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IGNORED

500 lire Caravelle 1961


carlo82

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@@Liamred00 

Dipende dal tipo di sporco ...diciamo che per alcune monete molti le cercano anche sporche.

@@nando12,sono da poco in questo settore pero' dalle molte discussioni e foto di monete messe nelle pagine viste,tutti vanno sulla perfezione delle monete.Se ti dicessi che ho la 100 lire 1955 pero non è come quelle che ho visto,vale di meno anche se è del '55 o no.

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La pulizia non può colmare graffi e tacche, né può far tornare i rilevi più alti. Anzi, molto spesso li mette in maggior evidenza. Se non ti piace l'ossidazione, per me, puoi pulirle come fa il gioielliere, ma solo i FDC - se lo sono - rimangono tali...

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Da quattro mesi sul forum qualcosa sto imparando da tanti esperti in monetazione e sopratutto le foto messe delle monete riescono a far capire dei vari difetti,quindi inutile mettere la foto della 100 del '55,la rosetta è un po consumata qualche segno di circolazione,ormai si riesce a riconoscere un asino da un cavallo di galoppo.Per ritornare al discorso delle 500 lire in argento El Chupacabra parlava del ritiro di queste monete e trasformate in lingotti quindi di acquistarle per eventuale richiesta di mercato futuro.Possedendo anchio 500 lire in argento converrebbe tenerle per eventuale mercato in rialzo di richiesta,perchè mi rendo conto che anche quella che ha postato Nando presenta varie piccoli colpi al bordo, ed è stata acquistata per un FDC.Poi volevo aggiungere l'argento col passare del tempo tenta a scurirsi e vedendo foto brillanti di quelli che vendono ti viene il dubbio della pulitura delle monete.Ciao

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Il consiglio, lo ribadisco, è di tenere e fare incetta di FDC: oggigiorno sono ancora tranquillamente abbordabili. Dallo SPL in giù, secondo me, tenerle non serve, o meglio, serve se state collezionando per i vostri figli: ci vorrà almeno una generazione perché anche queste monete possano rivestire qualche interesse. Sconsiglio il PROOF al vero numismatico perché sono "non monete", non hanno mai circolato, sono solo luccicanti (questo non significa che se a uno piacciono, non debba collezionarle. Ma la storia dov'é?). Già il 1957, pur avendo un valore stratosferico, è lì lì per essere più una medaglia che una moneta. Tuttavia qualcuna è sfuggita - per disattenzione o superficialità - alle custodie ed è finita per circolare e, poi, ha comunque anch'essa una storia: prima moneta d'argento della Repubblica, le bandierine "controvento" con tutta la polemica conseguente, la distribuzione ai membri delle Camere, ecc.

Concludendo, per me, priorità assoluta per le Caravelle dal 1958 al 1967 FDC, poi se volete il giro completo, unite anche quelle tolte dalle confezioni della zecca dal 1968 al 1970 e quelle dal 1980 al 2001, ma è una scelta personale...

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Io so di un negozio che ritira le 500 Lire circolate a 3,00 €, poi le rivende in Polonia ( e riesce a guadagnarci) dove vengono fuse in lingotti d'argento.

Sono stato presente ad un paio di ritiri di tal tipo e le ho viste versare in una specie di baule dei pirati dove luccicavano (si fa per dire visto l'usura) a centinaia.

Se anche altri negozi di numismatica seguono lo stesso percorso, queste monete incominceranno a scarseggiare (e non ci vorrà tantissimo...).

Tenete strette quelle belle che avete ed incettate quelle che vi mancano visto che ancora adesso sono di facile reperimento (e a buon prezzo) quelle in ottima conservazione, perché fra qualche anno...

 

Credi comunque che ce ne sono ancora molte di ferme, per sentito dire alcuni ne hanno diverse migliaia accumulate anche in Fdc.

