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amore a prima vista credo oriente latino


antonio bernardo

Risposte migliori

Buonasera,

posterò due monete che mi hanno colpito per la loro bellezza...non sono di bella conservazione in quanto hanno circolato ma le considero attraenti "de gustibus non disputandum est" non le ho ancora catalogate ma credo che siamo poco dopo o intorno al periodo delle crociate in terra santa per la zecca quindi penso a Gerusalemme ma sto brancolando nel buio e forse fantastico e sto immaginano i tempi di Baldovino e Saladdin. Tornando alla realtà facendo riferimento alle monete genovesi credo che ci troviamo di fronte a due grossi (uno tosato) oppure un grosso e mezzo grosso. Comunque andiamo per ordine:

1. grosso 22mm peso 3,372g

2. mezzo grosso o grosso tosato 18mm peso 2,322g

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Bene intanto tornando con i piedi per terra non parliamo più di terra santa e neanche di grossi, ma dram di Leo I intorno al 1200 Armenia- Cilicia zecca di Tarsos?

quindi una cosa si può appurare sono monete armene.

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Confermo le identificazioni. L'unico dubbio che ho è per la zecca: mentre per la moneta di Leone IV è certamente la capitale Sis, come dice l'iscrizione al rovescio, non sono sicuro che a Tarso sia stata battuta quella di Leone I. Mi pare di ricordare che Leone I a Tarso sia stato incoronato ma credo che anche per la sua moneta la zecca sia di solito indicata come Sis (devo però controllare). Ad ogni modo sono due monete interessantissime, quella di Leone I è molto comune, quella di Leone IV un pochino meno.

Questi siti possono essere utili per la monetazione del Regno armeno di Cilicia:

http://www.forumancientcoins.com/armeniannumismatics/cilician.html

http://www.ancientarmeniancoins.com/intro-cilician-coins.html

Il testo fondamentale per queste emissioni è ancora P.Z. Bedoukian, Coinage of Cilician Armenia, New York 1962.

Modificato da Follis Anonimo
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In effetti il mio punto di partenza non è poi così distante dalla realtà dei fatti. In quanto Baldovino I in movimento per la crociata passando per le terre armene abbandonò la missione e venne adottato da Thoros di Edessa. il nemico comune rappresentato dai Bizantini e dai Selgiuchidi consolidò le simpatie infatti alla morte di Thoros, Baldovino diventò conte di Edessa. Sembra appunto che gli armeni simpatizzassero per i crociati e combatterono al loro fianco.

Quando i crociati conquistarono Antiochia nel 1097, Costantino figlio di Rupen ricevette il titolo di Barone. Nell'arco di un secolo gli eredi di Rupen furono compensati con il regno noto come Cilicia o Armenia minore. La Cilicia fiorì a partire da Leone I e divenne l'ultimo stato armeno prima di essere conquistato dai Mamelucchi d'Egitto nel 1375. Credo che le due monetine postate in discussione rappresentano una breve parentesi felice dell'Armenia medievale. Dalle stesse monete è evidente la forte identità cristiana.

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