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Pod Duang Thailandesi


Exergus

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Fiore di loto - non foglia

Anch'io avevo letto che era un fiore di loto, infatti l'avevo messo nel primo post, ma il venditore Thailandese mi ha poi detto che in realtà l'interpretazione non è sicura, per alcuni rappresenta la foglia di un albero che è sacro in Thailandia, o che potrebbe essere una sovrapposizione delle due cose, infatti, guardando bene la forma è quella di una foglia.

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In questa immagine è rappresentato Siddharta Gautama sotto l'albero sacro (Bai Pho) dove era uso meditare, come si può notare è seduto sopra un loto e le foglie dell'albero hanno la tipica forma lanceolata del seme di picche delle carte francesi.

 

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Tutti gli esemplari di quest'albero sono oggetto di venerazione in tutto il paese, sono sempre adornati con nastri colorati e quant'altro, vengono fatte offerte di banconote, cibo, bevande e incenso.

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Modificato da Exergus
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Piccola nota sulla pronuncia del nome di questa moneta.

 

La prima cosa di cui mi sono reso conto quando ho iniziato ad avvicinarmi a questo idioma, è che risulta estremamente difficile rendere con esattezza la pronuncia Thai in italiano, l'alfabeto è costituito da 42 consonanti (alcune delle quali in realtà suonano come vocali) divise in tre classi e 17 vocali (alcune possono suonare come consonanti), molti di questi suoni sono per noi quasi impossibili da pronunciare correttamente, almeno nel breve periodo.

Il tutto viene complicato dal fatto che il Thai è una lingua tonale, ci sono 5 toni principali: basso, medio, alto, ascendente e discendente, approssimando lavora su 3 note, per rendere l'idea: basso Do, medio Re, alto Mi, ascendente dal Do al Re oppure dal Re al Mi, e discendente dal Mi al Re oppure dal Re al Do) il tono della parola (sillaba) è dato dalla combinazione della classe di appartenenza delle consonanti con la vocale che può essere breve o lunga; esistono anche 5 segni tonali che cambiano queste regole.

Se ciò non bastasse il suono delle consonanti può cambiare a seconda della loro posizione nella sillaba, consonanti che diventano vocali e viceversa, inoltre l'ordine dei caratteri con cui è scritta una parola non è necessariamente quello in cui devono essere pronunciate ma bisogna considerare la sillaba nella sua interezza.

In sostanza, la prima cosa da fare per imparare il Thai è DIMENTICARSI di come funziona il nostro alfabeto e la nostra scrittura.

Non si può parlare Thai senza saper leggere, ad esempio, la parola che per noi suonerebbe "MAI", ha 17 (diciassette) significati diversi, naturalmente scritti e pronunciati in maniera diversa, cosa che per noi occidentali è veramente difficile da apprezzare; la frase "mai mai mai mai mai?" ovviamente ogni "mai" ha una pronuncia e tonalità differente, significa "la seta non nuova non brucia?"

Anni fa ricordo che al ristorante volevo sfoggiare il mio Thai fresco di studi, così chiamai il ragazzo che serviva ai tavoli "Non!" (quello che per me era "giovane!") in realtà l'avevo chiamato: verme! Per fortuna i Thai sono molto comprensivi con noi...

 

Torniamo alla moneta, la scrittura originale è questa พดด้วง che è divisa in due sillabe

 

พด: il primo carattere è una P aspirata (PH), il secondo è una D, ma in realtà quando si trova alla fine della sillaba diventa T, la vocale O (breve, esiste anche la O lunga, come nell'inglese door) non è scritta ma sottintesa tra quei due caratteri.

La pronuncia è quindi Phòt, ho messo l'accento sulla o, in realtà sarebbe una tonalità alta con la o molto breve.

 

ด้วง: il primo carattere è sempre la nostra D, che essendo all'inizio della sillaba si pronuncia proprio D, il secondo carattere è una U (badate bene, consonante, da non confondere con le U vocali, breve e lunga che sono dei caratteri più piccoli scritti sotto le consonanti) l'ultimo carattere è una NG (simile al suono in mango) ma alla fine della sillaba la G non si pronuncia (o quasi) suona quindi N.

Il piccolo carattere scritto sopra la nostra D è uno dei 5 segni tonali che ho citato in precedenza, così la pronuncia diventa discendente (come passando dal Re al Do, per capirsi) senza quel segno la pronuncia sarebbe media.

La pronuncia è quindi Dùan.

 

พดด้วง = Phòt Dùan 

 

Spero di non avervi fatto venire il mal di testa... :)

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Molto interessante Exergus

Sapevo il Thai fosse una lingua difficile ma non fino a questo punto...

In compenso la grammatica è semplicissima, ad esempio i verbi hanno solo tre tempi: presente passato e futuro e viene usata solo la forma che noi definiremmo infinito.

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Sul portale o qui sul forum si è già scritto un articolo su questa monetazione? Potrebbe essere un'occasione per farlo; non pensi @@Exergus? :D

Vorrei scrivere tante cose, ma non ce la faccio mai, ho in piedi qualcosa per la mia sezione che non riesco mai a finire, un articolo sulle 500 lire caravelle che non riesco mai ad iniziare...

Adesso ho un po' di tempo perchè sono bloccato in albergo dai monsoni. Per fortuna c'è un ottimo WiFi :)

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