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Aiuto per identificazione


Risposte migliori

Buongiorno a tutti!

 

Chiedo il vostro aiuto in qualità di assoluto incompetente in materia. Ho ereditato una vecchia casa e tutto il contenuto della soffitta, tra cui un cofanetto pieno di monete di ogni tipo conservate in strati di panni di cotone e daino.

 

Tra le tante questa non riesco proprio a capire cosa sia e spero possiate aiutarmi.

 

La moneta è spessa circa mm 0.9 ha un peso di circa 5 gr. e misura mm 235x215 di forma ovale. 

Per chiarezza rimane entro il diametro di una moneta da 50 cent/€

 

Secondo voi di cosa si tratta?

 

Grazie in anticipo a tutti

 

 

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Ciao @eliodoro, grazie per avermi illuminato.

 

Confesso che tra incrostazioni, usura e miopia però non riesco a decifrare le lettere..

 

Ti allego comunque un paio di scatti (fatti utilizzando lo smartphone) per rendere più leggibili le scritte.  

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Ciao @eliodoro, grazie per avermi illuminato.

 

Confesso che tra incrostazioni, usura e miopia però non riesco a decifrare le lettere..

 

Ti allego comunque un paio di scatti (fatti utilizzando lo smartphone) per rendere più leggibili le scritte.  

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Modificato da bobbone
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Ciao  , in esergo RBP o RBT , comunque zecca di Roma

Modificato da Legio II Italica
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@Legio II Italica ti ringrazio moltissimo per il contributo.

 

Quindi ricapitolando la moneta si può identificare come follis dell'imperatore Massenzio 308-310 D.C. in bronzo, zecca di Roma.

Esistono altre informazioni per catalogarla con maggiore precisione?

 

Secondo voi ha un valore numismatico e quindi commerciale?

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Questa emissione è piuttosto variegata e complicata, credo che un dettaglio fondamentale per la classificazione sia il tipo di busto, che direi con drappeggio e corazza.

Nel frontone abbiamo una ghirlanda e ai lati due pomelli.

L'esergo dovrebbe essere REP (o RET non cambia il rif.RIC)

Peso 5 g circa.

 

Incrociando questi elementi credo si tratti del:

 

RIC VI 259, zecca di Roma, prima officina (o quarta se RET) 310-311 d.C.

D: IMPCMAXENTIVSPFAVG (Legenda tipo 1a), busto laureato con drappeggio e corazza rivolto a destra (Busto tipo C)

V: CONSERV - VRBSVAE, Roma seduta con globo e scettro dentro un tempio esastilo, ghirlanda nel frontone che è decorato da due pomelli.

Esergo: REP

 

Tipologia piuttosto comune, non tanto comune invece con questo tipo di busto, non trovo una foto per confronto.

Modificato da Exergus
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Questa è un RIC 258, le differenza sta nel busto (solo testa laureata)

 

(Nel caso la mia interpretazione del busto sia errata, punto su questa :))

 

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@Exergus grazie per il tuo preziosissimo contributo.

 

Sarebbe di qualche utilità se pubblicassi un fotogramma ingrandito del busto?

 

Poi avrei una ulteriore domanda, secondo voi dove potrei orientare le mie ricerche per capire se è una tipologia comune di moneta oppure qualcosa di più 'particolare'?

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@Exergus grazie per il tuo preziosissimo contributo.

 

Sarebbe di qualche utilità se pubblicassi un fotogramma ingrandito del busto?

 

Poi avrei una ulteriore domanda, secondo voi dove potrei orientare le mie ricerche per capire se è una tipologia comune di moneta oppure qualcosa di più 'particolare'?

Una foto migliore del dritto sarebbe sicuramente utile per avere la certezza del tipo.

 

Ho cercato una foto del 259 su acsearch e sui siti che conosco e non ho trovato nulla (ma forse non ho cercato bene) come rarità ti posso riportare la valutazione del RIC, che purtroppo non rappresenta la rarità effettiva, ma è riferita agli esemplari presenti nelle maggiori collezioni e nei musei.

 

258, solo testa laureata: C2, moneta presente in molti esemplari in tutte le maggiori collezioni

259, busto con drappeggio e corazza: R, meno di 50 esemplari presenti in tutte le maggiori collezioni.

 

In ogni caso, vista la difficoltà di reperire immagini e passaggi d'asta, la 259 è sicuramente molto più rara.

Il valore economico non credo sia molto alto, anche se è una moneta con 1700 anni sulle spalle lo stato di conservazione è determinante, potrebbe salire trovando il collezionista giusto a cui manca questa tipologia.

 

Resta sempre un bel pezzo di storia :)

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Allego una immagine ingrandita del dritto per agevolare (nel limite del ragionevole) l'accuratezza dell'analisi.

 

Da profano ho ancora una domanda (spero l'ultima..) esiste un procedimento fai-da-te per eliminare dalla moneta tutta la coltre multicolore di incrostazioni che la ricopre senza danneggiarla? 

 

 

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Allego una immagine ingrandita del dritto per agevolare (nel limite del ragionevole) l'accuratezza dell'analisi.

 

Da profano ho ancora una domanda (spero l'ultima..) esiste un procedimento fai-da-te per eliminare dalla moneta tutta la coltre multicolore di incrostazioni che la ricopre senza danneggiarla? 

Se le togli la danneggi ;) sono delle belle concrezioni di cuprite rossa e malachite verde, fanno parte della moneta e della sua storia, lasciala com'è che è bella così.

 

Dalle nuove foto direi proprio che il busto è corazzato e drappeggiato.

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@@bobbone di nulla, figurati :)

 

Quella "coltre multicolore di incrostazioni" sulla tua moneta io preferisco definirla una "tavolozza di colori"

 

Giusto per completezza, la patina, cioè quelle concrezioni, non ricopre la moneta ma è lo strato superficiale che si è mineralizzato nel corso di 1.700 anni, togliendolo, si toglierebbe parte della moneta, facendo precipitare il valore numismatico.

Mi rendo conto che per chi è agli inizi, a volte, risulta difficile apprezzare la patina, col tempo e con l'esperienza ci si rende conto che una moneta spatinata è una moneta a cui è stata tolta tutta la sua storia.

 

Visto che un'immagine vale più di mille parole, ti segnalo questa interessante discussione sulla patina, troverai splendide foto di splendide patine su monete antiche e moderne, dal post 168 trovi anche qualche romana:

 

http://www.lamoneta.it/topic/83070-patina-unlimited/page-7

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Ancora una validissima indicazione! Grazie!

Dopo aver letto quanto hai scritto apprezzo molto di più il suo aspetto. Chissà quante cose avrà visto, quante mani l'avranno maneggiata in 1700 anni..

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