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Risposte migliori

All'inizio dell'era euro, quando mi avvicinai un po' più seriamente alla numismatica, seguii, (su un'altro forum) una discusssione sui 2 Euro (tipo A e tipo B) differenziati unicamente dal fatto che la scritta sul bordo fosse dritta o al contrario ponendo la moneta con la faccia comune verso l'alto. Da allora sono passati quattro anni e non ne ho più sentito parlare.

E' un particolare a cui nessuno bada più o è stato superato perchè, ad esempio, le monete hanno scritte sul bordo "ambidestre"?

Ciao e buona collezione a tutti,

sergio

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esca la faccina perchè hai messo B accanto alla ) quindi il computer legge come emoticons... personalmente la collezione dei 2 euro la faccio di due tipi pure io... una considero la normale moneta l' altra considero i commemorativi...

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Qualcuno considera il senso del'iscrizione sul contorno come una variante, altri no. Io ho sempre collezionato solo un tipo, non ho mai badato al senso dell'iscrizione; direi che non esiste una regola, ognuno si comporta come meglio crede.

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Anche io ho collezionato solamente un tipo non tenendo conto dell'iscrizione sul bordo.

Però ognuno può differenziare la propria collezione come meglio crede.

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Tutte le monete da 2 Euro presentano una scritta o un motivo sul bordo pertanto possono presentarsi in due tipi. Se poniamo una di queste monete col fronte nazionale verso l'alto e la faccia comune verso il basso e ne guardiamo il bordo, possiamo trovare:

il tipo A che reca la scritta o il motivo del bordo dritta;

il tipo B che reca la scritta o il motivo del bordo capovolta.

Per quanto riguarda le monete degli Stati che hanno una scritta sul bordo (Finlandia, Germania, Grecia e Olanda), la differenza è semplice: scritta dritta oppure capovolta;

per quanto riguarda il Portogallo, la differenza è data dall'orientamento dei simboli degli stemmi araldici e dei castelli: in un caso sono orientati verso destra e nell'altro verso sinistra;

per tutti gli altri Stati che invece riportano un motivo alternato di 2 e di stelle* (compresa l'Austria che ha come motivo 2 EURO ***), la differenza è data dalla stella, che in un tipo ha la punta rivolta verso l'alto e nell'altro verso il basso;

Personalmente, io colleziono le mie monete solo per tipo pertanto questa differenza a me non interessa, solo che, volendo aggiornare la lista delle mie doppie volevo sapere se questo era un dato che a qualcuno poteva interessare.

:D

Ciao a tutti

Sergio

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Personalmente, io colleziono le mie monete solo per tipo pertanto questa differenza a me non interessa, solo che, volendo aggiornare la lista delle mie doppie volevo sapere se questo era un dato che a qualcuno poteva interessare.

All'inizio, quando la collezione era numericamente meno evidente, erano in molti a raccogliere entrambe le versioni A e B del contorno. Col passare del tempo penso che molti si siano stufati, anche perchè in parecchi hanno proprio smesso di collezionare Euro :D Cmq ricordo che nei primi tempi col discorso della variante del contorno ho fatto parecchi buoni scambi... qualcuno ancora colleziona sia tipo A che B, ma penso siano una minoranza. Ad ogni modo nella mia lista di doppioni multipli cerco sempre di conservare almeno un 2€ con ognuno dei due orientamenti, non si sa mai nella vita....

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  • 9 mesi dopo...

Recupero questa discussione un pò vecchiotta,

perchè a mio parere,tenere i due tipi,soprattutto

per i collezionisti di monete italiane ha lo stesso

valore di collezionare le monete in argento del

Regno con 2 rosette o con 1 rosetta....

....la variante è chiara ed inequivocabile,

in quanto la scritta è dritta o storta e non

è un errore....

...potreste dirmi"il disegno non cambia come per

quelle su citate,ma cambia solo l'orientamento B) "..

...bhe,nelle 500 lire d'argento la scritta è sempre

allo stesso posto,se ci fossero state due versioni

con scritta dritta e storta non le avreste tenute entrambe??? :P

A mio parere è una variante che presto entrerà

nei migliori cataloghi di numismatica.

