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  1. Ultima ora
  2. motoreavapore

    Catalogo Brambilla

    Peccato, sarebbe stato importante conoscerli. Si, è giusto. Infatti non era mai stata citata prima da nessuno e sembra non ci siano altri esemplari in giro censiti. Quindi se ho capito bene questa medaglia (L. A) è in argento e no in bronzo/rame argentato?
  3. Pxacaesar

    Sesterzio di Traiano, Arabia

    Ciao @Kriegsmarine92grazie per il tuo intervento e per il parere espresso . Nella speranza che possano arrivarne altri perché per me sono molto importanti 🙂. ANTONIO
  4. PostOffice

    Un po' di tasse dal 1803 al 1966

    Marca a tassa fissa, 1920, contorno da lire 5,40 con valore in nero al centro 0,70, filigrana corona. 5€.
  5. elledi

    Sesterzio di Antonino Pio, Equità

    Ciao. Chiedo al proprietario di mandarmi foto migliori...grazie
  6. Flavio_bo

    SHEKEL di Zeugitania con simboli non identificati

    Antonio ingrandendo, ingrandendo mi sembra che sotto al cavallo possa essere una lettera ALEPH, quella davanti non riesco con molta , molta, molta immaginazione forse una lettera BETH in questo caso potrebbe essere MAA 88c. il segno sopra al cavallo rimane per me un mistero mi spiace......
  7. PostOffice

    Un po' di tasse dal 1803 al 1966

    Marca a tassa fissa, 1905/11, bruno cupo, filigrana corona dentellatura 14. 3€.
  8. Esatto. Lotto 613 Numismatica Ranieri S.r.l. Auction 12 - Part 1 9 Dec 2017
  9. appah

    Stesso graffio su tre solidi beneventani?

    Io non sono così sicuro che la foto dell’esemplare Gadoury faccia decisamente vedere che si tratta di una frattura, e la foto dell’esemplare di NAC mi sembra troppo piccola per dire qualunque cosa. La testimonianza di chi ha o ha avuto modo di visionare in mano uno di questi esemplari sarebbe dirimente.
  10. Dott_20Kreuzer

