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IGNORED

Altra moneta interessante


Flavio_bo

Risposte migliori

facendo seguito alla precedente discussione vi posto un'altra interessante moneta di Claudio II forse più intrigante della prima.

 

rovescio: CLEMENTIA TEMP

 

se poteva succedere che le prime monete di un Imperatore fossero coniate con il rovescio delle ultime serie dell'Imperatore precedente è maggiormente singolare che  una moneta di un Imperatore fosse coniata con il dritto di un Imperatore di 5 anni prima, dopo peraltro una chiusura di zecca operata da Aureliano e con tutte le "pulizie" che ne dovettero seguire.

 

che ne pensate?

 

ps ovviamente non credo all'inedito anche perché questo rovescio con Claudio gotico non ci starebbe proprio a dire nulla.....   

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Interessante è dir poco.

Come è emersa? Chi ce l'ha/aveva in vendita era consapevole? Probabilmente non vuole dire molto, ma anche la provenienza commerciale è un buon modo per capire se a monte c'è qualche strana intenzione.

A prima vista sembra buona, no no mi pare di vedere nulla di sospetto.

Lontana dall'essere una imitativa E davvero stile ufficiale. Accoppiata di conii è l'ipotesi più probabile, ma si tratterebbe di un caso singolare. Quindi? Produzione clandestina con conii originali trafugati dalla zecca? Qualche sacca superstite di quegli stessi zecchieri che Aureliano aveva epurato?

Davvero un pezzo curioso.

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Ciao,

Produzione clandestina con conii originali trafugati dalla zecca? Qualche sacca superstite di quegli stessi zecchieri che Aureliano aveva epurato?

le urgenze da parte dell'imperatore neo-eletto erano quelle di trovare l'appoggio del Senato e/o dell'esercito (il secondo o i Pretoriani spesso si imposero sul primo) e quindi di far conoscere la sua effige al popolo e nel contempo affermare la sua autorità.

Come svolgere la parte propagandistica presso il popolo? Con proclami, presumo. Con la statuaria, anche. Ma soprattutto con l'emissione di monete che circolavano dappertutto, di mano in mano. Ormai anche senza il veto del Senato se diamo questo significato all'assenza del Senato Consulto (SC). Quindi la necessità primaria era produrre dei conii di dritto. Anche più di uno. Quanto tempo richiedeva questa operazione? Francamente non so quanto tempo necessitassero delle maestranze specializzate. Quindi seguivano quelli di rovescio con un messaggio da trasmettere a tutti. Bisognava scegliere quale e l'iconografia. Probabilmente l'Imperatore dava qualche idea o suggerimento. Ci voleva comunque un po' di tempo.

La mia riflessione è: era più importante nell'urgenza dell'autoaffermazione l'emissione di monete con il ritratto o il messaggio da trasmettere? Assolutamente prioritario era la prima delle due azioni.

Quindi una volta eseguito un conio di dritto perchè non ricorrere temporaneamente ad un conio di rovescio in discreto stato di qualche imperatore precedente (avrebbe dato al limite un senso di continuità con il predecessore, se benvoluto) fino a quando non erano pronti quelli nuovi del rovescio? Magari i conii precedenti non venivano distrutti ma conservati presso le officine di zecca

 

La butto là come ipotesi di discussione. Vi pare campata in aria?

 

Ciao

Illyricum

:)

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In realtà mi rispondo da solo, mentre sto svolgendo altre attività... domestiche.

La legenda ci sta ma la personificazione?

 

Ciao

Illyricum

:)

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assolutamente d'accordo e difatti monete di Claudio con rovesci delle ultime , anzi penultime emissioni di Gallieno (le ultime erano i bestiari e forse non erano molto adatte visto il periodo)  non sono infrequenti (vedi quella della recedente discussione). La particolarità e che qui abbiamo una moneta con un rovescio di Tacito (Non sono a conoscenza che Gallieno o altri Imperatori "limitrofi" abbiano coniato con questo rovescio - ma su questo chiedo aiuto perché potrebbe sfuggirmi qualcosa) peraltro emissione del 276 (in quella precedente del 275 con stessa legenda era raffigurato Marte) con il dritto di un Imperatore deceduto 7 anni prima , quindi o abbiamo un nostalgico o i conii di precedenti Imperatori rimanevano "in giro" per diversi anni (o forse magari è solo un caso isolato) e nel caso specifico ricordavo appunto che qualche anno prima con Aureliano la zecca di Roma qualche problemino lo aveva avuto.

