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Monete antiche della Cina


Risposte migliori

Ciao a tutti :)

Faccio una premessa prima di iniziare la discussione vera e propria.

Innanzitutto non ho idea di quale possa essere la sezione più appropriata, ma spero possa andare bene questa.

In secondo luogo, potrebbe sembrare che stia presentando un articolo; in realtà vorrei che questa discussione potesse essere uno spunto per parlare di un argomento relativamente nuovo sul forum; aiutandomi anche a correggere delle mie inesattezze.

Non ho compiuto studi approfonditi, ma mi sono limitato a delle ricerche sul Web; in particolare da questo sito http://chinesecoins.lyq.dk/e dal libro a cui fa riferimento Wang Yu-Ch'uan, Early Chinese Coinage (che in futurò mi procurerò).

Spero di poter offrire qualche spunto per una discussione un po' "ad ampio respiro".

Matteo :)

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Introduzione storica

La Dinastia Shang regnò per circa 600 anni, dal 1600 al 1045 a.C., mentre dal dal 1045 al 256 a.C. le succedette la Dinastia Zhou. Il regno della Dinastia Zhou fu caratterizzato da periodi di forti tensioni ed instabilità proprio perché la Cina, in questo periodo storico, fosse una nazione costituita da numerosi stati indipendenti. Tra il 771 e il 476 a.C., denominato Periodo delle primavere e degli autunni, il territorio cinese era infatti così suddiviso:

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Lo stato di Quin riuscì ad imporsi e ad unificare il territorio sotto il potere della Dinastia Quin nel 221 a.C. E’ possibile individuare alcuni gruppi di tipologie monetarie che circolarono in Cina nel corso di questo arco temporale millenario; tuttavia le medesime tipologie vennero utilizzate per centinaia di anni apportando solamente alcune modifiche che oggi ne rendono difficile l’esatta collocazione temporale (senza considerare, al momento, le differenze stilistiche riscontrabili nelle emissioni più tarde di città e zecche differenti).

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Cowrie shells

I primi “oggetti” a circolare con valore monetale (ma non come moneta in senso stretto) furono le “cowrie shells” ovvero i gusci di un gasteropode marino. Le cowrie shells, denominate bei (post-18657-0-70421400-1415964227_thumb.g), cominciarono a circolare intorno al 2000 a.C. e vennero utilizzate per centinaia di anni durante i regni delle dinastie Shang e Zhou. Le conchiglie rappresentarono un’ottima soluzione come riserva di valore per le piccole transazioni quotidiane in quanto soltanto i sovrani potevano permettersi di raccoglierle nei mari all’estremo sud del territorio cinese per poi metterle in circolazione. Inoltre una conchiglia naturale era impossibile da contraffarre. Tuttavia esistono imitazioni di cowrie shells, di periodi più tardi, in vari materiali, tra cui osso, pietra, ceramica, giada, argilla, ma anche argento, bronzo e bronzo dorato. Non è però possibile stabilire con certezza se anche queste imitazioni ebbero un uso monetale come le conchiglie naturali: è possibile ritenere però che le imitazioni in metallo (bronzo e argento) abbiano svolto questo ruolo, mentre le altre imitazioni abbiano avuto perlopiù un ruolo di oggetto votivo utilizzato nelle cerimonie funebri. Inoltre le cowrie shells, naturali e non, presentano talvolta uno o più fori probabilmente per essere inserite in corde per facilitarne il trasporto.

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1700 a.C. – 771 a.C. circa

Cowrie shell, guscio naturale.

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Imitazioni in osso e in argilla

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Cowrie shells dello stato di Chu

Nello stato di Chu furono utilizzate, nel Periodo delle primavere e degli autunni, particolari imitazioni di cowrie shells che ebbero funzione monetale, denominate “ant nose money”. Si tratta delle uniche imitazioni di cowrie shells con incisioni: ne esistono di almeno sei tipi, 5 dei quali presentano dei caratteri mentre soltanto in un tipo è riconoscibile il volto di un “totem”. Quest’ultima tipologia è denominata Guilian Qian o Ghost Face. Queste monete erano prodotte mediante fusione utilizzando stampi in bronzo accuratamente incisi. Tutti gli esemplari rinvenuti hanno una lunghezza prossima ai 18mm mentre il peso varia mediamente da 1,9 a 4,9 grammi. Questa variabilità nel peso potrebbe far supporre l’esistenza di nominali differenti, ma non esistono al momento sufficienti elementi per giungere a conclusioni certe.

