scalptor Posted May 5, 2013 Supporter Share #1 Posted May 5, 2013 Salve a tutti, in relazione all'esemplare prossimamente in vendita dalla RNumismatics, la descrizione cita il Campana come referenza (ebbene sí pare sia una referenza) per l'esistenza di soli 4 esemplari di questa moneta. In questo caso l'esemplare in vendita sarebbe il quinto ? É interessante anche notare come tempo fa sia apparso in asta (Triton VI) un esemplare, unico, in oro di questa tipologia che fece molto discutere sulla sua originalitá. SICILY, Stiela. Circa 405 BC. AV 10 Litrae or didrachm (0.90 gm). Head of young river-god left, with short hair bound by wreath; to left, long reed / STI above forepart of man-headed bull walking left. Unique and unpublished. For this type in silver, cf. Rizzo pg. 58-59, fig. 16 a and b = BMC pg. 144, 1 and 2 (drachm and hemidrachm); SNG ANS 748 = Jameson 733 (hemidrachm); NAC 13, 420 (drachm). EF, of high artistic style, reminiscent of the celebrated Catanian "maestro della foglia" Apollo head (SNG ANS 1256). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
skubydu Posted May 5, 2013 Share #2 Posted May 5, 2013 ciao, sarebbe utile postare gli altri esemplari noti per un confronto. skuby Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Τaras Posted May 5, 2013 Share #3 Posted May 5, 2013 In realtà Campana nel CNAI cita 5 esemplari, e non 4. Inoltre ai curatori del catalogo Roma sarebbe bastato aggiornarsi con una rapida ricerca online per scoprire che negli ultimi anni almeno altri 3 esemplari di questa emilitra sono passati in altre aste (non mi pronuncio sulla autenticità, lasciando la valutazione a utenti più esperti di me): NAC O, lotto 1385, 0,30g Gorny 211, lotto 76, 0,31g Lanz 153, lotto 100, 0,38g P.S. Nella asta 6 di ArtCoins Roma è passato un esemplare (lotto 346) descritto come hemilitron, ma il peso (0,5g), farebbe pensare più ad una litra, probabilmente una distrazione di chi ha compilato il catalogo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scalptor Posted May 5, 2013 Supporter Author Share #4 Posted May 5, 2013 (edited) Il primo esemplare postato da Taras, Nac O del 2004, é descritto come "Apparently unique and unrecorded. Broken, otherwise VF " Insomma, da unica o estremamente rara, questa moneta sta diventando quasi comune. Chissá se nel tempo anche la versione in oro seguirá la stessa sorte. (Certo che a un profano come me di metrologia classica o arcaica 0,90 grammi sembrano un peso fuori norma per un nominale d'oro) Edited May 5, 2013 by scalptor Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted May 5, 2013 Share #5 Posted May 5, 2013 Il confronto con le 3 frazioni in argento ,ci conferma che sono tutti e tre dello stesso conio. La frazione in ORO é dello stesso conio .Sia dritto che rovescio. Facile il confronto . MA ...............(osservate attentamente)., Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted May 5, 2013 Share #6 Posted May 5, 2013 Per la verità su Stiela ero poi ritornato con un corpus più aggiornato, nel numero 57 della rivista Monete Antiche (Maggio/Giugno 2011), con nuovi esemplari rispetto alla mia vecchia monografia e con un tentativo di analizzare la sua ubicazione, Ho anche riportato la scheda dell'aureo, che ho giudicato essere un falso, che solo dopo la pubblicazione ho riconosciuto essere stato ricavato con gli stessi conii della litra in argento (in particolare conii D7/R6). Consiglio di contattare l'editore Libreria Diana per avere una copia della monografia (devo fare passare almeno un paio di anni prima di renderlo disponibile online, per ragioni di copyright editoriale). Il nuovo esemplare di Romanumismatics, postato in # 1, è una emilitra della stessa coppia (D9/R9) dell'esemplare Busso Peus n. 382/2005, n. 77, che però mi ha lasciato un pò perplesso circa la sua autenticità: Resta il fatto che da alcuni anni c'è stata una "fioritura" di esemplari di Stiela, che era molto rara Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted May 5, 2013 Share #7 Posted May 5, 2013 Osservando queste tre frazioni ,quella di Roma Numismatica ha un dritto diverso delle altre due frazioni. Mentre i rovesci sono dello stesso conio. Riepilogando abbiamo 3 dritti e 2 rovesci. (al momento)., Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Tugay Emin Posted May 5, 2013 Share #8 Posted May 5, 2013 (edited) Quanto la Stiela in oro comparve sul Triton ,mi lascio' indifferente . Ma non potevo pronunciarmi come