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Forum di numismatica o Forum di polemiche?


Scudo1901

Risposte migliori

@antvwaIa si la battuta l avevo capita infatti io ero ironico lo so che in fondo sei un brav uomo se no mi avresti ignorato e basta ...pero capisci pure a me vado sempre di corsa ho due bimbi piccoli lavoro casa ecc...sto prendendo le misure con il forum e le monete del V secolo che secondo me tra l altra barbariche o imperiali conta poco....sempre nummmi minimali 1\2 nummi hanno poco a che fare con le monete spavalde imperiali. adesso.che ho capito tutto sarò più preciso pero pure tu fai un passo avanti in fondo per l eta porre essere tuo nipote...le cose spiegale più con calma grazie buona giornata a tutti

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quoto pienamente quanto detto da Arka, purtroppo o x fortuna con piu' utenti ci possono essere anche piu' polemiche e il forum rispecchia la realta' di tutti i giorni dove chi e' polemico o sgarbato lo puo' essere e non anche qui. secondo me ci sta, la situazione va accettata cosi'.... non noto ( almeno dove leggo io ) situazioni peggiori o piu' scontrose rispetto ai tempi passati.

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Supporter

Io autorizzerei il "vaffan...." , che spesso nasce dal cuore  sopratutto verso i neo arrivati che molte volte non avendo idea di quel che postano "esigono" questo e quello.

Poi vuoi mettere discussioni epiche viste in questi anni tra "lei non sa chi sono io " e " sì che lo so sei uno....." , il tutto detto in maniera intellettuale naturalmente

Meglio una litigata, che quegli espertissimi, che non partecipano mai alle discussioni tranne che per insultare qualcuno in particolare.

Comunque vi garantisco che i litigi di questo forum sono da "educande" :blum:

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Forse andro' controcorrente ma a me un po' di sana dialettica anche ruvida non dispiace, ovviamente nell'educazione e nel rispetto reciproco.

Intervengo avendo letto una recentissima discussione nella sezione papali che nonostante i toni mi ha appassionato e dalla quale ho cercato di apprendere il piu' possibile.

Personalmente quando posto una moneta non lo faccio per sentirmi dire che sono stato bravo o che ho fatto l'affare ma lo faccio per raccogliere cenni storici, tipologia, eventuali varianti e consigli per gli acquisti futuri e se un amico che so infinitamente piu' esperto di me critica la mia scelta e mi prospetta altre vie io ne son ben felice.

Curiosamente ho notato che gli amici piu' esperti e competenti solitamente sono i piu' spigolosi e ruvidi ma ben vengano se hanno da insegnare e mettono a disposizione le loro conoscenze.

Auguro una buona domenica a tutti.

Ciao

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Ciao a tutti, uno delle cause di possibli battibecchi qui, sul forum, ritengo vada individuato nel fatto che, sovente, non si accettano critiche...

Mi spiego... se ti dicono che il 5 Lire 1901 di nonno è una patacca...non bisogna arrabbiarsi...così come se ti dicono che la moneta  postata non è un FDC ma uno SPL...

Le critiche che, se ben motivate, per me, sono essenziali per la crescita "numismatica"...

concordo con @@antvwaIa su un  fatto,  ossia ...... non è che, sotto sotto, ci piace leggere dei  litigi tra foristi...non mi spiego, altrimenti, come sia possiible che discussioni tipo quella del cappello a forma di marmotta,  nella sezione Barbarica, abbia avuto  quasi 1000 letture...è una discussione, per carità, interessante però, riguardava una semplice identificazione di un nummetto identificato,poi, in un bronzetto di Giovanni Primicerio...altre discussioni, forse più interessanti, niente....

Negli ultimi tempi mi sembra, però, che gli animi si siano molto  calmati...

Saluti Eliodoro

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Caro @@luke_idk: in tre diverse occasioni mi fu proposto di fare da curatore o da moderatore in un forum. La mia risposta fu sempre la stessa: " O ché? Mi avete preso per matto?".

