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IGNORED

Cartoline R. Esercito - 1917


Pgl

Risposte migliori

Questa mattina scartabellando tra le varie scatole dei francobolli e cartoline di mio padre ho trovato una decina di cartoline, di cui vi posto l'immagine di due:

le inserisco nel post successivo, ho sbagliato a pigiare il bottone.

Visto che nel forum mi sembra di aver capito vi sono alcuni appassionati di cartoline, vorrei avere qualche informazione in più, ed in modo particolare se hanno un valore, e quanto.

Nota bene: Non ho intenzione di darle via, è sola curiosità.

Grazie. Pgl

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Salve a tutti.

Rieccomi con queste cartoline.

Questa mattina me le sono rilette tutte con calma, decifrando anche un pochino la calligrafia.

Sono dieci cartoline che il Tenente Medico Luigi scrisse alla sua fidanzata Luisa a Napoli, una sola scritta alla zia di Luisa, Sig.ra Bianca.

Da quel che ho potuto capire, Luisa viveva assieme alla zia, probabilmente aveva già perso entrambi i genitori, in quanto in alcune cartoline si fa cenno di salutare anche sua zia e mai i genitori di lei.

Le cartoline sono datate a partire dal 25 Luglio 1916 fino al 4 Ottobre 1917.

Dai timbri sembra che il Tenente fino a circa Febbraio 1917 apparteneva al 49° Reggimento di Fanteria, 4° armata, poi passò al 249° Reggimento di Fanteria.

Dalle cartoline non si capisce in quale fronte di guerra si trovava il Tenente, probabilmente anche a causa della censura, non poteva fare cenno all'andamento delle battaglie.

In quella del 13 Settembre 1917 vi è un timbro dietro:

Dosso Faiti - 18-23 Agosto 1917

Sul Carso la Brigata Pallanza si è coperta di gloria; dopo aver strappato al nemico una forte posizione a Sud-Est del Dosso Faiti, la mantenne con eroica tenacia, attraverso tre giorni di asprissima ....

l'ultima parola non si legge, forse era solo propaganda, non è detto che il Tenente scriveva da lì.

Di seguito elenco alcuni passi di queste cartoline che secondo il mio avviso fanno capire in che tristi condizioni vivevano i Nostri soldati durante la Prima Guerra Mondiale.

10 Agosto 1916

ti avevo appena spedito la mia, in cui ti esprimevo la speranza di passare qualche giorno in riposo, quando giunse l'ordine di movimento. Ho marciato a piedi tutta la notte per sentieri difficili e pericolosi, ed inerpicandoci per virtù di acrobatismo per rocce infinitamente aspre e ripidissime, come non si può immaginare

ed ancora

C'impegneremo di nuovo e forse prestissimo, e speriamo di compiere giusta non meno gloriosa ed eroiche di quelle compiute finora.

e queste ultime frasi conclusive della cartolina

Mi auguro di salvar la pelle; ma in ogni caso, sappi che non ho tralasciato mai la più piccola parte del mio dovere di buon italiano. Ma non parliamo di malinconie !!... Se sapessi come sono incantevoli questi siti !!... Ci torneremo, se avrò vita.

14 Settembre 1916

Mia piccola, adorata Luisa, ti scrivo mentre imperversa un inferno di cannonate, ma , come vedi, il mio polso è fermo e l'animo è saldo.

continua

Speriamo che tutto vada bene, e che dopo possiamo andare a riposare per una decina di giorni, e ti assicuro che ne abbiamo proprio riposo.

la frase che segue, secondo il mio parere, mostra in quale condizioni erano costretti a vivere

A momenti fa un mese che non riesco a cambiarmi e non mi sono potuto neppure rattoppare i calzoni che sono abbastanza sbrindellati !!..

quello che segue, potrebbe essere un indizio che indica che il Tenente era su un fronte nel Friuli

Forse l'ultima mia dei principi di Agosto è capitata fra la posta sospesa per le operazioni di Gorizia ed è andata anche essa dispersa.

19 Febbraio 1917

Non ti è forse giunto il telegramma con cui ti annunciavo che la licenza era stata rimandata?

20 Agosto 1917

mi conforta moltissimo il ricevere quotidianamente tue lettere, ma mi duole non poter disporre del tempo necessario per scriverti lungamente.

15 Settembre 1917

In questo scritto il Tenente parla della sua licenza che avrà la prossima settimana.

e poi il rimandare può essere anche pericoloso. Nella guerra bisogna seguire il proprio destino, ed io voglio riabbracciarti presto, perchè da un momento all'altro potrebbe accadere che non potessi farlo più.

29 Settembre 1917

Questa forse è la cartolina che più mi ha colpito rispetto a tutte le altre, la riporto integralmente.

Carissima Luisa mia,

son purtroppo parecchi giorni che non ricevo tue notizie! Che tristezza !!....

In salute discretamente, ma i miei nervi non sono a posto. Non so che cosa succede in me, ma divento un tipo strano. Vorrei scriverti tanto lungamente ma ho paura di dispiacerti. Perdonami !!... La licenza? Verrò quando sarò morto!