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@@El Chupacabra

Io credo che sia improbabile che le Caravelle nel giro di decenni diventino da Comuni a Rare solo perché ne stanno fondendo a carrettate...solo per un motivo...Perché è impossibile fare un censimento di quelle rimaste, quindi Comuni sono e Comuni rimarranno (per lo meno sulla carta e che quindi non gli faranno aumentare considerevolmente il valore), poi il tuo consiglio di tenersi strette quelle in FDC lo approvo in pieno. Stesso discorso per i divisionali contenenti le caravelle, sono convinto che al giorno d'oggi ne siano rimasti di più quelli ritagliati che quelli ancora integri contenenti le caravelle, ma chi ci dice quanti per stabilirne la rarità?

 

Saluti Daniele

Modificato da Danielucci
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Il mio è un modesto consiglio e può essere benissimo fallace.

Il fatto che la si ritenga improbabile (intendo l'evoluzione delle Caravelle da C a R) non significa che sia impossibile soprattutto su una scala temporale adeguata.

Ma poi, è verosimile che qualcuno abbia in casa migliaia di pezzi in FDC e li tenga ancora stretti nonostante dall'ultimo accumulo sia l'argento che il tipo di moneta stessa abbiano perso valore?

Un conto è tenerne un centinaio di pezzi come faccio io per una questione sentimentale, un altro è aver voluto fare un investimento su tale moneta. Se qualcuno ha questa marea di pezzi, e li tiene, vuol dire che spera/pensa che il valore subirà un incremento e non certo per l'argento (che ha perso anche lo status di metallo prezioso), ma per il tipo.

Non sarà certo per l'aumento della richiesta: quanti collezionisti della Lira della Repubblica nasceranno nel frattempo? Non credo molti.

Allora può essere solo per il calo dell'offerta: io ho visto un negoziante fare ciò che ho detto. Ma è giusto ritenere che sia il solo? E se fossero 10 o 100? Vuol dire un fiume di monete che, magari non

rapidamente, ma costantemente finirà nel crogiuolo per essere destinato ad altri usi. Penso soprattutto alle monete in bassa conservazione (che sono milioni) che nessuno compra (o se lo fa aspetta solo di passare a quelle in FDC).

Il fatto che l'argento non sia più fra i preziosi non lo sottrae ad un utilizzo alternativo (tanto per dirne uno l'uso come antibatterico).

E poi sarà il tempo a svelarci l'arcano: io ho preso tutte le annate in FDC (mi manca solo il 1957...). Se sarà come dico, avrò fatto un investimento (che comunque non potrò realizzare perché non ho intenzione di vendere queste bellissime monete), se così non sarà, mi sarò più che consolato avendo l'intero giro di queste (repetita juvant) bellissime monete.

Ognuno poi, faccia come crede, ma a seguire il mio consiglio, nel caso peggiore, ci perde poco ...

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mi sarò più che consolato avendo l'intero giro di queste (repetita juvant) bellissime monete.

 

 

Potresti postane qualcuna :rolleyes: , ne hai anche con i fondi lucidi fino al 65 compreso ?

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@@El Chupacabra
 
"Il fatto che l'argento non sia più fra i preziosi non lo sottrae ad un utilizzo alternativo (tanto per dirne uno l'uso come antibatterico)."

 

Ciao.

 

Scusa ma dove l'hai letto che l'argento non sarebbe più fra i metalli preziosi?

 

M.

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@@El Chupacabra

 

"Il fatto che l'argento non sia più fra i preziosi non lo sottrae ad un utilizzo alternativo (tanto per dirne uno l'uso come antibatterico)."

 

Ciao.

 

Scusa ma dove l'hai letto che l'argento non sarebbe più fra i metalli preziosi?

 

M.

e se pensiamo alle razzie di rame, che possiamo apprendere dalla cronaca di tutti i giorni... per dire che secondo me la lista dei metalli preziosi, ben lungi dall'accorciarsi, si va e si andrà allungando sempre più. Giorni fa leggevo che è considerzto "metallo prezioso" l'ottone (sebbene sia più propriamente una lega che un metallo in senso stretto).

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@@El Chupacabra

 

"Il fatto che l'argento non sia più fra i preziosi non lo sottrae ad un utilizzo alternativo (tanto per dirne uno l'uso come antibatterico)."

 

Ciao.

 

Scusa ma dove l'hai letto che l'argento non sarebbe più fra i metalli preziosi?

 

M.