 

 

Io non sono matto. Io, le mie altre sei personalità ed i miei amici immaginari siamo tutti sanissimi!!!  :crazy:

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Purtroppo come la morte ha 10000 armi pure la polemica può esplodere per 10000 cause differenti... può essere maleducazione, invidia, cattiveria, incomprensione, antipatie ecc.... se si mettono tutti questi fattori, il numero di utenti, il numero di post, il numero di argomenti diversi ecco che quasi per forza scoppia tutto prima o poi :P

A me ad esempio capitò in chat di chiedere a quanto potevo vendere una moneta che pagai 200 Euro (venduta mesi dopo a 150) e un utente rispose che quel pezzo valeva 1 Euro e il catalogo non andava seguito in quel caso... Ecco qui poteva nascere una polemica ma io senza polemizzare gli dissi che se riusciva a reperire un sacco intero gli avrei dato 50 euro per pezzo al che mi dice  "Vale 1 euro ma purtroppo come sappiamo il mercato ci ha speculato su...". "Ok vale 1 euro siamo daccordo ma io l'ho pagata a prezzo di mercato quindi forse riesco a venderla attorno a quel prezzo? Oppure è un pezzo che se acquisti a 200 la puoi solo vendere a 1?" (Silenzio tombale):D In certi casi "patologici" bisognerebbe più farsi una risata

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Io non sono matto. Io, le mie altre sei personalità ed i miei amici immaginari siamo tutti sanissimi!!!  :crazy:

 

Ho uno zio che, prigioniero di guerra degli inglesi in Kenia, scelse altri due o tre compagni per organizzare una fuga: non per raggiungere l'Italia o un Paese neutrale, ma per scalare il Monte Kenia, come poi fecero. Il suo motto per scegliere i suoi compagni fu: "se non son mattti, non li vogliamo!".

Benvenuta tra noi la follia!

 

Sono propenso alle diatribe: lo ammetto. Ci sono cose che mi irritano più di quanto è giusto. Non dovrebbe succedere ma succede.

Mi irrita tantissimo quando qualcuno posta una moneta e come prima cosa domanda "quanto vale?". Mi verrebbe voglia di prenderlo e ficcarlo in un frullatore.

Mi irritano i foristi che disprezzano le monete che sono poco appariscenti, comuni, modeste, o che le definiscono "minutaglia". Sono comunista sin da quando avevo i pantaloni corti e comunista morrò: anche nella numismatica mi batto contro chi disprezza le monete umili.

Mi scazzo quando leggo discussioni dove si prendono citazioni delle Grandi Opere in modo del tutto acritico, sino a negare l'esistenza di una moneta solo perché non appare nel RIC o nel Cohen.

Mi irritano le persone che restano sempre e comunque nelle loro posizioni, irremovibili nonostante l'evidenza dica loro che hanno torto. Apprezzo tantissimo Cécile Morrisson perché cento volte ha cambiato di parere e lo ha scritto chiaramente nei suoi articoli: "prima credevo che fosse così ma ora mi sono ricreduta". Apprezzo Michele Asolati perché quando gli ho sottoposto un'ipotesi numismatica che era del tutto contraria alla sua, la sua gentilezza non è cvambiata ma, soprattutto, ma ha suggerito indicazioni per suffragare meglio la mia stessa ipotesi, anziché contraddirla e difendere la sua propria.

Sono una persona molto irascibile, lo riconosco, ma non sono rigido nelle mie idee: al contarrio, sono molto propenso ad ascoltare le idee degli altri, che m'interessano sempre di più delle mie proprie, e se mi mostrano che il mio pensiero è sbagliato, lo riconosco immediatamente e lo correggo.

Ho appena sotterrato l'ascia di guerra nei confronti di un forista e di un curatore con i quali mi ero scontrato molto bruscamente: ho inviato lor un MP proponendo si porre un bel masso su passate incomprensioni, durezze verbali, litigi, e immediatamente entrambi ne sono rimasti soddisfatti e hanno fatto lo stesso.

