sean Posted March 4, 2013 Share #1 Posted March 4, 2013 Salve a tutti, l'altro giorno sfogliando tra delle vecchie carte in un cassetto, ho ritrovato questo assegno circolare intestato all'Istituto Centrale delle Banche Popolari D'Italia e non essendo assolutamente competente in materia volevo chiedervi un aiuto. Come si può vedere dalle foto sullo stesso si può leggere: "Pagherà a vista per questo assegno Lire 100". L'unica data che c'è, è inserita a stampa sulla destra ed è, Napoli, 27 giugno 1977. La mia domanda è la seguente: L'assegno conserva ancora un qualche valore monetario? ovvero, volendo sarebbe in qualche modo riscuotibile? anche perchè a dire la verità non ne ho mai visti prima di questo tipo, e non saprei nemmeno la natura (a suo tempo) del loro utilizzo. In secondo luogo, ha secondo voi qualche valore numismatico? (anche se non sò se sia il termine più adatto da usare!) Grazie in anticipo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
favaldar Posted March 4, 2013 Share #2 Posted March 4, 2013 Forse sei giovani e non ricordi questi "foglietti" che verso la fine degli anni settanta sono state emessi da Banca private per sostituire la mancanza di spiccioli,cioè di monete da 100 e 50 lire! Dai un'occhiata qui: http://www.collezioni-f.it/mini.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sean Posted March 5, 2013 Author Share #3 Posted March 5, 2013 in effetti non ho vissturo il periodo della loro circolazione, però interessante il metodo utilizzato nella loro realizzazione, per sostituire i centesimi. Per quanto riguarda il valore numismatico, mi pare di capire che non siano niente di particolare, ma immagino che a tutt'oggi non siano nemmeno più riscuotibili e che sopratutto essendo a valore fisso non ci siano nemmeno interessi o rivalutazioni del capitale, giusto? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
temujin79 Posted March 5, 2013 Share #4 Posted March 5, 2013 Anche se si chiamavano assegni, il loro uso era più come banconote. Anche la carta con cui erano stampati ricorda quella delle banconote. Sono passati alla storia col nome di mini-assegni. Io ne ho uno del Banco Lariano, sempre da 100 lire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
TIBERIVS Posted March 5, 2013 Share #5 Posted March 5, 2013 in effetti non ho vissturo il periodo della loro circolazione, però interessante il metodo utilizzato nella loro realizzazione, per sostituire i centesimi. Per quanto riguarda il valore numismatico, mi pare di capire che non siano niente di particolare, ma immagino che a tutt'oggi non siano nemmeno più riscuotibili e che sopratutto essendo a valore fisso non ci siano nemmeno interessi o rivalutazioni del capitale, giusto? Si vede che sei giovane..... non servivano ( i miniassegni) a sostituire i centesimi...... ma bensì le monete da 50/100..... Più che valore numismatico parlerei di valore storico.... ( anche se negli anni addietro c'è stata tanta speculazione), per il fatto che possano essere ancora riscuotibili, si può tranquillamente metterci una pietra sopra, già i normali assegni circolari sono prescritti dopo tre anni, qui ne sono passati quasi quaranta! Interessi e rivalutazioni sono cose di altri mondi (bancari) saluti TIBERIVS Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
favaldar Posted March 6, 2013 Share #6 Posted March 6, 2013 Posso dirti che è stato un "flop" non hanno preso piede perche dopo pochi giri di mano si rompevano o una decina di quelli che equivalevano dalle 500 alle 1000 lire (quasi nulla) riempivano il portafogli. Le monete da 50 e da 100 dove erano finite? Sono state coniate centinaia di milioni per anni! La gente le teneva da parte nei salvadanai in casa,andavano di moda quelli ad anfora o a vaso in coccio alti almeno 70/80 centimetri larghi 50,riuscivi a mettere da parte 400.000/700.000 lire in due/tre/quattro anni perchè il "soldo" circolava e la sera svutavi le tasche dagli spiccioli e li mettevi da parte non come oggi. Il lavora non mancava fino alla fine degli anni 80 poi piano piano con l'entrata di chi accetteva di essere sottopagato siamo andati a rotoli.Peccato,era una bella Italia! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
temujin79 Posted March 7, 2013 Share #7 Posted March 7, 2013 Posso dirti che è stato un "flop" non hanno preso piede perche dopo pochi giri di mano si rompevano o una decina di quelli che equivalevano dalle 500 alle 1000 lire (quasi nulla) riempivano il portafogli. Le monete da 50 e da 100 dove erano finite? Sono state coniate centinaia di milioni per anni! La gente le teneva da parte nei salvadanai in casa,andavano di moda quelli ad anfora o a vaso in coccio alti almeno 70/80 centimetri larghi 50,riuscivi a mettere da parte 400.000/700.000 lire in due/tre/quattro anni perchè il "soldo" circolava e la sera svutavi le tasche dagli spiccioli e li mettevi da parte non come oggi. Il lavora non mancava fino alla fine degli anni 80 poi piano piano con l'entrata di chi accetteva di essere sottopagato siamo andati a rotoli.Peccato,era una bella Italia! Mi sa che di quell'Italia ne hai dipinto un quadretto un po' edulcorato. Per esempio mio padre da giovane voleva fare il cineoperatore, si era negli anni 70 a Milano, gli venne chiesta senza mezzi termini la tessera di un partito.Alla fine degli anni 80 si è incominciato a pagare il prezzo per quel sistema che si era protratto per anni e anni e stiamo continuando a pagarlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
favaldar Posted March 7, 2013 Share #8 Posted March 7, 2013 Quel "sistema" è SEMPRE esistito e SEMPRE esisterà finche ci sarà un ricco e un povero,tutto il resto sono solo Favole. Un giorno capirai. oo) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
temujin79 Posted March 8, 2013 Share #9 Posted March 8, 2013 Se è sempre esistito non dovremo rimpiangere i tempi andati, dato che bene o male sono come quelli in cui viviamo.Ma l'umanità ha sempre avuto la memoria corta, da secoli si illude di poter tornare a quel mitico periodo, "L'età dell'oro", che non è mai esistita. Tornando a noi e ai miniassegni, il motivo della carenza di spiccioli in quel periodo è difficile da interpretare. La tua ipotesi, cioè che vi fossero molti risparmiatori che invece di spendere gli spiccioli li metteva da parte, può spiegare certe situazioni. Però va anche detto che se le persone hanno in casa la moneta e la moneta a loro serve, magari invece di metterla tutta nel salvadanaio se ne tengono una parte nelle tasche. Anche la spiegazione delle macchinette mangiasoldi che bloccavano ingenti quantità di spiccioli dalla circolazione per un certo periodo non soddisfa: di solito queste macchinette, come i telefoni, invece di prendere direttamente la moneta, utilizzavano dei gettoni, quindi se il cliente cambiava la sua moneta con un gettone, la moneta restava in circolazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
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