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Medaglie premio borboniche - Dati interessanti


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@@francesco77 @@Rex Neap

Nel corso di una ricerca ho recuperato in rete un interessante testo: Elenco di saggi de' prodotti della industria napolitana presentati nella solenne mostra del dì 30 maggio 1840... curato dal Reale Istituto d'Incoraggiamento di Napoli.

A pagina 7 è presente una tabella riepilogativa di tutti i premi accordati nelle diverse esposizioni delle manifatture dal 1818 al 1834 (cioè il numero di medaglie premio in oro e in argento assegnate).

Inoltre nella casella delle Osservazioni, è spiegato in dettaglio perché - a partire dal 1832 - le medaglie in oro furono di due tipi, differenti per il diametro.

Prima di allegare le immagini del frontespizio e della pagina in questione trascrivo tali Osservazioni:

I premi concessi nelle esposizioni che sono avvenute sino all'anno 1830 sono stati di due medaglie, una di oro, e l'altra di argento. Quella di oro era destinata a premiare le invenzioni, o le nuove scoverte, e quella di argento per gli oggetti d'introduzione o di miglioramento.

Ma il Reale Istituto d'Incoraggiamento, cui è affidato l'esame di tali oggetti, e per Sovrana clemenza vi aggiudica i premi corrispondenti, avendo esposto la necessità di doversi creare un premio intermedio, per classificare con maggiore equità il merito de' fabbricanti, Sua Eccellenza il Segretario di Stato Ministro degli affari interni, avendo preso gli ordini da S.M. (D.G.), con Sovrano Rescritto de' 4 del mese di Giugno 1832 ne manifestò la Reale approvazione, in forza della quale fu autorizzata una medaglia di oro di più piccola dimensione di quelle date per lo passato, onde destinarsi per gli oggetti di perfetta esecuzione.

Per questa circostanza i saggi delle manifatture esposte nell'anno 1832 furono distinti in tre rubriche, a fin di potersi premiare con la grande medaglia di oro gli oggetti di scoverta, o d'invenzione, con la piccola medaglia di oro quelli di perfetta esecuzione, e con la medaglia di argento gli altri d'introduzione e di semplice progressivo miglioramento; e su queste basi i premi si assegnarono tanto nella esposizione dell'anno 1832, quanto in quelle degli anni 1834, 1836 e 1838.

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Credo che tali note e il numero dei pezzi assegnati possano interessare chi segue l'argomento "medaglie premio" senza data coniata per almeno due applicazioni:

- datare con maggiore precisione quelle "piccole" in oro (sono sicuramente successive al 1830)

- definire meglio la rarità (sapere quante ne furono assegnate non vuol dire sapere con certezza quante ne furono coniate, ma è comunque un dato in più).

Nel post successivo aggiungerò alri dati

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Dalla tabella allegata al post precedente si evince che dal 1818 al 1830 furono assegnate queste medaglie:

  • 1818: 6 in oro e 20 in argento
  • 1819: 3 in oro e 17 in argento
  • 1824: 3 in oro e 2 in argento
  • 1826: 8 in oro e 19 in argento
  • 1828: 14 in oro e 25 in argento
  • 1830: 9 in oro e 36 in argento

Inoltre, per quanto esposto prima, a partire dal 1832 furono assegnate:

  • 1832: 4 grandi d'oro, 22 piccole d'oro e 63 d'argento
  • 1834: 2 grandi d'oro, 29 piccole d'oro e 44 d'argento

Poiché ho recuperato, sempre in rete, anche altri volumi relativi ad esposizioni successive (sempre curati dal Reale Istituto d'Incoraggiamento), sono in grado di formire i dati relativi anche ad altre mostre. Sono arrivato, per il momento, fino al 1842.

