acraf Posted April 14, 2013 Share #1 Posted April 14, 2013 Colgo l'occasione per un accenno posto da Gionnysicily nella discussione postata a proposito della prossima asta NAC per avviare una discussione anche sulla rara emissione di Quinto Labieno, che presenta alcune simili problematiche con la nota emissione di Bruto con EID MAR. Avverto che anche per l'emissione di Labieno esiste un corpus, redatto nel 1980 da Hersh, un noto collezionista newyorkese, che alla sua morte donò la sua eccezionale collezione di monete repubblicane al British Museum. C. Hersh, The coinage of Quintus Labienus Parthicus, in Schweizerische Numismatische Rundschau, 1980, p. 41-49 Poi esistono due interessanti studi per capire meglio questo personaggio: E. Noè, Province, Parti e guerra civile: il caso di Labieno, in “Athenaeum”, volume 85, 1992, Pavia, p. 409-436 A. Morello, Titus Labienus et Cingulum - Quintus Labienus Parthicus, Nummus et Historia IX, 2005 Premetto che finora sono noti in tutto 8 conii del diritto (indicati da Hersh con lettere A-H) e 20 conii del rovescio (con numeri da 1 a 20) e che sono noti anche qui aurei con i medesimi tipi (almeno 5 in tutto finora). Inizio, per scrupolo, col postare anche qui pagine del corpus (di Hersh): (continua) 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #2 Posted April 14, 2013 (continua) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #3 Posted April 14, 2013 (continua) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #4 Posted April 14, 2013 (continua) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #5 Posted April 14, 2013 (continua) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #6 Posted April 14, 2013 (edited) Adesso vediamo l'esemplare che comparirà nella prossima asta NAC: NAC 72/2013, n. 555 n. 3,79 Esso corrisponde a Hersh 15, ossia alla combinazione dei conii F/13. Egli conosceva, nel 1980, un solo esemplare, al British Museum. Giustamente Gionnysicily ha posto un piccolo problema per la presenza di un altro esemplare, di The New York Sale del 2010: The N.Y. Sale 23/2010, n. 115 g. 3,69 Per completare la panoramica, cerchiamo un altro esemplare recentemente uscito in asta con la stessa combinazione: In effetti, se la testa al diritto è sicuramente dello stesso conio, al rovescio notiamo piccole difformità. Lo stesso autore del catalogo The NY Sale ha accennato all'esistenza di un altro conio del rovescio, finora inedito. Pareri? Edited April 14, 2013 by acraf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #7 Posted April 14, 2013 (edited) Per una rapida idea della varietà dei conii posto ad esempio un altro bellissimo esemplare di NAC, che corrisponde a Hersh 23, con diversi conii: NAC 62/2011, n. 62 g. 3,74 Oppure a un esemplare corrispondente a Hersh 10: UBS 78/2008, n. 1181 g. 3,88 E infine uno dei cinque aurei noti (non noto a Hersh, che aveva censito solo tre noti): NAC 54/2010, n. 279 g. 8,15 Edited April 14, 2013 by acraf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numizmo Posted April 14, 2013 Share #8 Posted April 14, 2013 Adesso vediamo l'esemplare che comparirà nella prossima asta NAC: LABIENO Hersh 15 NAC 72_2013_555 3,79.jpg NAC 72/2013, n. 555 n. 3,79 Esso corrisponde a Hersh 15, ossia alla combinazione dei conii F/13. Egli conosceva, nel 1980, un solo esemplare, al British Museum. Giustamente Gionnysicily ha posto un piccolo problema per la presenza di un altro esemplare, di The New York Sale del 2010: LABIENO Hersh 15? NY Sale 23_2010_115 3,69.jpg The N.Y. Sale 23/2010, n. 115 g. 3,69 Per completare la panoramica, cerchiamo un altro esemplare recentemente uscito in asta con la stessa combinazione: LABIENO Hersh 15 Triton 16_2013_928 3,58.jpg In effetti, se la testa al diritto è sicuramente dello stesso conio, al rovescio notiamo piccole difformità. Lo stesso autore del catalogo The NY Sale ha accennato all'esistenza di un altro conio del rovescio, finora inedito. Pareri? però in tutti e tre la perlina a ore sei è più alta delle altre..come si concilia con le menzionate differenze nei tre conii? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numizmo Posted April 14, 2013 Share #9 Posted April 14, 2013 (edited) Abbiamo qualche report di ritrovamento in stratigrafia o anche questo è spuntato fuori all'improvviso da non si sa che posto? Edited April 14, 2013 by numizmo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