Ecco delle immagini per arricchire questa discussione:

post-4987-1175279731_thumb.jpg

post-4987-1175279740_thumb.gif

post-4987-1175279749_thumb.gif

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Senza offesa, eh, ma stavolta hai detto una stupidaggine. Le rosette sul contorno dei 5 e 10 lire di VE III sono importanti perchè differenziano le due diverse officine che hanno preparato i tondelli. I tondelli con 2 rosette difatti furono preparati dalla società metallurgica italiana di Brescia, per alleggerire il lavoro della zecca Reale. E' quindi la storia stessa delle monete che è diversa.

L'orientamento dell'iscrizione dei 2€ è invece una casualità, così come lo è l'orientamento di parecchie monete italiane che recano scritte sul contorno. Già, perchè questa dei 2€ non è affatto una novità: anche le 1 e 2 lire di VE II e Umberto I hanno questa particolarità delle scritte nei due possibili sensi, così come i 10 lire della repubblica vecchia monetazione, e mi pare anche altre monete con iscrizioni sul contorno.

Ma, giustamente, nessun catalogo le nomina ne nessuno le colleziona.

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Senza offesa, eh, ma stavolta hai detto una stupidaggine. Le rosette sul contorno dei 5 e 10 lire di VE III sono importanti perchè differenziano le due diverse officine che hanno preparato i tondelli. I tondelli con 2 rosette difatti furono preparati dalla società metallurgica italiana  di Brescia, per alleggerire il lavoro della zecca Reale. E' quindi la storia stessa delle monete che è diversa.

L'orientamento dell'iscrizione dei 2€ è invece una casualità, così come lo è l'orientamento di parecchie monete italiane che recano scritte sul contorno. Già, perchè questa dei 2€ non è affatto una novità: anche le 1 e 2 lire di VE II e Umberto I hanno questa particolarità delle scritte nei due possibili sensi, così come i 10 lire della repubblica vecchia monetazione, e mi pare anche altre monete con iscrizioni sul contorno.

Ma, giustamente, nessun catalogo le nomina ne nessuno le colleziona.

214122[/snapback]

Nessuna offesa :rolleyes: ,

anche se non amo (sia nei confronti di qualcun'altro

sia nei miei confronti) la parola stupidagine :angry: ,

siamo qui anche per imparare...

...sapevo che le rosette differenziano le due diverse officine

che hanno preparato i tondelli ma...

...non avevo fatto caso che questa variante

appariva sulle monete da te citate"..anche le 1 e 2 lire

di VE II e Umberto I ..ed i 10 lire della repubblica vecchia monetazione.."

Oggettivamente questo modifica radicalmente il mio pensiero

riguardo la suddetta variante....che a mio parere rimane

una variante ma...di basso interesse..

...grazie per l'illuminazione :D ...e..la prossima volta

non occorre "stupidagini" :angry: ..... ;)

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Io dal basso della mia "ignoranza" numismatica, ho anche dei dubbi sul termine "variante".

Secondo me una variante, in ogni campo, è quando c'è qualcosa che varia dalla versione "normale". Non per "errore", ma varia.

Nei due euro credo che proprio non esista una versione "normale" perchè i due diversi orientamenti sono dovuti al caso nel processo di fabricazione. Non si tratta di un conio diverso, di una diversa zecca, o peggio di un errore di conio. E' semplicemente che se la moneta cade nella macchina con la faccia comune verso l'alto la scitta ha un orientamento, se cade verso il basso con l'opposto.

E statisticamente possiamo dire che le due versioni si equivalgono.

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Di più: se si considera questa una variante, allora sarebbe possibile trovarne infinite a seconda del punto del bordo in cuil la scritta comincia.

Una variante è qualcosa di voluto, qui il processo è aapunto lo stesso...

Poi ovvio che ognuno è libero di collezionare 2 (3,5, 200...) tipi per moneta se lo ritiene, il collezionismo è comunque una passione, nmon una scienza esatta :)

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...grazie per l'illuminazione :D ...e..la prossima volta

non occorre "stupidagini" :angry: ..... ;)

214126[/snapback]

Va beh, dai non prendertela, anche quando parlo di stupidaggini lo faccio amichevolmente :P

Cmq, per completare il discorso, penso che la variabilità del senso dell'iscrizione sul contorno sia propria di buona parte delle monete italiane moderne. Solo che per alcune la cosa non è visibile, avendo iscrizioni che non cambiano guardandole in una maniera o nell'altra.

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