ZVFP95 Posted February 22, 2013 Share #1 Posted February 22, 2013 Buonasera! Qualcuno non ha mai sentito parlare di un paesino in provincia di Foggia che si chiama Faeto? Mi piacerebbe sapere se qualcuno ci è mai stato, se ne ha sentito parlare sia del borgo che della lingua, se qualcuno ha intenione di venire nel mio paese natio. Grazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Utente.Anonimo3245 Posted February 22, 2013 Share #2 Posted February 22, 2013 (edited) Ciao, ricordo di aver sentito parlare di una comunità che vive in Puglia. La lingua è il Ladino? Parlacene è interessante. Ciao P.S.-scusa non avevo percepito il tuo accenno al francoprovenzale...aspettiamo notizie. Ciao Edited February 22, 2013 by giovanna Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
luke_idk Posted February 22, 2013 Share #3 Posted February 22, 2013 So che esiste una comunità linguistica provenzale in Puglia; sbaglio o ne esiste una anche in calabria? Il ladino, invece, è una lingua, o forse sarebbe meglio definirla un insieme di lingue, dell'area alpina (Grigioni, Trentino, Alto Adige, Veneto). In Svizzera viene chioamato reto-romancio (da alpi retiche e lingua romanza, ossia neo-latina) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted February 23, 2013 Author Share #4 Posted February 23, 2013 Faeto è un piccolo borgo di circa 600 anime che ha una storia alquanto affascinante che spiega anche la presenza della lingua (e non dialetto - mi scuso da ora per la precisazione) francoprovenzale. Se qualcuno è appassionato di storia medioevale, già sa che l'antica cittadina di Lucera era abitata da una colonia di saraceni deportati dall'imperatore Federico II. Dopo la sua morte, vi fu il conflitto tra le forze di Manfredi, erede diretto dell'imperatore, e le forze angioine chiamate dal papa.Carlo I d'Angiò sconfisse i saraceni a Lucera e chiamò alcuni provenzali per colonizzare le nuove terre ottenute tolte ai saraceni. Il contatto tra saraceni e provenzali e per il clima afoso dell'entroterra portò ad un allontanamento dei francesi che si stanziarono sulle alture del subappennino dauno, precisamente a Celle di San Vito e Faeto. La traccia di questo evento che rimane tutt'ora è la nostra amata lingua, che purtroppo non tutelata a dovere è costretta a scomparire nel giro di alcuni decenni, infatti la mia generazione sarà forse l'ultima che parlerà il Faetano. La seconda tesi della nascita del mio comune è quella sui valdesi ma non è molto accreditata dagli storici. Comunque potete trovare quasi tutto cliccando su questo link: http://it.wikipedia.org/wiki/Faeto Spero di avervi incuriosito così venite a visitarlo di persona :D ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Utente.Anonimo3245 Posted February 23, 2013 Share #5 Posted February 23, 2013 Grazie, qualche anno fa mi sarebbe stato più facile venire nelle vicinanze del tuo paese, i miei genitori sono di San Severo e se non sbaglio, da parte di mia madre, avevo anche qualche parente a Lucera. Ma non si sa mai...comunque non sono d'accordo sul fatto che la lingua potrebbe sparire dopo la tua generazione, spetta a voi ragazzi tramandarla ai vostri futuri figli o nessuno di voi ha intenzione di averne? :pardon: :D Ciao e grazie per le tue spiegazioni molto interessanti. Giò P.S.-perchè non scrivi nella tua lingua questa frase: "Ciao a tutti i Lamonetiani, sono contento di essere tra di voi." Sono curiosa di leggerla, spiegaci anche se la pronuncia è uguale alla lettura oppure no e nel caso scrivi tutte e due. Ciao :) :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
legioprimigenia Posted February 23, 2013 Share #6 Posted February 23, 2013 ciao cumpa'! io vivo a FG e conosco FAETO, soprattutto per il suo prosciutto! slurp slurp Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted February 23, 2013 Author Share #7 Posted February 23, 2013 Grazie, qualche anno fa mi sarebbe stato più facile venire nelle vicinanze del tuo paese, i miei genitori sono di San Severo e se non sbaglio, da parte di mia madre, avevo anche qualche parente a Lucera. Ma non si sa mai...comunque non sono d'accordo sul fatto che la lingua potrebbe sparire dopo la tua generazione, spetta a voi ragazzi tramandarla ai vostri futuri figli o nessuno di voi ha intenzione di averne? :pardon: :D Ciao e grazie per le tue spiegazioni molto interessanti. Giò P.S.