Fenomeni celesti nei classici latini e greci

[Legio II Italica]

Un estratto di fenomeni celesti , meteore , comete , meteoriti ed altro , pazientemente riletti e rintracciati in alcuni testi classici di autori latini e greci ; quadro non completo in quanto naturalmente non ho tutti i libri che l' antichita' ci ha tramandato e che trattano anche di questi particolari argomenti , pero' questi pochi passaggi dimostrano bene quanto interesse e meraviglia suscitassero negli antichi queste manifestazioni celesti . A chi interessa , buona lettura

Classici.1.doc

Classici.2.doc

Modificato 22 Gennaio, 2014 da Legio II Italica

[papalcoins]

ciao,

grazie per l'interessante lettura :)

[Legio II Italica]

Di nulla :hi:, mi fa piacere che ti sia piaciuta

[Gallienus]

@:

Interessante, un bel lavoro.

Però manca la fonte sicuramente più ricca in proposito, "I prodigi" di Giulio Ossequente, reperibile in un'ottima edizione della Mondadori.

[Legio II Italica]

Ciao Gallienus , non l' ho citata , ne' riportata , perché l'opera di Ossequente e' una ripetizione e un' estratto dell' opera di Tito Livio , con aggiunte dell' autore , nonche' di altri autori circa questi eventi celesti , se hai occasione di leggerla te ne renderai conto , ne esiste anche una versione edita da Edizioni Mediterranee forse piu' economica della Mondadori

Modificato 25 Gennaio, 2014 da Legio II Italica

[Gallienus]

Ciao Gallienus , non l' ho citata , ne' riportata , perché l'opera di Ossequente e' una ripetizione e un' estratto dell' opera di Tito Livio , con aggiunte dell' autore , nonche' di altri autori circa questi eventi celesti , se hai occasione di leggerla te ne renderai conto , ne esiste anche una versione edita da Edizioni Mediterranee forse piu' economica della Mondadori

L'avevo letta tutta ai tempi dell'università in quanto il mio professore era il curatore dell'edizione mondadori e quindi ce l'aveva inserita nel programma di filologia latina 2. Non sono ricordi freschissimi (son trascorsi ormai 10 anni) ma mi pare di ricordare che solo una parte dell'opera di Ossequente fosse reperibile in cioò che ci è rimasto di Livio (quella coperta dalla III e IV decade).