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Guilian Qian o Ghost Face

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Cowrie shell dello stato di Chu con caratteri

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Monete a forma di vanga (Spade coins)

Le vanghe vere e proprie furono utilizzate fin dai tempi antichi come mezzo di scambio e di riserva di valore. Le monete in bronzo a forma di vanga, dunque, sono imitazioni di questi utensili che erano ovviamente più semplici da utilizzare e trasportare poiché di dimensioni ridotte. Cominciarono ad essere utilizzate già agli inizi del regno della Dinastia Zhou e costituirono il primo sistema monetario cinese, come ipotizzato dallo studioso Wang.

Secondo la sua complessa teoria, esistevano due nomi per indicare le monete a forma di vanga: Bu e Qian. Il termine Bu non è mai stato associato in antichità alla vanga, ma Wang ritiene che in periodi successivi i termini Bu e Bo fossero utilizzati indistintamente per indicare sia la vanga che la moneta a forma di vanga. Il termine Qian invece è noto essere stato utilizzato nella letteratura antica per indicare le monete a forma di vanga, ma, secondo Wang, si farebbe riferimento a un altro tipo di vanga imitata dalle monete. Con l’evolversi della forma delle monete, che si allontanava progressivamente dalla forma di vanga, divenne necessario adottare termini differenti per indicare la vanga vera e propria e la moneta a forma di vanga. Così la vanga fu associata ai termini Bo e Tao, mentre la moneta a forma di vanga fu denominata Bu e Qian. Successivamente le “spade coins” furono associate solamente al termine Bu. Quando cominciarono a circolare le monete circolari (monete vere e proprie) il termine Qian venne utilizzato per indicare la moneta in generale, come avviene tutt’ora. Questo ha permesso a Wang di concludere che le monete a forma di vanga facessero parte di un sistema monetario in quanto associate per un certo periodo al termine Qian, utilizzato per indicare strettamente la moneta. Unità monetarie per le monete a forma di vanga erano il Liang e il Jin, che significa ascia; un oggetto che fu utilizzato in antichità, insieme a vanghe e pugnali, per la regolazione degli scambi.

Secondo Wang una prova dell’esistenza di questo antico sistema monetario è riscontrabile in un’ode del periodo Western Zhou, scritto dunque non oltre il VII secolo a.C., data alla quale le monete a forma di vanga dovevano quindi già circolare. Per una datazione più accurata del sistema monetario, Wang esaminò dei reperti in bronzo con incisi il termine Bu (ad indicare le monete a forma di vanga), l’anno di regno e il nome di una regina della dinastia Zhou. Nel 1945, quando Wang formulò la sua teoria, si riteneva che il primo anno di regno della dinastia Zhou fosse il 1122 a.C. e quindi l’incisione studiata fu datata intorno al 1110 a.C. Oggi si ritiene che la dinastia Zhou regnò a partire dal 1045 a.C. e quindi il reperto studiato da Wang andrebbe datato intorno al 1033 a.C.: dunque, già nel 1033 a.C. circolavano in Cina queste monete.

Tuttavia lo stesso Wang volle porre l’attenzione sulla pericolosità di basare una teoria così importante su un’unica fonte.

Sinteticamente, è possibile raggruppare le “spade coins” in 4 categorie:

1. Prototipo di moneta a forma di vanga: diffuse tra XII e XI secolo a.C., con una forma molto simile alla vanga, ma più piccola. Gli esemplari più antichi non presentano alcuna iscrizione, che comparvero soltanto a partire dal 700 a.C.

2. Hollow handle spade (a manico cavo): diffuse intorno al 400 a.C., ne esistono di due tipi; con le “spalle” e i “piedi” a punta o con “spalle” piatte e “piedi” leggermente curvi. Presentano delle legende che possono indicare numeri, nomi di luoghi o zecca di produzione.

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Vanga del tipo "spalle piatte" con manico cavo

3. The old spade (vecchia vanga): tra il 400 e il 340 a.C. Questo tipo evolve dalla vanga a manico cavo con spalle piatte. Non mantiene il manico cavo e la “lama” della vanga è divisa in due “piedi” quadrati separati. Esistono tre nominali di questa tipologia: 2 jin, 1 jin e ½ jin.

