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IGNORED

Poseidonia 530-500


Risposte migliori

vorrei delle opinioni su questa moneta. sia al dritto che al rovescio è come se a metà moneta orizzontale si fosse staccato dell'argento ed è strano.

 

 

 

Solidus Numismatik, 17 luglio 2015 asta online 6 (Live)

 

LUKANIEN. Poseidonia. Nomos. Ca. 530 - 500 v. Chr. 

Vs: ΠΟΣ (retrograd). Nackter Poseidon mit Dreizack über dem Kopf haltend und Mantel über den ausgestreckten Armen nach rechts schreitend.
Rs: ΠΟΣ (retrograd). Incuser Abdruck des Poseidon mit Dreizack nach links schreitend.

SNG ANS 613. HN 1107.
Korrosionsspuren, sehr schön.
Selten.

6,84 g
28 mm

post-46399-0-37155300-1435998155_thumb.j

Modificato da coinzh
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Non vedo particolari stranezze. Quando l'argento si corrode e si cristallizza, con la pulizia, specie se spinta, come l'elettrolisi, si stacca e lascia dislivellamenti della superficie metallica.

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Non penso : anche la moneta che ho postato io è un nomos o statere

 

Se ti riferisci al peso , rispetto a quasi tutti gli altri  stateri incusi ( salvo Taranto )  , di peso attorno agli 8 gr. ,  Poseidonia ha coniato stateri con sistema ponderale di peso inferiore , attorno ai 6,8 gr.

Modificato da VALTERI
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Una piccola raccomandazione da fare a tutti, in particolare a coinzh, che quando si posta una nuova immagine di moneta greca è sempre meglio corredarla, quando possibile, con la provenienza e principali dati, come peso e diametro.

Questo permette di identificare meglio la moneta e anche di evitare alcuni malintesi....

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Inviato (modificato)

ora cerco sempre di mettere tutti i dati a disposizione, dopo che già mi fu fatto notare un'altra volta di inserirli.

 

mi chiedo ora se anche il prezzo di stima e di aggiudicazione andrebbe pure scritto quando conosciuto.

 

la prima moneta sopra ad esempio ha un prezzo di partenza di 500 euro che a me sembra proprio poco e comunicare il prezzo di partenza ha il vantaggio di comunicarlo per eventuali interessati proprio per il prezzo basso e lo svantaggio di eventualmente contribuire a farlo salire durante l'asta.

Modificato da coinzh
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Scusami, ma non m'ero accorto che nel frattempo avevi corretto l'ottima scheda di presentazione della moneta (si vede che il caldo mi aveva dato in testa...).

I dati sul prezzo di stima o di realizzo non sono indispensabili (non hanno valore scientifico), anche se possono interessare ad alcuni.

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  • 3 settimane dopo...

la moneta iniziale è stata venduta a 5'500 euro, la stima di 500 euro mi sembrava bassa e anche per questo credo avevo frainteso la grandezza della moneta e la credevo più piccola.

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Non penso : anche la moneta che ho postato io è un nomos o statere

 

Se ti riferisci al peso , rispetto a quasi tutti gli altri  stateri incusi ( salvo Taranto )  , di peso attorno agli 8 gr. ,  Poseidonia ha coniato stateri con sistema ponderale di peso inferiore , attorno ai 6,8 gr.

Ragazzi fate attenzione quando parlate dei sistemi ponderali, altrimenti si rischia di fornire informazioni errate.

Poseidonia adotta certamente un piede ponderale inferiore a quello di standard acheo-corinzio (ca. gr. 8,05-8,00) ma non certo di gr. 6,80.

Secondo i più o meno recenti studi di Brousseau la frequenza dei pesi produrrebbe un didramma di circa gr. 7,62 - 7,60 (e non 6,80) che peraltro sarebbe leggermente superiore a quello dello standard foceo-fenicio (ca. gr. 7,50) entro cui generalmente viene inquadrata la produzione incusa poseidoniate (v. L. Brousseau, Sur l’étalon monétaire en usage à Poseidonia, in Gh. Moucharte et alii, Liber amicorm Tony Hackens, Louvaine-la-Neuve 2007, pp. 47 ss.)

