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Pfennig e Kreuzer: minuscoli uniface


Fratelupo

Risposte migliori

Cari tutti, nelle settimane scorse un pfennig uniface del 1678 postato da vanadio ha suscitato qualche curiosità. Allora propongo di dedicare a questi minuscoli frazionali argentei una discussione a parte, raccogliendo il maggior numero possibile di esemplari, rigorosamente "uniface", o se preferite "einseitig". Comincio io con un recente arrivo, pescato da un noto listino belga: dopo lunga ricerca ho trovato un pezzo "superbe" da 1/2 kreuzer di Breslavia del 1681, coniato sotto il principe vescovo, il cardinale Federico d'Assia-Darmstadt. Proprio il leone d'Assia campeggia al centro della monetina, di 15 mm di diametro e di buona rarità, specie in queste condizioni di conservazione. Invito dunque tutti, e in particolare @Lafayette@vanadio@Corbiniano@rorey36@Mnelao@roth37@avgvstvs@Mirko, a partecipare con qualche esemplare. 

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@@Fratelupo

---

Mio caro amico, purtroppo  :unknw:  non sono un collezionista, ma ti ringrazio molto dell'invito e sono felice di portare i piccoli contributi che posso.

 

Stemma del Granducato d'Assia:

220px-GHzgt_Hessen_Wappen_coat_of_arms.j

(da: http://de.wikipedia.org/wiki/Gro%C3%9Fherzogtum_Hessen)

:good:

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Grazie Corbiniano. Segnalo che le lettere LPH che compaiono sulla moneta di Breslavia (oggi Wroclaw) indicano il nome del maestro di zecca Leopold Paul Haller.

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VIENNA         ALBRECHT  V°       1404 /1439

PFENNIG  D’ ARGENTO                    circa 1427

D/.In alto AL intrecciate, a destra B E ,a sinistra RT, al centro lo stemma d’Austria ; il tutto in trilobo. Nelle anse :stella a 5 punte

R/ Liscio.          Mm.14/15   gr.        q. SPL     

 

Alberto II d'Asburgo (Vienna,16 agosto 1397 – Neszmély, 27ottobre1439); nella nomenclatura ufficiale Alberto V quale arciduca d'Austria dal 1404 al 1439,Re di Boemia e Ungheria  dal 1437 al 1439. Come Alberto II Sacro Romano Imperatore  dal 1438 al 1439.

Durante la sua minorità furono i suoi tre zii, dapprima Wilhelm I, detto il Docile, quindi Leopold IV, detto il Superbo ed infine Ernst von Steyr  ad occuparsi del governo, tra tensioni e liti crescenti. Solamente l'improvvisa morte di Leopoldo fece sì che Alberto potesse iniziare a prendere in mano le redini del potere

Alberto appoggiò il suocero, l'imperatore Sigismondo, nella sua lotta contro gli ussiti, coinvolgendo l’Austria nella guerra.. Per questo suo impegno nel 1423 ricevette in cambio la Moravia. Alberto perseguitò con odio fanatico ebrei ed eretici. Risalgono anche a sue iniziative sia la cacciata e le uccisioni in grande stile degli ebrei di Vienna (1420/21), sia lo smantellamento della sinagoga viennese di Or Sarua. Dopo la sconfitta subita ad opera degli ussiti nella battaglia di Taus, Alberto seguì una politica più moderata. Sigismondo designò Alberto come proprio successore.

Sigismondo morì nel 1437, e il 1 gennaio 1438 Alberto venne incoronato re d'Ungheria. Sei mesi più tardi salì sul trono di Boemia, ma non poté prendere possesso del regno. La Boemia era dominata dagli ussiti  che erano ancora in guerra contro di lui, insieme ai loro alleati polacchi, quando, nel marzo 1438, a Francoforte, Alberto venne eletto Re dei Romani ma non si giunse però mai ad un'incoronazione ufficiale quale Sacro Romano Imperatore. Non fece in tempo a sviluppare una politica di ampio respiro, perché nel 1439 si recò in Ungheria per combattere i turchi. In quel paese dovette scontrarsi però con l'opposizione della nobiltà locale ai suoi tentativi di imporre il proprio potere. Anche per questo la Serbia venne conquistata dai turchi. Alberto II morì nel 1439 probabilmente di tifo.