 

Ora la moneta sono a propenso a pensare che sia ufficiale il peso è di 4,1 gr quindi sovrappeso per monete di Claudio per Roma , ma assolutamente in linea per le monete di Tacito, stile assolutamente ufficiale. Sono quindi portato  a pensare , ipotesi "scherzosa" del nostalgico a parte, che  si tratta di un mero errore, però questo significherebbe che i conii di Claudio esistevano ancora ai tempo di Tacito. Grigioviola la moneta ha da un noto venditore in un recente convegno commerciale , venduta per pochi euro come moneta di Claudio Gotico e considerata pure bruttina.

 

Unico dubbio che l'esergo del rovescio non è leggibile e pertanto non si riescono a intravedere i marchi presenti nelle monete di Tacito ed avere quinid la sicurezza che non si tratti di una poco probabile moneta non conosciuta per Claudio e inedita.

 

ciao alberto

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Qui però abbiamo il caso contrario.

Al dritto abbiamo un imperatore passato... E con un salto e chiusura di zecca nel mentre.

Anche se forse sarebbe più corretto parlare di riorganizzazione della zecca

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Rispondendo dal telefono e con l'intermezzo del biberon al piccolo, avevo perso la risposta.

Il mio messaggio era per Illy.

Appurato che la moneta non era stata riconosciuta, è altrettanto chiaro che è genuina e non manipolata.

Il peso è aderente a Tacito e non a Claudio.

Una sopravvivenza così lunga dei conii mi pare difficile, ma forse non impossibile.

Non abbandonerei l'ipotesi di conii originali e trafugati dalla zecca in tempi diversi e in uso presso centri di produzione fraudolenta. In quest'ottica una sopravvivenza dei conii così lunga sarebbe più giustificabile.

Davvero una bella moneta!

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Awards

Tra un'incombenza domestica e l'altra... perdo la bussola!

Al dritto abbiamo un imperatore passato... E con un salto e chiusura di zecca nel mentre.

In effetti è così. Il fatto della chiusura della zecca non mi turba: si sarà trattato di riorganizzarla, sostituire personale ma la zecca "fisicamente" non sarà stata toccata.

Non sono a conoscenza che Gallieno o altri Imperatori "limitrofi" abbiano coniato con questo rovescio - ma su questo chiedo aiuto perché potrebbe sfuggirmi qualcosa

c'è un antoniniano di Valeriano simile come iconografia con Securitas reggente lo scettro ma legenda SECVRIT PERPET non CLEMENTIA TEMP. Tra l'altro rara e nei confronti che ho trovato, da Mediolanum e Colonia Agrippina. RIC 256.

Analogo quello del figlio con identica personificazione e legenda.

http://www258.pair.com/denarius/cgi-bin/erfind.pl?sstring=%22secvrit+perpet%22

 

Ciao

Illyricum

;)

Altro

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Ciao, leggendo le varie ipotesi avanzate,

vi dico la mia..

- "La mia riflessione è: era più importante nell'urgenza dell'autoaffermazione l'emissione di monete con il ritratto o il messaggio da trasmettere? Assolutamente prioritario era la prima delle due azioni."

Penso anch'io che la necessità di battere moneta era, nel periodo convulso degli imperatori Illirici, assolutamente prioritaria, quindi, non si andava molto per il sottile, d'altronde Claudio II è stato un ottimo imperatore, penso anche agli occhi dei contemporanei, ciò è dimostrato dasl fatto che anche Costantino ha cercato di dimostrare di esserne discendente, se non erro.

 

 

 

 

Ora la moneta sono a propenso a pensare che sia ufficiale il peso è di 4,1 gr quindi sovrappeso per monete di Claudio per Roma , ma assolutamente in linea per le monete di Tacito, stile assolutamente ufficiale. Sono quindi portato  a pensare , ipotesi "scherzosa" del nostalgico a parte, che  si tratta di un mero errore, però questo significherebbe che i conii di Claudio esistevano ancora ai tempo di Tacito. Grigioviola la moneta ha da un noto venditore in un recente convegno commerciale , venduta per pochi euro come moneta di Claudio Gotico e considerata pure bruttina.

 

 

 

 

 

Concordo, in odine alla produzione, con questa l'ipotesi avanzata da Flavio_bo

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