    Il 3 Kreutzer di Francesco I, Imperatore d'Austria

    Sperando di essere nella sezione giusta... Buon pomeriggio a tutti! Quest’oggi vorrei presentarvi una moneta che ormai da qualche tempo è presente nella mia collezione: si tratta di un 3 Kreutzer del 1812 coniato per l’Impero Austriaco durante il regno di Francesco I d’Asburgo-Lorena all’interno della zecca slovacca di Kremntiz (B). Per parlare di questo interessante pezzo è opportuno fare piccola introduzione storica che ci porta indietro di qualche anno rispetto alla data coniata sulla moneta… Nel 1804, mentre a Parigi Napoleone Bonaparte si auto-proclama Imperatore dei Francesi, il Kaiser Francesco II d’Asburgo-Lorena, temendo che le truppe francesi in avanzata sul suolo europeo riuscissero a sbaragliare l’esercito Imperiale ponendo fine all’egemonia asburgica sul Sacro Romano Impero, si nomina erede al trono dell’Impero Austriaco, una nuova entità statale da lui creata accorpando i vari possedimenti legati alla sua figura di capo della Casata d’Asburgo-Lorena (Arciducato d’Austria, Regno d’Ungheria, Boemia, Croazia…) per preservare i suoi titoli e la sua dignità di Imperatore, rimanendo, in caso di caduta del Sacro Romano Impero, un omologo del suo avversario francese. Giunta a Vienna la notizia di una possibile incoronazione di Napoleone I a Sacro Romano Imperatore come effetto della Pace di Presburgo, il 6 Agosto 1806 Francesco II riesce a mettere in atto il suo piano facendo ufficialmente crollare l’antica istituzione del Sacro Romano Impero con la sua abdicazione che, liberando da ogni vincolo gli Stati dipendenti dalla sua persona e destituendo tutti i Principi Elettori dalle loro cariche, rendeva del tutto impossibile, in seguito alla sua rinuncia, eleggere un nuovo Imperatore dei Romani. Come predisposto dall’Imperatore ai sensi del Decreto Imperiale del 1804, dalle ceneri dell’Impero di Carlo Magno nasce il nuovo Impero Austriaco, da lui guidato con il nome e la titolatura di Francesco I Per Grazia di Dio Imperatore d’Austria, Re di Ungheria, Boemia, Croazia e Slavonia ecc… (molto spesso Francesco I d’Asburgo-Lorena Imperatore d’Austria viene scambiato per il nonno Francesco I di Lorena Sacro Romano Imperatore che, per essere più chiari, può essere correttamente indicato come Francesco I Stefano di Lorena….piccola divagazione 😄) Tornando alla moneta… il pezzo che oggi vi presento, testimonia questo tumultuoso periodo storico durante il quale, messi da parte i vecchi conii dei 3 Kreuzer del Sacro Romano Impero, le zecche del neonato Impero Austriaco si trovano a dover battere questa nuova serie con il nome e l’effigie di Francesco I (non più II). Una delle cose che più risaltano in questo pezzo per chi ha spesso tra le mani conii asburgici è la totale scomparsa del latino che, da sempre usato nelle titolature imperiali, lascia lo spazio alla lingua tedesca (molto probabilmente un’azione atta ad “avvicinare” la figura del sovrano al popolo...anche se i più poveri, nonostante il solido sistema d'istruzione asburgico, non sapevano leggere nessuna di queste due lingue) facendo così mutare la legenda in FRANZ KAI V OES KÖ Z HU BÖ GAL U LO ossia Franz Kaiser von Österreich, König zur Böhmen, Galizien, Ungarn, Lodomerien. Inoltre, è presente la dicitura SCHEIDEMÜNZE DER WIENER WAEHRUNG, ossia “Moneta divisionale (o spicciola) della valuta viennese” Come potete ben vedere la moneta in mio possesso è stata forata: personalmente mi piace immaginare che questo tondello, seppur di modulo non proprio piccolo (diametro 33 mm, peso circa 8,75 g) sia stata portato, magari al collo, da qualche cittadino austriaco molto legato al suo Imperatore e alla sua Patria durante il tumultuoso periodo delle Guerre Napoleoniche… Dal mio punto di vista, ritengo che i 3 Kreutzer di questa serie siano veramente delle monete “riuscite” poiché sono molto belle e piacevoli da osservare e studiare sia dal punto di vista prettamente numismatico che dal punto di vista storico. Forse mi sono dilungato un po' troppo ma quando si parla di Storia mi piace essere esaustivo 😄.
  11. Io rimango sempre basito da quanto scrivono. 1) SUPER TORRE: come se avesse qualcosa di Super, come se non fosse super la notizia non dovesse neppure essere letta (tanto gli analfabeti funzionali non leggono e se leggono non capiscono.) 2) i resti della struttura rinvenuti tra frammenti??????? Sarà magari il contrario visto che le strutture per quanto lacunose sono "immobili" al contrario degli oggetti ritrovati sul terreno. Come dire che in casa tua ci sono mobili e suyppellettili sparse su un piano tra un muro e l'altro. 2) perché la virgola "," prima di "sparsi sul terreno"? per ignoranza della punteggiatura visto che il medesimo errore lo commette più volte nelle righe precedenti: "villaggio croato di Mohovo, non lontano dalle rive del Danubio" ed ancora " i resti di una torre di guardia romana, risalente con ogni probabilità al regno" ...
  12. antonio bernardo

    SHEKEL di Zeugitania con simboli non identificati

    Posto un'altra foto della stessa moneta.
  13. Oppiano

    Stesso graffio su tre solidi beneventani?