Con lui ha inizio la secolare egemonia degli Asburgo sul Sacro Romano Impero.

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Mi hai commosso, così te ne metto un'altro:

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                                 PFENNIG  D’ARGENTO          Linz   1556    

Uniface / Dall’alto : 1556./ Stemmi affiancati d’Austria  e Alta Austria ( Oberösterreich)/ F

mm. 12/13       gr. 0, 36          R        BB      

 

 

Ferdinando I d'Asburgo  - (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) Figlio dell'arciduca Filippo il Bello e di Giovanna la Pazza, era fratello minore di Carlo V.

Arciduca d’Austria (1521/1564), dopo la morte dell'imperatore Massimiliano I, con il trattato di Worms (1521), entrò in possesso dell'Alta e della Bassa Austria, della Stiria, della Carinzia e della Carniola cedutegli da Carlo. A tali domini aggiunse (1522) il Tirolo  e il Wurttemberg.   Nel 1521 aveva sposato Anna, sorella di Luigi II re d'Ungheria  Caduto quest'ultimo nella battaglia di Mohács fu eletto re di  Boemia e d'Ungheria (1526). In Ungheria non riuscì tuttavia mai a esercitare la sua sovranità, sia perché diversi stati europei avevano riconosciuto valida l'elezione a re del voivoda di Transilvania Giovanni Szápolyai, sia perché la maggior parte di quel regno cadde successivamente in mano ai Turchi.

Riconobbe l'impossibilità di distruggere il protestantesimo con la forza delle armi e, sebbene avversasse decisamente i seguaci di Lutero nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555).

Dopo l'abdicazione di Carlo V, fu eletto imperatore (1558).

Con l'ordinamento promulgato il 1º genn. 1527, che può essere considerato l'atto di nascita del governo centrale austriaco, riorganizzò  l'amministrazione di tutti i territori sottoposti alla sua sovranità.

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Mi inserisco anch'io con questo Pfennig di Salisburgo (senza data, inizi del 1600) coniato sotto il Principe Vescovo Wolfgang Dietrich Theodor von Raitenau.

circa 13mm nel punto più largo e 3,86gr di peso. 

Probszt 892 e Bernhart-Roll 1860

 

ps grazie a un utente de Lamoneta.... lui sa chi :)

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Aggiungo qualche notizia sull'arcivescovo :

 

Wolfgang Dietrich von Raitenau (1559/1617)

Wolf Dietrich proveniva da una famiglia della piccola nobiltà della zona del lago di Costanza. Era figlio di Hans Werner von Raitenau e di sua moglie, Helene von Hohenems la quale era imparentata con la famiglia italiana dei Medici, era infatti nipote di Giovanni Angelo de' Medici che più tardi divenne papa con il nome di Pio VI. Di conseguenza fu imparentato anche con San Carlo Borromeo.Intrapresa la carriera ecclesiastica ancora molto giovane, il 2  marzo 1587 venne scelto come candidato di compromesso alla cattedra arcivescovile di  Salisburgo dopo che per un breve periodo era stato a capo delle riforme liturgiche dell'area e venne consacrato il 18 ottobre di quello stesso anno dopo che tre giorni prima aveva preso ufficialmente i voti sacerdotali. Da subito egli si propose una rigorosissima condotta controriformistica e cacciò tutti i  protestanti da Salisburgo nel  1589 e per intensificare l'influsso della Controriforma nel salisburghese accolse in città i  cappuccini e gli agostiniani.

Fu un importante collezionista d'arte. Dopo l'incendio del duomo di Salisburgo nel 1598 fece demolire le rovine della cattedrale oltre a 55 case circostanti l'area della chiesa per fare spazio ad un nuovo edificio di dimensioni più grandi che però venne iniziato unicamente sotto il suo successore e con un disegno modificato.Egli ristrutturò anche la Residenz ovvero il palazzo arcivescovile di Salisburgo che venne demolito nel 1592 e ricostruito più grande e secondo i nuovi canoni stilistici, venendo completato solo nel 1609.Di lui si sa che ebbe anche una amante, Salome Alt, dalla quale ebbe 15 figli e per la quale fece costruire l'attuale castello di Mirabell.

