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Monete alchemiche 2


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Inviato (modificato)

Rieccomi con la seconda puntata, più ricca della prima perché sotto Gustavo II sono state coniate parecchie monete interessanti.

Infatti, parecchie monete d'oro e d'argento coniate con l'effigie di Gustavo Adolfo, re di Svezia, o con le sue insegne reali, sono guardate dagli alchimisti come evidenza di trasmutazioni, questo perché sulle monete sono visibili i simboli ermetici del mercurio mercurius.gif e dello zolfosulphur.gif. C'è da dire che John F. Buddeus ed altri storici non considerano valide queste voci ed attribuiscono questi segni all'immaginazione del coniatore (incisore) reale.

Cominciamo da questo ducato del 1634.

D/ Busto di Gustavus Adolphus, testa di profilo con corona d'alloro. Legenda: GUSTAV[uS] ADOLPH[uS] D[EI] G[RATIA] SUEC[ORUM] GOTH[ORUM] VAND[ALORUM].

R/ Le insegne reali svedesi con sulphur.gif e mercurius.gif ai lati e la data 1634.

Legenda: PR[iNCEPS] FINL[ANDIAE] DUX ETHON[iAE] ET CAREL[iAE] DOM[iNUS] INGER[MANNIAE]

Foto da CoinArchive

02600q00.jpg

Disegno da libro (da notare alcune differenze stilistiche e la posizione della data)

390944824_e057e78b28_o.jpg

Modificato da fra crasellame
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Inviato

Altra immagine da CoinArchive

02584q00.jpg

Dimenticavo, queste monete sono state coniate dalla zecca di Erfurt

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Uh... sul noto sito ho trovato questi due ducati... ma... la data è come nel disegno, in basso e non i alto come nelle monete trovate su coinarchives.

051206276bz.jpg

2098_1_lg.jpg

Tutte del 1634... se sulla prima si potrebbero avere dei dubbi (non conosco il venditore), sulla seconda è messa all'asta live da una casa d'aste (di cui però non so nulla).

Voi, o Germanici munzen collezionatori, che dite ?

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Inviato

Leggendo su "Trasmutations alchimiques" di Bernard Husson, ed, La table d'émeraude, pag. 146, in merito a questo ducato si dice che i simboli di zolfo e mercurio per molti numismatici del XVII secolo non furono altro che i segni professionali dei due "maestri di moneta" di Erfurt, Johann Weismantel e Ziegler. Non dimentichiamo che Erfurt ha una tradizione alchemica mica da poco, perché pare che in un convento della zona fosse vissuto il celeberrimo monaco alchimista Basile Valentino.

Cmq una tradizione locale lega la presenza di questi simboli al fatto che la città di Erfurt avrebbe offerto al campione della causa protestante trentamila ducati d'oro filosofale.

Piccola postilla. Gustavo II morì nella battaglia di Lützen nel 1632 e questi ducati coniati dopo la morte confermano l'usanza di usare i coni malgrado il decesso del monarca regnante.

In questo caso si potrebbe ipotizzare che i coni incisi inizialmente per il conio di monete forse inizialmente su metallo "filisofale" furono conservati e usati anche in seguito.

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