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IGNORED

Racconti dell'età dell'oro


petronius arbiter

Risposte migliori

Clark, Gruber & Co., Bank & Mint

Quando il Territorio di Jefferson venne organizzato, la polvere d'oro e le pepite erano ancora il mezzo più universale di scambio. Come altrove, i mercanti e i comuni cittadini lo trovavano un sistema assai scomodo, e prestò montò l'agitazione per una Zecca locale.

Nel 1860, stante la solita latitanza del Governo federale, una ditta chiamata Clark, Gruber & Company, prese l'iniziativa.

La Clark & Gruber era già in affari con una banca e un Assay office, curati dai tre titolari: Austin M. Clark, suo fratello Milton Edward Clark (che era l'amministratore della società) e Emanuel H. Gruber.

Nel tardo 1859, Milton Clark fece un arduo viaggio fino a Philadelphia e New York per comprare stampi, conii, presse, e tutto il necessario per impiantare una Zecca. A metà di gennaio 1860 tre lotti di terreno furono acquistati a Denver, per costruirvi la sede della nuova impresa, e all'inizio di luglio la Zecca era pronta a coniare le prime monete, nell'edificio in mattoni a due piani che vedete nella foto allegata, tratta dagli archivi della mitica Wells Fargo. I tre uomini davanti all'ingresso sono, probabilmente, i due fratelli Clark e Gruber, ma non ho conferma di questo, né ho trovato altre foto di alcuno di loro.

Con una cerimonia di gala, la Zecca fu ufficialmente inaugurata il 20 luglio 1860.

petronius :)

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Nel tardo 1859, Milton Clark fece un arduo viaggio fino a Philadelphia e New York per comprare stampi, conii, presse, e tutto il necessario per impiantare una Zecca.

Alcune fonti indicano invece Boston come luogo di acquisto delle attrezzature, è doveroso segnalarlo.

Preciso inoltre che l'attività bancaria già in essere per Clark, Gruber & Co., inizialmente non si svolgeva a Denver ma a Leavenworth, Kansas. La ditta si trasferì nel Colorado dopo la scoperta dell'oro.

E nel Colorado si diedero davvero da fare :)

Tra il luglio e l'ottobre del 1860 coniarono circa 120.000 dollari, in quarter eagles, half eagles, eagles e double eagles. I due nominali più bassi copiavano le monete federali, con la testa di Liberty al dritto e l'aquila con lo scudo al rovescio....

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Pikes Peak Gold

....ma fu con le monete da 10 e 20 dollari che la Compagnia fece sfoggio di tutta la sua creatività :D mostrando orgogliosamente un'incisione del Pike's Peak al dritto, con la legenda PIKES PEAK GOLD e il nome della città sede della Zecca sotto la montagna.

La legenda, a dire il vero, non era molto precisa, poichè la maggior parte dell'oro veniva in realtà dalla regione di Central City e da altre miniere a ovest di Denver. E anche il disegno era vittima di una licenza artistica poichè, come abbiamo visto in precedenza, il Pike's Peak non è affatto una montagna isolata :rolleyes:

Ma l'accuratezza mal si sposa con il romanticismo, e da questo punto di vista questo disegno è tra i più famosi di tuttte le coniazioni private, e le monete sono le più ricercate dai collezionisti :)

petronius oo)

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Le prime monete ad essere coniate con il disegno del Pike's Peak furono quelle da 10 dollari.

Un giornalista invitato alla coniazione delle prime monete osservò che

"il piccolo motore che guida la macchina è stato acceso, le cinghie regolate...e 'gocce di menta' (mint drops ;)) del valore di 10 dollari hanno incominciato a cadere in un secchio di latta con un tintinnio musicale. Circa un migliaio, al ritmo di 15 o 20 al minuto."

Oggi, meno di 75 "mint drops" sono note. Invece, della moneta da 20 dollari mostrata al post precedente, che era addirittura più grande e pesante delle corrispondenti monete federali, sopravvivono solo una ventina di esemplari, ma in compenso abbondano le contraffazioni <_<

petronius oo)

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Clark & Gruber rallentarono la produzione alla fine del 1860, quando una forte nevicata, rendendo impossibile la ricerca di nuovo oro, li costrinse a prosciugare le loro scorte.

