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IGNORED

FURTO DOPO CONVEGNO VERONA


jeffff_it

Risposte migliori

A mo' di esempio ricordo il convegno di Piacenza dove si pagava il biglietto, praticamente e' quasi scomparso... una cosa del genere secondo me e' fattibile solo nei grossi convegni e a patto che ci sia un riscontro adeguato di venditori, materiale e sicurezza!

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Non posso pensare che pagare 5 euro sia un ostacolo per i collezionisti e faccia morire il convegno di Verona. Stiamo parlando del maggior convegno numismatico italiano. Nessuno dice che a tutti i convegni si debba pagare. Come già detto innumerevoli volte, perché non copiamo gli aspetti positivi dei convegni internazionali così da migliorare i nostri convegni? Soliti concetti: pass nominativi agli espositori, così che SOLO gli espositori possano entrare il giovedì; biglietto d'ingresso a pagamento di € 5 da investirsi TOTALMENTE per la sicurezza di tutti (espositori e visitatori); parcheggio dedicato agli operatori e non accessibile ai visitatori, ecc. Credetemi che tutte queste osservazioni sono state fatte ai 4-5 convegni maggiori italiani, ottenendo vaghe risposte ma soprattutto risultati 0.

 

Salve

Mi hanno detto che ad alcuni convegni stranieri, e' obbligatorio per gli espositori, stare presenti dall'apertura alla chiusura. Se si va' via prima o non ci si presenta l'ultimo giorno (quello che viene spesso additato come il piu' sfigato) non si ha la possibilita' di prendere piu' parte al convegno come espositore.

Credo che anche quest sia una bellissima cosa da realizzare a verona ed agli altri convegni maggiori. Darebbe tutela alle persone che possono, solo di domenica, venire a vedere il convegno (non rischiando di arrivare e vedere il 70% dei banchi disabitati) e consentirebbe a tutti gli operatori commerciali di andarsene insieme, creando, a mio avviso, l'ambiente piu' controllabile possibile.

Uno dei problemi da affrontare, secondo me, oltre che la presenza di persone nei parcheggi che non ci devono stare, e' la ritirata alla ''spicciola'' di commercianti che se ne vanno singolarmente, rendendosi piu' deboli a certi atti di fregheria e rapina :D

Non credete?

Io, come tanti (credo quasi tutti) collezionisti, sarei ben felice di pagare 5 euro di ingresso per entrare in un posto ''piu' sicuro'', personalmente vengo da lontano e sto' in fiera, spesso, 2 o 3 giorni. Spendo tanto di autostrada, di hotel, di cene e pranzi, panini e caffe', di benzina... Ma 10 euro per 2 giorni di ingresso alla fiera, con la security che sorveglia e che da' piu', ''garanzie'', mi pesano?

Se mi pesassero 10 euro per entrare in fiera 2, giorni starei a casa. Figuriamoci quanto mi peserebbe anche solo la benzina o far pranzo...

 

A noi collezionisti pesa di piu' sapere di certi furti, di problemi con gente che sfila vassoi o monete a destra e manca, rispetto che pagare 5 euro di ingresso ed avere qualcuno che se fai il bischero ti da' uno scapaccione (in toscano si dice cosi', spero di aver reso l'idea :)   )

 

Sarebbe una bella proposta, quella di prendere come esempio queste due idee per il futuro delle fiere.

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Salve

Mi hanno detto che ad alcuni convegni stranieri, e' obbligatorio per gli espositori, stare presenti dall'apertura alla chiusura. Se si va' via prima o non ci si presenta l'ultimo giorno (quello che viene spesso additato come il piu' sfigato) non si ha la possibilita' di prendere piu' parte al convegno come espositore.

Credo che anche quest sia una bellissima cosa da realizzare a verona ed agli altri convegni maggiori. Darebbe tutela alle persone che possono, solo di domenica, venire a vedere il convegno (non rischiando di arrivare e vedere il 70% dei banchi disabitati) e consentirebbe a tutti gli operatori commerciali di andarsene insieme, creando, a mio avviso, l'ambiente piu' controllabile possibile.

 

questa è un'altra cosa molto importante.. pagare un biglietto e trovare metà fiera vuota non sarebbe bello.

