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  1. Ultima ora
  2. Non mi piace per nulla, e mi pare di averla già vista questa moneta.
  3. santi53

    ASSOCIAZIONEITALIANA CARTAMONETA no-profit

    Ci si dimentica del sottile (ma poi mica tanto) filo che collega il tutto: il dressage e il trotto parlano di cavalli, mica di rane: E la cartamoneta è collegata in modo stretto al nostro mondo numismatico. O no? Se no, allora cominciamo a distinguere anche le monete in base al loro contenuto.
  4. fapetri2001

    Scatolone o Album?

    Questo credo di non averlo o perlomeno non me lo ricordo, certamente interessante come scritto, l'affrancatura come le precedenti, uno stampato affrancato regolarmente con un 2 cent. De La Rue (Torino) ti ringrazio per averlo postato
  5. Adelchi66

    Antica moneta da identificare

  6. numa numa

    ASSOCIAZIONEITALIANA CARTAMONETA no-profit

    Ha assolutamente ragione. ma ik chiedi cone si faccia a somandare ad un’associazione che intende dedicata alla cartamoneta di trovare spazio per le monete metalliche ? E’ come chiedere a chi ama il dressage di dedicare parte del suo tempo alle gare di trotto .. boh C on tutte le organizzazioni e i circoli numismatici dobbiamo andare a rompere le scatole ai puristi della Cartamoneta di parlare dei tondelli vallo a capire …
  7. torpedo

    Cartolina viaggiata 3

    Il timbro è particolare, interessante.
  8. Poi, un segnale diverso: più caldo, più pieno, quasi vibrante. Pochi colpi di pala e il terreno svela un oggetto dorato, intriso di ombre e luce. E’ chiaro, cos’è. Era fondamentale per la vestizione, dei nostri antenati Ma l’oggetto è modellato – o meglio lo fu la sua matrice di fusione – per richiamare la protezione del Cielo su chi lo indossasse. Un ritrovamento che porta agli Dei Il segnale che ha interrotto il silenzio Kemi, 20.000 abitanti. È una città nota per il suo castello di neve e per il sole che, d’estate, non tramonta mai. Qui, la cercatrice amatoriale si è imbattuta in un reperto che gli archeologi definiscono “rarissimo”. Cos’è una fibula e cosa significava nell’Età del Ferro Più di un fermaglio: un biglietto da visita sociale e un talismano La fibula era un fermaglio per chiudere tuniche e mantelli. Anche nel periodo delle migrazioni (475-550 d.C.) era molto più di un elemento funzionale. Ogni esemplare raccontava chi eri: il rango, le alleanze, il prestigio, in alcuni casi la professione o la devozione religiosa.. Spesso, le decorazioni incorporavano simboli protettivi o richiami mitologici, trasformandole in veri amuleti di potere. Analisi dell’oggetto: tre immagini in una Martello possente, lancia guerriera, drago in fuga La fibula di Kemi, ora al Museo Tornedalen, è lunga e massiccia, forgiata in bronzo con inserti dorati. “La parte superiore, larga e orizzontale, ricorda in modo impressionante Mjöllnir, il martello di Thor, simbolo di forza divina. – dicono gli studiosi di iconografia di Stile arte – Il corpo centrale, stretto e affusolato, si apre in una punta tripartita come una lancia, segno di potere militare. Ma se si osserva con attenzione, ecco apparire il volto di un serpente o di un cavallluccio marino. Il serpente è in fuga”. Thor contro il drago-serpente Il duello cosmico inciso nel bronzo Nella mitologia norrena, Thor affronta Jörmungandr, il mostro marino che avvolge la terra. È un nemico destinato a morire e a uccidere: quando Thor lo colpisce con il martello, il veleno del drago lo condanna. Questa lotta rappresenta lo scontro eterno tra ordine e caos. Un reperto che riscrive la mappa degli scambi Da Rovaniemi all’Hälsingland, un filo invisibile nel Nord Solo un altro esemplare simile è stato trovato in Finlandia, a Rovaniemi. Nessuna traccia nella Svezia settentrionale, mentre reperti affini provengono dalla Svezia centrale e dalla Norvegia meridionale. Questo indica che già 1.500 anni fa le rotte commerciali e le reti d’élite raggiungevano regioni che si credevano isolate. L’arrivo al museo Il profumo del passato dietro il vetro Oggi la fibula è visibile al Museo Tornedalen. Sotto la luce radente, le decorazioni vegetali e le linee spezzate acquistano rilievo. L’oro antico contrasta con l’ossidazione scura, creando un effetto quasi pittorico. È come se, dietro il vetro, si potesse ancora percepire il calore della pelle che un tempo sfiorava il metallo, il fruscio del tessuto che scivolava sotto il fermaglio, il brivido di portare addosso un simbolo divino. https://stilearte.it/archeologia-scoperta-in-campagna-che-stranezza-ma-va-la-bilama-ha-1500-anni-thor-e-il-drago-serpente-a-che-serviva-cosa-rappresenta/
  9. Oggi
  10. Carlo.