La coniazione riprese a pieno regime in primavera, dopo il disgelo, ma con nuove legende, che non menzionavano più l'origine dell'oro, e una normale testa di Liberty al posto della meravigliosa montagna...il nome Pikes Peak rimase solo sulla fascia che cinge i capelli di Liberty.

Questa decisione fu probabilmente dettata dalla consapevolezza che le monete della ditta sarebbero state accettate più volentieri se avessero ripreso gli stessi disegni delle coniazioni federali.

Un'esemplare delle coniazioni del 1861 lo abbiamo già visto con la moneta da 5 dollari al post #78, ecco ora, per completare tutti i nominali, la quarter eagle da $2,50.

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petronius :)

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Clark, Gruber & Co. coniarono approssimativamente 131.000 dollari in monete d'oro nel 1860, 240.000 dollari l'anno seguente, e 223.000 dollari nel 1862, ma usando conii datati 1861. Solo una piccola parte di queste monete sono sopravvissute, la maggioranza ha seguito la sorte delle altre coniazioni private, rifuse negli anni seguenti :cray:

Intanto la Storia non si fermava.

Il Territory of Jefferson non era mai stato riconosciuto dal Governo federale, che alla fine era riuscito a organizzare la regione come Territory of Colorado (nel febbraio 1861). Ora il controllo governativo si sarebbe fatto più serrato, e imprese come le Zecche private sarebbero state soggette a una più ferrea disciplina. Forse per questo, nel 1862, la Zecca passò dalla produzione di monete a quella di lingotti rettangolari, ma i suoi giorni erano ormai contati.

Nell'aprile 1863, il Governo federale forzò i fratelli Clark e Emanuel Gruber a vendere la loro Zecca (edificio, macchinari, ecc.) perchè, dissero, era loro intenzione aprire a Denver una filiale della Zecca federale. Come ben sappiamo, la Zecca di Denver venne aperta, ed è tuttora in attività, peccato solo che questo sia avvenuto soltanto nel 1906 <_<

La nascita della Zecca di Denver e la sua produzione non rientrano nell'ambito temporale di questa discussione, qualcosa però si era detto nella discussione sui dollari Morgan, alla quale senz'altro vi rimando ;)

Storia di Morgan

Prima della chiusura però, nel 1862, Clark, Gruber & Co. sfornarono un ultimo capolavoro :good:

I 20 dollari datati 1861 sono considerati la più finemente incisa di tutte le monete d'oro private, comprese quelle coniate in California, Georgia e North Carolina. A parte il testo sulla fascia di Liberty (Pikes Peak, of course :rolleyes:) la moneta è un'esatta replica della Double Eagle di James Longacre, una delle monete più belle e riconoscibili del XIX secolo :)

petronius oo)

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Veramente splendida! La scritta "Pikes Peak" sulla fascia di Liberty è eccezionale!

Per la cronaca: stando alle quotazioni Krause questa moneta in stato di conservazione XF è valutata di più (anzi molto di più, in alcuni casi anche 20 volte tanto) delle DE Longacre nello stesso stato di conservazione, ad esclusione di due annate/zecche particolarmente rare. Sempre in XF ha una quotazione paragonabile a molte DE Longacre in MS63!!!!

Vorrei averla solo per la scritta sulla fascia!

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Non ho le quotazioni aggiornate del Krause, il mio è del 2004 e la valutava 21.500 dollari in XF, immagino siano lievitate.

Nel Red Book 2012 (penultima edizione) un XF sta a 55.000 dollari, un AU a 80.000 e per un FDC come quello in foto di dollari bisogna sborsarne ben 185.000...ma secondo me potrebbero non bastare :D

petronius :)

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Denver City Assay Office

Se Clark, Gruber & Co. furono i più importanti (ma non i soli, come vedremo) produttori di monete d'oro nel Colorado, non furono però i primi ad averci provato.