 

si è pure disposti a pagare qualcosa ma i risultati devono essere tangibili ed evidenti.. cosa che sinceramente e personalmente non credo..

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A mo' di esempio ricordo il convegno di Piacenza dove si pagava il biglietto, praticamente e' quasi scomparso... una cosa del genere secondo me e' fattibile solo nei grossi convegni e a patto che ci sia un riscontro adeguato di venditori, materiale e sicurezza!

Ricordiamoci che stiamo parlando di un Convegno INTERNAZIONALE ed il primo a livello nazionale!!

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Ricordiamoci che stiamo parlando di un Convegno INTERNAZIONALE ed il primo a livello nazionale!!

Infatti.... per questo penso sia fattibile solo a Verona una cosa del genere ... che poi pensando ci bene in assenza di risposte dell'ente organizzatore i commercianti potrebbero anche fare qualcosa da loro magari associandosi e assumere persone per la sicurezza ma non si fa perché poi "costa" .. mi sembra che gira e rigira si voglia sempre la botte piena e la moglie ubriaca. .
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Mi chiedo. È possibile pensare a un invio massivo di e-mail di protesta all'organizzazione? Se tutti mandiamo due righe non parliamo proprio di una cifra insignificante. Alla peggio saremo ignorati ma almeno avremo provato, uniti e compatti, a far fronte comune.

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Anche la registrazione dei dati è una pratica abbastanza macchinosa. Sarebbe auspicabile la pre-registrazione con il ritiro del pass al momento del pagamento del biglietto, e per questo l'Ente Fiera è sicuramente attrezzato. La mattina che sono andato a Veronaphil, c'erano altre manifestazioni e gli avventori all'ingresso avevano tutti il pass al collo. E' solo una questione di organizzazione e buona volontà; certo se poi gli organizzatori voglio fare, come suol dirsi, le nozze coi fichi secchi, e mi sembra che lo abbiano dimostrato ampiamente, stiamo perdendo tempo.

 

"Buongiorno.

 

Nome e cognome? Mario Rossi

Città residenza?  Roma 

Un documento? Carta identità  Roma AA111111111111

 

Ecco il sui pass, è il 125 un attimo che lo registro... Una firma qui sul foglio per ricevuta ... ecco a lei, sono 2 euro."

 

Se questo è macchinoso....

 

Io se dovessi organizzare personalmente un convegno numismatico procederei proprio così.

 

Una metodica del genere unita ai parcheggi separati espositori / pubblico mi garantirebbe già un livello sufficiente di tranquillità sia a me come organizzatore che ai commercianti e appassionati.

 

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Nelle fiere di altre categorie merceologiche la registrazione è obbligatoria. La pre-registrazione online ti fa anche avere uno sconto sul biglietto della fiera e ti evita le code.

Facendo pagare l' ingresso anche ai visitatori tutti ci aspetteremmo maggiore sicurezza. Non dico di arrivare a pagare 15-20 euro di ingresso come qui in Austria alla "Antiquitaeten Messe" ma 5 euro potrebbe essere un prezzo equo.

Il "collezionista" cleptomane continuerà a rubare ma gli zingari segnalati all' inizio di questa discussione non credo si mettano a pagare il biglietto per entrare. E comunque c' è una grossa differenza tra subire il furto di una moneta con quello di tutto lo stock (o della valigetta delle monete!)

 

Per I furti invece lungo il tragitto da e per la fiera non c' è niente da fare se non quanto già segnalato nei post precedenti.

Nei miei lunghi viaggi Vienna-Cuneo ci sono state delle volte in cui non mi sono fermato neanche a fare la pipi visti I personaggi che bazzicavano nei parcheggi degli autogrill!

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sono d'accordo così, ma c'è qualcuno che controlla che siano veramente investiti sulla sicurezza?! perchè qui in italia siamo abituati in modo diverso purtroppo..

5€ non basterebbero a pagare i soli bigliettai e chi controlla i tornelli......

 

per ottenere almeno un importo sufficiente a finanziare controllo all'ingresso più 3/4 persone in più di vigilanza + tasse si deve parlare almeno di 10€ in su

 

la mia solidarietà piena allo sfortunato amico lamonetiano. 

