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Curiosità


robin

Risposte migliori

Buonasera a tutti,

Non è da molto tempo che seguo con ammirazione ed interesse il forum della moneta, e non è da molto tempo che mi piace ogni tanto acquistare qualche moneta, probabilmente non è questa la sezione giusta in cui togliersi una curiosità ma è questa la sezione dove sempre mi rivolgo per chiedere aiuto. Se qualcuno più esperto deciderà di spostarla dove meglio crede ben venga. La mia curiosità nasce girando per i vari siti ove acquistare monete, rimango a bocca aperta nel vedere quante monete di epoca romana si possono acquistare a volte anche a prezzi bassissimi, ma la cosa che mi colpisce è la quantità, ma da da dove vengono tutte queste monete? Sono tutte vere? Ringrazio se qualcuno mi aiuta a capire.

Modificato da robin
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L'Impero Romano o meglio il periodo dell'Antica Roma prende circa 6/7 secoli di monetazione coniate in moltissime città dei territori conquistati quindi dall'Europa del Nord fino al Nord Africa praticamente centinaia di milioni di monete che molto spesso venivano custodite,nascoste,nelle case dei proprietari e in quel periodo morire da un giorno all'altro non era cosi difficile ed il " malloppo" rimaneva nascosto finche scavi legali o illegali le riportano alla luce. La maggior parte delle monete che non hanno un valore storico o che non siano molto rare vengono rivendute dagli stessi Musei e archeologi vari per ripagare in parte il lavoro svolto. Io abito a Roma e ogni qualvolta si fa uno scavo profonfdo più di un paio di metri escono fuori reperti romani e ci sono ancora centinaia e centinaia di tombe e siti archeologi che devono essere scoperti. Il Tevere dopo una piena quasi sempre fa saltar fuori qualche monetina che puoi trovare solo passeggiando lungo gli argini bassi.Pensa una volta una persona trovò un Bagattino Veneziano del 1600.

Modificato da favaldar
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Sull'autenticità delle monete, dipende prima di tutto dove e da chi acquisti... In aste di rilevanza internazionale è difficile trovare dei falsi, mentre, per esempio, su Ebay è facilissimo imbattersi in riproduzioni, anche ben fatte.

Col tempo, però, se ci si abitua si può cercare di scovare e lasciar perdere le riproduzioni. Per le monete dubbie, c'è sempre il forum :D

(Calcolando ovviamente che da una foto è difficile scovare il falso ben fatto, che solitamente riproduce una moneta non proprio comune).

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Grandi dibattiti vengono portati avanti qui sul forum... La legge italiana, come in altre cose, è un pò ambigua e contraddittoria.

Nella sezione legislazione trovi di tutto, anche in quella delle greche mi è capitato non molto tempo fa di leggere qualcosa ?

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In generale, le monete di per sé si possono acquistare; per evitare casini, meglio avere sempre un documento che certifichi almeno l'acquisto...

Per farla breve, la cosa fondamentale è che tu riesca a testimoniare di non aver trovato la moneta con metal Detector o comunque nella terra.

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Come ti è stato detto, si può acquistare tranquillamente, seguendo qualche accortezza (per maggiori e più precise informazioni, leggi le infinite discussioni della sezione legale del forum). Così, in due parole, mi sento di dirti: 1) acquista da venditori riconosciuti e professionali, evitando mercatini con merce sospetta (di provenienza sconosciuta o, peggio ancora, che sembra fresca di scavo. Per conoscere commercianti italiani, puoi controllare il sito NIP -Numismatici Italiani Professionisti-). 2) conserva sempre tutta la documentazione possibile. Se acquisti in Italia, devi tenere fattura d'acquisto è certificato di lecita provenienza (che il commerciante È TENUTO a rilasciarti, anche se a volte nicchiano). Se acquisti dall'estero, dove non sono tenuti a seguire le nostre normative, premurati comunque di conservare fatture e qualsiasi altro documento che possa attestare la liceità dell'acquisto. 3) attenzione a siti di vendita tipo ebay: puoi trovarci commercianti seri (diversi grandi nomi vendono utilizzando questa piattaforma), ma anche tanti furboni/criminali. Se acquisti da ebay, specie se da venditore estero, stampa tutto lo stampabile (foto inserzione, ecc.) e conservalo.

A leggere così, sembra un macello. Ma in realtà si tratta di fare le cose con un minimo di attenzione. I commercianti seri rilasciano tutti i documenti che ti servono, per cui devi solo farti un bel folder dove conservare tutto con cura.