Ma il mio carattere è quello e non è facile cambiare.

Chi ha avviato questa discussione credo che lo abbia fatto con un proposito preciso: che sul forum ci siano meno litigi.

Bene. Mi impegno pubblicamente a sforzarmi per essere meno intollerante di fronte alle cose che mi fanno scazzare. Anziché rispondere bruscamente, lo farò senza parole, postando la moneta con la legenda VAF[...]VLO: cioè con garbo e ridendo prima di tutto di me stesso.

Ma il temperamento è quello che è: non è detto che alla prima occasione non sbotterò nuovamente. Se così succedesse, prego chiunque sia, moderatore, curatore o forista, di ricordarmi che mi ero impegnato a non sbottare più, ricordandomi di quella monetina con legenda VAF[...]VLO.

Modificato da antvwaIa
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Personalmente non amo la polemica ma credo che quando alla base degli scambi, anche virulenti, vi é il rispetto reciproco ciò sia accettabile e non necessariamente negativo.

 

Al contrario ciò che mi dà un po' da pensare é una certa tendenza -quanto meno così a me sembra- ad abbandonare la lingua italiana nello scrivere i post.

 

Sempre più spesso compaiono post pieni di abbreviazioni da SMS o da Twitter, in cui gli accenti sono un optional, la punteggiatura inesistente.

Ma questo é un forum, non ci sono limitazioni rispetto al numero di caratteri impiegati. Si può tranquillamente scrivere "comunque", senza la necessità di abbreviarlo in "cmq". E mettere l'accento sulle "e" che ne hanno bisogno credo che non rappresenti un grandissimo sforzo.

 

Non credo che alla base di tali scritture vi sia l'ignoranza della lingua italiana. Al contrario. Credo si tratti soprattutto di una questione di pigrizia, o di abitudine, forse indotta dall'uso dei dispositivi mobili.

 

Ecco, quando leggo post di questo tipo percepisco una mancanza di rispetto nei confronti di colui che legge. Come se l'importante fosse scrivere in fretta, poi agli altri l'onere di decodificare.

 

Un forum é uno strumento di comunicazione, e tale comunicazione é basata sulla parola scritta. Cerchiamo di rispettarla, questa povera parola, e cerchiamo di rispettare chi la leggerà.

 

PS

Devo fare io stesso autocritica in quanto molto spesso utilizzo l'apostrofo (') per accentuare alcune vocali quali "o" ed "i". A scusante potrei addurre il fatto che utilizzo una tastiera straniera in cui la "ò" e la "ì" non sono presenti. Per scrivere "ò" devo digitare <alt gr>-7-o, per la "ì"  <alt gr>-7-i.

Ma non é una buona giustificazione, e me ne scuso.

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Awards

Concordo con Aulisio. Anch'io ho difficoltà nell'uso degli accenti perché ho una tastiera spagnola.

Ma temo che dare la colpa ai mezzi attuali di comunicazione sia solo una faccia del problema.

L'altra faccia è che a scuola non s'insegna più la grammatica e la sintassi!  Ho tre nipoti che studiano in Italia (14-21-22 anni): nelle elementari e nelle medie non hanno mai fatto un tema! La scuola non li ha mai spinti davvero a leggere dei libri scritti in buon italiano (in effetti, non leggono praticamente nulla). Sembra che nella scuola di oggi, dove soprattutto si guarda all'insegnazna tecnologica (ma solo a parole), imparare il linguaggio sia un opzional.

Che pena!

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Io credo che il problema sia non nel contenuto ma nella forma.

Se alla base di ogni post ci sono il rispetto e la buona educazione allora è possibile intavolare "scontri" ideologici che comunque alla fine risultano piacevoli alla lettura e costruttivi.

