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IGNORED

Diobolo suberato di Velia


TARAS

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Salve a tutti,

ho notato che nella ultima asta di Roma Numismatics è presente questo diobolo di Velia:

http://romanumismatics.com/auction/lot/0014/

VeliaARDiobolRomamay2013lot14_zpsddfd448

Si tratta dello stesso diobolo di cui discutemmo, da #12 a #16, nella discussione http://www.lamoneta.it/topic/92321-dioboli-con-atenaercole-strangolante/

Questa monetina era già passata un anno fa in asta LAC 13 (http://www.deamoneta.com/auctions/view/86/14), in cui nella descrizione era chiaramente riportato "plated diobol" (diobolo suberato). Tale caratteristica è scomparsa, non saprei dire se per negligenza o per semplice distrazione, dalla descrizione in asta ROMA, in cui viene descritto semplicemente come "AR diobol", e messo in asta con un prezzo di partenza quasi doppio del prezzo di realizzo della precedente asta LAC.

Comunque, astenendomi da ulteriori commenti sulla condotta della casa d'aste in questione, vorrei richiamare di nuovo l'attenzione su questo misterioso diobolo.

Si tratta di un esemplare apparentemente unico. L'unico riscontro che ho trovato è il diobolo catalogato da Williams al 638 della sua monografia, anche presente nel SNG Ashmolean (329)

0501_0329.jpg

Tuttavia in questo caso, pur essendo il dritto molto simile, non è visibile alcuna legenda al rovescio, e non è neanche chiaro se il tipo sia effettivamente quello con Eracle strangolante (fuori tondello?), o se si tratti di un tipo con il solo leone, come negli stateri 409 e 410 del Williams.

VeliaW_409_ha.jpg

Inoltre, come fu notato da Dracma nella precedente discussione, nel diobolo in asta la legenda è errata, mancando la lambda.

In mancanza di altri esemplari con cui poter fare confronti restano dunque aperti molti interrogativi su questa monetina.

Come spiegarne la legenda errata e la natura suberata?

Imitazione barbarica?

Falso moderno?

Emissione di emergenza?

In effetti Velia prese parte alla Lega Italiota (di cui il tipo con Eracle strangolante sui dioboli fu probabilmente, pensando in termini moderni, una specie di "logo"), e Polieno (Stratagemata VI, 11) ci racconta un episodio che potrebbe giustificare una emissione di emergenza.

Nella primavera del 389 a.C., Dioniso di Siracusa sbarcò in Italia con un enorme esercito, e pose l'assedio alla città di Kaulonia nel Bruzio. La Lega Italiota intervenne immediatamente in difesa della città assediata. Polieno riporta che anche Velia dette il suo contributo, con una flotta di navi che forzò il blocco navale della flotta di Dioniso, liberando il porto di Kaulonia e permettendo di portare rifornimenti ai cittadini assediati.

In seguito la città venne comunque espugnata da Dioniso.

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Caro Taras, ben ritrovato!

Ricordo bene la bella e dotta discussione sui dioboli con Ercole strangolante.

Innanzi tutto elimino dubbi che possa trattarsi di un esemplare suberato o meno: grazie alla foto di migliore qualità rispetto alla precedente della LAC, appare evidente che è un pezzo suberato e credo autentico.

Esiste una stretta "contiguità" commerciale tra LAC e Romanumismatics, a Londra, e quindi non mi stupisce che la monetina venga ripresentata nuovamente e a breve distanza. Non posso fare a meno di rimarcare lo scarso senso di scrupolo, direi di serietà, da parte di Romanumismatics, che trascura di evidenziare appunto che è una moneta suberata (non basta la sola foto e si tratta di un dettaglio che deve essere riportato nella descrizione!).

L'unica cosa corretta ripostata nel catalogo è che effettivamente sembra essere una moneta unica e nemmeno io trovo precisi riscontri, anche se non posso escludere che nella grande quantità dei dioboli con Atena/Ercole strangolante possa esistere qualche esemplare con l'etnico magari consunto e illeggibile oppure fuori campo, confondendosi quindi con i comuni dioboli tarentini o piuttosto heracleioti (con i quali ha in comune il tondello circolare e centrato).

Come considerare questa emissione di Velia?

E' molto difficile stabilire se fu realmente una emissione ufficiale, attestante la partecipazione di Velia a una lega italiota con Tarentum, oppure più plausibilmente di imitazione verso un nominale che ebbe buona fortuna nella Magna Grecia nel IV secolo a.C.

Il fatto che sia stato suberato sembrerebbe più una emissione "non ufficiale" (non credo barbarica per lo stile piuttosto accurato), ma servirebbero più puntuali riscontri.

L'esemplare Ashmolean 329 presenta solo il leone. Sicuramente il tondello è piccolo, ma la figura del leone sembra troppo grande per essere solo una parte della rappresentazione. E' vero che sul bordo alle ore 7 pare di cogliere un rilievo che potrebbe corrispondere alla coscia di Ercole, ma appunto il leone appare grande e sembra essere l'unico protagonista del rovescio e quindi nella posa simile agli stateri, come già mostrato da Taras.

Penso sia utile riuscire a prendere questa moneta, senza strafare.

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a_zps9b316ed4.jpg

In effetti nell'esemplare Ashmolean mi pare di scorgere in alto a sinistra anche parte del profilo di Herakles (naso orbita zigomo e fronte), oltre al braccio intorno al collo del leone, ma potrebbero essere solo suggestioni dovute ai giochi di luce, e la qualità della fotografia è troppo scadente per poter esprimere un giudizio.

Grazie del tuo commento acraf, prezioso come sempre.

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