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Con la crisi si risparmia ?


Risposte migliori

La domanda è difficile,viviamo mesi di crisi profonda della nostra economia;del futuro sappiamo che c'è ancora del peggio da dare...chi vende qualcosa non trova più i clienti di una volta.

Ma la numismatica risente della crisi ? si acquista comunque oppure si sceglie qualcosa più alla portata dei nostri portafogli ?

La cosa è complessa,bisognerebbe visinare gli andamenti d'asta,i ribassi (se ci sono) dei rivenditori,forse anche le richieste su ebay sono una cartina tornasole.

Poi incideranno anche quali monete si vanno a "ritoccare",forse euro e Repubblica non si sono mosse; la mia serie del 1946 FDC non si muove da € 2100,00 da una vita,quelle del 1947 pure.

Allora parlo della mia esperienza,dove compro io e per l'epoca che acquisto ovvero V.E. III i ribassi li ho visti,sperando che siano reali,ma nn ne dubito;però hanno toccato solo determinate monete,quelle più speculative ovvero quelle di maggior richiesta in una fascia di prezzo,insomma le 100 lire Aratrice o Vetta d'Italia,abbassarle vuol dire anche poterci rimettere un pochino e chi conoscete che vuole perdere vendendo ?

Esempio pratico : 100 + 50 lire 1933 FDC Rara+R2 (parere del perito) risparmio di 200 euro rimarcato in rosso,però ora le ha riproposte col solito prezzo;diversificherà gli sconti.

Per voi oggi si acquista meglio di 6 mesi fa,se lo avete notato potremmo fare un po di statistiche;certo che V.E. III ha coniato una marea di monete e forse non fa testo nel senso che su qualcosa si può scontare,ma già su V.E. II e Umberto I non credo.Attendo pareri,se vorrete.

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La domanda che fai è lecita e giusta. Un interrogativo difficile... l'analisi è molto vasta

Credo che noi, popolo di collezionisti, siamo dei "drogati": al pari dei tabagisti, non sappiamo escludere dalla nostra vita una moneta davvero agognata... l'ambizione può essere estetica (miglior esemplare mai visto) e li non c'è prezzo che tenga; oppure, una buona occasione economicamente parlando; Quest'ultimo caso è però comune a tutta la popolazione terreste, su qualsiasi genere di bene economico (c.d. "teoria del consumatore" nella microeconomia)

Da parte dei commercianti, credo che i ritocchi sui prezzi siano ascrivibili a monete dove c'è margine, e cioè dove il commerciante ha comprato bene. Oppure dovrà svendere quei pezzi con minore perdita, qualora quelle monete siano (o stiano diventando) di nicchia, e quindi soggette ad ulteriore svalutazione.

Analizzando il mercato, trovo che l'offerta di monete di pregevoli (ovvero in alta conservazione) di fascia medio-bassa (50/250 euro) sia di molto calata, mentre la richiesta aumenta; l'offerta di monete di bassa qualità, quindi di bassa fascia è aumentata, ma la richiesta è sempre la stessa, anzi in leggero calo.

La monete di fascia medio alta, di grande qualità restano invariate e rimangono "al palo" solamente se la richiesta economica è di molto superiore a quella del mercato (vedi ad esempio le 20 lire dell'asta Montenegro)

In conclusione, con la crisi si "risparmia" sulle monete di medio livello, anche se è più difficile trovarne (dato che talvolta i commercianti e sovente i collezionisti attendono tempi migliori), mentre per le monete da diverse migliaia di euro non c'è risparmio, ma solo un rallentamento delle vendite per i commercianti.

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la crisi non è uguale per tutti.

In base al reddito , certe persone con il caro-benzina rinunciano a andare ai mercatini. O fanno benzina, o comprano monete. Magari alla fine non fanno nessuna delle due e "risparmiano".

A certi altri invece il caro-benzina non pesa per nulla, anzi fa piacere perchè trovano strade più libere, più posteggi e meno concorrenza.

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Awards

La crisi sta spingendo le monete rare e in alta conservazione a discapito delle monete medie, fascia 100/500 euro, che hanno perso una buona fetta di acquirenti. La classe media e' stata la piu' colpita dalla crisi, mentre i ricchi hanno ancora piu' soldi da spendere in monete per la liquidita' derivante dai disinvestimenti finanziari. Questo spiega i prezzi record raggiunti da alcune eccellenze in asta. Paradossalmente le monete sotto i 100 euro, la fascia bassa, tira sempre perche' li' si rifugiano, su monete da studio in bassa conservazione ma interessanti, gli appassionati che prima spendevano nella fascia media e non possono fare a meno di comprare una monetina ogni tanto.