La polemica nasce quando i toni sono inappropriati, irrispettosi ed alle volte maleducati, il post diventa un flame e ci si concentra sullo scontro piuttosto che sull'incontro.

Rispondere cortesemente a chi scrive qualcosa di irritante è un preciso dovere dettato dalla buona educazione.

Chi si sente infastidito da comportamenti inappropriati deve rivolgersi in privato oppure ai moderatori.

Ricordiamoci inoltre di fare attenzione prima di inviare una risposta. Chi legge non sempre interpreta un testo allo stesso modo di chi lo scrive!

Modificato da Eolo
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Concordo con Aulisio. Anch'io ho difficoltà nell'uso degli accenti perché ho una tastiera spagnola.

Ma temo che dare la colpa ai mezzi attuali di comunicazione sia solo una faccia del problema.

L'altra faccia è che a scuola non s'insegna più la grammatica e la sintassi!  Ho tre nipoti che studiano in Italia (14-21-22 anni): nelle elementari e nelle medie non hanno mai fatto un tema! La scuola non li ha mai spinti davvero a leggere dei libri scritti in buon italiano (in effetti, non leggono praticamente nulla). Sembra che nella scuola di oggi, dove soprattutto si guarda all'insegnazna tecnologica (ma solo a parole), imparare il linguaggio sia un opzional.

Che pena!

Parole sante!

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Concordo con Aulisio. Anch'io ho difficoltà nell'uso degli accenti perché ho una tastiera spagnola.

Ma temo che dare la colpa ai mezzi attuali di comunicazione sia solo una faccia del problema.

L'altra faccia è che a scuola non s'insegna più la grammatica e la sintassi! Ho tre nipoti che studiano in Italia (14-21-22 anni): nelle elementari e nelle medie non hanno mai fatto un tema! La scuola non li ha mai spinti davvero a leggere dei libri scritti in buon italiano (in effetti, non leggono praticamente nulla). Sembra che nella scuola di oggi, dove soprattutto si guarda all'insegnazna tecnologica (ma solo a parole), imparare il linguaggio sia un opzional.

Che pena!

Non si insegnano a scuola e spesso, purtroppo, nemmeno a casa!

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L'ignoranza ci può stare. Non é un problema. E soprattutto non deve essere una discriminante.

 

Ma la pigrizia no.

 

E' pura mancanza di rispetto in chi legge.

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Awards

leggendo questa discussione, mi rendo conto che un poco di ragione ce l'hanno tutti.....oltre al carattere che ognuno ha, influisce spesso la capacità di ognuno di noi  di scindere le vicissitudini della vita reale con l'attività sul forum. Alla base di tutto però' penso  ci sia la mancanza di

rispetto per il prossimo , ma ahimè  tutto ciò' rispecchia la società  attuale......

Personalmente preferisco e quindi  sarei piu' propenso a  sopportare  eventuali " sbotti" di utenti con personalità come ad es. @antvwala , piuttosto che  molti altri che ignorano completamente le opinioni che vengono postate prima della sua.

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Concordo con Aulisio. Anch'io ho difficoltà nell'uso degli accenti perché ho una tastiera spagnola.

Ma temo che dare la colpa ai mezzi attuali di comunicazione sia solo una faccia del problema.

L'altra faccia è che a scuola non s'insegna più la grammatica e la sintassi!  Ho tre nipoti che studiano in Italia (14-21-22 anni): nelle elementari e nelle medie non hanno mai fatto un tema! La scuola non li ha mai spinti davvero a leggere dei libri scritti in buon italiano (in effetti, non leggono praticamente nulla). Sembra che nella scuola di oggi, dove soprattutto si guarda all'insegnazna tecnologica (ma solo a parole), imparare il linguaggio sia un opzional.

Che pena!

 

Insegno italiano e latino al liceo: nessuno arriva alle superiori in grado di scrivere un testo senza pesanti errori di ortografia. Purtroppo a quell'età è ormai troppo tardi per correggere il tiro: si può magari inculcare un po' di ortografia essenziale, ma non sarà comunque più possibile far sì che la scrittura corretta diventi un processo naturale e spontaneo come quando lo si imparava alla scuola elementare.

