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IGNORED

mezzo soldo 1739


Miglior Risposta Inviata da mariov60,

Risposte migliori

occhio che questa ha qualche problemino.......

quelle ossidazioni per me son cancro del bronzo e dall altro lato si sta riformando la patina di ossido

cosa potrei fare? più del valore economico ha un altro tipo di valore per me, dato che mi è stata regalata..

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cera protettiva??? io non sono ferrato in queste monete... sono piu da rame rosso e argento del regno.. mi sto avvicinando pian piano a questo mondo delle monete medioevali e moderne... potrei chiuderla in una bustina di acetato (quelle utili a mantenere il rosso sul rame) per evitare il contatto con l'aria? servirebbe a qualcosa?

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hmmmm

senti il mariov

il cancro del bronzo e` causato dal cloro che si trasforma in cloruro di rame , quindi l acqua dovrebbe accelerare la reazione

alcuni pensa che dicono di metterla in forno proprio per asciugarla

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hmmmm

senti il mariov

il cancro del bronzo e` causato dal cloro che si trasforma in cloruro di rame , quindi l acqua dovrebbe accelerare la reazione

alcuni pensa che dicono di metterla in forno proprio per asciugarla

mariov? chi sarebbe?

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@@rick2

Eccolo!

La segnalazione di Rick potrebbe essere corretta; i punti caratterizzati dalle ossidazioni di colore azzurro chiaro potrebbero essere il segnale di un inizio del cancro.....ma appare ancora circoscritto e molto superficiale.

Prova a mettere la moneta in acqua distillata ed inizia a rimuovere la parte più polverulenta dell'ossidazione con leggeri passsaggi con uno spazzolino morbido. In questo modo dovrebbero scoprirsi i singoli punti di reale corrosione del cancro; devi riuscire a ripulire a fondo anche questi punti, arrivando al metallo originale; puoi utilizzare un bisturi a punta fine ed un monocolo da 20 ingrandimenti o una lente da tavolo potente e ben illuminata. Una volta ripuliti i singoli punti prosegui con lavaggi successivi in acqua distillata sempre nuova per rimuovere le singole particelle non visibili di ossido.

Secondo me dovrebbe essere sufficiente operare così, ma non applicare cere sigillanti sino a quando non sarai sicuro di aver circoscritto il problema. Se dopo qualche mese ricompare la polverina azzurra, allora dovrai rimuovere di nuovo le ossidazioni e procedere ad un bagno in soluzione di alcool etilico e benzotriazolo (acquistabile on-line); considerata la moneta in questione (che io valuto un po di più rispetto a quanto scritto da Rick....ma lui è tirchio...e trova sempre che gli vende bellissime monete per niente.... :blum: ) penso che l'operazione sarebbe più che giustificata ...ed anzi, doverosa.

ciao

Mario

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@@mariov60 grazie mille...anche se non me la sento molto di farlo........ ho paura di far malanni!! :O

ma il cancro è in ambo i lati? e con lo spazzolino non rischio di danneggirla, visto che i rilievi sono decisamente buoni, anche se sono abbastanza inesperto....provo a caricare altre foto..

yl18.jpg
ubms.jpg
gqw2.jpg
secondo voi è affetta anche questa????
n9e9.jpg
sono in ansia.....
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@@rick2

Eccolo!

La segnalazione di Rick potrebbe essere corretta; i punti caratterizzati dalle ossidazioni di colore azzurro chiaro potrebbero essere il segnale di un inizio del cancro.....ma appare ancora circoscritto e molto superficiale.

Prova a mettere la moneta in acqua distillata ed inizia a rimuovere la parte più polverulenta dell'ossidazione con leggeri passsaggi con uno spazzolino morbido. In questo modo dovrebbero scoprirsi i singoli punti di reale corrosione del cancro; devi riuscire a ripulire a fondo anche questi punti, arrivando al metallo originale; puoi utilizzare un bisturi a punta fine ed un monocolo da 20 ingrandimenti o una lente da tavolo potente e ben illuminata. Una volta ripuliti i singoli punti prosegui con lavaggi successivi in acqua distillata sempre nuova per rimuovere le singole particelle non visibili di ossido.