Prima di loro, a preparare stampi per la coniazione di monete d'oro, fu un Denver City Assay Office, che tra aprile e maggio 1860 produsse alcuni campioni di pezzi da 5 dollari, nonché un campione uniface da 20 dollari. E' probabile che siano stati prodotti anche campioni da 10 dollari, ma nessuno di essi è sopravvissuto.

Tutti i pezzi erano in rame, il Denver City Assay Office infatti non arrivò mai a coniare monete d'oro, ma i loro campioni (che naturalmente mai circolarono) sono senz'altro interessanti, e meritano di essere illustrati in questa discussione.

I conii per il Denver City Assay Office furono preparati da Winslow J. Howard, un gioielliere e orologiaio che era arrivato a Denver all'inizio del 1860. Si ritiene che la coniazione effettiva sia poi stata realizzata dai fratelli Cord, una ditta di gioielleria.

Il dritto del pezzo da 5 dollari, mostra una montagna (con ogni probabilità il Pike's Peak, anche se non è precisato) con degli alberi alla base e uccelli in volo sulla sinistra. Nel giro la legenda Denver City Assai Office, separata da due stelle.

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Per il rovescio sono note diverse varianti. Il tipo più comune presenta un piccone e una pala incrociati, con sopra una padella per il setaccio dell'oro...gli attrezzi del minatore. In basso la finezza dell'oro, 917/1000 (ma il campione, lo ricordo, è in rame). L'iscrizione FIVE TOKEN e la data, 1860, separate da sei rosette, completano il disegno.

Si ritiene che di questi gettoni siano sopravvissuti non più di 5-6 esemplari.

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petronius oo)

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Un'interessante variante del gettone da 5 dollari del Denver City Assay Office è il cosiddetto "'Kraatz reverse".

Questa versione mostra un'aquila americana, assai simile a quella delle monete federali da 5 dollari, con la parola KRAATZ stampata sotto. Soltanto due esemplari sono noti.

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Nonostante le molte ricerche, non si sa chi fosse "Kraatz", se il nome si riferisce a una persona, piuttosto che a un luogo o a una società.

La lavorazione dell'aquila appare molto più fine di quella della montagna del dritto, il che può far pensare che una mano diversa possa aver inciso l'aquila stessa.

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petronius :)

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Il pezzo più raro del Denver City Assay Office è quello da 20 dollari, considerato unico, anche se in realtà un secondo esemplare potrebbe esistere. Ma è così raro che prima del 2002 non ne esisteva nemmeno una fotografia a colori, soltanto una sgranata riproduzione in bianco/nero del 1981.

Il disegno sul token da $ 20 è sostanzialmente lo stesso di quello del 5 dollari, tranne che sono spariti gli uccelli che volavano intorno alla montaga (se li saranno mangiati :rolleyes:).

Vale la pena confrontare la montagna (o una parte di essa, secondo alcuni) del 5 dollari con questo 20 dollari: sono incisioni diverse, fatte in tempi diversi, e con sottili differenze nel posizionamento degli alberi.

Il rovescio è in bianco, senza incisioni. A quanto pare nel momento in cui uno stampo per il rovescio del 20 dollari si rese necessario, le prospettive per un business futuro erano crollate. Tutto ciò che rimane dei sogni e delle ambizioni del Denver City Assay Office, sono solo questi gettoni in rame -_-

petronius oo)

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Clark, Gruber & Co. furono i più importanti (ma non i soli....) produttori di monete d'oro nel Colorado.

Altre due ditte, anche se su scala minore, si lanciarono nell'avventura -_-

J.J. Conway & Co.

J.J. Conway sarebbe stato un gioielliere e orologiaio, nonchè banchiere (quel che si dice un uomo molto impegnato :rolleyes:).

