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Maria S.S. Stella Mattutina


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Mesi fa, ormai, l'amico @@francesco77 mi spinse a creare uno studio-presentazione per la mia prima medaglia... ci ho provato, ovvio che non posseggo una bibliografia sufficiente sul tema medaglie...

Parlare di medaglie ha il suo fascino, nonostante che penso ancora che sia una disciplina, la medaglistica, basata su una materia elitaria – le medaglie non hanno mai avuto le mastodontiche tirature delle monete – ma in tutto ciò esiste una piccola branca che si interessa di medagliette religiose, che proprio in quanto religiose sono destinate ad un vasto campo di clienti.

A Napoli, poi, il culto dei santi è molto forte ed ogni quartiere ha il suo santo a cui si è votato, così che proprio per questo legame così forte negli anni ci sono stati personaggi che hanno rivolto tutto il loro lavoro e la loro maestria alla fabbricazione di medagliette religiose, uno dei più famosi ed attivi fu De Gregorio.

Chissà a quale Santo era votata donna Carmilina di Foria e Nunziatina pregava San Gennaro o Sant'Antonio? È più o meno questo il discorso che è interessante fare, andare aldilà della materialità della medaglia o dell'artisticità delle figure che la decorano e soffermarsi sul luogo di appartenenza di una immagine, a chi si rivolgeva, alla storia che è passata come un fiume a trasformare luoghi e tradizioni.

In questo breve resoconto si vuol parlare del Borgo di Sant'Antonio Abate che si è sviluppato sin dal 1300 a ridosso delle mura della città antica.

Nucleo del buvero, così chiamato dal popolo, è la chiesa dedicata a S. Antonio Abate, testimonianza di un grande complesso monasteriale andato in parte perduto.

2rm5a43.jpg

Da questa struttura religiosa parte una strada, l'arteria principale del borgo, lungo la quale ogni giorno si svolge la vita quotidiana del mercato famoso un po' in tutta Napoli, come un reticolato disordinato si sviluppa tutto il tessuto di vicoli e stradine che convergono in questa strada (via S. Antonio Abate, appunto). In una di queste stradine, praticamente di fronte alla chiesa '400esca, prende spazio una chiesetta piccola, di gusto neoclassico, rinomata in tutto il quartiere per il suo istituto di educazione: S. Maria della Stella Mattutina.

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La medaglia, datata 1870, riporta al dritto l'immagine della vergine e al rovescio la descrizione: “Maria SS. Stella Matutina / che si venera nella chiesa vico lungo S. Antonio Abate – 1870”

L'attributo stella matutina o Stella del Mattino fa riferimento a Venere (Amore/Purezza), il corpo celeste, e quindi la "stella", più luminoso del cielo.

Adesso mi domando... e quindi mi rivolgo a voi... esistono altre medaglie anche per altre chiese del Borgo?

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Mesi fa, ormai, l'amico @@francesco77 mi spinse a creare uno studio-presentazione per la mia prima medaglia... ci ho provato, ovvio che non posseggo una bibliografia sufficiente sul tema medaglie...

Parlare di medaglie ha il suo fascino, nonostante che penso ancora che sia una disciplina, la medaglistica, basata su una materia elitaria – le medaglie non hanno mai avuto le mastodontiche tirature delle monete – ma in tutto ciò esiste una piccola branca che si interessa di medagliette religiose, che proprio in quanto religiose sono destinate ad un vasto campo di clienti.

A Napoli, poi, il culto dei santi è molto forte ed ogni quartiere ha il suo santo a cui si è votato, così che proprio per questo legame così forte negli anni ci sono stati personaggi che hanno rivolto tutto il loro lavoro e la loro maestria alla fabbricazione di medagliette religiose, uno dei più famosi ed attivi fu De Gregorio.

Chissà a quale Santo era votata donna Carmilina di Foria e Nunziatina pregava San Gennaro o Sant'Antonio? È più o meno questo il discorso che è interessante fare, andare aldilà della materialità della medaglia o dell'artisticità delle figure che la decorano e soffermarsi sul luogo di appartenenza di una immagine, a chi si rivolgeva, alla storia che è passata come un fiume a trasformare luoghi e tradizioni.

In questo breve resoconto si vuol parlare del Borgo di Sant'Antonio Abate che si è sviluppato sin dal 1300 a ridosso delle mura della città antica.

Nucleo del buvero, così chiamato dal popolo, è la chiesa dedicata a S. Antonio Abate, testimonianza di un grande complesso monasteriale andato in parte perduto.

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Da questa struttura religiosa parte una strada, l'arteria principale del borgo, lungo la quale ogni giorno si svolge la vita quotidiana del mercato famoso un po' in tutta Napoli, come un reticolato disordinato si sviluppa tutto il tessuto di vicoli e stradine che convergono in questa strada (via S. Antonio Abate, appunto). In una di queste stradine, praticamente di fronte alla chiesa '400esca, prende spazio una chiesetta piccola, di gusto neoclassico, rinomata in tutto il quartiere per il suo istituto di educazione: S. Maria della Stella Mattutina.