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Perchè uno deve essere per forza falso?

Le differenze che vediamo sono dovute alla grave ossidazione che troviamo sul primo esemplare, con parziale erosione delle lettere dell'etnico (e non solo). Il secondo appare meglio conservato, ma anche questo aveva subito una marcata ossidazione, specie lungo il bordo e si notano tracce della pulizia. Nel complesso il pezzo di Roma Numismatcs, pur essendo di migliore conservazione, non mi è molto simpatico, forse a causa dell'energica pulizia, che ha reso un pò incerti alcuni piccoli dettagli (vedi il pisello di Poseidone, praticamente sfumato e le pieghe del mantello al diritto, che sembrano più incerte....).

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post-35943-0-56559400-1438128085_thumb.j

post-35943-0-01762300-1438128642_thumb.j

 

non ho visto questo strano delaminazione mentre il metallo sembra essere in buone condizione, solamente ossidazione minore (a causa dell'energica pulizia ??).
 
Io possiedo una dracma che presenta delaminazione ma il metallo è molto ossidato.
 
post-35943-0-36265600-1438128788_thumb.j
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Ovviamente questi antichi stateri spesso stavano in terreni spesso molto umidi e quindi con condizioni ambientali tali che possono essere soggetti a forte ossidazione, con sfogliamento della superficie metallica.

Durante gli scavi archeologici è abbastanza raro trovare monete in ottime condizioni, anche dopo l'inevitabile pulizia, e quindi non deve soprendere l'esistenza di esemplari molto rovinati, ma non per questo mai interessanti.

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Una delle due deve essere per forza falsa ?

E perché non tutte e due ? . Stesso conio , , stessi rilievi, ossidazioni non coerenti con il nucleo del metallo , nessuna retinatura sotto l'ossido asportato . Dove è stato asportato ....è stato lasciato un po' dappertutto per un bel effetto ottico . Le cornici del dritto e del rovescio sembrano di mano ( celtica) . Il signor Acraf non deve osservare le ossidazioni che ingannano , ma il canone in generale e raffrontare con altri stateri.

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E perché non tutte e due ? . Stesso conio , , stessi rilievi, ossidazioni non coerenti con il nucleo del metallo , nessuna retinatura sotto l'ossido asportato . Dove è stato asportato ....è stato lasciato un po' dappertutto per un bel effetto ottico . Le cornici del dritto e del rovescio sembrano di mano ( celtica) . Il signor Acraf non deve osservare le ossidazioni che ingannano , ma il canone in generale e raffrontare con altri stateri.

Sinceramente non rilevo particolari indizi che possano mettere in discussione l'autenticità dei pezzi.

Come giustamente rilevava Acraf, spesso le condizioni di giacitura non sono ottimali per l'argento e ne compromettono irreversibilmente la conservazione. Che poi si tratti di due esemplari tratti dalla stessa coppia di coni non credo sia un elemento dirimente.

Per quanto riguarda le "cornici di mano celtica" basta sfogliare un buon manuale illustrativo di monetazione incusa magnogreca (ad esempio quello di Gorini) per rendersi conto che i bordi monetali dell'incuso di Poseidonia postato altro non ripetono che decori alquanto in voga nelle monetazioni di VI e V secolo a.C., ossia l'abbinamento bordo a treccia al D/ e a spina di pesce al R/.

Il primo (a treccia) è attestato a Metaponto (classi IV-V Noe-Johnston), a Crotone (incusi di modulo largo senza simboli), a Caulonia (gruppi A-B Noe) e su altre serie di minore consistenza a leggenda Syrinos-Pyxoes e a legg. Ami; il secondo (a spina di pesce) è presente, oltre che sulle citate serie di Syrinos-Pyxoes e di Ami, sugli incusi di Laos.

Modificato da dracma
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