    Quindi, appare risolto l’arcano. Ci troviamo di fronte ad un caso di “frattura di conio”.
  14. ilnumismatico

    Tallero 1896 Eritrea

    Scusa ma la fai troppo facile. Non è cosi scontato e non è, sembrerebbe, nemmeno una “banalità accessoria”. La patina da un notevole plusvalore all’appeal generale dell’esemplare. Richiede tempo, molto tempo. Anni! Richiede anche il giusto ambiente e un luogo di conservazione appropriato. Primo scoglio: bisogna trattare il verde (quindi già devi metterci mano). Secondo scoglio: la foto, non idonea per via della risoluzione contenuta, mi da la sensazione di moneta lavata o comunque trattata. E se così fosse, prima di tutto ne deve passare di tempo perché si cominci a vedere qualcosa. Poi, SE patina, bisogna vedere anche il COME (in parole povere, la storia pregressa della moneta, intesa come eventuali trattamenti ricevuti, influisce molto sulla formazione e sulla gradevolezza della patina). Perdonate la schiettezza, non voglio né infierire “demolendo” una moneta che costa comunque i suoi soldi, né sminuire la passione che da sempre contraddistingue il buon @Saturno. La patina, al di là del fatto che possa piacere o meno, è una questione complessa e non va né affrontata con superficialità (della serie: adesso la apro e la faccio patinare). Vedi appunto i due punti sopra citati
  15. nicola84

    Vaticano 2024

    Etichetta creata in? Italia? Svizzera? Vaticano? Vedi nei messaggi: c’è il link per seguire la spedizione su UPS
  16. Flavio_bo

    SHEKEL di Zeugitania con simboli non identificati

    PS dimenticavo per la classificazione dell'unità: MAA 88 (Jacques Alexandropoulos, Les monnaies de l’Afrique Antique).
  17. Oppiano

    Catalogo Brambilla

    Il Brambilla non riporta i dati ponderali degli esemplari, salvo casi eccezionali. Questa medaglia (quella coniata a Napoli con L. Arnaud) è da lui considerata “inedita”, e rappresenta un caso del tutto raro, in quanto tale medaglia pur essendo -come riporta il Brambilla- una “decorazione ufficiale Pontificia” (a tutti gli effetti), “fu coniata nella Zecca di uno Stato estero (Napoli)”, peraltro pure firmata dal suo autore citato Arnaud. “Non si conoscono le circostanze o i motivi di tale singolarità”. L’ipotesi più accreditata è che la coniazione in argento non fosse prevista dall’istituzione della medaglia “normale”, mentre il Papa volle anche tale coniazione e la zecca di Roma, a quel tempo, non era “più in grado di provvedere al conio”. Per tal motivo, sempre nel campo delle ipotesi, “si ritenne perciò più comodo affidare il rifacimento del conio” ad Arnaud e, quindi, alla zecca estera di Napoli.
  18. antonio bernardo

    SHEKEL di Zeugitania con simboli non identificati

    Grazie per la risposta...a questo punto l'overstrike non è da escludere visto che il segno non è determinato da corrosione.
  19. Vero. Purtroppo non ho potuto vederla di persona prima. Ma mi fido del venditore, perito. Vediamo quando mi arriva. Cmq la trovo veramente una bella moneta, come tipologia e disegno.
  20. Vel Saties

    Stesso graffio su tre solidi beneventani?

    Il mio piccolo contributo alla questione dal punto di vista dell'analisi delle immagini. 1) questa immagine è la migliore qualitativamente e fa vedere decisamente che non si tratta di un graffio ma di una frattura come si evince dai bordi irregolari e frastagliati della stessa. 2) tutte le immagini sono state rese con luce abbastanza piatta tranne la seguente da cui si evince un rilievo lungo tutta la frattura. I rilievo appare più chiaro mentre la frattura lo sottolinea come un sottosquadro
  21. Flavio_bo

