Guest Fid Inviato 18 Luglio, 2006 #1 Inviato 18 Luglio, 2006 (modificato) A distanza di anni dalla scoperta che il dritto è il lato dove appare spesso l'immagine dell'autorità regnante mi chiedo -qual è il criterio per definire il dritto ed il rovescio sulle monete prive di volto o nominale? -Non sembra più naturale pensare che il dritto sia l'altra faccia della moneta? Se date un occhiata a molto materiale online il rovescio viene posto come prima immagine ed il dritto subito dopo come se dritto e rovescio fossero invertiti Che ne pensate? Modificato 18 Luglio, 2006 da Fid
Paleologo Inviato 18 Luglio, 2006 #2 Inviato 18 Luglio, 2006 Che ne pensate? 138718[/snapback] Che non ho capito quest'ultima parte :huh: IN GENERALE si considera il dritto come il lato dove si trova l'indicazione o la raffigurazione dell'autorità emittente (ad esempio il nome dello stato). Questo criterio è una estensione del criterio del dritto come lato dove si trova la raffigurazione più importante (il volto del sovrano o in assenza di questo il suo stemma). Questo dovrebbe permettere di discriminare il 99% delle monete circolanti con l'eccezione degli USA per cui il dritto NON è il lato dove compare la scritta "United States of America" (ma questa deve essere una loro convenzione). Comunque meriti una tirata di orecchie perchè discussioni di argomento pressochè identico sono uscite anche molto recentemente ;) Ciao, P. :)
Guest Fid Inviato 18 Luglio, 2006 #3 Inviato 18 Luglio, 2006 (modificato) scusami mi saranno sfuggite :P quindi il criterio generale è quello di indicare come dritto il lato con il volto dell'autorità ed in mancanza di esso il simbolo dell'autorità emanante Modificato 18 Luglio, 2006 da Fid
Mirko Inviato 18 Luglio, 2006 #4 Inviato 18 Luglio, 2006 C'è una discussione analoga proprio qui: http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=11978&hl=# Direi di continuare lì.
Guest Fid Inviato 18 Luglio, 2006 #5 Inviato 18 Luglio, 2006 meglio chiudere in effetti scusate la distrazione
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