Ecco i dati:

  • 1836: 4 grandi d'oro, 25 piccole d'oro e 72 d'argento
  • 1838: 2 grandi d'oro, 29 piccole d'oro e 73 d'argento
  • 1840: 4 grandi d'oro, 23 piccole d'oro e 72 d'argento
  • 1842: 5 grandi d'oro, 37 piccole d'oro e 77 d'argento

:blum:

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Ottimo e soprattutto bravissimo....... :good: credevo di essere (forse) l'unico interessato a queste tipologie di medaglie.
Le mie ricerche si sono concentrate esclusivamente nell'altra parte del Regno......la Sicilia, dove l'esigenza di stimolare lo sviluppo dell'industria si ebbe solo nel 1931 con l'istituzione della stessa struttura presente a Napoli; ma nel corso di esse mi sono imbattuto spesso anche in quelle conferite a Napoli, per gli stessi motivi.......logicamente, ma non analizzato.

Penso che anch'esse meritino, oggi, uno studio approfondito; @@tornese71 visto il tuo studio, apparso sul quaderno di studi, nel quale hai toccato parte dell'argomento, potresti cimentarti in un ulteriore ed integrativo saggio ...... che ne dici ?

Questo post potrebbe essere l'inizio di una discussione piacevole e soprattutto costruttiva per tale scopo.

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Ciao Vittorio...tornato a casa da lavoro, ho dato un'occhiata ai miei appunti, che avevo messo da parte per l'Istituto a Napoli ..... ma tu vorresti far partire le ricerche dal 1818 (Borbone) oppure da quando l'Istituto è stato fondato ? (Giuseppe Napoleone :) ) ..... la strada è molto....molto lunga, anche per mancanza di oggetti metallici (medaglie) ... ma si può fare !! Se hai bisogno di un aiuto puoi contare su di me.

Sai chi fu il primo presidente dell' Istituto ? ...... Domenico Cotugno. ;)

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Comunque questa potrebbe essere una discussione molto interessante. Ho in collezione alcune medaglie borboniche premio in bronzo e in argento con i nomi di alcuni industriali e artisti dell'epoca. Essendo anche collezionista di maioliche e terraglie napoletane ho ritenuto opportuno acquistare qualche anno fa alcune medaglie con i nomi di membri della famiglia Del Vecchio, noti fabbricanti di terraglie che cessarono l'attività negli anni 50 dell'ottocento. Oggi i loro manufatti sono molto apprezzati nell'ambito del collezionismo dell'oggettistica d'antiquariato.

Modificato da francesco77
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Direi di iniziare a mettere giù anche qualche medaglia, così che potremmo confrontarci anche e soprattutto con l'oggetto metallo conferito ..!

Mettendo da parte inizialmente quelle del periodo francese e di Francesco I, (di quest'ultimo credo abbastanza complesso) quindi fino al 1828, possiamo prendere in considerazione il periodo Ferdinando II....e cioè dal 30.

Dall'opera del Ricciardi ho estrapolato alcune foto di esse e il primo quesito da affrontare (in relazione alla medaglia in foto 4) sarebbe quello di distinguere quale fu il conio per le esposizioni .... mi spiego, campo liscio (riportato come benemerenza) o rami di quercia ed alloro.

La dedica a Clemente del Re sembra essere un premio per questi eventi e non una benemerenza.....giusto ?

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Inviato (modificato)

Quanta bella carne al fuoco... mi tocca dare un po' di risposte che dividerò in più interventi.

Intanto voglio completare il quadro dei dati che ho fornito al post n. 2 inserendo quelli relativi al numero di medaglie distribuite nelle Esposizioni del 1844 e del 1853. Eccoli:

1844: 4 grandi d'oro, 39 piccole d'oro, 107 d'argento e 29 di bronzo

1853: 15 grandi d'oro, 85 piccole d'oro, 195 d'argento e 125 di bronzo

Due cose saltano subito agli occhi: la comparsa del bronzo nel 1844 e l'intervallo temporale non più biennale delle Esposizioni.

Consultando l'Elenco di saggi de' prodotti della industria napolitana presentati nella Solenne Mostra del dì 30 maggio 1853... si trovano le spiegazioni di entrambe le circostanze:

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In tale volume è presente una pagina con una tabella, simile a quella che ho inserito nel post 1, contenente i Premi accordati nelle diverse esposizioni delle manifatture, avvenute dall'anno 1832 al 1844.

