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IGNORED

Richiesta informazione sguardo aquila imperiale


erademo

Risposte migliori

Supporter

Ammetto una mia grande ignoranza in termini di convenzioni araldiche per cui la domanda potrebbe essere sciocca, ma ci provo:

ha qualche significato la posizione della testa (cioè il fatto che lo sguardo sia volto a sx o a dx) dell'aquila negli stemmi nel periodo medievale?

grazie in anticipo

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Grazie a te, gentile amico.

Nessuna domanda è sciocca.

:good:

Tanto meno lo è questa, perchè coinvolge temi basilari dell'araldica.

Innanzitutto: di solito, un contenuto di uno stemma (figure, colori, posizioni...) ha sempre un perchè, ossia è dovuto a qualche motivo specifico.

Il problema è che spesso questi motivi non li conosciamo più.

Di conseguenza, occorre prudenza nel dare risposte "globali" ai singoli perchè.

E talvolta è impresa addirittura impossibile, o quasi: ma qui stiamo allontanandoci dal tuo quesito.

Poi: di solito, le figure asimmetriche di uno stemma sono delineate in maniera tale da guardare verso la destra dello scudo.

Ossia, verso la sinistra di chi osserva lo scudo.

In araldica, i concetti di destra e sinistra sono capovolti.

Infatt vanno riferiti a chi imbraccia lo scudo, e non a chi lo guarda.

Nella prima araldica, quella del medioevo, la cosa aveva un risvolto importante.

Fino alla diffusione delle armi da fuoco, lo scudo era un oggetto di uso bellico "quotidiano".

Quindi era effettivamente imbracciato dal milite.

Quindi una figura asimmetrica (aquila, leone, ecc.) che guardava verso destra, era disegnata in modo che sembrasse affrontare l'avversario.

Quindi, viceversa, se guardava verso sinistra sembrava che lo fuggisse.

:nea:

E ciò contrastava profondamente con la mentalità cavalleresca dell'epoca.

Per questo, le aquile rivolte e in genere gli animali rivolti sono rari negli stemmi più antichi.

Rari, ma non assenti.

:good:

A conferma della prudenza di cui parlavamo prima.

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Supporter

ti ringrazio dell'introduzione all'araldica.

interessante lo spunto che mi hai dato sul discorso dell'affrontare l'avversario e del fuggire. . .

nel dettaglio l'argomento mi interessa perchè nella monetazione che seguo ci sono alcune emissioni (periodo fine 1300 - fine 1400) dove la classica aquila invece di guardare a dx, guarda a sx e potrebbe essere, con questa interpretazione, che magari appartengano a signorie "ostili" (non ci sono molte documentazioni riguardo alle emissioni della zecca di quel periodo)

grazie mille. . . . e se avessi qualche ulteriore spunto di riflessione sarebbe interessante. . .

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Gli spunti nascono dal :good: dialogo, mio caro amico.

E (nel caso degli stemmi) nascono ancora più spesso dalle immagini.

Se puoi postare due esemplari di monete con queste aquile "opposte fra loro", possiamo rifletterci assieme.

Grazie.

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Supporter

2869R.jpg1243D.jpg

eccole (le ho prese in prestito da un sito di aste). . . son monete di piccolo modulo (14/15 mm), l'aquila può apparire coronata o no (la corona appare solo leggermente stilizzata). . . è nettamente preponderante l' aquila "guerriera" (quella della seconda immagine per capirci)

essendo di piccolo modulo e stilisticamente povere son rimaste poco studiate ed accomunate tutte insieme e viste solo come variante di una stessa tipologia, ma non mi dispiacerebbe metterci un po' d'ordine (anche la zecca, Savona, non è di quelle più studiate)

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Capisco.

Non sono neanche stemmi, perchè la figura è senza scudo.

Ma poco importa, ai nostri fini.

Le aquile sono quelle "normali" per l'epoca.

Simbolo imperiale per eccellenza.

Tanto più quando c'è la corona, come in questi casi.

Se non fosse la risposta più banale, verrebbe da pensare che quelle rivolte derivano da un'incisione dle conio fatta "al contrario", ossia senza badare al fatto che l'impronta rovescia specularmente la figura.

Perchè le due aquile, a parte il "rovesciamento", sono del tutto affini (corona, aspetto generale, ali al volo abbassato).