4. Late spade: si tratta degli esemplari più tardi, diffusi tra il 340 e il 250 a.C. Ne esistono 4 tipologie differenti e due nominali con diverse dimensioni: il più grande dal valore di 1 liang e il piccolo dal valore di 12 Zhu o ½ liang.

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Periodo Warring States

Tra il 476 e il 221 a.C.

Modificato da Matteo91
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Monete a forma di coltello

Le monete a forma di coltello presentano minori difficoltà di inquadramento temporale e geografico rispetto alle monete a forma di vanga. Inoltre, è certo che imitassero veri coltelli e che furono utilizzate negli scambi commerciali. I coltelli dai quali prendono la forma erano denominati xue e non erano destinati all’uso nei combattimenti, ma alla raccolta del bambù e del legname: presentano un manico che termina con un anello e sono leggermente incurvati.

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Un coltello vero del periodo Zhou

Le monete a forma di coltello possono essere raggruppate in 4 categorie:

1. Coltelli grandi: si tratta della categoria più problematica. Probabilmente, secondo Wang, queste monete vennero fuse negli stati orientali tra il 1079 a.C. e 1000 a.C. Quest’ipotesi è stata formulata sulla base del fatto che su alcune di queste monete è inciso nella legenda il nome dello stato di Qi. Anche se la data di fondazione dello stato di Qi è incerta, è stato possibile proporre approssimativamente questa datazione come periodo di emissione. Per le altre monete, che non presentano indicazioni sul luogo di emissione, non è possibile risalire allo stato di origine, ma è probabile che siano state fuse negli stati di Jimo, Anyang e Tan.

2. Moneta a forma di coltelli affilati: più piccole e leggere dei coltelli grandi, sono originarie della regione Hebei intorno al 430 a.C.

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Moneta coltello affilato

3. Monete a forma di coltello con marchio “Ming” : si tratta senz’altro della tipologia più numerosa e sono stati emessi negli stati di Hebei, Shandong e Shanxi, ma anche in Manciuria e Corea. Ne esistono di 3 tipologie che si differenziano in base alla forma e allo stile del carattere; tutti però presentano il carattere Ming sul dritto. Sul retro, invece, si possono trovare vari marchi seriali o nomi di luoghi.

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Moneta coltello con presumibilmente il carattere Ming

4. Monete a forma di piccoli coltelli: si tratta della tipologia più piccola e presentano un retro completamente liscio; ma nella legenda è sempre presente il nome del luogo di produzione. Furono prodotte in diverse regioni orientali tra cui Shanxi e Hebei. I coltelli piccoli della città di Lin furono certamente fusi sul finire della Dinastia Zhou, intorno al 300 a.C. Siccome Lin si trova in una regione periferica è presumibile ipotizzare che non siano originari di questa città, ma che provengano da altre più centrali e quindi prodotti antecedentemente al 300 a.C.

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Yuan Jin dello stato di Chu

Le monete a forma di vanga e di coltello non furono mai utilizzate nello stato di Chu. Insieme alle “ant nose money” circolò una moneta d’oro denominata Yuan Jin. Questa moneta era ottenuta dividendo una lamina d’oro in piccole parti sulle quali veniva inciso il carattere Yuan e il nome della città nella quale erano prodotte. Il termine Yuan indica probabilmente l’unità monetaria; viene infatti menzionato come tale nello Shujing, una raccolta di documenti relativa alla storia antica cinese. Sono stati rinvenuti Yuan Jin anche in altri materiali, ma è possibile che questi possano aver avuto uno scopo differenti, probabilmente da utilizzare nelle cerimonie funebri. Dai nomi di città incisi su queste lamine d’oro, è stato possibili avanzare l’ipotesi che gli Yuan siano stati utilizzati in un periodo compreso tra il 740 e il 242 a.C.

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Ex Stack’s Bower and Ponterio, The August 2012 Hong Kong auction, lotto 51002

Stato di Chu

Yuan Jin (8.16 gms), Warring States Period (ca. 475-221 B.C.)

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Mi fermo qui. Il prossimo capitolo sarebbe quello dedicato alle Round Coins, le monete circolari con il foro al centro. Ma vorrei studiarle ancora un po' e la discussione si presenta già pesante così. Scusate le imprecisioni nel formato della scrittura, ma importando da Word il risultato è un po' disomogeneo...