    Matematica e geometria nei giochi enigmistici

    27 Esattamente come sopra, va considerato il peggiore caso, ovvero che si raccolgano sempre scarpe spaiate. Le coppie sono 26, quindi 52 scarpe e perché se ne raccolga con certezza almeno un paio, sono 27.
  11. TychoBrahe

    Vaticano 2024

    Il Volume Filatelico si vende anche a Piazza San Pietro, senza IVA, per chi fosse interessato.
  12. maridvnvm

    Denario di Settimio Severo

    The example I illustrated above is not a fouree. I have attached a larger image of the reverse. It has a flan flaw at the highlighted area that allows you to see the silver. Larger image of reverse attached. Here is another example of mine. Also solid silver The coin in this issue have started to include much higher levels of copper than we have seen in earlier coinage. The coins in the IMP X issue are often seen on small flans leading to examples where the legends are often off flan.
  13. gennydbmoney

    Pubblica 1622

    Questa è del lotto antecedente alle due dell' ACM postate...
  14. gennydbmoney

    Pubblica 1622

    All' ACM sono 3... La prima postata è la variante con globetto sotto al busto ma non credo sia una fusione... La seconda è con trattino sulla M di Michele Cavo...
  15. viganò

    ASSOCIAZIONEITALIANA CARTAMONETA no-profit

    Ringrazio per il tempo e le tante parole dedicate: bastava scrivere che la proposta non interessa. Per altro verso, mi convinco sempre più di come i personalismi rappresentino il male esiziale della Numismatica (monete metalliche o "monete di carta" non fa differenza). Un saluto cordiale.
  16. apollonia

    Matematica e geometria nei giochi enigmistici

    In questo genere di problemi bisogna considerare la peggiore delle ipotesi, nella fattispecie 24 carte rappresentate da 6 carte in ciascun seme. Con una carta in più se ne hanno sicuramente 7 nel seme della 25° carta estratta. Vediamo quest'altro. Nello sgabuzzino dove c’è la scarpiera si è rotta la lampadina. Federico ha 8 paia di scarpe rosse, 12 paia di scarpe bianche e 6 paia di scarpe marroni. Quante deve prenderne per essere sicuro di avere un paio di scarpe uguali? apollonia
  17. Adelchi66

    Uomini in grigio

    La solita bestialità americana che ha rovinato un interessante struttura geologica per gratificare il proprio ego malato.
  18. Oppiano

    Pubblica 1622

    E sempre altri due…. Ormai si trovano come funghetti…
  19. apollonia

    Raccolta di rebus attinenti alla Numismatica

    Anche a te, apollonia
  20. Gapox

    2 Fogli catalogo anni 30/40

    Quindi le medaglie italiane in argento 800 vermeil sono vermeil farlocco...ne ho qualcuna da qualche parte e ora scopro essere simil vermeil
  21. Bruzio

    Cartolina viaggiata 3

    Calligrafia tipicamente infantile, molto bello il timbro.
  22. Oppiano

    Pubblica 1622

    A proposito di “Publica”, due esemplari che saranno posti in asta prossimamente:
  23. apollonia

    Bronzi provinciali romani e mitologia greca

    Bronzo di Crispina (Ilion, Troade), consorte dell’imperatore Commodo raffigurata al dritto, mentre il rovescio presenta l’immagine di culto di Atena Ilias su un basamento, con un bue sacrificale appeso a un ramo davanti ad essa; dietro al bue un uomo con coltello (Gorny & Mosch Auction 241). Lot 1890 Estimate: 150 EUR. Price realized: 250 EUR. RÖMISCHE PROVINZIALPRÄGUNGEN TROAS ILION Crispina, 180 - ca. 187 n. Chr. AE (9,26g). Vs.: ΚΡΙΣΠΕΙΝΑ − ΣΕΒΑΣΤΗ, drapierte Büste n. r. Rs.: ΙΛ−ΙΕ−ΩΝ, Kultbild der Athena Ilias auf Basis n. r., davor Opferrind von einem Ast herabhängend, dahinter Mann mit Messer. Bellinger, Troy T 198. Grüne Patina, s-ss apollonia
  24. Ulpianensis