La sua Zecca coniò monete d'oro da 2.50, 5, e 10 dollari nell'estate del 1861 nel paesino di Georgia Gulch nei pressi dell'odierna Breckenridge (mi rendo conto che questi riferimenti geografici non vi dicono nulla, neanche a me, credetemi, ma li metto lo stesso, casomai qualcuno di voi passasse da quelle parti magari si ricorda di quella volta che petronius ne ha parlato :lol:).

I conii sono stati scoperti in una soffitta di Denver nel 1924 e ora risiedono nella collezione della Colorado Historical Society.

Tutti e tre i tagli delle monete di Conway mostrano al dritto il semplice motivo "J.J. Conway & Co., Bankers", con due stelle a sei punte come distanziatori. Al rovescio il valore e la scritta "Pikes Peak dollars" , abbreviato in Doll's nel taglio più piccolo, di cui sopravvivono sette esemplari.

Anche se non ci sono date, si sa che sono stati prodotti nei mesi di luglio e agosto del 1861.

petronius :)

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Le monete di Conway circolarono a sud fino a Fort Union, New Mexico, dove, in un sito unico, sono stati ritrovati nel 1960 cinque dei quindici pezzi noti del taglio da 5 dollari, tra cui la moneta della foto.

petronius :)

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Il 10 dollari di Conway detiene il primato della più rara tra le monete d'oro del Colorado, con tre soli esemplari noti. Di questi, due sono ora nella collezione dello Smithsonian, dopo aver soggiornato nel gabinetto numismatico della US Mint per molti anni. L'esemplare in foto è l'unico conosciuto in mani private.

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Anche questa moneta, come il 5 dollari precedente, è stata trovata a Fort Union, New Mexico, nel 1960.

Sono state quasi sicuramente lasciate lì da qualcuno associato con i Colorado Volunteers, il corpo dei Volontari del Colorado, che vi furono dislocati nel 1862 per fermare un esercito Confederato che tentava di invadere il Colorado. La questione venne risolta con la vittoria Unionista al Glorieta Pass, dopodichè i Confederati furono costretti a ritirarsi nel Texas.

Ma nel 1862, anche J.J. Conway si era ormai da tempo ritirato dall'attività. La sua Zecca aveva ballato una sola estate, nel settembre 1861 voci sempre più insistenti sulla cattiva qualità delle monete lo avevano convinto a sospendere la produzione.

petronius oo)

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Il disegno sul token da $ 20 è sostanzialmente lo stesso di quello del 5 dollari, tranne che sono spariti gli uccelli che volavano intorno alla montaga (se li saranno mangiati :rolleyes:).

Secondo me se li è mangiati l'aquila che si vede sulla destra della montagna!!!!

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Dr. John Parsons & Co.

Il Dr. John Parsons, nativo dell'Indiana, aveva trascorso qualche tempo a Quincy, Illinois, prima di emigrare in Colorado nel 1858. Il dottore possedeva un eccellente esperienza nella metallurgia e nella produzione di manufatti. Poco dopo il suo arrivo a Hamilton, ordinò stampi e attrezzature per la coniazione.

Secondo James Smiley, che scrive al'inizio del '900, "egli impostò la sua Zecca a Tarryall vicino alla foce nord-ovest del canyon di Como (sic :rolleyes:) dove ora passa la ferrovia fino a Breckenridge."

Forse i conii non erano pronti per l'uso fino alla fine di giugno 1861, perché prima Parsons produsse lingotti d'oro da 20 dollari. Il 27 giugno 1861, cominciò a prepararsi a battere moneta.

Il Rocky Mountains News del 27 giugno 1861 scrive infatti che:

"Parsons & Co. di Hamilton (South Park), si stanno preparando a iniziare la produzione di moneta d'oro in quel luogo. L'emissione sarà di quarti e mezze aquile, con un disegno attraente e originale. Abbiamo visto facsimili (modelli?) delle monete."

Che il disegno sulle monete di Parsons sia attraente e originale, è indiscustibile. Se al rovescio troviamo la solita aquila con scudo, è il dritto a essere davvero insolito. Viene infatti mostrato un macchinario per la riduzione del quarzo aurifero, in sostanza una macchina per polverizzare il minerale e facilitarne l'estrazione dell'oro.