    SHEKEL di Zeugitania con simboli non identificati

    @antonio bernardo Buongiorno la tipologia comune attribuibile nel periodo 215-201 e in particolare II guerra punica (in particolare ne sono stati rinvenute diversi nel sud della Spagna, ahimè non ricordo a memoria nello specifico il nome del porto dove ne sono state rinvenute in numero cospicuo) è stata coniata in diverse varianti in particolare lettere, ma anche simboli. E' attribuita a zecca metropolitana. Il tipo con la Core/Tanit al dritto e solo il cavallo retrospiciente stante al rovescio e lettere di norma davanti e sotto la pancia del cavallo è sta coniata in quelle che presumibilmente sono identificate come due unita BR (peso medio 10/11 gr), unità (peso medio 5/6 unità, ma con massimi anche di 8 gr quindi grossi scarti ponderali), 1/2 unità (peso medio 3/(3,5 gr). Allego esempio della variante di unità più frequente con lettera ALEPH davanti al cavallo e SADE sotto al cavallo. poi si sono altre coniazioni del tipo con il simbolo dell'astro, della palmetta e del caduceo dietro/sopra la parte posteriore del cavallo. Il peso medio è in linea con l'unità precedente. Allego esempi: Per tornare alla tua moneta escluderei punta di lancia che è un simbolo non utilizzato nel modo punico e direi anche spiga di grano che appare a memoria solo su qualche tetra di argento siciliano e su qualche moneta sarda tipo protome equina, e non su monete di zecca attribuita nordafricana. Detto ciò, se non è un overstrike, da te escluso, francamente non riesco a capire cosa possa essere, per quanto riguarda la lettera ho provato a ingrandire , ma non vendo granchè, mi sembra di intravedere un "qualcosa" di circolare potrebbe essere in tal caso una lettera AYIN che può essere sia chiusa (un cerchio) che aperta simil ferro di cavallo.
  22. Oggi
  23. favaldar

    Tallero 1896 Eritrea

    Dipende da cosa ne vuoi fare. Se vuoi tenerla per te la puoi aprire benissimo cosi patina pure bene e se vuoi togli le macchioline di sporco, altrimenti una perizia è sempre una perizia e se vuoi scambiarla o darla via Bazzoni era conosciuto (era, perché oggi non so in quanti sanno chi è stato)quindi un piccolo valore aggiunto ce l'ha. MB/BB è il suo, magari senza perizia in molti avrebbero detto MB+ o qBB. Comunque a me piace, certamente la testa del Re ha parecchi difetti/usura, il retro sembra meglio d'altronde in foto con la plastica non si capisce bene, senza magari si vede meglio. Bel Tallero!
  24. motoreavapore

    Catalogo Brambilla

    Buon pomeriggio a @Oppiano e a tutta la Sezione. Con immenso piacere ammiro e "acquisisco" le foto formato pizza di questa stupenda e significativa medaglia. Senza il Tuo contributo sarei ancora con foto sgranate e poco chiare. Comunque, che adesso la risoluzione è ottimale, confermo, come da te notato, che al rovescio la punteggiatura è bassa e manca dopo il millesimo MDCCCXLIX L'ultimo dato che mi mancherebbe per finire la scheda è il peso. Mica potresti vedere se il Brambilla lo riporta? Il diametro dovrebbe essere 31,8 o 32 mm. uguale a quella del Cerbara. Aggiungo un mare (visto che è periodo di ferie) di ringraziamenti per l'impegno e il tempo che hai speso per me. Sergio. P.S.: ho letto la tua decisione di lasciare il forum perché hai venduto in blocco la collezione di Napoletane. Rispetto sempre le opinioni altrui, però sarebbe veramente una grande perdita.
  25. Oppiano

    Stesso graffio su tre solidi beneventani?

    Riporto Lotto 990 asta ArtCoinsRoma 9, aprile 2014 (ex Classical Numismatic Group, Auction Triton XIV, lot 1189). Il “graffio”, nella descrizione, viene attribuito a “frattura di conio” (break of die). Altro esemplare. Lotto 297 asta Artemide XXXVII 8/12/2012, Vienna.
  26. canioriccardo

    Vaticano 2024

    EMERITI IDIOTI, BALORDI, INETTI AL 999,9 PER CENTO!
  27. Buongiorno @Alex79, bella moneta, direi in alta conservazione. Va vista bene in mano quando ti arriverà: i 10 cent cinquantenario, come aveva osservato @tonycamp1978 in altra discussione, sembrano talvolta coniati con leghe di colori differenti, alcuni più tendenti al rosso bruno e alcuni più "gialli"; nel caso della tua moneta mi sembra una colorazione intermedia, nonostante i riflessi rossi del rame.
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