La allego qui sotto, trascrivendo anche - per comodità di lettura, le ultime tre righe:

Con sovrano rescritto del dì 27 maggio 1844 fu approvata da S.M. il Re N.S. la istituzione della nuova medaglia di bronzo, da premiare gli artisti ed i manufatturieri.

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Questa medaglia, a differenza di quelle in oro e in argento consegnate negli anni precedenti (e anche nello stesso '44) aveva la data coniata ed era stata modellata e incisa apposta per la manifestazione in questione.

E' quella che Ricciardi illustra al numero 177 e D'Auria al 204 (pag. 268).

Qui sotto l'immagine tratta dal Ricciardi:

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Nello scritto col quale ho partecipato al concorso di medaglistica dello scorso anno, poi pubblicato nell'VIII Quaderno di Studi ACIN (e gentilmente ricordato da Pietro prima) ho citato anche questa medaglia, commettendo probabilmente un errore: basandomi su quanto noto fino a quel momento - nonché sulla scritta D. CICCARELLI punzonata al dritto sotto il collo del Re - nel descriverla ho scritto: Opus Domenico Ciccarelli.

Su questo certamente Pietro e Francesco mi smentiranno (a ragione) in futuro. Ma diamo tempo al tempo...

Nel prossimo post, invece, farò delle ipotesi circa la mancanza di dati relativi a eventuali mostre industriali o di manifatture intermedie tra il 1844 e il 1853

Modificato da tornese71
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Inviato (modificato)

Dunque, come dicevo, non riesco a trovare dati relativi a Esposizioni industriali o di manifatture intermedie tra il 1844 e il 1853.

Negli Elenchi dei saggi di prodotti dell'industria nazionale, pubblicati a partire dal 1832 in occasione di ogni nuova Esposizione, venivano sempre inseriti anche gli elenchi dei premiati delle mostre immediatamente precedenti.

In quello del 1832 apparvero tutti i premiati delle rassegne del 1818, del 1819, del 1824, del 1826, del 1828 e del 1830.

Nei cataloghi successivi vennero inseriti i nomi dei premiati della mostra precedente (o al massimo delle due anteriori): ad esempio sull'Elenco dei saggi della mostra del 1844 c'erano i premiati di quella del '42.

Un indizio del fatto che potrebbero non essersi svolte mostre intermedie tra il '44 e il '53 sta proprio nel fatto che nell'Elenco di Saggi pubblicato nel '53 (di cui ho allegato il frontespizio nel post precedente) non ci sono i premiati in precedenza e la tabella dei premi distribuiti dal 1832 in poi (che pure ho allegato al post precedente) si ferma al '44...

Altro indizio:

tra le pagine V e VI dell'Elenco di Saggi del 1853, l'estensore del catalogo Felice Santangelo (allora Presidente del Reale Istituto d'Incoraggiamento) scrive al Re:

" [...] Vostra maestà sempre intenta all'utile, ed alla felicità de' suoi sudditi, con saggi e generosi provvedimenti, si degnava non solo permettere la solenne apertura della mostra quinquennale nel dì 30 del volgente mese... "

Quindi la consueta biennale, ad un certo punto, dovette diventare quinquennale.

Tra il '44 e il '53 l'intervallo sarebbe caduto tra il '48 e il '49 - un periodo non proprio tranquillo - e quindi potrebbe essere saltata una edizione e i conti tornerebbero.

Ricerche di altri documenti aiuterebbero, ma forse anche l'esame delle medaglie.

Esistono medaglie premio con magari date incise (non coniate) riferite a Esposizioni intermedie tra il '44 e il '53?

La risposta è si, però, osservando le foto di alcune di esse sul D'Auria ho notato una cosa: a pagina 322 ce ne sono 2 (le prime due) con incise le date 1851 e 1848. Però tutte e due hanno sul contorno rami di quercia e alloro annodati e la dicitura ESPOSIZIONE DI BELLE ARTI DEL XXX MAGGIO.