Un dispositivo molto simile era stato costruito a Buckskin Joe, una città vicina a dove il dottor Parsons possedeva un giacimento minerario...è stato preservato e lo vediamo nella foto.

petronius :)

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Dunque Parsons si diede a coniare pezzi da 2,50 e 5 dollari. La zecca era probabilmente situata sul retro di un carro, utilizzato solo fino a ottobre.


Il già citato Smiley, nel 1901, stimava che Parsons potesse aver emesso tra un terzo e la metà dei pezzi da 2,50 e 5 dollari fatti da Clark, Gruber & Co....anche se le monete erano così scarse che non riusciva a trovarne una per illustrare il suo libro :rolleyes:

Questa stima è molto dubbia, dal momento che Parsons non aveva né il tempo né le strutture per produrre una quantità vicina a quel numero.


Durante il suo ultimo mese di attività, Parsons emise un valore inferiore a $ 500 di monete. Questo è probabilmente dovuto al fatto che il "Phillips Lode", dove aveva ottenuto la gran parte del suo oro, era in via di esurimento.

Le monete di Parsons vennero prontamente accettate, anche se si diceva che facesse pagare una tassa fino al 20% ai minatori che intendevano convertire la loro polvere d'oro. Così un minatore avrebbe ricevuto una moneta da $ 5,00 in cambio di $ 6,25 di polvere d'oro.

Parsons probabilmente progettò da solo le sue monete, trascurando però di scrivere la lettera "S" del suo cognome quando incise i conii. Forse aveva finito lo spazio, così il suo nome sulle monete è PARSON :rolleyes:

petronius oo)

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Un'altra cosa interessante delle monete del Dr. Parsons è la parola ORO che appare sotto il macchinario al dritto, il cui significato appare controverso :unsure:

In effetti, se Parsons avesse voluto riferirsi al metallo avrebbe scritto GOLD, così come ha fatto al rovescio. Si era pensato che il buon dottore avesse inteso scrivere la parola "gold" in spagnolo (oro, appunto), ma le ipotesi più recenti propendono per un riferimento a Oro City una città dove Parsons pare abbia risieduto per qualche tempo, prima di aprire la zecca a Tarryall. Oggi, dopo la febbre dell'oro che l'aveva portata a crescere fino a 10.000 abitanti, Oro City è una ghost-town, una delle tante città-fantasma che costellano il vecchio West :bandit:

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Il rovescio della monete di Parsons mostra un'aquila americana con scudo, simile ai conii federali del tempo. Le parole "Pikes Peak Gold" circondano l'aquila, con il valore in basso.

Il dritto della moneta da 5 dollari, di cui vediamo un esemplare in allegato, è simile al $ 2,50 eccetto che l'iniziale del nome Parsons è stata allungata in "jno".

Le coniazioni di Parsons terminarono dopo pochi mesi, nell'ottobre 1861. Ma egli era un uomo versatile e, dopo la sua avventura monetaria, si trasferì a Denver dove scrisse un manuale sulle miniere del Colorado. Nel 1871 venne coinvolto in un programma per costruire un acquedotto attraverso il fiume Platte. A questo proposito, formò e divenne presidente della "Denver Aqueduct Company", impresa nella quale perse la maggior parte del suo denaro :whome:


Il dottor Parsons era anche un botanico e aveva interessi nel campo lattiero-caseario. Nel luglio 1872 organizzò la "Parsons Expedition" per esplorare le Elk Mountains. Durante l'escursione, testò il potenziale agricolo e le risorse minerarie della zona.

Intorno al 1878, Parsons si trasferì nel Territorio dello Utah, dove morì a Browne's Park il 12 gennaio 1881.

Di lui, restano sei monete da 2,50 dollari, e appena tre da 5 dollari.

petronius oo)

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Un tempo nuovo

Le emissioni del Colorado completano il quadro delle coniazioni private di metalli preziosi negli Stati Uniti. Ci saranno altre corse all'oro, nel Dakota e poi in Alaska, nel Klondike, e la scoperta dell'argento a Virginia City, nel Nevada, ma nessuna di esse produrrà coniazioni particolari.