-perchè non scrivi nella tua lingua questa frase: "Ciao a tutti i Lamonetiani, sono contento di essere tra di voi." Sono curiosa di leggerla, spiegaci anche se la pronuncia è uguale alla lettura oppure no e nel caso scrivi tutte e due. Ciao :) :) Purtroppo già quelli della mia età sono pochi che parlano Faetano e i bambini del nuovo millennio parlano quasi tutti italiano poichè i genitori pensano che il Faetano sia un dialetto e quindi va messo da parte. Ma non è così. Ed è proprio questo che non si riesce a far capire alla gente. Sicuramente insegnerò come prima lingua il Faetano ai miei figli e spero che facciano anche altri del mio paese così per poter salvaguardare questa splendida lingua. Per la tua curiosità, la frase tradotta in Faetano è: "Cià a tuttuquànte sellóue de Lamoneta. Mé trì cunténne de stà u miéce a vusse". Per leggerla bisogna rispettare gli accenti (aperti verso sinistra, chiusi verso destra) e la "e" finale delle parole è muta, cioè non viene letta (è la schwà dell'IPA, l'Alfabeto Fonetico Internazionale). P.S. Ti dirò di più: il Faetano si cerca di insegnarlo nelle scuole del paese ma è un progetto extracurricolare fatto da persone incompetenti. Persone che hanno alle spalle stesure di libri in lingua madre, grammatiche e vocabolari non sono prese nemmeno in considerazione, ma solamente "sfruttate" al momento opportuno. E mi dispiace dire ciò. Spero di aver soddisfatto la tua curiosità. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted February 23, 2013 Author Share #8 Posted February 23, 2013 ciao cumpa'! io vivo a FG e conosco FAETO, soprattutto per il suo prosciutto! slurp slurp Ti ringrazio legioprimigenia per aver ricordato a tutti i buongustai del buonissimo prosciutto di maiale nero che viene prodotto a Faeto. Un motivo in più per venirci, no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
collezionistabari Posted February 23, 2013 Share #9 Posted February 23, 2013 We non sapevo di avere vicini francoprovenzali :D Non conoscevo assolutamente Faeto. Appena capito da quelle parti una puntatina la vengo a fare ;) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
luke_idk Posted February 23, 2013 Share #10 Posted February 23, 2013 Beh, l'Italia non ha mai ratificato al convenzione europea per la tutela delle minorenze linguistiche e la Francia non è certo in prima linea per la tutela della lingua d'oc e tutte quelle da lei derivate o ad essa colegate; quindi la vedo dura, in effetti. Mi ricorda un po' la situazione di Nizza (città che conosco abbastanza bene) dove il Nizzardo è stato soppiantato dal francese ed al provenzale, in seguito all'immigrazione successiva alla cessione della città alla Francia. C'è qualche volenteroso che cerca di manetnere vivo il nizzardo ed anche la toponomastica fa la sua parte, tant'è... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Utente.Anonimo3245 Posted February 23, 2013 Share #11 Posted February 23, 2013 Purtroppo già quelli della mia età sono pochi che parlano Faetano e i bambini del nuovo millennio parlano quasi tutti italiano poichè i genitori pensano che il Faetano sia un dialetto e quindi va messo da parte. Ma non è così. Ed è proprio questo che non si riesce a far capire alla gente. Sicuramente insegnerò come prima lingua il Faetano ai miei figli e spero che facciano anche altri del mio paese così per poter salvaguardare questa splendida lingua. Per la tua curiosità, la frase tradotta in Faetano è: "Cià a tuttuquànte sellóue de Lamoneta. Mé trì cunténne de stà u miéce a vusse". Per leggerla bisogna rispettare gli accenti (aperti verso sinistra, chiusi verso destra) e la "e" finale delle parole è muta, cioè non viene letta (è la schwà dell'IPA, l'Alfabeto Fonetico Internazionale). P.S. Ti dirò di più: il Faetano si cerca di insegnarlo nelle scuole del paese ma è un progetto extracurricolare fatto da persone incompetenti. Persone che hanno alle spalle stesure di libri in lingua madre, grammatiche e vocabolari non sono prese nemmeno in considerazione, ma solamente "sfruttate" al momento opportuno. E mi dispiace dire ciò. Spero di aver soddisfatto la tua curiosità. Grazie, si, sei molto esauriente e gentile. Perchè non provi a farne tu uno, gratuitamente, nelle scuole? Penso che tu la conosca bene. Conosco persone che fa lezioni di Numismatica volontariamente nelle scuole perchè non provare a farne di Lingua Locale? Comunque complimenti, l'orgoglio che sprigiona dalle tue parole è da ammirare. Ciao, Giò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
