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IGNORED

Semiss L fuso


zierosaragoz

Risposte migliori

da:

---le monete attribuite alla zecca dell'antica città di luceria-cenno--

cerco di mandarti ciò che ho trovato del Riccio che presumo più recente e quindi più

aggiornato

sono 5 doc.

questo è il primo invio della tav 1 prima classe e della tav. 2 seconda classe(due documenti)

ciao Pietro

post-32362-0-46367900-1362998508_thumb.j

post-32362-0-35215400-1362998538_thumb.j

Modificato da corzanopietro
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caro amico

i documenti da inviarti erano cinque.

non riesco a trasmetterti gli altri per ora tenterò più tardi.

Qui troverai le tavole dalle quali potrai vedere ciò che cerchi in conferma-

ciao

Pietro

Modificato da corzanopietro
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forse riesco cosi a trasmetterti i file

questo è la tavola 3 terza e quarta classe

ciao

pietro

post-32362-0-07632200-1363009283_thumb.j

Modificato da corzanopietro
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questo è l' ultimo ed è la tav. 5 sesta classe

ti ho trasmesso tutte le tavole delle monete Fuse e Coniate di Luceria che ho trovato

come ti dicevo, non ti trasmetto il Garrucci perchè penso il "Riccio" sia più attuale

l'eventuale testo di riferimento deve collegarsi a queste tavole e ai numeri relativi.

post-32362-0-73536300-1363009684_thumb.j

ciao

Pietro

Modificato da corzanopietro
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per concludere

la moneta che mostra la prua della nave con la "L" davanti alla prua, senza la scritta ROMA è la moneta della tav. 2 --seconda classe-- la n. 2

mentre le sottoelencate monete hanno tutte la scritta ROMA in esergo sotto la nave

la monete della tav.3 - quarta classe la n.2

la moneta della tav.4 -.quinta classe la n.2

la moneta della tav.5 - sesta classe la n. 1 e 2

la moneta da te indicata non ha la scritta ROMA;

non ho visto altre monete similari senza scritta.

di conseguenza l'unica moneta di riferimento, è quella senza la scitta Roma, che dovrebbe essere la n 2 della seconda tavola, seconda classe.

ciao

pietro

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Una curiosità: perché cercare i riferimenti del Garrucci e del Ricci (entrambe le opere sono considerate obsolete ai fini di una catalogazione da almeno un secolo...)?

PS

In ogni caso, volendo consultarle, sono entrambe disponibili in rete.

Modificato da g.aulisio
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Una curiosità: perché cercare i riferimenti del Garrucci e del Ricci (entrambe le opere sono considerate obsolete ai fini di una catalogazione da almeno un secolo...)?

PS

In ogni caso, volendo consultarle, sono entrambe disponibili in rete.

le tavole trasmesse sono quelle del Ricci o Riccio trovate in rete, ho detto che sono piuttosto anzianotte..

personalmente ho il Garrucci, il Sambon e altri, piccoli

Ho trasmesso le tavole perchè ho ritenuto il messaggio più completo che avevo disponibile per le monete di Luceria .

se hai altro materiale, più idoneo alla domanda di "diegosaragoz", mi faresti un piacere a trasmetterlo. interessa anche a me

ciao

Pietro

Modificato da corzanopietro
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se hai altro materiale, più idoneo alla domanda di "diegosaragoz", mi faresti un piacere a trasmetterlo. interessa anche a me

I fusi con la prua di nave sono ritenuti romani e, come tali, sono stati censiti anche dal Crawford. Li potete trovare nel nostro catalogo on-line.

Questo semisse, in particolare, è il RRC 43/2, come peraltro dichiara anche Deamoneta. Nella relativa scheda, potete trovare i riferimenti a Thurlow-Vecchi, Sydenham, Crawford, Haeberlin e Grueber:

http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB15/2

Modificato da L. Licinio Lucullo
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[duplicazione del messaggio precedente]

Modificato da L. Licinio Lucullo
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Perché il semisse fuso col le teste elmate di Minerva o Roma e la clava si troverebbe classificato tra le monete di luceria sotto l'asse con Ercole e protome di cavallo, quando nulla ne condivide? Forse che al Gparrucci o al Riccio faceva comodo riempire un buco di emissione e hanno pensato che la clava di Ercole sull' asse fosse ragione sufficiente per collegarle?

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I fusi con la prua di nave sono ritenuti romani e, come tali, sono stati censiti anche dal Crawford. Li potete trovare nel nostro catalogo on-line.