Prima delle vacanze di Natale ho fatto fare un'esercitazione sull'uso di accenti e apostrofi a ragazzi di 18 anni, prendendola dai test d'ingresso alla scuola media di qualche anno fa: i risultati sono stati sconcertanti, le sufficienze si contavano sulle dita di una mano.

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Bisognerebbe ricordare che:

1) qualsiasi messaggio è "condannato" a rimanere sul forum per l'eternità o, comunque, per l'eternità del forum (a meno che non sia di un contenuto tanto grave da giustificarne l'eliminazione da parte dei curatori);

2) il forum non è il bagno della scuola media dove si fanno fanciullesche "gare di lunghezza";

3) defilarsi, spiegare che quello che si è detto doveva intendersi diversamente, chiedere scusa sono il frutto di una buona educazione e di apertura mentale (che è come il coraggio: chi non l'ha non se la può dare);

4) c'è sempre l'ipotesi della "bannatura univoca": si pigia un tasto e non si legge più l'antagonista e, soprattutto, si acquista il diritto di non rispondergli (se posso non leggerti, posso anche non risponderti);

 

E' soltanto un'opinione

 

Per @antvwala: i tre matti si chiamavano : Felice Benuzzi, Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti. 

Felice Benuzzi coronò la sua carriera diplomatica diventando ambasciatore d'Italia in Uruguay dal 13.09.1973 al 24.08.1976, i suoi racconti di viaggio (Paraguay, Brasile, Patagonia, Isole Malvine, Bolivia e Perù) sono scritti per il Piccolo e, alcuni,  per L'Universo. Tanto matti non dovevano essere.

Modificato da Polemarco
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Curioso: ho fatto il liceo in Cile dove tra le materie di scuola avevo il latino, e ritemngo di scrivere con abbastanza proprietà di linguaggio, anche se spesso mi rendo conto che involontariamente introduco nel mio italiano numerosi "spagnolismi" e la sintassi che uso è inevitabilete influita dalla lingua che parlo quotidianamente.

Non sarà che è stato un errore enorme abolire il latino dalla scuola media?

 

 

Per @@Polemarco. I tre amici che tu citi erano prigionieri di guerra, ma nessuno simpatizzava con Mussolini: piuttosto erano di pensiero liberale. Felice con tempismo eccezionale sposò Stefania Marx, ebrea, pochi giorni prima che le leggi razziali lo impedissero, sapendo che con una moglie ebrea la sua carriera politica durante il regime fascista era definitivamente compromessa. Forse devo a Felice il fatto di non essere stato fucilato.

Modificato da antvwaIa
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@@antvwaIa

 

So bene come la pensasse Benuzzi.

 

Dovresti leggere Point Lenana (Einaudi) pubblicato nel 2013. Non certo per acquisire notizie che già conoscerai perfettamente ma per vedere con gli occhi di un estraneo quella storia incredibile.

 

A me l'ambasciatore è proprio piaciuto !

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@@antvwaIa

 

So bene come la pensasse Benuzzi.

 

Dovresti leggere Point Lenana (Einaudi) pubblicato nel 2013. Non certo per acquisire notizie che già conoscerai perfettamente ma per vedere con gli occhi di un estraneo quella storia incredibile.

 

A me l'ambasciatore è proprio piaciuto !

 

Ho fatto di più che limitarmi a leggerlo (un magnifico libro molto oggettivo sulla Storia d'Italia nella prima metà del '900): ho dialogato a lungo con gli Autori che, ovviamente, non sono cinesi ma emiliani. Anche perché ho due manoscritti inediti che furono di Felice: un bel romanzo autobiografico sulle montagne del Carso e una storia della sua famiglia sin dalla metà del XIX secolo, combattuta tra coloro che parteggiavano per gl'irredentisti e quelli che idolatravano gli Ausburghi.