Perché?

Ci sono due risposte a questa domanda.

La prima, tecnicamente corretta, dice che le coniazioni private sono cessate perché il Congresso, nel 1864, le ha dichiarate illegali...è vero, ma non spiega nulla.

Come mai il Congresso ora era stato in grado di farlo, e aveva ottenuto il rispetto della legge, mentre ciò non era avvenuto nei 10 anni precedenti? Ecco la seconda risposta...i tempi erano cambiati.

La Guerra Civile si stava avvicinando al suo crescendo. Che qualcuno a Washington volesse ammetterlo o meno, uno dei modi di vita che la guerra aveva cambiato era la supremazia del potere delle autorità locali su quelle nazionali. La fine di una tradizione molto antica, quella del controllo locale, che aveva generato inevitabilmente un effetto anche sulla monetazione. Nel clima di opinione del 1864, avere monete emesse da soggetti diversi sembrava un anacronismo.

Ma, mentre Nord e Sud stavano alacremente cercando di distruggersi a vicenda, una cosa importante stava accadendo: le basi che avrebbero legato tra di loro gli Stati si stavano espandendo, e venivano migliorate.

Nel 1863, il Nord aveva avviato la costruzione di una ferrovia transcontinentale. Le comunicazioni telegrafiche erano in espansione, favorite dallo sforzo della guerra.

Ciò che stava emergendo era il potenziale per una nuovo economia nazionale, che si estendeva da una costa all'altra, con comunicazioni e trasporti adeguati (anche) per l'invio di lingotti a pochi punti centrali per l'elaborazione e la realizzazione di nuove monete, da distribuire nella maggior parte, se non in tutte le regioni, in modo ragionevolmente tempestivo.

Il sistema non era ancora perfetto, anzi, non lo sarebbe stato per il resto del secolo, ma era di gran lunga migliore di qualsiasi cosa gli americani avessero sperimentato in precedenza.

Voleva dire che, d'ora in poi, gli americani avrebbero speso solo monete nazionali quando avessero usato monete metalliche per il commercio.

Il miglioramento delle comunicazioni è però solo una delle chiavi per spiegare la scomparsa della moneta privata dal West americano.

Se il pubblico monetiere, la Zecca degli Stati Uniti, fosse rimasto inefficiente come lo era stato in passato (vedi i tempi biblici per aprire filiali là dove servivano) i monetieri privati avrebbe continuato a competere con le normali emissioni degli Stati Uniti, e con quelle dei paesi stranieri, come sempre.

Ma i tempi erano cambiati anche qui. Il pubblico monetiere aveva di molto migliorato la produzione di denaro, ed era stato finalmente in grado di cacciare i suoi concorrenti dal campo.

L'Atto del Congresso dell'8 giugno 1864, aveva solo notificato che il processo era stato completato.

L'anno seguente, l'America uscita dall'età dell'oro, sarebbe uscita anche dalla Guerra Civile, per entrare in quella che Mark Twain, con feroce e felice ironia, definì the gilded age, un' "età dorata" che, sia pur con metodi spesso discutibili (per usare un eufemismo <_<) e tra mille contraddizioni, avrebbe trasformato gli Stati Uniti, da paese prevalentemente agricolo, nella prima potenza industriale del globo.

Ma questa è un'altra storia, che forse un giorno qualcuno racconterà :rolleyes:

La nostra, invece, sta per concludersi, e lo farà tornando là dove era incominciata....sulle strade della California oo)

petronius :)

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Non ho le quotazioni aggiornate del Krause, il mio è del 2004 e la valutava 21.500 dollari in XF, immagino siano lievitate.