Ricordo che la medaglia di bronzo coniata per il '44 illustrata prima recava la scritta PREMIO ALL'INDUSTRIA NAPOLITANA.

Quando nel '53 venne coniata una nuova medaglia premio con data incisa (Ricciardi 255 e 256, D'Auria 241 e 242) recava la dicitura MOSTRA INDUSTRIALE DEL XXX MAGGIO 1853.

Quasi a significare che negli anni intermedi tra il 1844 e il 1853 siano state continuate esposizioni biennali di belle arti, mentre i saggi di manifatture industriali vennero esposti con cadenza diversa.

Pensate sia possibile?

Ne avete riscontro da medaglie premio da voi possedute o osservate o magari da documenti?

Nei prossimi due post ho un paio di regali per Pietro e Francesco

Modificato da tornese71
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Inviato (modificato)

Dall'opera del Ricciardi ho estrapolato alcune foto di esse e il primo quesito da affrontare (in relazione alla medaglia in foto 4) sarebbe quello di distinguere quale fu il conio per le esposizioni .... mi spiego, campo liscio (riportato come benemerenza) o rami di quercia ed alloro.

La dedica a Clemente del Re sembra essere un premio per questi eventi e non una benemerenza.....giusto ?

@@Rex Neap

In parte ho risposto alla tua domanda nel post precedente, avanzando una ipotesi.

Qui voglio solo mostrarti per cosa Clemente Del Re, artefice della DItta Del Vecchio, fu premiato (la motivazione l'hai scritta tu riportando quanto inciso sulla medaglia stessa).

Ecco gli oggetti esposti dalla Ditta Del Vecchio nel 1832 e che meritarono l'attribuzione della medaglia premio in argento all'artefice Clemente Del Re:

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Modificato da tornese71
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Inviato (modificato)

Comunque questa potrebbe essere una discussione molto interessante. Ho in collezione alcune medaglie borboniche premio in bronzo e in argento con i nomi di alcuni industriali e artisti dell'epoca. Essendo anche collezionista di maioliche e terraglie napoletane ho ritenuto opportuno acquistare qualche anno fa alcune medaglie con i nomi di membri della famiglia Del Vecchio, noti fabbricanti di terraglie che cessarono l'attività negli anni 50 dell'ottocento. Oggi i loro manufatti sono molto apprezzati nell'ambito del collezionismo dell'oggettistica d'antiquariato.

@@francesco77

Ho gli elenchi di tutti i premiati - e relative motivazioni - dal 1818 al 1853, tranne il 1832 del quale ho solo l'elenco degli oggetti esposti.

Eccoti quindi i ritagli relativi ai tre Del Vecchio che furono premiati sempre con l'argento e, in una occasione, con l'oro:

1818, medaglia d'argento...

post-14690-0-49634500-1406889168_thumb.j

1826, medaglia d'argento...

post-14690-0-04688300-1406889209_thumb.j

1828, medaglia d'argento...

post-14690-0-63191200-1406889266_thumb.j

1830, medaglia d'oro...

post-14690-0-57121700-1406889296_thumb.j

1834, medaglia d'argento...

post-14690-0-60134000-1406889356_thumb.j (magari era ancora una volta Clemente Del Re, come due anni prima)

1836, medaglia d'argento...

post-14690-0-33790000-1406889406_thumb.j

1838, medaglia d'argento...

post-14690-0-32084300-1406889434_thumb.j

1840, medaglia d'argento...

post-14690-0-47806400-1406889469_thumb.j

1842, medaglia d'argento...

post-14690-0-96354800-1406889491_thumb.j

1844, medaglia d'argento...

post-14690-0-83414400-1406889514_thumb.j

1853, medaglia d'argento...

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Ecco... ora sai quante medaglie devi cercare per completare la collezione "Del Vecchio" :blum:

Modificato da tornese71
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@@francesco77

Ho gli elenchi di tutti i premiati - e relative motivazioni - dal 1818 al 1853, tranne il 1832 del quale ho solo l'elenco degli oggetti esposti.