Modificato da Afranio_Burro
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Come ti è stato detto, si può acquistare tranquillamente, seguendo qualche accortezza (per maggiori e più precise informazioni, leggi le infinite discussioni della sezione legale del forum). Così, in due parole, mi sento di dirti: 1) acquista da venditori riconosciuti e professionali, evitando mercatini con merce sospetta (di provenienza sconosciuta o, peggio ancora, che sembra fresca di scavo. Per conoscere commercianti italiani, puoi controllare il sito NIP -Numismatici Italiani Professionisti-). 2) conserva sempre tutta la documentazione possibile. Se acquisti in Italia, devi tenere fattura d'acquisto è certificato di lecita provenienza (che il commerciante È TENUTO a rilasciarti, anche se a volte nicchiano). Se acquisti dall'estero, dove non sono tenuti a seguire le nostre normative, premurati comunque di conservare fatture e qualsiasi altro documento che possa attestare la liceità dell'acquisto. 3) attenzione a siti di vendita tipo ebay: puoi trovarci commercianti seri (diversi grandi nomi vendono utilizzando questa piattaforma), ma anche tanti furboni/criminali. Se acquisti da ebay, specie se da venditore estero, stampa tutto lo stampabile (foto inserzione, ecc.) e conservalo.

A leggere così, sembra un macello. Ma in realtà si tratta di fare le cose con un minimo di attenzione. I commercianti seri rilasciano tutti i documenti che ti servono, per cui devi solo farti un bel folder dove conservare tutto con cura.

Non voglio riaprire una questione che so essere stata dibattuta a lungo sul forum, ma.... finora non ce n'è uno di venditore italiano che mi abbia rilasciato il certificato di provenienza, dici che è meglio se gli scrivo un'email per chiederlo? Se l'acquisto è recente posso ancora averlo? Lo possono rilasciare solo i negozi specializzati oppure anche qualsiasi attività che non sia strettamente inerente la numismatica?

Grazie :)

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Non voglio riaprire una questione che so essere stata dibattuta a lungo sul forum, ma.... finora non ce n'è uno di venditore italiano che mi abbia rilasciato il certificato di provenienza, dici che è meglio se gli scrivo un'email per chiederlo? Se l'acquisto è recente posso ancora averlo? Lo possono rilasciare solo i negozi specializzati oppure anche qualsiasi attività che non sia strettamente inerente la numismatica?

Grazie :)

Detto francamente, non so rispondere a nessuna delle tue domande. Forse giusto all'ultima: il certificato, detto in due parole, serve a dimostrare che le monete sono iscritte in un apposito registro e che, in quanto tali, non provengono da scavi o altre attività illecite. Per questo motivo, immagino che possa essere rilasciato unicamente da un commerciante numismatico che abbia i regolari permessi.

Sul forum ci sono, comunque, diversi commercianti. Magari qualcuno saprà essere più preciso di me

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Detto francamente, non so rispondere a nessuna delle tue domande. Forse giusto all'ultima: il certificato, detto in due parole, serve a dimostrare che le monete sono iscritte in un apposito registro e che, in quanto tali, non provengono da scavi o altre attività illecite. Per questo motivo, immagino che possa essere rilasciato unicamente da un commerciante numismatico che abbia i regolari permessi.

Sul forum ci sono, comunque, diversi commercianti. Magari qualcuno saprà essere più preciso di me

 

Un certificato che dimostra che la moneta è iscritta in un apposito registro di monete "lecite"?

Non facciamo fantanumismatica suvvia...già la situazione è fumosa a sufficienza...

Modificato da cliff
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Un certificato che dimostra che la moneta è iscritta in un apposito registro di monete "lecite"?

Non facciamo fantanumismatica suvvia...già la situazione è fumosa a sufficienza...

Esiste già......non è "fantanumismatica"...è la legge in vigore che, se viene rispettata, "origina" un tale documento.

Mi pare strano che nessuno dei commercianti da cui Sator ha comprato  gli abbia rilasciato la documentazione di cui si parla. Nello stesso momento in cui la moneta venduta è stata caricata nell'apposito registro di P.S., il documento è semplicemente una conseguenza, non un "plus" da compilare a richiesta.

Ho più il sospetto che ci fosse una mancanza di documentazione a monte che impediva la compilazione e il rilascio del certificato, che, vorrei ricordarlo, è accompagnamento " obbligatorio" di qualsiasi transazione relativa a monete antiche ,

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@@Sator post 10  " ....finora non ce n'è uno di venditore italiano che mi abbia rilasciato il certificato di provenienza...."

 

@TiniaNumismatica post 14   " è la legge in vigore che , se viene rispettata , origina un tale documento. "

 

 

 

Il sito commerciale dell'operatore/utente Tinia Numismatica , al pulsante "il nostro catalogo / la nostra documentazione " , offre , appunto , un visibile esempio di documentazione " oltre la regolare ricevuta fiscale ".

 

Per quanto sopra , gli utenti che siano o vogliano essere collezionisti di monete antiche , dovrebbero arguire che , in  mancanza della seconda , ulteriore documentazione ( od equivalente ) , la "legge in vigore NON viene rispettata "  ?  

 

Nella certezza , ovviamente , che le Associazioni di categoria ben vigilino sull'operato ,  anche formale , dei loro Associati . .