A presto,

Matteo :)

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BRAVO Matteo, ottimo spunto sulla monetazione cinese sicuramente importante e molto attuale visto i tanti nuovi collezionisti anche non cinesi che si avvicinano a questo affascinante argomento. Peccato per i tanti falsi che circolano con poche possibilità di essere scoperti, vista la relativa facilità che hanno queste monete in fase di produzioni. Certo gli esperti vi sono ma sono veramente pochi, anche in Cina.

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Grazie altegiovanni :) ho voluto proporre questo argomento perché quando si parla della nascita della moneta, si pensa subito sll'Asia minore e al bacino orientale del Mediterraneo. Tuttavia in Cina un sistema monetario vero e proprio probabilmente esisteva già. Proprio su questo aspetto vorrei porre l'attenzione perché è sempre molto complicato distinguere tra moneta in senso stretto e oggetti con funzione di riserva di valore.

Peccato per i tanti falsi che circolano con poche possibilità di essere scoperti, vista la relativa facilità che hanno queste monete in fase di produzioni. Certo gli esperti vi sono ma sono veramente pochi, anche in Cina.

Esatto. Trattandosi di monete fuse immagino che la falsificazione sia un problema non irrilevante...

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Infatti conosco collezionisti cinesi che comprano solo monete antiche cinesi in vecchie collezioni o raccolte fuori dalla Cina. Anni fa organizzavano viaggi in Giappone alla ricerca dai commercianti locali di monete cinesi giacenti in quel paese da molti anni. In Cina il falso è un grosso problema anche le autorità negli ultimi anni sono più attenti al fenomeno. ..ahimè in grave ritardo

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Infatti conosco collezionisti cinesi che comprano solo monete antiche cinesi in vecchie collezioni o raccolte fuori dalla Cina. Anni fa organizzavano viaggi in Giappone alla ricerca dai commercianti locali di monete cinesi giacenti in quel paese da molti anni. In Cina il falso è un grosso problema anche le autorità negli ultimi anni sono più attenti al fenomeno. ..ahimè in grave ritardo

Posso immaginare...Collezionisticamente parlando deve essere un settore molto complesso. Dal punto di vista numismatico e storico però è molto interessante e credo cercherò di approfondire ancora :) Speriamo di coinvolgere anche qualche altro utente, magari.

ps: fino a giovedì non potrò più partecipare alla discussione. Al mio rientro aggiornerò con un paragrafo sulle monete circolari.

A presto,

Matteo.

Modificato da Matteo91
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  • 2 settimane dopo...

Monete circolari con foro

 

 

 

Le monete circolari cominciarono ad essere prodotte, sempre mediante fusione, intorno alla fine del regno della Dinastia Zhou e sostituirono le monete a forma di coltello e vanga che erano difficili da trasportare e decisamente meno pratiche. Le monete circolari tuttavia si sostituirono gradualmente alle precedenti forme monetali e per un periodo circolarono insieme alle monete a forma di vanga e coltello, come testimoniato dai ritrovamenti di diversi ripostigli monetali. Il foro centrale, tondo o quadrato, che caratterizza queste monete, poteva essere utilizzato per trasportare le stesse con una cordicella; come già avveniva per monete più antiche. Una datazione più precisa della nascita della moneta circolare è difficile da stabilire: Wang sostiene che le monete circolari della Dinastia Zhou potrebbero essere state prodotte per la prima volta intorno al 250 a.C. per poi essere abolite dal sovrano Qin nel 221 a.C.

 

 

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Ban Liang with long script from Qin kingdom of Warring States. 6,2 gr. 32 m.m.

 

Per maggiori informazioni: http://chinesecoins.lyq.dk/History/round_hole_coins.htm

Modificato da Matteo91
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Ho un po' tagliato corto nell'ultimo paragrafo che avevo promesso, perchè un discorso più articolato mi avrebbe portato via troppo tempo. Inoltre, ma me lo aspettavo, non avrebbe comunque suscitato grande interesse  :P

 

Grazie a @@altegiovanni e @@Roy Batty per aver apprezzato l'iniziativa :)

A presto,

Matteo.