Eccoti quindi i ritagli relativi ai tre Del Vecchio che furono premiati sempre con l'argento e, in una occasione, con l'oro:

1818, medaglia d'argento...

attachicon.gif1818_arg.jpg

1826, medaglia d'argento...

attachicon.gif1826_arg.jpg

1828, medaglia d'argento...

attachicon.gif1828_arg.jpg

1830, medaglia d'oro...

attachicon.gif1830_oro.jpg

1834, medaglia d'argento...

attachicon.gif1834_arg.jpg (magari era ancora una volta Clemente Del Re, come due anni prima)

1836, medaglia d'argento...

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1838, medaglia d'argento...

attachicon.gif1838_arg.jpg

1840, medaglia d'argento...

attachicon.gif1840_arg.jpg

1842, medaglia d'argento...

attachicon.gif1842_arg.jpg

1844, medaglia d'argento...

attachicon.gif1844_arg.jpg

1853, medaglia d'argento...

http://www.lamoneta.it/public/style_images/2013/attachicon.gif 1853_arg.jpg

Ecco... ora sai quante medaglie devi cercare per completare la collezione "Del Vecchio" :blum:

Ne ho in collezione due in argento di Del Vecchio. Corrispondono proprio ai nomi da te trovati in archivio. Sono proprio loro. Le medaglie premio sono importanti dal punto di vista storico-sociale proprio perché rammentano ai posteri le "persone" e non solo i personaggi illustri o membri della famiglia reale.

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Caro Vittorio ti faccio i miei complimenti e un buon prosieguo delle ricerche ...... su questo argomento ne verrebbe fuori non un articolo ma un "volume" intero di notizie.

Adesso di seguito come promesso cercherò di fornirti quante più notizie ho a disposizione su questi eventi.....cercando, magari di colmare, dubbi e/o vuoti che in questo lungo cammino si possono trovare, come in questo caso.

Vediamo cosa ne viene fuori....ma non me ne volere ( :blum: mi raccomando) se a volte ti scrivo, notizie e/o particolari, che magari potrebbero sembrare delle critiche ..... lungi da me, se vengono fuori, saranno sempre e solo per risolvere quesiti e per non lasciare nulla di incompleto.....perchè c'è ne saranno.....credimi.

Come primo atto devo però chiederti se la tua ricerca è ristretta alle Manifatture oppure è allargata anche alle Belle Arti...vedi perchè le due cose sono quasi combinate, e penso che non possa essere lasciato da parte l'uno o l'altro discorso; ma vedo che con il post precedente già ci siamo incamminati sul doppio discorso.

Adesso cercherò di rispondere a quello che hai scritto e fornirti, se utili, alcune informazioni......poi vediamo come proseguirà la discussione.

Faccio un post alla volta, altrimenti ci perdiamo.

Quindi la consueta biennale, ad un certo punto, dovette diventare quinquennale.

Tra il '44 e il '53 l'intervallo sarebbe caduto tra il '48 e il '49 - un periodo non proprio tranquillo - e quindi potrebbe essere saltata una edizione e i conti tornerebbero.

Per questo se ti è d'aiuto di posto spero la soluzione che potrai leggere tra le righe.

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La risposta è si, però, osservando le foto di alcune di esse sul D'Auria ho notato una cosa: a pagina 322 ce ne sono 2 (le prime due) con incise le date 1851 e 1848. Però tutte e due hanno sul contorno rami di quercia e alloro annodati e la dicitura ESPOSIZIONE DI BELLE ARTI DEL XXX MAGGIO.


Ricordo che la medaglia di bronzo coniata per il '44 illustrata prima recava la scritta PREMIO ALL'INDUSTRIA NAPOLITANA.


Quando nel '53 venne coniata una nuova medaglia premio con data incisa (Ricciardi 255 e 256, D'Auria 241 e 242) recava la dicitura MOSTRA INDUSTRIALEDEL XXX MAGGIO 1853.


Quasi a significare che negli anni intermedi tra il 1844 e il 1853 siano state continuate esposizioni biennali di belle arti, mentre i saggi di manifatture industriali vennero esposti con cadenza diversa.