Anticamente, penso alla Grecia, l'argento era considerato più prezioso dell'oro. Con la scoperta di nuovi giacimenti d'argento, specialmente nell'America Latina, il valore di questo prezioso metallo ha subito un calo sempre più marcato. A creare questa spiacevole situazione ha contribuito anche la demonetizzazione che ha immesso sul mercato enormi quantità del metallo.

Se prima di allora il rapporto di valore fra oro e argento era di circa 1 a 15, dopo il 1830 è continuato a scendere, per arrivare ad un record negativo verso i primi anni Quaranta del ventesimo secolo, dove il rapporto ha toccato l'1 a 150 circa. Dopo di allora è stato un continuo e altalenante gioco di ripresa e di perdita.

E' stato calcolato che in circa seicento anni l'argento ha perso il 90% del valore iniziale. Nonostante questo rimane comunque un bene rifugio non per il valore di metallo prezioso (in senso classico), ma per la richiesta del mercato industriale. Come il rame, il titanio ed altri, che nell'uso comune non sono considerati preziosi, in realtà li possiamo considerare tali solo per l'enorme richiesta industriale. In effetti, pur considerando l'enorme quantità in circolazione dell'argento, dai giacimenti non ne viene estratta la quantità necessaria a soddisfare il fabbisogno mondiale, ma i costi inferiori a quelli imputabili all'estrazione dell'oro, mantengono basse le quotazioni del metallo.

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consoliamoci riflettendo che con la fine della lire sono state davvero poche le lire 500 in argento rientrate....quasi tutte tesaurizzate, e, sicuramente come dite voi, anche rifuse e destinate ad altri scopi.

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Potresti postane qualcuna :rolleyes: , ne hai anche con i fondi lucidi fino al 65 compreso ?

Faccio un tentativo, ma non mi sembra venuto bene: soprattutto i D/ che sembrano zigrinati. Devo lavorare sullo scanner. Posso garantire che sono tutte FDC da rotolino.

Qui sotto (da sinistra a destra) 1958 - 1959 - 1960 - 1961.

post-49362-0-20289900-1460445954_thumb.j

Modificato da El Chupacabra
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Queste sono le Caravelle dal 1964 al 1967. Sospetto che lo scanner "soffra" la lucentezza di queste monete. Quelle più brillanti sono quelle che appaiono più zigrinate e - oserei dire - graffiate.

Purtroppo ho il cellulare in riparazione e, quando ne rientro in possesso proverò con la luce naturale. Devo confessarlo, la fotografia delle monete non sembra rientrare nelle mie capacità.

Anche queste sono tutte FDC. Forse si apprezzano di più senza ingrandimenti...

post-49362-0-66471400-1460446999_thumb.j

Modificato da El Chupacabra
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"Se prima di allora il rapporto di valore fra oro e argento era di circa 1 a 15, dopo il 1830 è continuato a scendere, per arrivare ad un record negativo verso i primi anni Quaranta del ventesimo secolo, dove il rapporto ha toccato l'1 a 150 circa. Dopo di allora è stato un continuo e altalenante gioco di ripresa e di perdita.
E' stato calcolato che in circa seicento anni l'argento ha perso il 90% del valore iniziale. Nonostante questo rimane comunque un bene rifugio non per il valore di metallo prezioso (in senso classico), ma per la richiesta del mercato industriale. Come il rame, il titanio ed altri, che nell'uso comune non sono considerati preziosi, in realtà li possiamo considerare tali solo per l'enorme richiesta industriale
."

 

Nessun dubbio, anche perché parliamo di dati oggettivi, sul fatto che, nel tempo, il rapporto oro/argento sia andato modificandosi a scapito dell'argento.

 

Ma non era questa l'affermazione sulla quale non concordavo (anche perché tale affermazione non era stata ancora oggetto della discussione).

 

Al di là del variato rapporto tra i due metalli, l'argento (che pure, merita ricordarlo incidentalmente, nell'aprile del 2011 aveva superato la quotazione di mille euro al kg.) è senza ombra di dubbio un metallo prezioso, essendo considerato tale sia dalla legge (si veda in proposito quanto stabilisce il decreto legislativo n. 251 del 1999 a proposito del titolo e della punzonatura dei "metalli preziosi" - fra i quali, appunto - è ricompreso l'argento) che dal mercato (si veda qualunque sito di un qualunque trader che commercia in "metalli preziosi" e si vedrà come l'argento faccia sempre parte del "paniere" dei metalli preziosi di cui il trader fa commercio.