Secondo me dovrebbe essere sufficiente operare così, ma non applicare cere sigillanti sino a quando non sarai sicuro di aver circoscritto il problema. Se dopo qualche mese ricompare la polverina azzurra, allora dovrai rimuovere di nuovo le ossidazioni e procedere ad un bagno in soluzione di alcool etilico e benzotriazolo (acquistabile on-line); considerata la moneta in questione (che io valuto un po di più rispetto a quanto scritto da Rick....ma lui è tirchio...e trova sempre che gli vende bellissime monete per niente.... :blum: ) penso che l'operazione sarebbe più che giustificata ...ed anzi, doverosa.

ciao

Mario

LOL

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  • 4 settimane dopo...
  • MIGLIOR RISPOSTA

@@defa92

Il lavaggio mi sembra abbia avuto il suo effetto. Ovvero, ha eliminato la parte più polverulenta dell'ossidazione ed ha scoperta la parte più corposa delle concrezioni.

Ora, a mio parere, hai due possibilità:

1) mettere la moneta a riposare per qualche mese, con frequenri controlli, per verificarne la reale attività; a tal scopo io le metto nei classici fogli da raccoglitore (generalmente non consigliati) proprio perchè evidenziano in modo molto rapida la ripresa dell'attività ossidativa. Il contatto infatti risalta anche la minima formazione di ossido sotto forma di piccoli spot di colore azzurro chiaro che in parte sporcano la superfice interna della taschina. Non c'è da dubitare del fatto che questo sistema favorisca il processo anche perchè, forse più tardivamente, ripartirebbe comunque, ed in modo più subdolo.

2) la seconda possibilità vale anche come rimedio ad un esito negativo della prima.

Rimuovere meccanicamente (con bisturi, ago d'istrice, spina d'acacia) le concrezioni ed eseguire subito un bagno in slz con benzotriazolo. Dopo risciacquo in alcool etilico si riparte dalla fase 1; dopo di che, se nulla si muove, si potrà trattare con cera microcristallina o protettivi simili.

Penso che nel complesso la situazione sia ancora decente per cui puoi prenderti il tempo per decidere le migliori modalità d'intervento.

Per il momento mi fermo qui.

Alla prossima tappa....

Mario

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@@defa92

Il lavaggio mi sembra abbia avuto il suo effetto. Ovvero, ha eliminato la parte più polverulenta dell'ossidazione ed ha scoperta la parte più corposa delle concrezioni.

Ora, a mio parere, hai due possibilità:

1) mettere la moneta a riposare per qualche mese, con frequenri controlli, per verificarne la reale attività; a tal scopo io le metto nei classici fogli da raccoglitore (generalmente non consigliati) proprio perchè evidenziano in modo molto rapida la ripresa dell'attività ossidativa. Il contatto infatti risalta anche la minima formazione di ossido sotto forma di piccoli spot di colore azzurro chiaro che in parte sporcano la superfice interna della taschina. Non c'è da dubitare del fatto che questo sistema favorisca il processo anche perchè, forse più tardivamente, ripartirebbe comunque, ed in modo più subdolo.

2) la seconda possibilità vale anche come rimedio ad un esito negativo della prima.

Rimuovere meccanicamente (con bisturi, ago d'istrice, spina d'acacia) le concrezioni ed eseguire subito un bagno in slz con benzotriazolo. Dopo risciacquo in alcool etilico si riparte dalla fase 1; dopo di che, se nulla si muove, si potrà trattare con cera microcristallina o protettivi simili.

Penso che nel complesso la situazione sia ancora decente per cui puoi prenderti il tempo per decidere le migliori modalità d'intervento.

Per il momento mi fermo qui.

Alla prossima tappa....

Mario

grazie infinite per le informazioni!!!!! credo attenderò e vedremo come evolverà la situazione..

speriamo bene

grazie ancora, saluti!

thomas

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