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Inviato (modificato)

Salve a tutti! Vi disturbo per un'informazione, spero mi possiate aiutare... :)

Sono venuto in possesso di un tallero d'argento di Maria Teresa. Dopo una breve ricerca con Google ho letto che, tale moneta, venne coniata in diverse città e in diverse epoche. Purtroppo, però, non ho trovato indicazioni chiarissime su come distinguere le diverse zecche (inoltre non sono un esperto e non me ne intendo molto).

Vi allego due foto del tallero in mio possesso, qualcuno saprebbe dirmi da quale zecca proviene? E di quale anno potrebbe essere? Il diametro è di 40,5 millimetri e il materiale è argento. Inoltre, quanto potrebbe valere? Grazie!

IMG20130602_004.jpg

IMG20130602_005.jpg

Modificato da RiccardoP1983

Inviato

Visto lo stato di conservazione e' veramente arduo risalire con certezza alla zecca di emissione... penserei a Vienna ma e' piu' una sensazione che altro.

Se vuoi approfondire l'argomento puoi andare qui:

http://www.theresia.name/en/svariants.html

Per quanto riguarda il valore, non penso che vada oltre quello dell'argento che contiene, tuttavia e' un bel pezzo di storia quello che hai fra le mani ;)


Inviato (modificato)

Salve euenigma, l'immagine è poco dettagliata, ma da quel poco che vedo NON mi sembra proprio zecca di Roma neanche quella che ci hai mostrato tu...

Modificato da toto

Inviato (modificato)

Queste le principali caratteristiche di un esemplare Zecca di Roma:

Sempre sulla stessa pagina del catalogo Incuso/Lamoneta, altre immagini ben dettagliate di esemplari della zecca di Roma.


Fonte Cataloghi Online

Modificato da toto

Inviato (modificato)

per me rimane zecca di Roma

saluti

Una delle precedenti discussione sullo stesso tema.

Un salutone,

Antonio

Fonte Cataloghi Online

Tallero 1780 di convenzione (1935-1941 - Roma)
1) La croce di Sant'Andrea (ha una forma particolare, preceduta ma NON seguita da un punto); 2) la doppia piuma nascente ai due lati della coda dell'aquila bicipite; 3) la mancanza di un significativo orlato sul bordo ("bordo sfuggente"); 4) la struttura della coda dell'aquila bicipite (1-3-1 secondo la classificazione del catalogo Hafner); 5) l'assenza di due puntini nella fascia piú centrale dello scudetto (tipici di alcuni conii di Vienna); 5a) le croci su quelle due corone (vedi Augustus in #452 di questa discussione): sono simili tra loro ed entrambe appoggiate su un globo piú grande di quelli circostanti; 6) il numero e la collocazione dei punti sopra e dentro il becco dell'aquila bicipite. Le legende in rilievo sul contorno sono "alte" e "corpose".
Modificato da toto
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Inviato

Per quanto riguarda il valore, non penso che vada oltre quello dell'argento che contiene, tuttavia e' un bel pezzo di storia quello che hai fra le mani ;)

Quindi solo intorno ai 10 euro?


Inviato

Quindi solo intorno ai 10 euro?

E' grossomodo come dici. In realtà sarebbero poco meno di 13 euro, ma se non c'è interesse per la moneta è ben difficile trovare "alla vendita" chi sia disposto a pagare il prezzo pieno dell'argento in essa contenuto.


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