oggi grazie al forum é possibile. Basta sottoporre l'attenzione al rovescio , il cerchietto lineare creato per confondere ,si e rivelato fatale. Non é mai esistito un conio antico identico ad un'altro, con solo la differenza che per l'oro c'é il cerchietto lineare, per l'argento senza cerchietto. Osservando la frazione Gorny e Nac non c'é traccia di cerchietto.., Edited May 5, 2013 by gionnysicily Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted May 7, 2013 Share #9 Posted May 7, 2013 Complimenti per l'interessante dettaglio del cerchietto lineare sull'aureo. In teoria non si può escludere che in antico abbiano usato un conio destinato all'argento per fare (in economia) anche una emissione d'oro. Ci sono vari esempi di conii usati per il denario romano che sono stati adoperati (in origine) anche per un aureo (o viceversa). Ma giustamente non si comprende come abbiano aggiunto un bordo lineare a un conio già esistente. Evidentemente, dopo avere ottenuto un buon calco da una litra d'argento (autentica), il falsario ha come "contornato" la matrice con un nuovo bordo linare ottenendo un punzone moderno munito di tale cerchietto (forse per meglio posizionare il punzone stesso sul tondello d'oro e ottenere una coniazione leggermente obliqua). Sarebbe bello cercare di capire il perché di questa "variazione": forse per meglio confondere le acque e distogliere l'attenzione dalla corrispondente litra..... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted September 10, 2014 Share #10 Posted September 10, 2014 Riprendo questa vecchia discussione su Stiela per mostrare un raro emidracma di questa zecca, che apparirà nella prossima asta n. 8 di Roma Numismatics. Tengo a precisare che su un numero di Monete Antiche (n. 57, del 2011) era apparso un mio studio aggiornato su Stiela, scaricabile da Academia.edu. Per l'emidracma avevo compilato la seguente scheda: da cui si evince che per la prima combinazione dei conii (quella che ci interessa) erano noti solo 5 esemplari e quindi è effettivamente una emissione molto rara. Ora è comparso questo nuovo esemplare, di Roma Numismatics: e lo pongo a confronto con due esemplari, ambedue del medagliere di Berlino e di sicura autenticità: Berlin 18225714 Berlin 18225718 A parte che si vede chiaramente come i due esemplari di Berlino non abbiano avuto trattamenti di restauro, l'esemplare di Roma Numismatics non mostra elementi difformi, ma, nonostante la sua buona conservazione, al solito un pesante restauro, che ha evidenziato alcuni dettagli. Basta vedere come risaltano, come se fossero state un poco bulinate sul fondo, le lettere dell'etnico al rovescio. Anche rilievi più in superficie, come il corno del toro androprosopo, appaiono un pò troppo dettagliati. Così anche le foglie della pianta acquatica al diritto mostrano dettagli troppo precisi, con nervature più sottili…. e pensare che, come mostra l'appiattimento della corona di alloro sull'occipite rivelerebbe che si tratta di un conio ormai stanco. Con ogni probabilità l'emidracma di Stiela di Roma Numismatics è autentico, ma con evidenti tracce di forte pulizia e restauro, che si ritrova anche in altri esemplari della Casa di asta (compresa la famosa collezione "Comery") Purtroppo il restauratore di questo nuovo materiale non è altamente professionale….. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted September 16, 2014 Share #11 Posted September 16, 2014 Ovviamente tengo a precisare che la Casa di aste Roma Numismatics non ha nulla a che fare con i restauratori: semplicemente riceve il materiale come è da mettere in asta. Quello che debbo rimarcare è che purtroppo esistono, in Sicilia e dintorni, dei personaggi che credono di apportare importanti miglioramenti alla moneta, rinfrescando alcuni dettagli, come la scritta dell'etnico :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Iota: :Greek_Alpha: E' vero che ormai esiste da parte dei collezionisti una richiesta di materiale ad alta conservazione e, nel caso dei bronzi, con bellissima patina uniforme, quando in realtà si dovrebbe accettare un minimo di difetti naturali, come tracce di ossidazione, un minimo di incrostazioni naturali, ecc. Senza dubbio i due esemplari di Berlino potrebbero anche essere un poco "migliorati", ma personalmente preferisco la loro aria così naturale e che mostra l'effettiva antichità della moneta. E' anche un problema di gusti: ci sono uomini che cercano belle donne, anche se chiaramente rifatte dal medico chirurgo plastico, con labbra siliconate, ma anche uomini, che ritengo siano di migliore gusto, che le accettano come sono, con un minimo di cura personale….. 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