Se si volesse cercare l'affare attualmente si dovrebbe acquistare in fascia media a base d'asta o gli invenduti senza i diritti, oppure ritirare materiale medio da collezionisti che vendono. Sempre pero' con l'incognita che se la crisi continua ci sia un'ulteriore svalutazione di questo tipo di monete...

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Nessuno che pensi che monete di un'epoca piuttosto che di un'altra siano discriminate ? Io penso che sia più facile abbassare le V.E.III vista anche l'ampia gamma che quelle degli Stati preunitari o dei Governi Provvisori.Io da possessore come ribadisco delle serie complete 1946 e 1947 FDC capisco che siano meno "pregevoli" se avete capito il termine,ma tutta la Repubblica o l'euro.

Per mia scelta ho deciso che compro oro Savoia,raro e in alta conservazione e vedo bene dove chi vende ha ridotto e capisco il perchè,sia chiaro che io non parlo dell'oro di Umberto I che però m'ha reso tanto in 10 anni con tutto che i marenghi per il mio stipendio erano accessibili.

Dove acquisto io c'è un listino riservato con tutte le monete ribassate,italiane ed estere,e passare da 2550,00 a 2200,00 mi fa pensare di fare lo sforzo per poi fermarmi per più tempo ma ad esempio la 5 lire 1903 in FDC non esce tutti i giorni,le tante 20 lire Rare e chi non le vorrebbe ?

Solo che così cambio professione ovvero passo da collezionista numismatico a statista finanziario del settore in questione e incrocio 10 cose per capire dove prendo meglio.Ma ripeto,qua tutti i negozianti gridano alla fame,possibile che il numismatico famoso non risenta di questo baratro atroce ? mica deve regalare,ma ciò rafforza la mia idea che chi comprava una moneta da 100.000 euro ieri,lo fa anche oggi,chi ieri arrivava a 300 euro..oggi forse deve vendere tutto per pagare l'ICI.

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Direi che il costo delle monete, specialmente in argento è aumentato, specialmente per le basse conservazioni. Non mi pare che i venditori stiano abbassando i prezzi. Casomai aspettano tempi migliori. Forse la clientela sarà calata, ma non credo poi tanto, in fondo si tratta di un mercato di nicchia.

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certamente non si puo' fare di tutta un erba un fascio.. come si suol dire...

Chi colleziona periodicamente monete da diverse migliaai di euro , se ne frega della crisi,

molto probabilmente non ha avuto per lui alcun impatto , se non irrisorio.

Il caro benzina ad esempio , per un ricco , cosa pensate che gli possa incidere?

Quindi continuerà a comprare alle quotazioni di mercato/ aste .

Non ridurrà il suo budget annuale di acquisti di monete ! (parliamo secondo me di chi acquista da 10 mile euro in su , all'anno)

Invece per i collezionisti di medio livello (diciamo chi spende alcune migliaia di euro all'anno) , la crisi un po' potrebbe influire,

portando ad una contrazione negli acquisti

(ad esempio gli argenti.... che sono saliti in modo incredibile per tutte le monetazioni)

ed ad una ricerca magari di quotazioni migliori o di occasioni .

Collezionisti di basso livello invece ovviamente ridurranno il budget annuale...

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Ragazzi le monete d'argento, anche brutte, sono salite perchè è aumentato negli ultimi anni il prezzo del metallo.

Oggi anche delle caravelle assolutamente non collezionabili hanno dei valori impensabili rispetto al qualche tempo fa.

Il caro benzina ad esempio , per un ricco , cosa pensate che gli possa incidere?

La benzina non la paga lui, ma la società, magari di comodo e pure esterovestita, intestataria della macchina / barca / qualsiasi veicolo :lollarge:

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Per me che (NEL MIO PICCOLO per carità :D) colleziono monete d'argento e le mini-monetine d'oro, di questi tempi con la crisi ho visto i prezzi SOLO salire.