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Uff... avendone una decina, tutte ovviamente dubbie, speravo di poter ricevere qualche informazione in più. :(

 

Nel mio ultimo post c'è un link con il sito da cui ho ricavato la maggior parte delle informazioni. Però le monete circolari con foro sono state prodotte dal 250 a.C. fino al 1900; io avrei parlato solo di quelle antiche :) Quelle che hai tu potrebbero essere di epoche successive.

Modificato da Matteo91
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In realtà vanno dal 900 al 1100 circa. Sono parecchio bruttine ma comunque nutro sospetti vista l'età.

 

Appunto, non sarei arrivato a trattare fino a quell'epoca. Mi sarei fermato alla dinastia Qin. Sicuramente nel forum ci sarà qualcuno in grado di aiutarti ad identificarle :)

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Grazie @@Matteo91 per la coraggiosa ed impegnativa ricerca :) la monetazione cinese è un argomento semisconosciuto, ma non per questo privo di fascino.

Personalmente sono molto attratto da queste monete, purtroppo la mia conoscenza rasenta l'analfabetismo, e comunque limitata alla dinastia Ching, quindi roba recente.

Il difficile è trovare testi in italiano, l'unico che ho è "L'impero Cinese e le sue monete" di Cesare Silvatici, il nostro @@Cesare Augusto, che tratta dalle conchiglie, passando attraverso le monete a forma di "testa di fantasma", di pesce, di cicala, a perle, a campana, a vanga ed a coltello fino ad arrivare alle più classiche monete rotonde con foro quadrato usate fino a tempi recenti, il tutto corredato di splendide immagini ed un ampio excursus storico.

 

Aggiungo le immagini di qualche moneta dalle forme particolari:

 

A pesce

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A cicala

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A campana

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E questo curioso "ibrido" tra un coltello e una moneta dalla forma consueta

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Aggiungo anche un paio di link sulla monetazione cinese antica, se può interessare...

 

http://tjbuggey.ancients.info/Chinese.html

 

http://primaltrek.com/chinesecoins.html

 

E giusto per curiosità:

The world first paper money (part 1)

The world first paper money (part 2)

 

 

 

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Grazie @@Matteo91 per la coraggiosa ed impegnativa ricerca :)

 

Grazie per l'apprezzamento e per il tuo post ricco di spunti :) Mi ero imbattuto in queste tipologie, ma le poche fonti che avevo consultato non riportavano notizie approfondite per cui le avevo messe un attimo da parte.

 

Credo che uno dei problemi della monetazione antica cinese sia stato quello di capire cosa era effettivamente utilizzato come moneta e cosa invece aveva una funzione devozionale. Per esempio in molti ritengono che le monete a forma di pesce e ponte non fossero monete, ma oggetti devozionali. La foto della moneta a forma di pesce l'hai già messa tu; questa invece è la moneta a forma di ponte:

 

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Molto interessanti anche i link che mi hai suggerito! Ti ringrazio. Sicuramente lo sarà anche il libro di Cesare :)

Sono contento siano arrivati anche nuovi spunti, era quello che speravo.

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  • 6 mesi dopo...

E' passato già diverso tempo da questa discussione :) La riprendo solo per mostrarvi un esempio di come le "Round coins" potevano essere trasportate e di come erano prodotte (mediante fusione) utilizzando delle matrici. Ho scattato le foto al British Museum, che ho visitato a Dicembre, ma ho trovato soltanto ora il tempo per condividerle...

 

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La casa d'aste Teutoburger propone da tempo monete della Cina di tutte le epoche. Approfitterò di questa discussione per raccogliere le monete più interessanti :) Nella loro ultima asta, per esempio, è stata venduta questa moneta della dinastia Chou, datata tra il 400 e il 300 a.C., che mi ha incuriosito per via della patina particolare: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1948&category=40160&lot=1687574

 

 

1687574l.jpg

 

China
Chou-Dynastie 1122-255 v. Chr.
Bronze-Spatengeld mit flachem Griff ca. 400/300 v. Chr. sogen. "Liang Dang Lie" zu 2 Jin. Hartill 3.48 (Rarity 7). sehr schön, Fundbelag, selten
 
 

Come ho già avuto modo di dire, queste monete sono fuse: pertanto le considerazioni sull'autenticità, specialmente da foto, risultano complicate: che elementi si potrebbero prendere in considerazione per valutarne l'autenticità?

 

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