelli per intenderci con REX nel campo e scritta cufica al R/)ritengo che ,perlomeno la moneta di figura 4 non sia autentica ma bensì un falso per via dei caratteri al Dritto,difformi da quella degli altri medesimi Follari.Il fatto che la scritta al Rovescio è diversa dagli altri Follari(pur non conoscendo l'arabo ,è agli occhi di tutti che la scritta vuole assomigliare a quella dei Follari delle prime emissioni)non vuol essere indice di falsificazione poichè i Follari delle ultime emissioni di scritta araba avevano ben poco

Voglio dire che il Follaro in fig.4 ha caratteri diversi,al Dritto, da quelli che corrispondono al Follaro in fig.2 e,magari,al Rovescio il fatto che la scritta araba non corrisponda più ai Follari tipo quelli di fig.2 ,anch'essa potrebbe essere indice della non autenticità della moneta(anzicchè essere una semplice scritta che si rifaccia all'arabo ma che non è [problema dovuto all'ignoranza dello zecchiere] )

Ad ogni modo io chiamerei in causa Giulio Bernardi per un suo parere sulle monete di fig.3 e 4,poichè,mi risulta ,che ha studiato monete cufiche.

Agli autori va il merito di averci proposto lo studio su questi due Follari interessanti e permettono a chi colleziona tali monete di osservarle meglio soprattutto per le scritte presenti nelle legende periferiche.

--Salutoni

-odjob

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