Nel Red Book 2012 (penultima edizione) un XF sta a 55.000 dollari, un AU a 80.000 e per un FDC come quello in foto di dollari bisogna sborsarne ben 185.000...ma secondo me potrebbero non bastare :D

petronius :)

ho visto PCGS valuta:

MS 50 - 57.500 $

MS 60 - 115.000 $

MS 62 - 150.000 $

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Awards

L'età dell'oro

Da THE AGE OF GOLD - The California Gold Rush and the New American Dream di H.W. Brands, 2002:

"La scoperta dell'oro a Coloma da parte di James Marshall si rivelò un evento seminale nella storia, uno di quei rari momenti che dividono l'esistenza dell'umanità in un prima e un dopo. Quando la notizia della scoperta scese giù da Sacramento alle regioni più popolate della California, risucchiò quasi ogni mano libera e ogni braccio disponibile nelle miniere d'oro, lasciando i bambini a chiedersi dove erano andati i loro padri, e le mogli quando i loro mariti sarebbero ritornati. Quando le notizie dell'oro si diffusero oltre la California, attivarono il più stupefacente movimento di massa dai tempi delle Crociate.

Vennero da tutto il pianeta, dal Messico e il Perù, e il Cile e l'Argentina, dall'Oregon e le Hawaii e l'Australia, la Nuova Zelanda, la Cina, dall'America del Nord e l'America del Sud, dall'Inghilterra, la Francia e la Germania, e dall'Italia, la Grecia, la Russia. Vennero a decine, a centinaia, a migliaia, e poi a decine di migliaia, e a centinaia di migliaia. Vennero sulle navi a vela e a vapore, a cavallo e a dorso di mulo, su carri tirati da buoi e a piedi. Vennero in compagnia e da soli, con i soldi e senza, ingenui ed esperti. Strapparono se stessi dai caldi affetti e dalle belle case, promettendo di tornare, fuggirono dalla poverà e dai debiti, giurando di non tornare più.

Erano contadini, mercanti e marinai, schiavi e abolizionisti, e soldati di ventura, e signore di piccola virtù. Erano i pilastri, ed erano la feccia, delle loro comunità.

Il loro viaggio, preso collettivamente, fu un'epica, una saga nella storia del mondo, un'avventura su vasta scala. Ma la loro avventura collettiva fu la somma di centinaia di migliaia di avventure individuali, centinaia di migliaia di piccole storie che cambiarono il mondo cambiando le vite degli uomini e delle donne che si misero in viaggio verso la California all'inseguimento di un sogno. Per quasi tutti loro, il viaggio fu la cosa più difficile che avessero mai fatto, e molto più difficile di quanto avessero immaginato. Non tutti sopravvissero al viaggio; quelli che ci riuscirono non avrebbero mai dimenticato le prove che avevano superato, i cambiamenti a cui erano andati incontro, i compagni che avevano perso. Avrebbero raccontato la storia del viaggio ai loro figli, e ai figli dei loro figli.

Nessuno di quelli che viaggiarono verso la California in cerca dell'oro, aveva idea di ciò che era in serbo per loro. Le loro vite, in procinto di diventare fili in un grande, dorato, arazzo, erano ancora distinte, avvolte su fusi separati da oceani e continenti di cultura e catene montuose di storia. Ed esse sarebbero rimaste distinte in ogni caso, se James Marshall non avesse scoperto l'oro. Ma a partire da quel giorno, un potente motore, il motore del fato, o forse solo della natura umana, ha iniziato ad avvolgerle tutte in un'unica storia."

Grazie a tutti loro, senza i quali questa storia non sarebbe stata raccontata, e a tutti voi, che avete avuto la pazienza di leggerla fin qui...GRAZIE! :)

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petronius oo)

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Grazie a tutti loro, senza i quali questa storia non sarebbe stata raccontata, e a tutti voi, che avete avuto la pazienza di leggerla fin qui...GRAZIE! :)

petronius oo)

GRAZIE a te per avercela raccontata!

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, Oro City è una ghost-town, una delle tante città-fantasma che costellano il vecchio West :bandit:

sarebbe bello approfondire qualcuna di queste!

La mia preferita è Bodie in California!

allego qualche foto!

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