iago Posted April 14, 2013 Share #10 Posted April 14, 2013 Adesso vediamo l'esemplare che comparirà nella prossima asta NAC: LABIENO Hersh 15 NAC 72_2013_555 3,79.jpg NAC 72/2013, n. 555 n. 3,79 Esso corrisponde a Hersh 15, ossia alla combinazione dei conii F/13. Egli conosceva, nel 1980, un solo esemplare, al British Museum. Giustamente Gionnysicily ha posto un piccolo problema per la presenza di un altro esemplare, di The New York Sale del 2010: LABIENO Hersh 15? NY Sale 23_2010_115 3,69.jpg The N.Y. Sale 23/2010, n. 115 g. 3,69 Per completare la panoramica, cerchiamo un altro esemplare recentemente uscito in asta con la stessa combinazione: LABIENO Hersh 15 Triton 16_2013_928 3,58.jpg In effetti, se la testa al diritto è sicuramente dello stesso conio, al rovescio notiamo piccole difformità. Lo stesso autore del catalogo The NY Sale ha accennato all'esistenza di un altro conio del rovescio, finora inedito. Pareri? vediamo cosa a da dire gionnysicily!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
caiuspliniussecundus Posted April 14, 2013 Share #11 Posted April 14, 2013 Può essere che questa tipologia sia comparsa nel tesoretto che conteneva i denari di Bruto e Cassio (vedi le recenti discussioni). Si dice che anche alcune idi di marzo vi siano state ritrovate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numizmo Posted April 14, 2013 Share #12 Posted April 14, 2013 Può essere che questa tipologia sia comparsa nel tesoretto che conteneva i denari di Bruto e Cassio (vedi le recenti discussioni). Si dice che anche alcune idi di marzo vi siano state ritrovate. WOW, una garanzia....! :fool: Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #13 Posted April 14, 2013 (edited) Se affianchiamo i due rovesci, di NAC e di NY Sale: notiamo che l'unica sostanziale differenza riguarda la forma della testa, che appare ridotta e smossa, quasi abbassata, nel secondo esemplare. Il bordo a puntini risulta un poco meno definito, specie sul lato destro. Eppure se si guardano i finimenti e le zampe nella parte posteriore del cavallo, sembra un conio un poco più fresco. Sembra quasi meglio battuto sulla sinistra, Eppure a vedere l'avvallamento vicino al bordo sembra che la pressione e quindi l'angolo di coniazione fosse maggiore proprio a destra. Ne deriverebbe che i rilievi dovrebbero essere maggiori a destra rispetto alla sinistra, a prescindere da un leggero scivolamento del conio, Questo non si accorda con il modestissimo rilievo della testa del cane: forse era "mangiata" da uno strato di corrosione che è stato asportato durante la pulizia. E' possibile? Edited April 14, 2013 by acraf Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 14, 2013 Author Share #14 Posted April 14, 2013 Aggiungo che non ho le esatte dimensioni delle due monete, ma ho una impressione che la figura del secondo esemplare (NY Sale) sia leggermente più piccola, come "retratta" rispetto al primo esemplare. Potrebbe essere il risultato di una riduzione a seguito di una copia con calco e conseguente retrazione della cera fusa ivi versata?..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted April 14, 2013 Share #15 Posted April 14, 2013 vediamo cosa a da dire gionnysicily!!!! Caro iago, leggo che ci tieni a quello che o da dire sul Labieno. Potrei dire tanto,potrei dire niente. Tanto so gia' quello che alcuni continuano a pensare su di me. Pertanto nella rubrica delle "prossime aste" mi sono limitato ad (attenzionare) il lotto 555 del prossimo catalogo NAC n° 72. Attenzionare ,secondo me, é osservare sia l'uno che l'altro per la rassomiglianza fortissima che ho percepito. Non ho e non lo faro mai dire che é falsa una o tutte e due. Lo diro solo quanto serenamente posso provare con fatti e non parole e scritte dubbiose. I due denari (NY Sale e NAC) per le mie osservazioni ,anno in comune tanti punti, sia nel dritto che nel rovescio. Vedi l'esergo dove poggia il cavallo , il perlinato a ore 4 una perla fuoriesce di poco dal cerchio ,la coda ecc. Pensare a una probabile riduzione della cera persa ,anche quella e una ipotesi che va valutata. Tutto nel contesto con foto che ti permettono tale analisi. Diversamente la mia opinione su un altro denario (clonato questo si a cera persa) ossidato artificialmente ,pulito a mala appena, che fu venduto dalla NAC nel maggio del 2012 . Copia (e vediamo chi mi smentisce) del denario sempre venduto (l'originale) dalla NAC aprile 2008. Una svista madornale per una casa d'asta importante., 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted April 14, 2013 Share #16 Posted April 14, 2013 Adesso vediamo l'esemplare che comparirà nella prossima asta NAC: LABIENO Hersh 15 NAC 72_2013_555 3,79.jpg NAC 72/2013, n. 555 n. 3,79 Esso corrisponde a Hersh 15, ossia alla combinazione dei conii F/13. Egli conosceva, nel 1980, un solo esemplare, al British Museum. Giustamente Gionnysicily ha posto un piccolo problema per la presenza di un altro esemplare, di The New York Sale del 2010: LABIENO Hersh 15? NY Sale 23_2010_115 3,69.jpg The N.Y. Sale 23/2010, n. 115 g. 3,69 Per completare la panoramica, cerchiamo un altro esemplare recentemente uscito in asta con la stessa combinazione: LABIENO Hersh 15 Triton 16_2013_928 3,58.jpg In effetti, se la testa al diritto è sicuramente dello stesso conio, al rovescio notiamo piccole difformità. Lo stesso autore del catalogo The NY Sale ha accennato all'esistenza di un altro conio del rovescio, finora inedito. Pareri? Caro Acraf, il terzo che ai postato e' dalla vendita CNG gennaio 2013. Su questo denario ,Personalmente io lo comprerei anche per corrispondenza dalla foto e non mi sbaglierei sulla sua autendicita. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
snam Posted April 15, 2013 Share #17 Posted April 15, 2013 Caro Acraf, il terzo che ai postato e' dalla vendita CNG gennaio 2013. Su questo denario ,Personalmente io lo comprerei anche per corrispondenza dalla foto e non mi sbaglierei sulla sua autendicita.Ciao, come consideri la fessura ore 12? non e' un po' strana? forse c'e' stato un restauro? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted April 15, 2013 Share #18 Posted April 15, 2013 Ciao, come consideri la fessura ore 12? non e' un po' strana? forse c'e' stato un restauro? Ciao snam, La fessura non a ore 12 ,ma a ore 13 ,non e altro (secondo me) che una frattura , come qualche esempio che posto in seguito. Se ingrandisci la foto noterai che sono rimasti ossidazioni da cloruro che anno subito una pulitura con soluzioni acide in elettrolisi probabilmente con zinco. non eliminati completamente, lo stesso sul rovescio dalle 11 alle 13. Mentre la frattura sta dalle ore 6 alle 7. Questo perche' la pulitura non é stata professionale. Sul dritto la frattura parte dal bordo per fermarsi all'inizio della basetta e il cloruro che fuoriusciva dalla frattura é rimasto. Non é restauro, anzi un mio intervento avrebbe guadagnato non meno del 30% in bellezza. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
snam Posted April 15, 2013 Share #19 Posted April 15, 2013 Ciao snam, La fessura non a ore 12 ,ma a ore 13 ,non e altro (secondo me) che una frattura , come qualche esempio che posto in seguito. Se ingrandisci la foto noterai che sono rimasti ossidazioni da cloruro che anno subito una pulitura con soluzioni acide in elettrolisi probabilmente con zinco. non eliminati completamente, lo stesso sul rovescio dalle 11 alle 13. Mentre la frattura sta dalle ore 6 alle 7. Questo perche' la pulitura non é stata professionale. Sul dritto la frattura parte dal bordo per fermarsi all'inizio della basetta e il cloruro che fuoriusciva dalla frattura é rimasto. Non é restauro, anzi un mio intervento avrebbe guadagnato non meno del 30% in bellezza.CNG 01-2013 - Copia.jpgBruto----.jpg250209.jpgGrazie mille per la spiegazione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 15, 2013 Author Share #20 Posted April 15, 2013 Le fratture con fessurazione, ossia crepe che trapassano da parte a parte una moneta, sono abbastanza comuni nelle monete antiche e talvolta sono anche un buon indizio di autenticità. Ringrazio gionnysicily per avere postato un esempio che credo sia inoppugnabile di falsità. Il primo esemplare apparso su NAC, del 45/2008, n. 51 ha peso 3,81 g, leggermente superiore a quello registrato dal Hersh (g. 3,71) e ha un aspetto che non fornisce particolari elementi si sospetto. Il secondo esemplare, su NAC 63/2012, n. 559 ha peso di 3,55 g, molto più basso e da solo indica che si tratta di un altro esemplare, identico al primo. Quindi è un clone, ottenuto da calco con cera persa e il risultato è una moneta con rilievi un poco meno pronunciati e metallo più poroso. Interessante è osservare una piccola rottura di conio (in positivo sul metallo) alle ore 11,45 del diritto, sopra la testa. Si vede chiaramente come a seguito della microfusione a cera persa il rilievo di questa frattura di conio si è come attenuato.... Strano errore della NAC, che si era limitata a verificare la generale corrispondenza della moneta al pedigree riportato, senza porre attenzione alle evidenti discrepanze con una moneta dello stesso pedigree e venduta dalla stessa Casa di aste..... 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