Questo semisse, in particolare, è il RRC 43/2, come peraltro dichiara anche Deamoneta. Nella relativa scheda, potete trovare i riferimenti a Thurlow-Vecchi, Sydenham, Crawford, Haeberlin e Grueber:

http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB15/2

grazie

ciao

Pietro

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Perché il semisse fuso col le teste elmate di Minerva o Roma e la clava si troverebbe classificato tra le monete di luceria sotto l'asse con Ercole e protome di cavallo, quando nulla ne condivide? Forse che al Gparrucci o al Riccio faceva comodo riempire un buco di emissione e hanno pensato che la clava di Ercole sull' asse fosse ragione sufficiente per collegarle?

Certo, se il semisse non è stato riprodotto nella serie locale a peso ridotto (quella in cui compare la "L") potrebbe ben essere stato emesso da un'altra comunità italica, come tanti altri aera grava ...

Merita di evidenziare che, nella "Seconda Classe", è errato l'inserimento dell'altro semisse, quello Saturno/prora navis, che invece fu prodotto per Roma, non per la monetazione locale.

Per inciso, mi sembra di ricordare che Alberto Campana e Roberto Russo, in uno studio condotto sulle emissioni coniate, abbiano dimostrato che la zecca che lavorava per Roma (a Luceria) era fisicamente diversa da quella che invece lavorava per Luceria.

Modificato da L. Licinio Lucullo
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In Wikipedia ho trovato un riferimento alla moneta in questione e trascrivo il quanto :

Monetazione Romana-- Primo periodo

Questa serie è costituita da monete romane coniate da una zecca situata a Luceria.

Le monete si distinguono dalle altre coniazioni Romane per la presenza della lettera L.

La serie è costituita da valori che dall'asse scendono fino alla semioncia

La datazione di questa serie secondo il Crawford è nel 214-212 a.C. durante la guerra annibalica.

La serie presenta i tipi caratteristici della monetazione romana repubblicana enea con la prora della nave presente al rovescio di tutti i valori.

Il Semisse ha due varianti: la prima è fusa e l'altra è battuta . Haeberlin elenca per il semisse fuso 22 esemplari..

Quest'ultima moneta era inserita dal Riccio tra quelle della seconda classe.

Vedi mio riferimento dell'11marzo 2013 alle 16,20

la moneta che mostra la prua della nave con la "L" davanti alla prua, senza la scritta ROMA è la moneta della tav. 2 --seconda classe-- la n. 2

Wikipedia prosegue poi nella monetazione romana a Luceria, nella descrizione della catalogazione del Crawford ecc.

questo è quanto ho trovato sulla ricerca di più recente,

è giusto indicare la seconda moneta, quella con scritto ROMA prodotta

per Roma e non per la produzione locale (nella figura la seconda moneta che risulta battuta, non fusa)

ciao

Pietro

post-32362-0-53965100-1363157817_thumb.j

Modificato da corzanopietro
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Una curiosità: perché cercare i riferimenti del Garrucci e del Ricci (entrambe le opere sono considerate obsolete ai fini di una catalogazione da almeno un secolo...)?

PS

In ogni caso, volendo consultarle, sono entrambe disponibili in rete.

Credo anzitutto perhè non riportate nella descrizione dell'asta , e forse perchè chi ha chiesto tale informazione abbia un proprio modo di catalogarle .

D'altronde , il Garrucci è diffusissimo ed il Riccio è una monografia specialistica della tematica di Luceria

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Credo anzitutto perhè non riportate nella descrizione dell'asta , e forse perchè chi ha chiesto tale informazione abbia un proprio modo di catalogarle .

D'altronde , il Garrucci è diffusissimo ed il Riccio è una monografia specialistica della tematica di Luceria

La domanda é stata fatta per pura curiosità, mi piacerebbe sapere perché @@zierosaragoz cerca questi riferimenti.

Il fatto che non siano citati nel catalogo d'asta mi sembra piuttosto normale (per motivazioni diverse).

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Che io sappia non ci sono a tutt' oggi delle monografie recenti di tale zecca. . Solo alcuni studi di privati e di un docente di facoltà

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  • 2 settimane dopo...

Lo studio più recente e scientifico pubblicato sulla monetazione lucerina è quello del dottor Vincenzo La Notte.
E' nel volume edito a marzo 2011, La Monetazione della Daunia. Storia degli studi ed analisi della produzione.

In questo libro non solo vengono analizzate tutte le teorie dei precedenti studiosi, fra i quali Garrucci e Riccio, ma è anche fatto un approfondito studio sulle diverse emissioni.

Maria A.

P.S. L'esemplare in Asta corrisponde a La Notte 16.

Una delle 4(3 italiane e 1 straniera) ottime recensioni che ha avuto è questa:

http://www.castaldi.biz/component/content/article/56-recensione-pubblicazioni/991919-storia-degli-studi-e-analisi-della-produzione.html

Modificato da MAP
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