ZVFP95 Posted February 24, 2013 Author Share #12 Posted February 24, 2013 We non sapevo di avere vicini francoprovenzali :D Non conoscevo assolutamente Faeto. Appena capito da quelle parti una puntatina la vengo a fare ;) Fammi sapere se ti è piaciuto poi :D Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted February 24, 2013 Author Share #13 Posted February 24, 2013 Beh, l'Italia non ha mai ratificato al convenzione europea per la tutela delle minorenze linguistiche e la Francia non è certo in prima linea per la tutela della lingua d'oc e tutte quelle da lei derivate o ad essa colegate; quindi la vedo dura, in effetti. Mi ricorda un po' la situazione di Nizza (città che conosco abbastanza bene) dove il Nizzardo è stato soppiantato dal francese ed al provenzale, in seguito all'immigrazione successiva alla cessione della città alla Francia. C'è qualche volenteroso che cerca di manetnere vivo il nizzardo ed anche la toponomastica fa la sua parte, tant'è... Hai perfettamente ragione. Né lo stato italiano né lo stato francese si preoccupa delle lingue minoritarie anche se riconosciute dall'UE come storiche, e la mia è una di queste. Sembrava che con la legge 482/99 potesse fare qualcosa ma ad un convegno che ho assistito ultimamente hanno detto che da quest'anno quella legge non vale più e che se ne occupa la regione. Chi capisce i cavilli della politica italiana... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted February 24, 2013 Author Share #14 Posted February 24, 2013 Grazie, si, sei molto esauriente e gentile. Perchè non provi a farne tu uno, gratuitamente, nelle scuole? Penso che tu la conosca bene. Conosco persone che fa lezioni di Numismatica volontariamente nelle scuole perchè non provare a farne di Lingua Locale? Comunque complimenti, l'orgoglio che sprigiona dalle tue parole è da ammirare. Ciao, Giò purtroppo sono ancora minorenne, però potrebbe essere un'idea. In un prossimo futuro... P.S. Grazie per il bel complimento Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Utente.Anonimo3245 Posted February 24, 2013 Share #15 Posted February 24, 2013 purtroppo sono ancora minorenne, però potrebbe essere un'idea. In un prossimo futuro... P.S. Grazie per il bel complimento Complimenti doppi allora, non è facile trovare ragazzi della tua età interessati alla propria terra e cultura. Hai tempo per pensarci ed organizzarti, in Bocca al Lupo per quando riuscirai. Ciao Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
ZVFP95 Posted February 24, 2013 Author Share #16 Posted February 24, 2013 Complimenti doppi allora, non è facile trovare ragazzi della tua età interessati alla propria terra e cultura. Hai tempo per pensarci ed organizzarti, in Bocca al Lupo per quando riuscirai. Ciao Crepi e grazie ancora Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coins Posted March 15, 2013 Share #17 Posted March 15, 2013 Io sono un appassionato di lingue, mi piace sapere la loro storia, le loro caratteristiche. In particolare mi informo spesso su internet sulle minoranze linguistiche italiane. Credo che siano una ricchezza incredibile da salvaguardare al meglio!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
luke_idk Posted March 15, 2013 Share #18 Posted March 15, 2013 Allora, ti consiglio un vecchio libro, a riguardo: Fiorenzo Toso - Frammenti d'Europa 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@ndy92 Posted March 19, 2013 Share #19 Posted March 19, 2013 Conosco Faeto, ci sono anche passato. So che forma un'isola franco-provenzale insieme a Celle San Vito, i motivi per cui solo quest'area così ridotta abbia questa particolarità non sono chiarissimi. Il mio prof. di linguistica per approfondire mi ha consigliato questo libro: "Le minoranze linguistiche in Italia" di T. Telmon, su cui dovrebbe esserci un apposito capitolo dedicato al franco-provenzale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted March 20, 2013 Author Share #20 Posted March 20, 2013 per @ndy92. quando approfondisci sul libro del telmon puoi postare qualcosa? non so cosa ci è scritto e sono molto curioso visto che mi interessa da vicino. Una mia curiosità: quando sei passato da Faeto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@ndy92 Posted March 25, 2013 Share #21 Posted March 25, 2013 In questo periodo penso proprio di non riuscire ad approfondire più di tanto, mi manca proprio il tempo, comunque se mi capita di trovare qualche cosa la posto qui ;) Sono passato da Faeto perché sono stato più volte a Castelluccio (i miei nonni sono nati lì), e visto che a Castelluccio non ci sono distributori di benzina (!) tutti quelli che hanno la macchina devono per forza andare a Faeto, che è il paese più vicino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
ZVFP95 Posted March 27, 2013 Author Share #22 Posted March 27, 2013 In questo periodo penso proprio di non riuscire ad approfondire più di tanto, mi manca proprio il tempo, comunque se mi capita di trovare qualche cosa la posto qui ;) Sono passato da Faeto perché sono stato più volte a Castelluccio (i miei nonni sono nati lì), e visto che a Castelluccio non ci sono distributori di benzina (!) tutti quelli che hanno la macchina devono per forza andare a Faeto, che è il paese più vicino. Giusto :lol: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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