Pensate sia possibile?


Ne avete riscontro da medaglie premio da voi possedute o osservate o magari da documenti?



Riguardo a questa domanda nel volume del Ricciardi a pagina 99 trovi la risposta ... !!


Se leggi noterai che le Esposizioni delle Belle Arti ebbero cadenza biennale ma negli anni "dispari" fini al 45, poi nel 48 (quindi 3 anni) e poi 51


Possiamo quindi affermare che le medaglie con rami di quercia ed alloro furono per le Belle Arti mentre quelle per le mostre Industriali a campo liscio....tranne che la D'Auria 204 di cui hai fatto accenno.... ma che è in Bronzo.

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A sto punto però ne vorrei vedere una di Del Vecchio... :) @@francesco77

Martedì ne porterò in questa discussione una in argento. Va detto che le medaglie premio per la mostra industriale del 1853 riportano la data in rilievo. I dati riportati da Vittorio equivalgono matematicamente alla tiratura ufficiale.

Eheheh. ... ma come vanno inquadrate eventuali medaglie inedite premio senza firma dell'incisore e senza nome del premiato?

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Martedì ne porterò in questa discussione una in argento. Va detto che le medaglie premio per la mostra industriale del 1853 riportano la data in rilievo. I dati riportati da Vittorio equivalgono matematicamente alla tiratura ufficiale.

Eheheh. ... ma come vanno inquadrate eventuali medaglie inedite premio senza firma dell'incisore e senza nome del premiato?

Dipende.........che metallo ? :o ... campo liscio o con rami ?

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La risposta è si, però, osservando le foto di alcune di esse sul D'Auria ho notato una cosa: a pagina 322 ce ne sono 2 (le prime due) con incise le date 1851 e 1848. Però tutte e due hanno sul contorno rami di quercia e alloro annodati e la dicitura ESPOSIZIONE DI BELLE ARTI DEL XXX MAGGIO.

Ricordo che la medaglia di bronzo coniata per il '44 illustrata prima recava la scritta PREMIO ALL'INDUSTRIA NAPOLITANA.

Quando nel '53 venne coniata una nuova medaglia premio con data incisa (Ricciardi 255 e 256, D'Auria 241 e 242) recava la dicitura MOSTRA INDUSTRIALEDEL XXX MAGGIO 1853.

Quasi a significare che negli anni intermedi tra il 1844 e il 1853 siano state continuate esposizioni biennali di belle arti, mentre i saggi di manifatture industriali vennero esposti con cadenza diversa.

Pensate sia possibile?

Ne avete riscontro da medaglie premio da voi possedute o osservate o magari da documenti?

Riguardo a questa domanda nel volume del Ricciardi a pagina 99 trovi la risposta ... !!

Se leggi noterai che le Esposizioni delle Belle Arti ebbero cadenza biennale ma negli anni "dispari" fini al 45, poi nel 48 (quindi 3 anni) e poi 51

Possiamo quindi affermare che le medaglie con rami di quercia ed alloro furono per le Belle Arti mentre quelle per le mostre Industriali a campo liscio....tranne che la D'Auria 204 di cui hai fatto accenno.... ma che è in Bronzo.

Ne ho una con data 1845 senza nome del premiato.

Caro @@tornese71 Vittorio, posseggo una medaglia premio in argento datata 1842 con il cognome abraso ma con nome e motivazione del premio ben leggibili. Sarebbe possibile a questo punto risalire al cognome. Che ne pensi se in settimana facciamo una ricerca?

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@@francesco77

ora sono fuori, ma dopo ti rispondo.

La medaglia del 42 col nome abraso è quella "per pettini di ossa"?

Se si i nomi possibili sono 3.

Dopo sarò più preciso

Il nome è Raffaele. ..... pei pettini di ofsa......

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Il nome è Raffaele. ..... pei pettini di ofsa......

E allora il mistero è risolto.