Modificato da Giako
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Scusate se non posso rispondere direttamente alle obiezioni che vengono sollevate, ma non mi funziona il rispondi. Comunque nessuno pensa di scaricare i costi sui visitatori, visto che uno stand di 3 m. costa poco meno di € 800 e non penso sia proprio poco. Con 5 euro di ingresso non si impatterebbe tanto sui visitatori, ma si riuscirebbe a recuperare una cifra da destinarsi, come detto, interamente alla sicurezza che è per tutti. Io resto sempre anche alla domenica proprio per rispetto per chi riesce a venire solo quel giorno, certo che con i rischi che corro sto seriamente valutando se ne valga la pena. Sul fatto di obbligare tutti a rimanere anche la domenica mattina può essere una ipotesi, ma ci sono colleghi che vengono dall'estero e dalle nostre isole che quindi hanno bisogno di non poco tempo per rientrare. Altro sarebbe il discorso di far si che tutti restino almeno fino al sabato alle 17, questo sarebbe secondo me realizzabile. Chi propone di fare un'associazione ad hoc dei commercianti per Verona per avere maggiore potere contrattuale verso l'organizzazione, è purtroppo una idea giusta ma irrealizzabile, in quanto è già stato fatto ma se l'ente Fiera non accoglie le nostre richieste, diventa difficile obbligare i partecipanti all'associazione a non andare a Verona. Credetemi che di tentativi per migliorare la situazione ne sono state provate tante e da parte di diversi colleghi, ma purtroppo come detto senza ottenere risultati. E allora ognuno a cercato di tutelarsi al meglio, fino ad arrivare a qualche collega che non viene più. Per inciso il convegno di Piacenza non è andato a morire per il costo del biglietto, come anche Vicenza, i motivi sono altri.

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Scusate se non posso rispondere direttamente alle obiezioni che vengono sollevate, ma non mi funziona il rispondi. Comunque nessuno pensa di scaricare i costi sui visitatori, visto che uno stand di 3 m. costa poco meno di € 800 e non penso sia proprio poco. Con 5 euro di ingresso non si impatterebbe tanto sui visitatori, ma si riuscirebbe a recuperare una cifra da destinarsi, come detto, interamente alla sicurezza che è per tutti. Io resto sempre anche alla domenica proprio per rispetto per chi riesce a venire solo quel giorno, certo che con i rischi che corro sto seriamente valutando se ne valga la pena. Sul fatto di obbligare tutti a rimanere anche la domenica mattina può essere una ipotesi, ma ci sono colleghi che vengono dall'estero e dalle nostre isole che quindi hanno bisogno di non poco tempo per rientrare. Altro sarebbe il discorso di far si che tutti restino almeno fino al sabato alle 17, questo sarebbe secondo me realizzabile. Chi propone di fare un'associazione ad hoc dei commercianti per Verona per avere maggiore potere contrattuale verso l'organizzazione, è purtroppo una idea giusta ma irrealizzabile, in quanto è già stato fatto ma se l'ente Fiera non accoglie le nostre richieste, diventa difficile obbligare i partecipanti all'associazione a non andare a Verona. Credetemi che di tentativi per migliorare la situazione ne sono state provate tante e da parte di diversi colleghi, ma purtroppo come detto senza ottenere risultati. E allora ognuno a cercato di tutelarsi al meglio, fino ad arrivare a qualche collega che non viene più. Per inciso il convegno di Piacenza non è andato a morire per il costo del biglietto, come anche Vicenza, i motivi sono altri.

Avete provato a cercare un'altra location?

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Awards

Purtroppo non siamo noi ad organizzare il convegno, tutti i convegni sono organizzati da enti pubblici o società o circoli, quindi noi commercianti abbiamo poca voce in capitolo.

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Purtroppo non siamo noi ad organizzare il convegno, tutti i convegni sono organizzati da enti pubblici o società o circoli, quindi noi commercianti abbiamo poca voce in capitolo.

Allora non avete molte scelte a disposizione, boicottaggio!! Voi operatori se saltate un'edizione non avreste un garn danno, ma gli organizzatori rimarrebbero completamente a bocca asciutta e poi vedrete se vi ascoltano!

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Awards

Per me non è un problema pagare però ricordo che per venire a verona spendo in totale circa 150 euro tra carburante e autostrada e magari i 15 euro dell'ingresso li spendo per comprarmi il gigante o il Montenegro ogni anno e in qualcaso rinuncerei.