Entrò In conflitto con la Baviera per la politica di occupazione portata avanti a Salisburgo. Fu un attento gestore delle saline cittadine. Nel 1611 quando le truppe bavaresi invasero definitivamente la città e lo costrinsero a dimettersi l'anno successivo a favore del nipote Marcus Sitticus von Hohenems venne rinchiuso nelle segrete della fortezza cittadina di Hohensalzburg. Nemmeno quando il nipote poté assurgere al trono egli poté essere liberato, ma nonostante la brusca fine del suo regno, la città di Salisburgo deve il suo aspetto barocco in primo luogo a lui. Morì  in cella nel 1617.

( da Wikipedia, riveduta e corretta)

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Se i risultati sono questi, allora provo a commuovere nuovamente @@rorey36 con questo minuscolo salisburghese, un mezzo kreuzer del 1690 coniato sotto il principe arcivescovo

Johann Ernest v. Thun-Hohenstein...

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Alberto,

ti rispondo con un pfennig più tardo

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PFENNIG 1713    P. 2091 Z. 2508  

Franz Anton Furst von Harrach    ( Arcivescovo dal 1709  20.IV  al + 1727 18 . VI)

Notizia interessante .

 

Nel 1709, l'Arcivescovo Franz Anton ordinò la prima pressa a vite per il conio di talleri .La macchina  arrivò da Norimberga e costò 370 ducati. Iniziò a lavorare nel 1710.Nel 1712 cessò la coniazione dei talleri del tipo raffigurante la Madonna col Bambino, i cui primi esemplari furono coniati da Paris von Lodron nel 1623, e torna sulle monete il ritratto dell’arcivescovo che non vi appariva dai tempi di Matthaus Lang (se si escludono alcun multipli di ducato fatti coniare da Markus Sitticus).

 

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Lo stemma Harrach è piuttosto particolare, e si può blasonare di rosso, a tre piume di struzzo d'argento, poste in pergola e infisse in una palla d'oro:

harrach-arms.jpg

(dal sito http://www.almanachdegotha.org/id76.html, che riporta parecchie notizie sull'importante dinastia dei von Harrach)

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Caro Roberto, io ti rispondo ancora con un altro mezzo kreuzer di Giovanni Ernesto Thun-Hohenstein per Salisburgo, ma stavolta del 1696 e con lo scudo rigato anziché quadrettato come il precedente. @@Corbiniano, come possiamo spiegare questa differenza nel rendere il medesimo colore, in questo caso l'oro della banda nel campo azzurro?

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Il 13/2/2015 alle 17:47, Fratelupo dice:

(...)

con lo scudo rigato anziché quadrettato come il precedente. @Corbiniano, come possiamo spiegare questa differenza nel rendere il medesimo colore, in questo caso l'oro della banda nel campo azzurro?

In quegli anni (1690 e 1696) era già pubblicato da oltre mezzo secolo il Tesseræ gentilitiæ (1634), il lavoro di padre Silvestro da Pietrasanta comunemente ritenuto il primo in cui venne teorizzato (e usato) il metodo del cosiddetto "tratteggio araldico".

Ossia, il sistema araldico convenzionale (basato sull'uso di linee e punti) con cui rendere il colore negli stemmi acromi, universalmente noto e utilizzato ancor oggi.

 

In questo sistema, l'azzurro si rende attraverso una fitta rete di linee orizzontali parallele, e l'oro attraverso puntini.

 

Come vedi, invece su queste due monetine l'azzurro è reso senza linee nè punti, e l'oro è reso prima con linee orizzontali e verticali incrociate, poi con sole linee verticali.

Il primo, nel "metodo Pietrasanta", equivarrebbe quindi all'argento; il secondo, al nero; il terzo, al rosso.

 

Quindi, per farla breve, nessuna delle due monetine è "araldicamente corretta". :unknw:

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ma io vi adoro :D@Fratelupo grazie! quanto caro vecchio impero, da me amatissimo, c'è in questa discussione :°) ecco allora i miei due esemplari, già postati qui in diverse discussioni, ma li ripropongo più che volentieri :))

 

il primo è un pfennig uniface, un einseitiger pfennig, della libera città imperiale di lindau, 1694. raffigura l'inconfondibile tiglio stilizzato, emblema della città.

il secondo è un pfennig uniface (quello che è stato causa remota della presente discussione ;) ) del dominio asburgico, 1678 quindi anni di regno di leopoldo II, coniato a graz (compare lo stemma, deduco al fine di segnalare la città e zecca di provenienza) ma destinato ai territori boemi.