Ecco qua gli unici tre produttori di pettini di osso premiati nel 1842 con medaglia d'argento:

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Dunque la tua medaglia è quella attribuita a Raffaele Galante.

Se poi vuoi sapere esattamente cosa espose (e a quali prezzi) la Ditta Galante nel 1842...

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:blum:

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... non me ne volere ( :blum: mi raccomando) se a volte ti scrivo, notizie e/o particolari, che magari potrebbero sembrare delle critiche ..... lungi da me, se vengono fuori, saranno sempre e solo per risolvere quesiti e per non lasciare nulla di incompleto.....perchè c'è ne saranno.....credimi.

Come primo atto devo però chiederti se la tua ricerca è ristretta alle Manifatture oppure è allargata anche alle Belle Arti...vedi perchè le due cose sono quasi combinate, e penso che non possa essere lasciato da parte l'uno o l'altro discorso;

...

Quindi la consueta biennale, ad un certo punto, dovette diventare quinquennale.

Tra il '44 e il '53 l'intervallo sarebbe caduto tra il '48 e il '49 - un periodo non proprio tranquillo - e quindi potrebbe essere saltata una edizione e i conti tornerebbero.

Per questo se ti è d'aiuto di posto spero la soluzione che potrai leggere tra le righe.

Intanto... altro che arrabbiarmi!

Semmai grazie per la collaborazione!

E grazie quindi anche per aver postato il documento che conferma ciò che avevo supposto.

Al riguardo ti pregherei, se possibile, di indicarmi i riferimenti bibliografici, in modo che io possa inserire anche quest'opera tra quelle necessarie e utili alle mie ricerche.

Già... le mie ricerche. Rispondendo al tuo quesito devo dire che sono indirizzate non "alle" manifatture ma a "un tipo" di manifattura in particolare, quella della lavorazione artistica dell'acciaio (a traforo) per la quale gli artigiani della mia città (Campobasso) sono stati e sono ancora famosi.

Molta della loro fama l'hanno costruita proprio partecipando sistematicamente alle Esposizioni borboniche, facendosi conoscere nel Regno e riportando a casa medaglie su medaglie.

Ne ho ricavato l'anno scorso un volume specifico e il saggio che ho pubblicato sul Quaderno ACIN.

Quindi la mia non è una indagine sulle medaglie premio, ma che si è servita di esse per meglio documentare l'attività e il successo di queste Ditte di artieri.

Le riflessioni qui condivise con voi mi sembra possano costituire un ottimo esempio di come il confronto sulle parti in comune tra ricerche di campi e obiettivi diversi possa rivelarsi proficua per tutti.

Perciò, ancora una volta, grazie.

Quasi a significare che negli anni intermedi tra il 1844 e il 1853 siano state continuate esposizioni biennali di belle arti, mentre i saggi di manifatture industriali vennero esposti con cadenza diversa.

Pensate sia possibile?

Ne avete riscontro da medaglie premio da voi possedute o osservate o magari da documenti?

Riguardo a questa domanda nel volume del Ricciardi a pagina 99 trovi la risposta ... !!

Se leggi noterai che le Esposizioni delle Belle Arti ebbero cadenza biennale ma negli anni "dispari" fini al 45, poi nel 48 (quindi 3 anni) e poi 51

Possiamo quindi affermare che le medaglie con rami di quercia ed alloro furono per le Belle Arti mentre quelle per le mostre Industriali a campo liscio....tranne che la D'Auria 204 di cui hai fatto accenno.... ma che è in Bronzo.

Ecco qui ho fatto una figura barbina, visto che il Ricciardi ce l'ho ma questa cosa mi era sfuggita.

Non per scusarmi - ma per spiegare - voglio solo dirti che è uno dei motivi per i quali preferisco sempre - quando si tratta di studio e quando ciò sia possibile - la lettura del cartaceo e non del digitale.

Il mio Ricciardi è in pdf e, devo confessarlo, per larghi tratti mi sono limitato a osservare le foto a caccia di esemplari e conferme rispetto alle premiazioni che mi interessavano, più che soffermarmi sui testi.

Mea culpa

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