Oh come vorrei essere costà!!... Ti scrivo sotto la tenda, in una pianura desolata e triste, con una temperatura torrida. Ogni sorta d'insetti mi tiene affettuosa compagnia!

Se così, viva l'allegria! Abbraccio tutti e ti bacio follemente, colla più grande nostalgia dei baci tuoi!! ..

Luigi tuo

In tutti gli scritti il Tenente si firma con "Luigi Tuo".

Chissa se sono riusciti ad incontrarsi a sposarsi o se lui è morto in una battaglia.

Rileggendole mi sono quasi venute le lacrime, ripensando alla vita che hanno dovuto fare nei campi di battaglia, senza poter ricevere notizie dai cari e con il pensioero che forse quella potrebbe essere l'ultima battaglia a cui partecipa, perchè lì potrebbe morire.

Grazie a tutti per l'attenzione.

Pgl

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Passaggi molto interessanti. Stilisticamente mi ricordano un po' Salgari.

Tono molto diverso dai racconti di mio nonno (Brig. Emilia, Ragazzo del '99) anche lui napoletano e curiosamente residente non distante dalla Signorina Luisa.

Mi ero fatto l'idea che quel tipo di linguaggio fosse solo nei libri e nei documenti ufficiali e invece lo si usava nella corrispondenza di gente "normale".

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E' sempre emozionante scoprire uno spaccato di storia tramite la la lettura delle cartoline.

Le tue fanno parte della franchigia postale , di cui non mi occupo limitandomi alle cartoline paesaggistiche , tuttavia ti consiglio per una valutazione di contattare l' utente Siriogatto gran esperto in questo campo

Modificato da piergi00
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Grazie Piergi, lo contatterò sicuramente.

Ieri sera ho poi scoperto che la 249 Brigata è proprio la Brigata Pallanza, che ha partecipato alla battaglia del Dosso Faiti.

Pgl

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Piergi, il fornitore mi ha risposto, con due E-mail separate, inviandomi le scansioni di 5 pagine del catalogo che interessavano il periodo da me richiesto.

E' stato gentilissimo.

Ad ogni modo, non ci ho capito nulla sul metodo di valutazione, sulle dieci cartoline datate, ne sono riuscito ad individuare solo 4, e secondo quanto dice, dovrebbero valere circa € 300,00 l'una.

Mi sembra tanto.

Ad ogni modo gli ho inviato in dettaglio le date, con la dicitura dei timbri postali, speriamo che risponda.

Intanto grazie.

Pgl

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Poco fa ho avuto la sua risposta, molto gentile.

Quelle del 1916 non sono menzionate sul catalogo, approssimativamente valgono tra i 15 e 20 Euro.

Le prime quattro del 1917, proveniente dal campo di battaglia, in effetti hanno un valore che si aggira intorno ai 300 Euro, le ultime due ritorniamo al valore di circa 15 - 20 Euro.

Ovviamente si parla di valutazioni di catalogo, a vista potrebbere valere anche qualcosina in meno.

Ad ogni modo, sono entrato in possesso di un piccolo pezzettino di storia che mi ha colpito molto e che sicuramente non darò via.

Pgl

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Sono bellissime... io pur non collezionando cartoline o storia postale, sono entrato in possesso di alcune vecchie cartoline postali del periodo a cavallo tra inizio secolo e anni 30, e posso assicurare che sia lo stile linguistico, che gli svolazzi grafici :D, sono caratteristici dell'epoca e magnifici da vedere :)

Purtroppo le mie cartoline sono un pò più banali, non provengono da un campo di guerra, ma sono più semplicemente i saluti di uno zia alla nipote e di due genitori al figlio, ma le trovo cmq magnifiche :)

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Che emozioni Pgl.

Hai toccato l'atra mia passione (oltre le monete greche antiche), la Grande Guerra.

Ne sono affascinato da quando facevo le elementari...

Provo una profonda ammirazione per quei poveri uomini che hanno provato sulla propeia pelle, cos'era la PAURA. :(

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posso assicurare che sia lo stile linguistico, che gli svolazzi grafici

In effetti per decifrarle ci ho messo un pochino, la calligrafia non era tanto chiara, specialmetne per quelli svolazzi.

Provo una profonda ammirazione per quei poveri uomini che hanno provato sulla propeia pelle, cos'era la PAURA.

Non sono un appassionato di cartoline, infatti la mia prima intenzione era quelle di farle valutare e poi venderle, ma poi rileggendole diverse volte, ci ho ripensato. Alcune frasi mi hanno colpito veramente, "Quando sarò morto" ed altre ancora, da farmi desistere dal venderle. Se devo dire la verità sono anche un paio di notti che sogno di essere in una buca o sotto la tenda con il Tenente e mi risveglio di soprassalto mezzo sudato.

Pgl

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Molto belle queste lettere da un tempo che fu...

Peccato che ora questa tradizione si va perdendo per l'uso di e-mail e sms e che i nostri avi in futuro avranno ben poco da leggere...

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