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La medaglia, datata 1870, riporta al dritto l'immagine della vergine e al rovescio la descrizione: “Maria SS. Stella Matutina / che si venera nella chiesa vico lungo S. Antonio Abate – 1870”

L'attributo stella matutina o Stella del Mattino fa riferimento a Venere (Amore/Purezza), il corpo celeste, e quindi la "stella", più luminoso del cielo.

Adesso mi domando... e quindi mi rivolgo a voi... esistono altre medaglie anche per altre chiese del Borgo?

Bravo Fabrizio! Questo tipo di medaglia è il futuro! Le devozionali e religiose del Sud e di Napoli in particolare sono al centro dell'attenzione di studiosi di diverse parti d'Italia. In ognuna di esse c'è una storia incredibile, storie della Napoli dell'800 che solo attraverso queste medaglie è possibile scoprire ed approfondire. Che siano interessanti lo dimostra il fatto che sulla rete e nei siti di aste on line ci sono migliaia di medaglie devozionali europee e italiane in generale (talvolta anche a pochi euro) ma nulla di medaglie religiose napoletane del XIX secolo. Due sono le cose: o sono di grande rarità, o sono collezionatissime, o qualcuno ha fatto incetta di napoletane!

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Di questo stilema esistono anche alcune versioni in diametro differente e senza firma del coniatore, ho detto bene ........ coniatore e non incisore, poi ti spiegherò il perchè di questa precisazione.

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  • 7 months later...

Dopo un po' di tempo ho delle "novità"... dai cassetti delle case dei prozii è uscito un documento che attesta che da almeno 6 generazioni (e quindi parliamo di fine 800 - inizio 900) la mia famiglia risiede nel borgo di S. Antonio, questo quindi per me dona maggiore importanza e risalto all'acquisto... diciamo che adesso questa medaglia rappresenta la memoria di famiglia :D

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Dopo un po' di tempo ho delle "novità"... dai cassetti delle case dei prozii è uscito un documento che attesta che da almeno 6 generazioni (e quindi parliamo di fine 800 - inizio 900) la mia famiglia risiede nel borgo di S. Antonio, questo quindi per me dona maggiore importanza e risalto all'acquisto... diciamo che adesso questa medaglia rappresenta la memoria di famiglia :D

Eheheh, ho trovato una splendida medaglia che fa parte della storia del tuo quartiere, roba di casa tua ............ vuoi vederla?

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Diametro mm. 33,5, bronzo argentato, la medaglia dovrebbe risalire al 1890 circa. Dovrei farti una foto obliqua, i fondi sono bellissimi ma in questa foto non si notano.


L'addolorata alle Scuole Pie, San Giuseppe Casalanzio alla Duchesca ......... se non erro è a pochi metri da casa tua, dico bene? Fammi sapere. Se vuoi posso inviarti le immagini così potrai farci un articolo, magari scrivere qualcosa sulle medaglie devozionali napoletane del centro storico di Napoli.


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La Duchesca è la zona di Castel Capuano, per intenderci la Maddalena... dietro le spalle della statua di Garibaldi davanti alla stazione... per l'articolo non c'è problema...

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La Duchesca è la zona di Castel Capuano, per intenderci la Maddalena... dietro le spalle della statua di Garibaldi davanti alla stazione... per l'articolo non c'è problema...

Scusa Fabrizio, ma la Duchesca non è accanto via Cesare Rosaroll vicino al Borgo Sant'Antonio? Nelle vicinanze della pretura.

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Ecco cosa ho trovato sulle scuole pie napoletane:

"Le Scuole Pie Napoletane nascono nel lontano 1954 con il preciso intento di portare, attraverso la scuola, il messaggio cristiano e calasanziano nel popoloso quartiere di Fuorigrotta. Insieme agli altri Istituti napoletani dei Padri Scolopi si pone come erede della scuola aperta dal Santo nel 1626 a Napoli, nella popolare zona della “Duchesca”, con l’idea, per quei tempi rivoluzionaria - e per la prima volta proposta in Europa - di assicurare a tutti una istruzione libera e gratuita."

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Ecco cosa ho trovato sulle scuole pie napoletane:

"Le Scuole Pie Napoletane nascono nel lontano 1954 con il preciso intento di portare, attraverso la scuola, il messaggio cristiano e calasanziano nel popoloso quartiere di Fuorigrotta. Insieme agli altri Istituti napoletani dei Padri Scolopi si pone come erede della scuola aperta dal Santo nel 1626 a Napoli, nella popolare zona della “Duchesca”, con l’idea, per quei tempi rivoluzionaria - e per la prima volta proposta in Europa - di assicurare a tutti una istruzione libera e gratuita."

Forse 1854 .....

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no no... era sul sito delle scuole pie napoletane "moderne" :D

quella della medaglia è la scuola del 1626 citata nel trafiletto

Edited by Layer1986
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no no... era sul sito delle scuole pie napoletane "moderne" :D

quella della medaglia è la scuola del 1626 citata nel trafiletto

Ffiiuuuuuu! Ho sudato freddo! Pensavo la medaglia mia fosse del 1954 e non della fine dell'800, .......

Comunque questi istituti assegnavano ogni anno un premio per gli studenti più meritevoli, queste ultime riportavano generalmente un riferimento al premio, questa mia deve però essere qualche altra ricorrenza, vedi un po' di trovare qualcosa. Grazie

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