 

La prossima primavera stavo pensando di farmi due giorni e prenotare un albergo e portarci la famiglia, è un impegno non da poco che mi porta a triplicare il budget.

 

Insomma va bene tutto ma una cosa bella è proprio il non pagare il biglietto, in un mondo dove tra un po' paghi pure l'aria che respiri...

 

La sicurezza è un problema? Possibile che con quanto paghino gli espositori non riesca l'ente fiera a garantire un minimo di sicurezza?

 

Poi sarei d'accordo a pass e modi identificativi detti in precedenza come mi pare il minimo che gli espositori abbiano un loro parcheggio riservato e sorvegliato.

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Per me non è un problema pagare però ricordo che per venire a verona spendo in totale circa 150 euro tra carburante e autostrada e magari i 15 euro dell'ingresso li spendo per comprarmi il gigante o il Montenegro ogni anno e in qualcaso rinuncerei.

 

La prossima primavera stavo pensando di farmi due giorni e prenotare un albergo e portarci la famiglia, è un impegno non da poco che mi porta a triplicare il budget.

 

Insomma va bene tutto ma una cosa bella è proprio il non pagare il biglietto, in un mondo dove tra un po' paghi pure l'aria che respiri...

 

La sicurezza è un problema? Possibile che con quanto paghino gli espositori non riesca l'ente fiera a garantire un minimo di sicurezza?

 

Poi sarei d'accordo a pass e modi identificativi detti in precedenza come mi pare il minimo che gli espositori abbiano un loro parcheggio riservato e sorvegliato.

buonasera, concordo pienamente a un parcheggio riservato per gli espositori, sorvegliato .  se fossi uno degli organizzatori proporrei   il pagamento all'ingresso e riserverei una certa quantità di biglietti omaggio per gli espositori che a loro volta li invierebbero ai loro clienti.  biglietti da compilare con i dati identificativi per poter accedere all'ingresso gratuito   saluti   michele

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Tutta la mia solidarietà .... aggiungo e vorrei sbagliarmi, ma dalla mia esperienza professionale, se sono convolti come autori del reato i nomadi difficilmente la refurtiva di quel genere verrà rinvenuta se non la intercetti nell'immediato .... come "modus operandi" i metalli (oro argento e rame) li avviano alla fusione....purtroppo...

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5€ non basterebbero a pagare i soli bigliettai e chi controlla i tornelli......

 

per ottenere almeno un importo sufficiente a finanziare controllo all'ingresso più 3/4 persone in più di vigilanza + tasse si deve parlare almeno di 10€ in su

 

la mia solidarietà piena allo sfortunato amico lamonetiano.

5 euro non basterebbero? ma scherziamo? Ho vissuto per alcuni anni la fiera di militaria all'Ergife a Roma, si pagava una sciocchezza per entrare, di gente ce ne era molta meno che a Verona, i bigliettai erano delle ragazze immagine, non credo che i costi erano elevati. Ripeto, se incassano 15000 euro di soldi ne avanzano anche tanti. Una domanda, ma Verona ha successo perché è il nome a farla rendere così, oppure è il numero e la qualità degli espositori che la compongono che fa la differenza? Se l'ente non ascolta i commercianti, unitevi e cercate un'altra sede, con i tempi che corrono penso che una città che abbia la location giusta e grande abbastanza non abbia problemi a venirvi incontro. Come dice giustamente @@claudioc47, non vi ascoltano? Boicottate le presenze, in fabbrica ci sono gli scioperi, voi potete saltare il giro. Dopo che avranno perso un'incasso del genere invece di approntare un sicurezza degna, vedrete che neanche servirà chiederla la seconda volta, saranno loro a concederla. Poi se non volete rinunciare neanche ad una data per non perdere giustamente incassi, in quel caso, ognuno per se e dio per tutti!
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5 euro non basterebbero? ma scherziamo? Ho vissuto per alcuni anni la fiera di militaria all'Ergife a Roma, si pagava una sciocchezza per entrare, di gente ce ne era molta meno che a Verona, i bigliettai erano delle ragazze immagine, non credo che i costi erano elevati. Ripeto, se incassano 15000 euro di soldi ne avanzano anche tanti. Una domanda, ma Verona ha successo perché è il nome a farla rendere così, oppure è il numero e la qualità degli espositori che la compongono che fa la differenza? Se l'ente non ascolta i commercianti, unitevi e cercate un'altra sede, con i tempi che corrono penso che una città che abbia la location giusta e grande abbastanza non abbia problemi a venirvi incontro. Come dice giustamente @@claudioc47, non vi ascoltano? Boicottate le presenze, in fabbrica ci sono gli scioperi, voi potete saltare il giro. Dopo che avranno perso un'incasso del genere invece di approntare un sicurezza degna, vedrete che neanche servirà chiederla la seconda volta, saranno loro a concederla. Poi se non volete rinunciare neanche ad una data per non perdere giustamente incassi, in quel caso, ognuno per se e dio per tutti!

