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1916: la prova delle maschere antigas


El Chupacabra

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Furono i Tedeschi durante la Grande Guerra (1914-1918) ad utilizzare per primi i gas asfissianti nella battaglia di Ypres. Le truppe alleate prese alla sprovvista dovettero quindi ideare in fretta e furia un sistema difensivo contro tale arma, sistema che divenne disponibile, però, solo qualche mese dopo (il 26 giugno 1915 ). Il primo modello di maschera antigas in dotazione consisteva in una semplice maschera di garza al cui interno era posto del cotone imbevuto di sali alcalini, che neutralizzavano i gas a base di cloro e bromo a protezione del sistema respiratorio. In un secondo momento, tale tipo di maschera fu modificato aggiungendovi anche degli occhiali protettivi (quella che vedete nella foto), per essere poi modificata in una maschera che copriva tutta la faccia, detta "polivalente a protezione unica" e che, secondo la propaganda dell'epoca, avrebbe dovuto proteggere "in modo incondizionato e completo da tutti i gas, anche se impiegati contemporaneamente".

Qui Vi sottopongo due fotografie scattate il 24 luglio del 1916.

Un gruppo d'Ufficiali italiani del 25° Reggimento Fanteria dispiegato a Ciginì-Tolmino (Brigata Bergamo) sembra quasi divertirsi mentre prova le maschere antigas. Alcuni di loro poi verranno trasferiti all'8° Reggimento (Brigata Cuneo) il 1° agosto dello stesso anno ed il 6 del mese avranno la ventura di partecipare al VI Battaglia dell'Isonzo dove la Cuneo verrà decimata nei pressi del villaggio di Grafenberg.

24 luglio 1916 a.jpg

24 luglio 1916 b.jpg

Modificato da El Chupacabra
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  • 3 anni dopo...
Il 7/3/2017 alle 21:29, El Chupacabra dice:

Furono i Tedeschi durante la Grande Guerra (1914-1918) ad utilizzare per primi i gas asfissianti nella battaglia di Ypres. Le truppe alleate prese alla sprovvista dovettero quindi ideare in fretta e furia un sistema difensivo contro tale arma, sistema che divenne disponibile, però, solo qualche mese dopo (il 26 giugno 1915 ). Il primo modello di maschera antigas in dotazione consisteva in una semplice maschera di garza al cui interno era posto del cotone imbevuto di sali alcalini, che neutralizzavano i gas a base di cloro e bromo a protezione del sistema respiratorio. In un secondo momento, tale tipo di maschera fu modificato aggiungendovi anche degli occhiali protettivi (quella che vedete nella foto), per essere poi modificata in una maschera che copriva tutta la faccia, detta "polivalente a protezione unica" e che, secondo la propaganda dell'epoca, avrebbe dovuto proteggere "in modo incondizionato e completo da tutti i gas, anche se impiegati contemporaneamente".

Qui Vi sottopongo due fotografie scattate il 24 luglio del 1916.

Un gruppo d'Ufficiali italiani del 25° Reggimento Fanteria dispiegato a Ciginì-Tolmino (Brigata Bergamo) sembra quasi divertirsi mentre prova le maschere antigas. Alcuni di loro poi verranno trasferiti all'8° Reggimento (Brigata Cuneo) il 1° agosto dello stesso anno ed il 6 del mese avranno la ventura di partecipare al VI Battaglia dell'Isonzo dove la Cuneo verrà decimata nei pressi del villaggio di Grafenberg.

24 luglio 1916 a.jpg

24 luglio 1916 b.jpg

Due fotografie davvero interessanti, così come la storia che portano con sé. Le informazioni riguardanti il gruppo di soldati sono scritte nel retro?

Luca.

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12 minuti fa, Luca.Cava dice:

Le informazioni riguardanti il gruppo di soldati sono scritte nel retro?

No, le ho tratte dalla biografia che ho assemblato in 7 anni di lavoro su di un parente di mia moglie...

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28 minuti fa, El Chupacabra dice:

No, le ho tratte dalla biografia che ho assemblato in 7 anni di lavoro su di un parente di mia moglie...

Ah, interessante! Questa biografia l'ha data anche alle stampe ?

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Il 13/5/2020 alle 16:50, Luca.Cava dice:

Questa biografia l'ha data anche alle stampe ?

No. Ho trovato ancora dei documenti che devo inserire, ma sinceramente non so se mai la pubblicherò...

E' comunque un lavoro impegnativo come puoi vedere dall'indice generale:

indice.JPG.ab283c79dccea68fe8496faf921e1d95.JPG

 

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Il 14/5/2020 alle 20:41, El Chupacabra dice:

No. Ho trovato ancora dei documenti che devo inserire, ma sinceramente non so se mai la pubblicherò...

E' comunque un lavoro impegnativo come puoi vedere dall'indice generale:

indice.JPG.ab283c79dccea68fe8496faf921e1d95.JPG

 

Vedo, vedo. Beh, complimenti per il suo lavoro!

Luca.

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