L'oro e largento sono i classici beni rifugio, e quindi le monete di quel metallo sono aumentate di prezzo di conseguenza purtroppo....;(

Modificato da Kolok
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Sono uno studente universitario. Non è facile trovare un lavoro part-time quindi al momento sono privo di occupazione. La crisi ha indubbiamente inciso sulla mia attività collezionistica... gli acquisti sono pochi (anche se fortunatamente colleziono monete contemporanee che quindi, nella maggior parte dei casi, riesco ad acquistare al prezzo di emissione).

Dovessi iniziare un nuovo tipo di collezione o ampliare ad esempio quello che possiedo del Regno direi di no... non è economicamente il periodo migliore... ci sono ben altre priorità.

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Dico la mia : ritengo che cliff abbia del tutto ragione. Purtroppo, ma e' così da sempre, i periodi come questo accentuano le diseguaglianze e ciò accade anche in numismatica. Mi diceva comunque un commerciante tra quelli grossi che le monete auree belle e rare italiane non sentono affatto crisi, ma registrano una importante variazione nella tipologia dell'acquirente : molti meno gli italiani e molti piu gli stranieri. Motivo : il redditometro e quanto a questo collegato. Non so se sia vero ma...it makes sense to me!

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la crisi non è uguale per tutti.

In base al reddito , certe persone con il caro-benzina rinunciano a andare ai mercatini. O fanno benzina, o comprano monete. Magari alla fine non fanno nessuna delle due e "risparmiano".

A certi altri invece il caro-benzina non pesa per nulla, anzi fa piacere perchè trovano strade più libere, più posteggi e meno concorrenza.

ormai la benzina ha raggiunto prezzi folli, persino dalle mie parti la 100 ottani ha raggiunto ormai 1,50€ al litro :sorry:

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Anche secondo me vedo in difficoltà la vendita di monete comuni e di facile reperibilità mentre quelle rare diventeranno sempre più un bene rifugio. Anzi magari è probabile che una piccola % di quelli che prima investivano in appartamenti ora diano un'occhiata anche a questo mercato.

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Anche secondo me vedo in difficoltà la vendita di monete comuni e di facile reperibilità mentre quelle rare diventeranno sempre più un bene rifugio. Anzi magari è probabile che una piccola % di quelli che prima investivano in appartamenti ora diano un'occhiata anche a questo mercato.

La moneta tutto può essere tranne un bene rifugio alternativo alla casa.Anzi dubito del fatto che sia anche investimento,a meno che compri quelle R3 o R4 ma con la crisi,come sempre,ci guadagnano i ricchi.Mi piacerebbe spendere una cifretta che avevo messi in preventivo un paio di mesi fa,ma da giugno arrivano le mazzate ulteriori,fine dei giochi.certo che se poi mi fanno capire che ciò che ho in banca può essere prelevato dalle mie tasche dallo Stato,arriva il grande pezzo,ma ne godranno i miei figli.

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la crisi non è uguale per tutti.

In base al reddito , certe persone con il caro-benzina rinunciano a andare ai mercatini. O fanno benzina, o comprano monete. Magari alla fine non fanno nessuna delle due e "risparmiano".

A certi altri invece il caro-benzina non pesa per nulla, anzi fa piacere perchè trovano strade più libere, più posteggi e meno concorrenza.

ormai la benzina ha raggiunto prezzi folli, persino dalle mie parti la 100 ottani ha raggiunto ormai 1,50€ al litro :sorry:

Dalle tue parti la regalano la benzina, ( 1,5 al lito !!!!!)??????

saluti

TIBERIVS

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la crisi non è uguale per tutti.

In base al reddito , certe persone con il caro-benzina rinunciano a andare ai mercatini. O fanno benzina, o comprano monete. Magari alla fine non fanno nessuna delle due e "risparmiano".

A certi altri invece il caro-benzina non pesa per nulla, anzi fa piacere perchè trovano strade più libere, più posteggi e meno concorrenza.

ormai la benzina ha raggiunto prezzi folli, persino dalle mie parti la 100 ottani ha raggiunto ormai 1,50€ al litro :sorry:

Dalle tue parti la regalano la benzina, ( 1,5 al lito !!!!!)??????

saluti

TIBERIVS

Dove compro io ho visto monete ribassate e neanche poche,ma capisco anche che sono quelle che il commerciante magari ha comprato meglio o dove guadagnare meno non è rilevante.

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