skubydu Posted September 16, 2014 Share #12 Posted September 16, 2014 Ovviamente tengo a precisare che la Casa di aste Roma Numismatics non ha nulla a che fare con i restauratori: semplicemente riceve il materiale come è da mettere in asta. Quello che debbo rimarcare è che purtroppo esistono, in Sicilia e dintorni, dei personaggi che credono di apportare importanti miglioramenti alla moneta, rinfrescando alcuni dettagli, come la scritta dell'etnico :GreeK_Sigma: :Greek_Tau: :Greek_Iota: :Greek_Alpha: E' vero che ormai esiste da parte dei collezionisti una richiesta di materiale ad alta conservazione e, nel caso dei bronzi, con bellissima patina uniforme, quando in realtà si dovrebbe accettare un minimo di difetti naturali, come tracce di ossidazione, un minimo di incrostazioni naturali, ecc. Senza dubbio i due esemplari di Berlino potrebbero anche essere un poco "migliorati", ma personalmente preferisco la loro aria così naturale e che mostra l'effettiva antichità della moneta. E' anche un problema di gusti: ci sono uomini che cercano belle donne, anche se chiaramente rifatte dal medico chirurgo plastico, con labbra siliconate, ma anche uomini, che ritengo siano di migliore gusto, che le accettano come sono, con un minimo di cura personale….. è vero, però a volte mi chiedo chi fissa i canoni del "Bello".. Personalmente ritengo che sia nel campo numismatico, che altro, ci si è spinti ben oltre i limiti..... Da numismatici, come da uomini, dovremmo apprezzare la naturalezza!!! ciao skuby Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
skubydu Posted October 3, 2014 Share #13 Posted October 3, 2014 Posto il seguente esemplare proveniente dal solito "atelier" .. mah.. skuby Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted October 4, 2014 Share #14 Posted October 4, 2014 Un evidente falso (povera informe pianta acquatica davati il profilo, per di più pastoso, del dio fluviale). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
D'Aragona II Posted November 8, 2014 Share #15 Posted November 8, 2014 (edited) Posto il seguente esemplare proveniente dal solito "atelier" .. Sicily Stiela gr.0,75 D.jpg Sicily Stiela gr.0,75 R.jpg mah.. skuby Ma è fuso ? Inoltre , Stiela sarebbe Randazzo ? Grazie Edited November 8, 2014 by D'Aragona II Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numa numa Posted November 8, 2014 Share #16 Posted November 8, 2014 Il toro androcefalo sembra focomelico ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
skubydu Posted November 8, 2014 Share #17 Posted November 8, 2014 Il toro androcefalo sembra focomelico ... Finchè continuano a permettere di vendere questi gadget, non lamentiamoci se poi ce le troviamo in altre vendite... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
skubydu Posted May 29, 2015 Share #18 Posted May 29, 2015 Altro esemplare da ebay...(solito alias) skuby Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cippal Posted May 29, 2015 Share #19 Posted May 29, 2015 Non fa una buona impressione. Il conio però mi sembra diverso.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
acraf Posted May 29, 2015 Share #20 Posted May 29, 2015 Un esemplare sicuramente falso e neppure fatto bene..... Segnalo che il mio studio su Stiela è scaricabile da Academia.edu: https://www.academia.edu/5454238/Sicilia_Stiela_440_430_e_413_405_a.C._ 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
numa numa Posted May 30, 2015 Share #21 Posted May 30, 2015 tra poco mi aspetto di trovare i Misterday o le riproduzioni dei negozi dei musei in vendita. / come originali / pure nelle aste .. E c'e' chi se li conprera' beato e felice Ci stiamo avvicinando . .... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
luigi78 Posted May 31, 2015 Supporter Share #22 Posted May 31, 2015 Veramente di misterday e riproduzioni museali ne abbiamo visti nelle aste, manca ancora che siano periziati come originali ma ci arriveremo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
scalptor Posted June 2, 2015 Supporter Author Share #23 Posted June 2, 2015 Non fa una buona impressione. Il conio però mi sembra diverso.. Sí é proprio diverso............. da uno originale soprattutto : )) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.