Sono pienamente d'accordo con te.

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Anni fa partecipai al convegno di NY e lì è prassi identificare tutti quelli che vogliono entrare. Questo non elimina il rischio del furto con destrezza, generalmente perpetrato da qualche cleptomane, ma è un ottimo deterrente contro i Professionisti del furto, ai quali certo non va di far sapere chi sono e dove abitano.....

 

Pagare una cifra simbolica, tipo 3 o 5 euro, magari da scontare al primo acquisto (credo che tutti i commercianti aderirebbero a tale iniziativa) non credo manderebbe nessuno in rovina, nè che si svuoterebbero le corsie del convegno (in tal caso, lasciatemelo dire, erano solo curiosi)

 

Un evento come Verona conta qualche migliaio di visitatori; moltiplicate questo numero per 3 o 5 € cad. e vedrete che ci stanno non solo i "vigilantes" ma pure un carro armato.

 

Da parte mia ho partecipato all'ultima edizione con uno stand grosso (fin troppo....), completo di cassaforte ove riporre le buste delle aggiudicazioni dell'asta del 30 ottobre. Non ero presente con materiale da vendere, salvo i libri, ma ho avuto gli stessi rischi, lo stesso impegno e gli stessi costi di chi, col convegno, "ci campa": autostrada, gasolio, 3 giorni di hotel, pranzi e cene. Oltre a 900 euro di stand. Avete letto bene: NOVECENTO EURO (IVA compresa, sia chiaro)

 

Vorrei quindi che cercaste, per un momento, di immedesimarvi nei commercianti, prima di scrivere che "vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca" o che dobbiamo essere presenti anche la domenica perchè "se uno fa della strada ha diritto a trovare il convegno pieno"

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Anni fa partecipai al convegno di NY e lì è prassi identificare tutti quelli che vogliono entrare. Questo non elimina il rischio del furto con destrezza, generalmente perpetrato da qualche cleptomane, ma è un ottimo deterrente contro i Professionisti del furto, ai quali certo non va di far sapere chi sono e dove abitano.....

 

Pagare una cifra simbolica, tipo 3 o 5 euro, magari da scontare al primo acquisto (credo che tutti i commercianti aderirebbero a tale iniziativa) non credo manderebbe nessuno in rovina, nè che si svuoterebbero le corsie del convegno (in tal caso, lasciatemelo dire, erano solo curiosi)

 

Un evento come Verona conta qualche migliaio di visitatori; moltiplicate questo numero per 3 o 5 € cad. e vedrete che ci stanno non solo i "vigilantes" ma pure un carro armato.

 

Da parte mia ho partecipato all'ultima edizione con uno stand grosso (fin troppo....), completo di cassaforte ove riporre le buste delle aggiudicazioni dell'asta del 30 ottobre. Non ero presente con materiale da vendere, salvo i libri, ma ho avuto gli stessi rischi, lo stesso impegno e gli stessi costi di chi, col convegno, "ci campa": autostrada, gasolio, 3 giorni di hotel, pranzi e cene. Oltre a 900 euro di stand. Avete letto bene: NOVECENTO EURO (IVA compresa, sia chiaro)

 

Vorrei quindi che cercaste, per un momento, di immedesimarvi nei commercianti, prima di scrivere che "vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca" o che dobbiamo essere presenti anche la domenica perchè "se uno fa della strada ha diritto a trovare il convegno pieno"