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Non è uniface , ma è piccolina.

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ANHALT -KOTHEN -ZERBST     Georg I°  1405/1474

HOLPFENNIG BRAKTEAT  d’Argento   1405/1474

D/ In cerchio radiato, aquila a sinistra. A destra barre orizzontali  R/  incuso

mm.17   gr.0,50 ca.    R        q. SPL (mancanza di metallo  h 11)          Sch.15 TH 502 a

 

Il Principato di Anhalt-Köthen fu un principato tedesco retto dall'omonima famiglia dal 1382  al 1847 e Kothen ne fu la capitale per quattrocento anni.

 

BRATTEATI :

Un bratteato (dal latino bractea, sottile foglia di metallo) è una moneta sottile, battuta su una singola faccia. I bratteati furono prodotti principalmente in Europa centro-settentrionale.

I bratteati furono il tipo principale di moneta battuta nelle aree di lingua tedesca, con l'eccezione della Renania dalla metà del 1100 fino a a tutto il 1300. La tecnica di produzione variava secondo la regione e l'epoca. I tipi originali erano per lo più rotondi e relativamente larghi.

Un tipo frequente - più tardo - era il Hohlpfennig (pfennig concavo"), detto anche Schüsselpfennig ("pfennig scodellato"), che ha il bordo curvato a forma di piatto. Una monete sottile, battuta su entrambi i lati in modo tale che l'immagine sia visibile da tutte e due le parti. A volte nel processo di battitura venivano sovrapposti più tondelli e quindi si producevano monete dal disegno confuso.

Modificato da Ospite
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Una manciata di zweier :

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1530, 31, 35, 38, 1540

                                                           ZWEIER 

 

Data                                      mm.                       gr.                     Z.                     P.     

 

1530                                     0,16                      0,50                  297                  286

1531                                     0,15                      0,40                  298                  287

1535                                     0,16                      0,48                  302                  291

(15)38                                  0,15                      0,56                   309                  296

(15)40                                  0,15                      0,52                   311                  298

 

 

MATTHAEUS LANG VON WELLENBURG  Arcivescovo di Salisburgo dal  1519  5.IV   al  1540  30.III

Nel 1505 divenne vescovo di Gurk e fu nominato cardinale dal Papa Giulio II° nel 1511.

 

Nel 1514 fu coadiutore di Leonardo di Keutschach ,Principe Arcivescovo di Salisburgo,cui successe nel 1519. Combatté aspramente la rivolta luterana, della quale fin dagli inizî aveva riconosciuto la portata; ma i suoi tentativi di riforma ecclesiastica, che furono poi alla base della Controriforma nella Germania meridionale, incontrarono l'opposizione dei principati austriaci e bavaresi.

Nel 1523 dovette fronteggiare una sollevazione della cittadinanza e nel 1525 durante la Guerra Contadina fu assediato nella sua residenza di Hohensalzburg,e per salvarsi fece ricorso alle truppe della Lega Sveva.

 

Ambasciatore imperiale a Roma, poi presso Luigi XII, ebbe un ruolo importante nella costituzione della Lega di Cambrai e nella convocazione del concilio scismatico di Pisa. Molto protetto da Giulio II, ricoprì cariche importanti anche sotto Carlo V e Ferdinando I; ma, per le antipatie suscitate dal suo temperamento arrogante non ottenne mai l’incarico di legato perpetuo in Germania. Morì a Salisburgo il 30 marzo 1540.

 

 

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Questa è l'ultima che ho. Non è proprio uniface. Al rovescio qualcosa c'è ( una insolita rosetta a cinque petali a losanga)

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Arcivescovo ( sempre Salisburgo)

                             FRIEDRICH  IV° von EMMERBERG      1441.1452

   Pfennig  P. 49 ( mm.15  gr.0,57  ) 

 

Buon fine settimana e buone monete a tutti.

 

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