In Point Lenana non si parla molto di Daniele Benuzzi, per ovvie ragioni!, spia dell'Orsa, doppiogiochista, opportunista....

 

Ormai sono off topic e allora tanto vale restarci.... sino a quando gli amministratori non interverrando, magari postando l'immagine di una moneta con legenda VAF...VLO!

 

Il marito della maggiore delle mie sorelle (lei ha trent'anni più di me) nel 1943-44 era gestore del rifugio di Campo Imperatore, al Gran Sasso. Lo fu in un momento storico molto particolare: quando Mussolini era ivi relegato agli arresti domiciliari, ma in grado di muoversi liberamente come più gli aggradava. A parte il fatto che la sua liberazione da parte di un minuscolo commando tedesco non fu un'impresa epica, ma un'operetta buffa (ma dalle conseguenze tragicissime) e che la mezza dozzina di carabinieri presenti a Campo Imperatore avesse voluto (o avuto l'ordine) di impedirlo, Mussolini non sarebbe mai stati "liberato", trovai a suo tempo (mio cognato è morto da cinquant'anni) molto interessante quanto mi raccontava di Mussolini uomo.

Me lo descrisse come un uomo vecchio, ma soprattutto malato. Soffriva delle terribili emicranie che nulla riusciva a sopire.

Con tutto il personale dell'Albergo era sempre cortesissimo, mai arrogante, a volte quasi umile.

Un uomo deluso da se stesso. Cosciente di aver sbagliato tutto, di aver trascinato l'Italia in guerra. Il 25 luglio avrebbe potuto impedire al Gran Consiglio di decretare la caduta del suo governo: m anon lo impedì, perché ormai aveva compreso che la guerra era persa, che l'alleanza con i tedeschi era tra i più tragici dei suoi errori (il più tragico di tutti, secondo me, fu aver avallato le leggi razziali), ma non sapeva più come uscirne. Da questo punto di vista era un uomo vigliacco: sapeva di aver sbagliato, ma non voleva ammetterlo di fronte agli altri, anche se lo ammetteva di fronte a se stesso.

Raccontava mio cognato che quando giunse il commando a "liberarlo", ne fu molto contrariato: non lo desiderava affatto. Ma fu debole e si lasciò letteralmente trascinar via da quel minuscolo gruppo di militari tedeschi. Le conseguenze furono funeste.

Modificato da antvwaIa
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Con Felice ebbi qualche occasione di fare delle vette nelle Alpi.... ma io andavo più forte di lui!

Non è gran merito: allora io ero un ragazzino con i pantaloni corti, lui un uomo maturo nel bel mezzo della sua carriera!

Ma non vado oltre, altrimenti gli Amministratori bannano i miei post perché fuori tema.....

Un paio di foto scattate nelle Ande a 5.000 m .... ottanta chili fa! :rofl:

 

Artificiale su ghiaccio (il ghiacciaio fu sempre la mia passione più che la roccia, passione condivisa da Felice) sul Cerro Morado:

 

xkmwdj.jpg

 

"Penitentes" sull'Aconcagua:

 

erwryp.jpg

Modificato da antvwaIa
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Ho uno zio che, prigioniero di guerra degli inglesi in Kenia, scelse altri due o tre compagni per organizzare una fuga: non per raggiungere l'Italia o un Paese neutrale, ma per scalare il Monte Kenia, come poi fecero. Il suo motto per scegliere i suoi compagni fu: "se non son mattti, non li vogliamo!".

Benvenuta tra noi la follia!

............

 

Bella questa storia... ne avevo già sentito parlare ma ricordo che si trattava del Kilimanjaro ...

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Era il Monte Kenia e il campo di prigionia era a una quarantina di km dalla montagna.

Felice andò anche sul Kilimangiaro, ma negli anni '60 e non come fuggitivo, ma come turista accompagnato da una guida alpina.

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