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Supporter

in effetti una delle ipotesi fatte è proprio quella che l'incisore avesse eseguito in fretta il conio e non avesse tenuto conto della specularità dell'immagine (essendo monete di piccolo taglio non è che spendessero troppo tempo per i conii di queste emissioni e visto che ne hanno emessi milioni di pezzi avranno anche fatto centinaia di conii)

comunque nelle ipotesi ci sta bene anche il discorso delle signorie di occupazione, ma è da affrontare almeno insieme ai caratteri delle legende, ai simboli che compongono la legenda ed al tipo di croce sul retro della moneta.

inserisco un altro paio di immagini dove son presenti altre due aquile di fattura diversa (la stilizzazione è molto varia da solo poche linee ad un piumaggio più ricco)

ogni nuova idea è ben accolta

PS per ali al volo abbassato così si intende di preciso?

236653137367678323D.jpg05125176590-2275076301348D.jpg

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(...)

PS per ali al volo abbassato così si intende di preciso?

Al volo abbassato sono le aquile aventi la punta delle ali che "punta" (scusa il gioco di parole) verso il basso.

Come quelle visibili su queste monetine.

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(...)

comunque nelle ipotesi ci sta bene anche il discorso delle signorie di occupazione, ma è da affrontare almeno insieme ai caratteri delle legende, ai simboli che compongono la legenda ed al tipo di croce sul retro della moneta.

(...)

É ciò che stavo pensando, soprattutto in merito al rapporto con le legende e con i simboli.

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Supporter
Inviato (modificato)

ti ringrazio veramente. . . oltre ad avermi erudito sull'araldica mi hai comunque aggiunto uno spunto di riflessione in più (è affascinante l'idea che l'aquila fugga e visto che nella storia l'inizio della zecca savonese inizia con una moneta emessa da fuoriusciti ghibellini genovesi e da guelfi che poi "riconquistano" la città chissà che non ci sia un significato?)

Modificato da erademo
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Grazie a te.

:good:

Circa l'ipotesi sul parallelo fra fuoriusciti ghibellini e aquila "rivolta-perchè-fugge", beh...

Intendiamoci, in assenza di fonti tutto è possibile.

Però non penso che un ghibellino avrebbe "girato" la propria aquila, perchè ciò avrebbe dato al simbolo un valore non consono a un "segno di fazione", alla quale invece credo fossero ben fieri di appartenere.

Insomma, il rovesciare la figura lo vedo più adatto a una differenziazione, a un distaccarsi, a uno sfottò... ;)

...pensa alla volpe "pisana" a pancia in su, coniata da Firenze dopo la vittoria su Pisa...

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...nè, per il motivo opposto, sembra probabile che un guelfo usasse un simbolo ghibellino: rivolta o non rivolta, un'aquila è sempre un'aquila.

A meno che non cambi colore (cosa impossibile per le monete acrome) o accessori (per esempio, mettendole un'aureola al posto della corona e rendendola così un'aquila di San Giovanni Evangelista).

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intendevo che in alcuni periodi di dominazione guelfa possa essere stata rivolta l'aquila.

mi sembra di ricordare che ci sono alcune citazioni che parlano che erano state fatte modificare le immagini del simbolo del comune con l'aquila fiera in aquila sottomessa per cui ho fatto un collegamento di quel tipo.

ovviamente per ora solo a puro titolo di "illazione", giusto come un brain storming di idee. . .

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intendevo che in alcuni periodi di dominazione guelfa possa essere stata rivolta l'aquila.

Potrebbe sì.

:good:

Cambiare posizione o forma di una figura è uno dei possibili modi di "fare una brisura" a uno stemma.

Ossia di modificarlo per differenziare un proprietario da un altro.

La brisura si usa (per esempio) per distinguere più fratelli fra loro ---> lo stemma di famiglia è sempre quello, ma ogni fratello ne modifica o aggiunge un particolare diverso.

Nel medioevo era un sistema assai seguito.

In questo caso, il comune guelfo avrebbe ben potuto brisare lo stemma civico per distinguerlo da quello in uso sotto i ghibellini ---> il simbolo comunale era sempre quello, ma ogni fazione al potere se lo "aggiustava" secondo bisogno.

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mi sembra di ricordare che ci sono alcune citazioni che parlano che erano state fatte modificare le immagini del simbolo del comune con l'aquila fiera in aquila sottomessa per cui ho fatto un collegamento di quel tipo.

ovviamente per ora solo a puro titolo di "illazione", giusto come un brain storming di idee. . .

Certo.

Una nuova idea che aggiungiamo alle precedenti.

:beerchug:

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ho imparato un nuovo termine. . . brisura non lo avevo mai sentito. . .

grazie davvero

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