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IGNORED

(aiuto) Giano bifronte?


gordiano

Risposte migliori

si, sono republicane dal 190 al 70 ac circa, pero e' strano il rovescio liscio, le ho viste solo di qualche zecca etrusca col rovescio liscio, ma e' inprobabile che sia il tuo caso
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Senza dubbio una moneta interessante, non sarebbe male conoscerne anche il peso; credo sia una moneta autonoma "casalinga", non esiste infatti nella monetazione statale e, come ricorda giustamente Dott. Gordon, risultano monete lisce al rovescio solo tra le ufficiali Etrusche e non tra le romane che oltretutto riportavano il segno del valore al rovescio.
Provabilmente i romani adottarono le monete con entrambi i lati per combattere da subito la falsificazione che, soprattutto con la monetazione fusa, era molto facilitata. Trovo strano dunque che si possa essere verificato un errore durante l'accoppiamento delle matrici di fusione, penso invece che essendo provabilmente destinata ad un mercato interno si sia volutamente saltato un passaggio.
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Non mi sembra un giano.
Il fuso molto spesso era lenticolare ed il rovescio un poco convesso con un leggero rilievo... caratteristica di alcuni oboli-moneta Greco-Italiote del III secolo AC.
Ovviamente non conoscendo il rovescio è difficile dare una identità alla tua moneta.
Comunque non è un giano... direi un apollo.
agrì Modificato da agrippa
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  • 4 settimane dopo...
per rendere l'identificazione piu' semplice.
- metti tutta la foto e non solo la moneta
- fai una seconda foto del dritto preso da un altra angolazione.
- fai una foto al bordo (la moneta e' autentica ma cosi' capiamo se e' fatta in casa o no)
- fai una foto al rovescio.
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escluderei il baso impero, io la croce non la vedo bene ma sicuramente, e' un effetto ottico dovuto a una pulizia non adeguata o sicuramente vedrai che e' liscia perche consumata,oppure la croce che vedi potrebbe essere una parte del disegno della prua della nave, molto frequente in queste monete, il dritto di giano e' inconfondibile, io dico che e' republicana comunque dicci il peso Modificato da dott. Gordon Freeman
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la moneta pesa 4 gr. sul rovescio si intravede una croce che purtroppo non si vede nella foto. la croce è come quella che vi mando nell'allegato foto. Grazie :rolleyes: Spero che saprete dirmi qulche cosa anche dell'allegato B)
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E' un po' di giorni che seguo questo thread e -nello spirito del libero scambio di idee - mi decido solo ora ad intervenire.
Premetto che non sono un collezionista nè propriamente un esperto di numismatica, però qualche esperienza ce l'ho. Ad ogni modo fate la tara a quello che dico e scusatemi se mi scappa qualche espressione troppo perentoria.

L'iconografia mi pare decisamente quella di Giano bifronte (e non di Apollo): non si notano moltissimo, ma le barbe ci sono (quindi è escluso Apollo).

Su due piedi Giano fa pensare univocamente alla monetazione di Roma.

Tuttavia non direi proprio che possa essere un "Giano" nel senso numismatico (cioè nel senso di asse fuso di epoca romano-repubblicana).

Nessuno ha notato che diametro (che però in questo genere di monete conta poco) e soprattutto peso (che conta appena un po' di più) sono decisamente anomali e con valori troppo bassi per un asse fuso di età romano-repubblicana?

A mia esperienza nella serie fusa romana il peso dell'asse non scende mai troppo sotto il limite minimo teoricamente possibile per gli esmplari più tardivi (cioè 13,6 g circa), mentre il diametro è sì estremamente variabile, ma (per dirla in ... soldoni :D ) è sempre superiore ad un nostro pezzo da due €uro!

Ad ogni modo è indubbiamente una moneta fusa, quindi -se è autentica- deve essere di quell'orizzonte cronologico e di area geografica italica.

Se è autentica.

Pensando a qualcosa fuori di Roma (strano però il Giano, fuori di Roma) direi che fra le monete preromane di area umbra non ricordo nulla del genere, anche se il "sapore" è un po' quello.

Aggiungo anche con un po' di cattiveria che l'aspetto visivo, in particolare la patina, non mi piace per niente. Non è che si tratta di un pezzo "inventato"?

Non uso la definizione di "moneta casalinga" perché non so bene cosa si possa intendere con questa espressione (soprattutto con un peso così basso mi parrebbe veramente strana l'idea di una monetazione non statale!). Anzi mi piacerebbe un chiarimento.
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Ciao Lucio, ottime osservazioni le tue!
Partiamo dalla definizione di moneta casalinga; con questo termine la volontà è di definire tutte quelle monete che non rispettano i canoni statali ed in primo luogo proprio il peso. Queste monete venivano generalmente prodotte per uno scambio interno ridotto e non erano quindi necessariamente curate.
Certo 4 g per questo tipo di monete e per il periodo sospettato sono pochi, ma occorre vedere se la moneta effettivamente è stata prodotta allo scopo di scambio. I romani infatti usavano apporre dietro alla porta una raffigurazione di Giano Bifronte pensando che questi, avendo due facce, potesse guardare dentro e fuori dalla casa proteggendone gli abitanti. Chissà che questo tondello raffigurante Giano non avesse qualche scopo amuletico..
Escluderei l'ipotesi di una moneta inventata ai giorni nostri (o anche nell'800) per il semplice fatto che è troppo poco curata per essere stata elaborata da un "artista".
Ad ogni modo ogni ipotesi è lecita.. ;)
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la moneta è autentica. Trovata nello stesso punto di quella moneta allegata. Oltre tutto anche quelle che avevo messo sul forum il 7 Febbraio hanno la stessa provenienza. Pensando che sono tutte del basso impero,(ma proprio basso), credevo che fosse un giano bifronte, però si vede bene (certo io la vedo dal vero!)sulla destra il naso, l'occhio, il mento. Alla sinistra, guardandola bene si capisce che sono capelli per cui penso che sia il volto di un imperatore del basso imp. Mi piacerebbe sapere cos'è, e perche è cosi spessa? ringrazio tutti. :unsure:
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Accetto totalmente le contro-osservazioni al mio post da parte di Centurioneamico.

E prendo atto che il pezzo -per via delle circostanze di rinvenimento- sia da ritenersi certamente "autentico".

Ribadisco che a me sembra "fusa" e non coniata, ma ovviamente è una impressione (oltrettutto forse condizionata dall'idea del "Giano")

Comunque escluderei che possa essere del basso impero.

Comincerei seriemente a pensare anche io che possa non essere affatto una moneta.
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speravo di poter catalogare questa piccola stranezza. Vi ringrazio dell'attenzione che gli avete prestato.potete consigliarmi qualche publicazioni che trattano l'argomento del basso impero,alto medioevo, monetazione e zecche italiche. :)
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