    Denaro di Asti ribattuto

    Chiedo scusa se riprendo questa vecchia discussione, il periodo è per me maturo per una serie di altri spunti… non mi è chiaro perché Matzke facesse riferimento ad un Ruggero II regnante nella seconda metà del XII secolo… se le ribattiture avessero interessato la prima fase delle coniazioni nella zecca di Asti, i tondelli di riferimento su cui ribattere non sarebbero dovuti essere un pochino precedenti…? risalenti al secondo quarto del XII secolo, per intenderci…? @Luca_AT, a quale articolo di Matzke ti riferisci, se ce l’hai in pdf potresti girarmelo in MP? Grazie mille!
  25. Oppiano

    2 Fogli catalogo anni 30/40

    Interessante l’Argento 800 “Vermeille”. Dal web leggiamo: “Durante il Settecento fu ideata una tecnica metallurgica capace di rendere l’argento immutabile e ancora più lucido. Questa lavorazione, chiamata vermeil, è ancora oggi usata per la realizzazione di oggetti di pregio. Storia e procedimento In svariate epoche gli artigiani del metallo si confrontarono con il problema dell’ossidazione dell’argento a contatto con l’aria, una reazione chimica che causava la corrosione del prezioso minerale e conseguentemente del manufatto creato con tale materia prima. La questione di fondo era spinosa e rispondeva alla seguente domanda: come poteva l’argenteria preservarsi intatta nel tempo? La risposta fu fornita a metà del XVIII secolo da alcuni orafi francesi che, attraverso una doratura a fuoco, applicarono alla superficie dell’argento una lamina d’oro. Il procedimento consisteva in una bagnatura dell’oggetto con un composto d’oro e mercurio e in una successiva cottura in forno, fase nella quale il mercurio evaporava mentre l’oro aderiva all’argento. Alla fine ne risultava un oggetto inossidabile e dalla spiccata luminosità, più prezioso dell’argento e con i benefici tipici dell’oro. Tale lavorazione fu chiamata vermeil. Etimologia Vermeil definiva una particolare tecnica per ottenere dell’argento ricoperto da una fine placca d’oro ma letteralmente significava vermiglio, una tonalità di rosso che era estremamente difficile da riprodurre prima dell’avvento dei colori sintetici nel XIX secolo. Il termine derivava dal diminutivo latino vermicŭlu(m), indicante un “piccolo verme” che per antonomasia era la cocciniglia: un parassita delle piante sudamericano che se schiacciato ed essiccato produceva un colorante rosso vivo e duraturo. Le proprietà dell’insetto vennero sfruttate in Europa grazie alle esplorazioni dei conquistadores spagnoli e nel Cinquecento l’industria tessile del continente incominciò a dipendere dalla cocciniglia per la creazioni di tessuti di colore rosso, una tinta che per la sua rarità era appunto considerata regale ed era conseguentemente molto costosa (si pensi che il suo valore era paragonabile a quello dell’oro e dell’argento). In base a questo, è oggi possibile ipotizzare che i maestri orafi del Settecento francese avessero scelto la parola vermeil al fine di dare una connotazione di pregio e prestigio ai manufatti in argento dorato che realizzavano per i propri ricchi e famosi committenti. Vantaggi L’argento vermeil è comparabile nell’aspetto all’oro e per la via della sua composizione primaria di argento titolato 925/1000 è più resistente dell’oro. Inoltre è anallergico e capace di contrastare l’azione corrosiva dell’ossigeno. In passato, per via della sua spiccata capacità di riflettere la luce, era sfruttato nella realizzazione di piccole coppe per la degustazione del vino chiamate tastevin o Weinprobiereschale: la luminosità dell’argento vermeil risultava infatti fondamentale per l’analisi cromatica del vino in cantine che spesso erano buie. Standard L’argento placcato con l’oro deve possedere due precisi requisiti per essere definito vermeil: la base deve essere di argento sterling; la lamina d’oro deve essere almeno di 10 carati e di uno spessore di 1,5-2 micron. Il valore di mercato dell’argento vermeil è maggiore rispetto all’argento e varia notevolmente a seconda della caratura dell’oro (da 10 fino a 32 carati). L’argento vermeil oggi Ancora oggi vengono realizzati pezzi d’argenteria vermeil (monili, medaglie, penne stilografiche, posate, etc.) ma con una fondamentale differenza: a causa dell’estrema tossicità del mercurio, la doratura a fuoco è stata abbandonata a favore della doratura galvanica che attraverso un metodo industriale di elettrolisi garantisce risultati uguali senza rischi per la salute.” da: https://www.artrust.ch/the-splendour-of-silver-the-vermeil-technique/
  26. kingmasu

    Comprare monete su Internet

    Buongiorno a tutti, nel marasma di informazioni e interpretazioni di norme ho un dubbio. Comprare monete pre 1861 sulla baia dall’estero (Croazia per esempio) da un negozio con partita iva ma che non rilascia certificati di lecita provenienza, potrebbe comportare dei problemi? Grazie mille
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