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IGNORED

LUDOVICO PIO ?


Risposte migliori

Supporter

Buongiorno, chiedo il vostro aiuto per classificare questa moneta, presa da un mio amico in un mercatino una ventina di anni fa.

Mi sembra un'anonima di ludovico pio, ma non sono sicuro.

Grazie in anticipo

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Si tratta del denier tipo Xpitiana religio; i due bisanti ai lati del tempio ed il cerchietto sotto allo stesso dovrebbero indicare la zecca di Venezia identificabile come gruppo G della guida di Simon Coupland

lo trovi alla fig.8 della pubblicazione che metto in link

https://docs.google.com/file/d/0B8uWeYton4fTM1MxQWVJbEVSam8/edit?pli=1

ciao

Mario

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Supporter

@@mariov60 grazie, sei il mito delle medioevali, ne ho una che se riesco a farla fotografare, ti farà tribulare. :rofl:

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@@mariov60 grazie, sei il mito delle medioevali, ne ho una che se riesco a farla fotografare, ti farà tribulare. :rofl:

scannerizzala, ricalcala, disegnala.....va bhe! prova! che qui ci sono altri falchi delle medioevali bravi e disponibili...

ciao

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Supporter

Mi sembra che il link di mariov60, non lasci dubbi.

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Secondo me l'attribuzione alla zecca di Venezia di questa moneta è da discutere.

Arka

Lungi da me l'intenzione di avviare una difesa d'ufficio dell'opera di ricercatori ben più preparati e documentati di me. Resta però il fatto che la classificazione proposta dal Coupland già linkata (comunque espressa in forma dubitativa) viene poi ripresa e riproposta nel seguente lavoro

Guillaume Sarah, Marc Bompaire, Michael McCormick,

Alessia Rovelli et Catherine Guerrot, Analyses élémentaires de monnaies de Charlemagne et Louis le Pieux du Cabinet des Médailles : l’Italie carolingienne et Venise

che linko qui di seguito (vedi pag.366 - 367)

http://www.academia.edu/490296/Analyses_elementaires_de_monnaies_de_Charlemagne_et_Louis_le_Pieux_du_Cabinet_des_Medailles_lItalie_carolingienne_et_Venise

Io personalmente non ho gli strumenti o altri documenti da proporre a sostegno o smentita di quanto presentato....attendiamo altri interventi

ciao

Mario

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Proprio nelle passate settimane il "nostro" Teofrasto ha aperto una discussione su Numismaticon per l'identificazione di una variante di questa tipologia, di seguito il link (ma occorre registrarsi)

http://www.numismaticom.com/t4910p15-ateliers-des-deniers-au-temple-de-louis-le-pieuxetude

per comodità allego le immagini che Simon Coupland ha riproposto come gruppo G attribuito a Venezia (senza che questa attribuzione destasse dubbi di sorta)

post-20130-0-08202000-1361723661_thumb.j

Mario

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Supporter

Buona Domenica

@@mariov60 ha fatto bene a riportare quanto propone Coupland e anch'io, come lui, non ho strumenti per avvalorare la sua tesi.

C'è un vuoto nella monetazione veneziana sotto Luigi il Pio tra le emissioni carolingie con la scritta della zecca "VENECIAS" (lo stesso che accadeva in altre zecche dell'impero - vedasi "PAPIA") e quelle che riportano "XPE SALVA VENECIAS".

Possibile che in questo intervallo, tra l'822 e 840 ci fossero delle emissioni al nome di Luigi il Pio senza che ci fossero indicazioni circa la zecca nelle quali erano coniate? Ovvero che ci fossero a Venezia due tipi di denari coniati, l'uno insieme all'altro o l'uno immediatamente successivo all'altro?

L'uno senza elementi indicativi della zecca e l'altro con la scritta "XPE SALVA VENECIAS"?

Lo Stahl nel suo libro "La zecca di Venezia nell'età medioevale" accenna a questa possibile situazione, probabilmente dovuta ad una situazione di politica interna veneziana.

In questo periodo, dice lo Stahl, Venezia era strettamente legata a Bisanzio e non apparteneva all'impero carolingio, però usava anche le sue monete; può essere che una parte politica veneziana favorevole ai franchi possa, in qualche modo, aver avuto la possibilità di prevalere sull'altra e far coniare monete di "osservanza" imperiale, preludio ad una sudditanza verso l'impero franco?

Può essere questo il motivo per il quale, sconfitta la parte politica pro impero, sono stati poi battuti i denari con "XPE SALVA VENECIAS"?

Lo Stahl accenna alla eventualità che Venezia sia riuscita a conservare la sua equidistanza tra l'impero franco e quello bizantino; l'emissione del denaro con "XPE SALVA VENECIAS" sul rovescio e "DOMINVS CONSERVA ROMANORVM IMPERATOREM" (senza più il nome dell'imperatore franco) al diritto, fosse quindi un escamotage per non dispiacere né l'uno, né l'altro.

Sono tutte ipotesi percorribili e quanto propone Coupland è una sua ipotesi, dubitativa se vogliamo, ma "ammissibile" come tutte le ipotesi.

Io, come dice Mario, non ho la sapienza per poter dare risposte, resta quanto viene scritto e quanto noi possiamo leggere, facendoci delle opinioni se ne siamo in grado, ma lieti se si arriverà ad una soluzione possibilmente condivisa da parte degli studiosi.

saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Accidenti..! Martedì scorso ero a tavola con la Prof.ssa Rovelli. Avrei potuto approfittare per parlare di questa emissione... La tesi di Coupland comunque non mi convince. Ma dovrò approfondire.

Arka

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Supporter

Accidenti..! Martedì scorso ero a tavola con la Prof.ssa Rovelli. Avrei potuto approfittare per parlare di questa emissione... La tesi di Coupland comunque non mi convince. Ma dovrò approfondire.

Arka

Buona Domenica

.....motivo per invitarla a colazione un'altra volta. :blum: Poi ci dici...... :pardon:

saluti

luciano

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Se la mia opinione vi interessa, anche se non sono la Rovelli (ma capisco perfettamente la differenza :rolleyes:) per me è piuttosto probabile che il 1032 sia veneziano, mentre avrei qualche dubbio per il n. 568e soprattutto per il 998. Però direi italici, questo sì.

Andreas

Modificato da Andreas
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Effettivamente il 1032 ha delle caratteristiche che potrebbero benissimo appartenere alla zecca di Venezia. Ribadisco, invece, tutti i miei dubbi sull'esemplare 998. Per me non è sicuramente della zecca di Venezia.

Arka

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Supporter

Buona serata

Da fonte Wikimedia, autore sailko, ho recuperato un denaro che, per similitudine iconografica, possa servire da campione

post-21005-0-18515200-1361901598_thumb.j

Sempre che sia corretta la mia scelta, ho provato a comparare il 1032 con quello sopra, confesso che pur avendo il pallino dell'iconografia e dei dettagli, posso essere solo "possibilista" in relazione ad alcune caratteristiche, ma ragazzi, è un giro di roulette, almeno per me, considerato che di queste monete, generalmente (io per primo) non se ne maneggiano poi tante. :pleasantry:

Si potrebbe dire tutto ed il contrario di tutto; posso indicare simili i gradoni orizzontali su cui poggiano le colonne, le colonne stesse, per le lettere, la "A", altre le vedo diverse, come la "S" e la "P" e non sto ad indicarli tutti....

Quali altri dettagli leggete voi? Può esserci una soggettività del colpo d'occhio, oltre - evidentemente - l'esperienza di chi ne ha maneggiate più d'una?

saluti

luciano

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