 

Quindi, a prescindere da qualunque considerazione sull'impiego, sull'andamento della quotazione e sul rapporto con altri metalli, l'argento è stato, è tuttora, e - ritengo (ma questa, a differenza delle altre affermazioni, è una mia opinione personale) rimarrà per sempre, un metallo prezioso, sia da un punto di vista strettamente legale che sul piano prettamente commerciale.

 

Saluti.

Michele

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consoliamoci riflettendo che con la fine della lire sono state davvero poche le lire 500 in argento rientrate....quasi tutte tesaurizzate, e, sicuramente come dite voi, anche rifuse e destinate ad altri scopi.

@@elledi perché, c'è stato anche qualche pazzo che se le è fatte cambiare alla Banca d'Italia? dio santo, quando credi di averle sentite tutte..............

ci sono dati in merito? giusto per avere un'idea del fenomeno.....!

Modificato da Lay11
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@@elledi perché, c'è stato anche qualche pazzo che se le è fatte cambiare alla Banca d'Italia? dio santo, quando credi di averle sentite tutte..............

ci sono dati in merito? giusto per avere un'idea del fenomeno.....!

Pochissime....più che altro per ignoranza

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al di la di tutte le vostre sacrosante considerazioni, resta il dato oggettivo che OGGI vendere le caravelle ad un prezzo decoroso resta un'impresa impossibile.

vuoi perché ne circolano milioni e l offerta supera di gran lunga la domanda

vuoi perché l argento non subisce (per il momento) apprezzamenti significativi

vuoi perché se si vendono ad un rivenditore lui deve applicare un (normale) ricarico

al di la delle conservazioni eccezionali quindi nessuno è disposto a pagare un premio per le caravelle che, per essere (s)vendute, devono giocoforza essere collocate tra i 3 ed i 4 euro al pezzo.

alla luce di tutto questo personalmente mi tengo stretto quelle che ho, non tanto per ragioni sentimentali-affettive, ma proprio perché mi sentirei un babbeo a vendere delle belle monete in argento in spl o + a 3.50 euro al pezzo.

salissero a 5-6 non esiterei un secondo a liberarmene

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@refero1980

Magari 4 euro a pezzo! Dimmi dove se trovi, che accorro!!

Offrono 3,50 a pezzo, ma solo alcuni, e questi lo fanno già malvolentieri e decidono in base a quante gliene offri o chissà quale altra misteriosa considerazione..

Morale: se non ci guadagnano un minimo non le prende nessuno - a oggi appunto

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Bisognava approfittarne quando erano a 8€/Cad, recentemente è stato venduto un lotto di 100 pz in Fdc tra cui 10 caravelle del 61 a 4,5€/cad.

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  • 4 settimane dopo...

Ho raccolto nel tempo alcune 500 lire in argento da BB a Spl ma ultimamente, in alcuni lotti, ne ho viste di molto belle vicine o Fdc che sembrano provenire da rotolino. In particolare nell'ultimo acquisto c'erano tre pezzi di 1961 unità d'italia che mi hanno incuriosito per l'aspetto e per un riflesso( non una patina ma un riflesso) di colore tra il verde e l'argento.Non riesco a spiegarmi ma il colore è proprio diverso ed è dovuto , a mio avviso, allo stato del metallo non ad ossidazioni Qualcuno ha visto pezzi così ?. In relazione ai prezzi citati da @soleshine credo si riferiscano solo a vendite singole mentre sarei curioso di sentire il parere di@nando12 riguardo all'opportunità, in ottica di mantenimento o aumento del valore, di acquistare anche a premio queste monete (che a mio avviso sono affascinanti ma che per soddisfarci in Fdc sono sufficienti in pochi esemplari) solo in alta od altissima conservazione. In ogni caso, visto il prezzo accettabile e il fatto che ce ne passino di mano molte costituiscono occasione di osservazione e studio per chi, come me, non tocca continuamente monete.

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