E non solo il suo banco è costato 900 euro, sul sito c'erano i prezzi, alcuni costavano anche di più, non faccio i conti perché non mi interessa, ma con tutto quello incassato solo da voi commercianti, oltre al carro armato, ci avanzava l'affitto di un'incrociatore da parcheggiare all'entrata. Il braccino corto lo reputo da parte dell'organizzazione, non dai commercianti.
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Se l'ente non ascolta i commercianti, unitevi e cercate un'altra sede, con i tempi che corrono penso che una città che abbia la location giusta e grande abbastanza non abbia problemi a venirvi incontro...non vi ascoltano? Boicottate le presenze...Dopo che avranno perso un'incasso del genere invece di approntare un sicurezza degna, vedrete che neanche servirà chiederla la seconda volta, saranno loro a concederla.

 

Credo ci sia un po' di confusione, in questa come in altre frasi simili che ho letto, cito questa semplicemente perché è l'ultima.

 

NON è l'Ente Fiera a organizzare il convegno, ma l'Associazione Filatelica Numismatica Scaligera, ovvero un'associazione di collezionisti, come noi.

 

http://www.veronafil.it/chisiamo.aspx

 

L'Ente Fiera affitta semplicemente i padiglioni, a loro come a chiunque voglia organizzare un evento, e se Veronafil non si fa più, non rimette nemmeno un euro, perché sicuramente c'è la fila di associazioni pronte a occupare gli stessi padiglioni, negli stessi giorni.

 

Quindi, tutte le rimostranze, e le eventuali mail di protesta, secondo me vanno rivolte all'Associazione, e non all'Ente Fiera, il quale, sempre secondo me, se l'Associazione pagasse una cifra adeguata, non avrebbe problemi a riempire le sale di vigilantes.

 

petronius

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Quei 800/900 euro li paga sempre il consumatore finale e cioè il cliente/collezionista... dico una sciocchezza se i prezzi di qualsiasi tipo di moneta ai convegni costa sempre di più, molto di piu' se comprata on line o in asta?

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Credo ci sia un po' di confusione, in questa come in altre frasi simili che ho letto, cito questa semplicemente perché è l'ultima.

 

NON è l'Ente Fiera a organizzare il convegno, ma l'Associazione Filatelica Numismatica Scaligera, ovvero un'associazione di collezionisti, come noi.

 

http://www.veronafil.it/chisiamo.aspx

 

L'Ente Fiera affitta semplicemente i padiglioni, a loro come a chiunque voglia organizzare un evento, e se Veronafil non si fa più, non rimette nemmeno un euro, perché sicuramente c'è la fila di associazioni pronte a occupare gli stessi padiglioni, negli stessi giorni.

 

Quindi, tutte le rimostranze, e le eventuali mail di protesta, secondo me vanno rivolte all'Associazione, e non all'Ente Fiera, il quale, sempre secondo me, se l'Associazione pagasse una cifra adeguata, non avrebbe problemi a riempire le sale di vigilantes.

 

petronius

Era proprio qui che volevo arrivare! L'Ente Fiera non ci rimette nulla ma l'Associazione Filatelica Numismatica Scaligera, ci rimette sicuramente un bel pò di soldi (quanti tavoli/stands sono stati affittati? Penso non meno di 500, per una media di 800€ sono 400.000€!!) e quindi, se gli operatori fanno fronte comune con le giuste richieste ed adeguate soluzioni da adottare, come si è discusso finora, vedrete che la musica cambia, eccome!!

Modificato da claudioc47
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Ma cosa dovrebbe tutelare  veronafil  una volta  che i commercianti  sono usciti dalla fiera? Da quel momento  in poi ogni  commerciante  si deve  tutelare  da solo!  vi mancherebbe  pure che la fiera  debba  rispondere  di ciò  che  accade  fuori!

Il problema e' che il veronafil e' stato pessimo a livello di sicurezza gia' all ' interno della fiera.....vedasi banda di sudamericani ben organizzata con auticolari......se non fosse stato per i calci in c..lo gentilmente donatigli da alcuni amici a questi latinos i furti sarebbero gia' iniziati venerdi' dentro la fiera......nel frattempo la"sicurezza" della fiera pascolava senza notare nulla

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