Resi a venditori e case d'asta esteri

[numizmo]

Riallacciandomi alla discussione dell'asta CNG 6 Gennaio, mi è venuto un dubbio amletico:

In caso di restituzione e reinvio al paese d'origine di una moneta non conforme, se la spedizione di ritorno fosse per un qualsiasi caso intercettata dalla dogana, avrebbe l'aspetto tecnico e probabilmente anche giuridico, di una esportazione illecita di una moneta , che è stata ormai acquisita, come tutte le monete comprate all'estero ed entrate in Italia, dal patrimonio italiano e, pertanto, necessitante di un permesso specifico dal SUE per essere esportata o riesportata qualora non si fosse provveduto all'arrivo sul suolo patrio a richiedere la temporanea importazione per detta moneta...??

è un discreto problema anche questo, relativamente alle restituzioni di materiale non conforme...

[grigioviola]

caso di scuola, ma non troppo... non so se si siano mai verificate simili evenienze e, qualora si fossero verificate, credo che in dogana sarebbero emerse altre problematiche non specificatamente connesse al decreto urbani... non perché non ve ne siano, ma perchè i doganieri son più interessati a problematiche fiscali.

però è un interessantissimo quesito che dimostra, ancora una volta, come non via sia chiarezza, né certezza di un'applicazione corretta e non a braccio della normativa vigente nel suo complesso (che tenga conto quindi sia degli aspetti "artistico-culturali" del codice urbani che degli aspetti del diritto commerciale, entrambi vigenti contemporaneamente nel nostro sistema giuridico).

bravo stregatto! :blum:

[Alberto Varesi]

A mio avviso la risposta è SI.....

A meno che, al momento dell'arrivo in Italia l'acquirente non abbia avviato prontamente le pratiche di temporanea esportazione, tutto il resto è assoggettato alle normative sui BBCC.

Se no, sai quanti italiani avrebbero, diciamo così, monete false, dubbie o comunque da periziare che vorrebbero spedire all'estero ?

Già lo fanno..... ;) figuriamoci.....

[cliff]

Un bel casus non c'e' che dire...in cui il classico Fantozzi di turno potrebbe anche imbattersi e poi hai voglia a voler dimostrare....

Senza incaponirsi su casi limite (comunque possibili ahime'), volevo approfittarne per chiedere delucidazioni sulle modalita' dell'importazione temporanea.

Moneta antica acquistata all'estero nell'asta X, devo chiedere il permesso di importazione temporanea PRIMA che entri in Italia (chiedendo di aspettare a spedirla) o appena mi arriva a casa a indirizzo italiano? Quali sono le tempistiche entro cui presentare domanda? Nel caso la richiesta non venga accolta con la moneta gia' in Italia la moneta non puo' piu' essere esportata?

In caso invece di residenza all'estero e successivo rientro in Italia con una collezione formatasi all'estero si puo' fare domanda di importazione temporanea PRIMA di rientrare in Italia e poi nel caso di diniego per qualche esemplare lasciarlo (o venderlo) all'estero PRIMA di tornare in Italia?

[numizmo]

che domande scabrose!

io sentirei direttamente il MIBAC per situazioni così particolari ed evanescenti...

[Alberto Varesi]

A mio vedere La domanda di importazione temporanea deve essere effettuata contestualmente all'entrata del bene. Appena arriva la busta ci si reca con la stessa dal funzionario e là la si apre

Diversamente tutto ciò che abbiamo già in casa potrebbe essere "appena arrivato dall'estero" ;)

[cliff]

Con tutti gli italiani che vivono all'estero o che stanno emigrando in questi anni (e che forse rientreranno solo da pensionati in Italia) saranno domande sempre piu' di attualita'...

Mi domando anche se ci sono risposte univoche a quelle domande o se ciascuna Sovrintendenza avra' le sue risposte.

[cliff]

A mio vedere La domanda di importazione temporanea deve essere effettuata contestualmente all'entrata del bene. Appena arriva la busta ci si reca con la stessa dal funzionario e là la si apre

Ok, e se facendo cosi' non si ottiene l'ok all'importazione temporanea? La moneta e' comunque in Italia a quel punto...

[romanus]

Mi sa che prima di iniziare a collezionare monete antiche ci si dovrebbe laureare in giurisprudenza !

Perché gli italiani sono fatti cosi ?? Pressapochisti ,fumosi, poco portati a rispettare le regole, che peraltro

sono troppe (forse), poco chiare e molto complicate.

In ultima analisi poi, pare che chi le deve interpretare agisca in modo molto soggettivo,

Per vivere da italiano , specialmente di questi di tempi, ci vuole molta iniziativa, pazienza ed un bel po' di fantasia.

Mi scuso per essere uscito dal seminato ,mi pare comunque che viste tutte le situazioni al limite del paradosso

descritte in questa sezione questo sfogo ci possa stare!

[Alberto Varesi]

@@cliff: non mi risulta che l'importazione temporanea possa essere negata, salvo che le autorità non ritengano che si tratti di una finta importazione per agevolare la successiva uscita di beni antichi senza dover presentare le relative domande o fornire informazioni circa la provenienza....

[cliff]

@@cliff: non mi risulta che l'importazione temporanea possa essere negata, salvo che le autorità non ritengano che si tratti di una finta importazione per agevolare la successiva uscita di beni antichi senza dover presentare le relative domande o fornire informazioni circa la provenienza....

Grazie. Meno male allora, immaginavo che valutassero rarità e presenza in collezioni museali come in uscita.

[snam]

secondo me no, ogni oggetto acquistato ha il diritto di recesso entro tot giorni dall'acquisto. Se si superano questi giorni il discorso cambia. Inoltre se la moneta risultasse falsa, con prove inequivocabili, il problema non sussiste proprio. Mi ero gia' fatto diverse volte questa domanda, ma non ho mai osato chiedere ai beni culturali di Brera.......

[numizmo]

Credo che il problema autenticità sarebbe il minore...in caso di verifiche.

[Alberto Varesi]

Già ma falsa a detta di chi? Sarebbe facile spedire monete all'estero sostenendo che si tratta di esemplari non autentici, magari accompagnando il tutto da un expertise di qualche amico compiacente.

Non funziona così; il controllo spetta ai controllori e non siamo noi.....