Doge92 147 Posted April 25, 2014 Report Share #1 Posted April 25, 2014 Cari amici, ho una riflessione che vorrei condividere con voi. Esiste una classificazione per Massari di una stessa moneta, che permette di stabilire questa più rara di un'altra solo per la differenza del responsabile della Zecca? Mi chiedo ciò perché in diverse aste mi è capitato di trovare questo caso ma non sono riuscito a trovare informazioni. C'è qualche testo di riferimento? Grazie e buona serata! Quote Report Link to post Share on other sites
417sonia 4,503 Posted April 25, 2014 Report Share #2 Posted April 25, 2014 Ciao! C'è @@ROLANDO MIRKO BORDIN che sta effettuando un censimento delle rarità delle monete veneziane a seconda della sigla del massaro; opera non facile né breve.... ma avanza!! Ti allego il link del suo sito http://rolandomirkobordin.jimdo.com/ Ci sono anche raccontati alcuni "spaccati" sulla vita di alcuni dogi e di alcune magistrature veneziane. saluti luciano Quote Report Link to post Share on other sites
Doge92 147 Posted April 26, 2014 Author Report Share #3 Posted April 26, 2014 Conosco il sito, è veramente interessante. Mi chiedo allora da dove reperisca le informazioni, non esistendo già tale catalogazione. Emerge che le case d'asta talvolta compiono qualche errore a riguardo della rarità... Quote Report Link to post Share on other sites
417sonia 4,503 Posted April 26, 2014 Report Share #4 Posted April 26, 2014 Conosco il sito, è veramente interessante. Mi chiedo allora da dove reperisca le informazioni, non esistendo già tale catalogazione. Emerge che le case d'asta talvolta compiono qualche errore a riguardo della rarità... Ciao Credo che determini la rarità di una data coniazione, dal tempo che un massaro ha occupato in quella carica, con la quantità di moneta che si è coniata nel medesimo periodo. Determinare quanto tempo un massaro ha occupato quella carica, lo si può dedurre dall'elenco che, comunque, esiste (c'è semmai il problema delle doppie o triple cariche distanziate nel tempo); la quantità e qualità di moneta coniata in quel periodo, credo che lo deduca dalla disamina delle parti, nelle quali sono contenuti i decreti di emissione. Lavoraccio comunque; può essere che, in ogni caso, in mancanza di dati per l'uno o l'altro dato, qualche parentesi incerta ci possa essere. Se l'Amico Bordin dovesse leggere, magari ci da qualche "dritta" in proposito. :pleasantry: Sull'eventualità che si siano errori fatti da Case d'asta, credo sia naturale, sbagliare è umano ed il refuso è sempre dietro l'angolo; genericamente parlando. Se c'è qualche caso particolare, credo giusto segnalarglielo con una mail ... fa comodo anche a loro correggere. Luciano Quote Report Link to post Share on other sites
Arka 3,118 Posted April 26, 2014 Report Share #5 Posted April 26, 2014 Ho qualche perplessità sull'utilizzo del periodo di carica di un massaro per determinare la rarità delle monete che ha coniato con la sua sigla. Questo perchè non sempre la zecca lavorava a pieno regime. Quindi i periodi difficilmente sono confrontabili. Credo che l'unica possibilità possa essere lo studio degli esemplari rimasti. Certo che per Venezia è veramente un lavoro enorme... Arka Quote Report Link to post Share on other sites
417sonia 4,503 Posted April 27, 2014 Report Share #6 Posted April 27, 2014 Buona Domenica potevano certamente esserci dei periodi di meno lavoro, ma non vedo in questo la difficoltà per stilare una casistica; vedo più difficoltoso - ammesso di trovare sempre i giusti dati - di determinare le emissioni di un massaro in un periodo certo, taluni hanno assunto la carica più volte a distanza di tempo; le iniziali erano sempre le stesse o venivano modificate di volta in volta, così da discernere i differenti periodi? Poi la possibilità di trovare sempre i dati relativi alle emissioni.... luciano Quote Report Link to post Share on other sites
Arka 3,118 Posted April 27, 2014 Report Share #7 Posted April 27, 2014 La sigla di norma restava la stessa anche per periodi differenti. Il problema poteva riguardare periodi in cui l'approvvigionamento del metallo fosse carente. La zecca così poteva essere ferma anche per molto tempo e poi, una volta arrivata la materia prima, battere moneta a ritmi sostenuti. La frequenza dela sigla quindi poteva dipendere da fattori esterni. Comunque un tentativo di stabilire la frequenza delle sigle sarebbe un opera meritevole e potrebbe portare a ulteriori sviluppi di studio. Arka Quote Report Link to post Share on other sites
Doge92 147 Posted April 27, 2014 Author Report Share #8 Posted April 27, 2014 Sarebbe bello intervenisse il Bordin.. Discussione accattivante perché ancora avvolta da misteri.. Quote Report Link to post Share on other sites
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