iago Posted April 15, 2013 Share #21 Posted April 15, 2013 (edited) credo che queste non hanno dubbi BMC. Edited April 15, 2013 by iago Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 15, 2013 Author Share #22 Posted April 15, 2013 Sempre utile consultare il sito del British Museum. Esso ha in tutto ben 5 esemplari, tre da vecchie raccolte ottocentesche e due dalla donazione di Hersh, avvenuta nel 2002 e riconoscibile anche dal codice dell'inventario del museo. Poi c'è anche il sito del museo di Berlino, non completo, che annovera due denari di Labieno. Per comodità allego le foto, con precisi riferimenti di inventario e anche al corpus Hersh (a cui si rimanda per una più precisa identificazione di conii). Londra, BM 1867.0101.604 g. 7,92 = Hersh AV 1 (forato) Apparteneva alla vecchia collezione Blacas, confluita nel BM nel 1867, e appare forata in maniera molto simile all'aureo di Bruto con EID MAR..... Berlino, 1882 Sandes g. 3,96 = Hersh 2a Berlino, 1862.28456 g. 3,77 = Hersh 3a (continua) 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 15, 2013 Author Share #23 Posted April 15, 2013 Londra, BM 1843.0116.207 g. 3,78 = Hersh 15a Londra. BM 2002.0102.4248 g. 3,96 = Hersh 15 Apparteneva alla collezione Hersh, ma risulta posteriore al suo Corpus, non essendo censito e non sono ancora riuscito a capire la sua provenienza Londra, BM 1841.0726.1208 g. 3,75 = Hersh 16a Hersh annota che è un esemplare ribattuto. Molto particolare.... (continua) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted April 15, 2013 Author Share #24 Posted April 15, 2013 Londra, BM 2002.0102.4827 g. 3,72 = Hersh 22a E' il secondo denario che apparteneva a Hersh, regolarmente censito e con noto pedigree che risale al 1904, passando per la nota collezione Platt Hall. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bartolus Posted April 16, 2013 Share #25 Posted April 16, 2013 Le fratture con fessurazione, ossia crepe che trapassano da parte a parte una moneta, sono abbastanza comuni nelle monete antiche e talvolta sono anche un buon indizio di autenticità. Ringrazio gionnysicily per avere postato un esempio che credo sia inoppugnabile di falsità. Il primo esemplare apparso su NAC, del 45/2008, n. 51 ha peso 3,81 g, leggermente superiore a quello registrato dal Hersh (g. 3,71) e ha un aspetto che non fornisce particolari elementi si sospetto. Il secondo esemplare, su NAC 63/2012, n. 559 ha peso di 3,55 g, molto più basso e da solo indica che si tratta di un altro esemplare, identico al primo. Quindi è un clone, ottenuto da calco con cera persa e il risultato è una moneta con rilievi un poco meno pronunciati e metallo più poroso. Interessante è osservare una piccola rottura di conio (in positivo sul metallo) alle ore 11,45 del diritto, sopra la testa. Si vede chiaramente come a seguito della microfusione a cera persa il rilievo di questa frattura di conio si è come attenuato.... Confronto Labieno 3 NAC.jpg Strano errore della NAC, che si era limitata a verificare la generale corrispondenza della moneta al pedigree riportato, senza porre attenzione alle evidenti discrepanze con una moneta dello stesso pedigree e venduta dalla stessa Casa di aste..... Curioso, nel catalogo NAC 63 viene indicato: C. Hersh, SNR 59, 3b (this coin), ma poi il peso non corrisponde, dato che l'esemplare censito da Hersch (che ha effettivamente il pedigree indicato da NAC, cioè ex Rollin & Feuardent July 1888, De Quelen, 505 and Cahn-Hess 1933, Haeberlin, 2900 sales) pesa 3,71 grammi, mentre l'esemplare di NAC 63 pesa 3,55. Quindi l'esemplare registrato da Hersch non può essere quello venduto nel maggio 2012 da NAC. Complimenti a Gionnysicily per aver identificato questo falso molto insidioso! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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