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Premetto che in genere acquisto all'estero proprio per evitare queste problematiche e tenendo ricevute e pagine web credo di essere quasi del tutto a posto (il quasi è d'obbligo per queste cose). Tuttavia mi è capitato di acquistare monete da venditori italiani presso convegni o negozi, ma non ho mai visto questo certificato di cui parlate. Sono tutti venditori professionali con partita IVA che mi hanno rilasciato ricevuta e che hanno annotato il mio codice fiscale, quindi suppongo che già un certo grado di "sicurezza" ciò possa darlo. In ogni modo la prossima volta vedrò di indagare meglio. Posso richiederlo se ho effettuato l'acquisto di recente? Oppure deve essere rilasciato (se disponibile) unicamente nel momento in cui avviene la vendita?

 

 

Vi ringrazio per i chiarimenti

 

 

P.S. Dimenticavo, il certificato è d'obbligo per tutte le monete con più di 50 anni? Quindi antiche e medioevali ugualmente?

Modificato da Sator
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Premetto che in genere acquisto all'estero proprio per evitare queste problematiche e tenendo ricevute e pagine web credo di essere quasi del tutto a posto (il quasi è d'obbligo per queste cose). Tuttavia mi è capitato di acquistare monete da venditori italiani presso convegni o negozi, ma non ho mai visto questo certificato di cui parlate. Sono tutti venditori professionali con partita IVA che mi hanno rilasciato ricevuta e che hanno annotato il mio codice fiscale, quindi suppongo che già un certo grado di "sicurezza" ciò possa darlo. In ogni modo la prossima volta vedrò di indagare meglio. Posso richiederlo se ho effettuato l'acquisto di recente? Oppure deve essere rilasciato (se disponibile) unicamente nel momento in cui avviene la vendita?

Vi ringrazio per i chiarimenti

P.S. Dimenticavo, il certificato è d'obbligo per tutte le monete con più di 50 anni? Quindi antiche e medioevali ugualmente?

Come ti ho detto, a volte nicchiano.. Puoi provare, ma mi vien da pensare che, se avessero potuto produrre quel tipo di documentazione, te l'avrebbero data al momento dell'acquisto. Ho sentito diverse volte la seguente frase: "La documentazione di lecita provenienza la fa la ricevuta, dove scriverò "lecita provenienza"". Beh, non è vero. La ricevuta non certifica niente, se si acquista in Italia, e la scritta a mano "lecita provenienza" non penso che abbia alcun valore visto che non dimostra alcunché. Tanto vale scriverci "w le poppe".

Per correttezza, di solito evito di fare nomi di commercianti qui sul forum, ma, dal momento che è stato citato ed è intervenuto in prima persona, ti consiglio di farti un giro sul sito di Tinia. Lì potrai vedere come deve essere fatto un certificato di lecita provenienza.

Ps: a rigor di legge, sì. Nella pratica, le uniche monete interessate sono le antiche (romane e greche).

Modificato da Afranio_Burro
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Come ti ho detto, a volte nicchiano.. Puoi provare, ma mi vien da pensare che, se avessero potuto produrre quel tipo di documentazione, te l'avrebbero data al momento dell'acquisto. Ho sentito diverse volte la seguente frase: "La documentazione di lecita provenienza la fa la ricevuta, dove scriverò "lecita provenienza"". Beh, non è vero. La ricevuta non certifica niente, se si acquista in Italia, e la scritta a mano "lecita provenienza" non penso che abbia alcun valore visto che non dimostra alcunché. Tanto vale scriverci "w le poppe".

Per correttezza, di solito evito di fare nomi di commercianti qui sul forum, ma, dal momento che è stato citato ed è intervenuto in prima persona, ti consiglio di farti un giro sul sito di Tinia. Lì potrai vedere come deve essere fatto un certificato di lecita provenienza.

Ps: a rigor di legge, sì. Nella pratica, le uniche monete interessate sono le antiche (romane e greche).

 

:lol: pensa che sulle mie ricevute manco c'era scritto a mano lecita provenienza.....

 

Beh vorrà dire che mi rivolgerò solo al mercato estero, anche più economico a volte (molte) e con meno problematiche in genere. Rimane un dubbio, dato che spesso per le monete medioevali devo rivolgermi comunque a compatrioti, anch'esse richiedono 'sto benedetto certificato?

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:lol: pensa che sulle mie ricevute manco c'era scritto a mano lecita provenienza.....

 

Beh vorrà dire che mi rivolgerò solo al mercato estero, anche più economico a volte (molte) e con meno problematiche in genere. Rimane un dubbio, dato che spesso per le monete medioevali devo rivolgermi comunque a compatrioti, anch'esse richiedono 'sto benedetto certificato?

si

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Quindi immagino che anche le aste dovrebbero darlo... da che mondo è mondo, mai asta italiana me l'ha lasciato (mi riferisco alle poche in cui ho offerto)... almeno ho le ricevute....

Le aste italiane , di solito la rilasciano( Italiane, San Marino non è italia).

Varesi le rilascia, Crippa lo fa, Negrini mi sembra di si, altri non saprei, ma credo di si,

In ogni caso, visto che il catalogo viene spedito , ben prima dell'incanto,alla sovrintendenza e alla questura per ottenere i nulla osta alla vendita, l'effettuazione dell'asta  è già garanzia implicita che le monete sono state approvate dagli organi competenti e ne è stata deliberata la lecita vendita e , per conseguenza, la presunta lecita provenienza.

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