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Le trenta monete d'argento che fine hanno fatto?


Liamred00

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In questa domenica delle Palme nel vangelo secondo Matteo si parla della passione di CRISTO.Tutti conosciamo del tradimento di 

Giuda che  per trenta monete d'argento consegno' Gesu' ai sacerdoti.Giuda preso dal rimorso per la condanna del maestro riporto' le 

trenta monete d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani che non le rivollero indietro e nonostante Giuda le butto' nel tempio i
 
sacerdoti dissero che non era lecito metterle nel tesoro perchè sono prezzo di sangue, tennero consiglio e comprarono con esse il "

Campo del vasaio" per la sepoltura degli stranieri.

La mia grande curiosita è  ma queste monete che fine hanno fatto? In tutti questi secoli si conosce se sono ancora esitenti, possono 
trovarsi in qualche collezzione privata o sono state fuse e servite per altro scopo?

Queste monete erano romane o giudee?.Da un altro passo del vangelo suppongo che fossero romane perchè Gesu' invitato a 
rispondere ad una domanda dei sacerdoti su una moneta disse di dare a cesare cio che era di cesare,infatti  sulla moneta vi era 

 l'immagine di cesare. Non essendo un archeologo ma una persona sempre curiosa del sapere mi rivolgo a chi è piu' esperto del 
settore e molto piu competente nell' esprimere un parere. Non conoscendo la moneta che si usava a quei tempi non oso mettere 
foto di monete ma lascio a chi è piu preparato mettere delle foto appropiate a quel periodo di storia.

Spero che il post non si distacchi dallo spirito della sezione se fosse cosi chiedo scusa a Legio II Italica, che puo' provvedere ad  

eliminarlo,grazie.

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3 minuti fa, Liamred00 dice:


In questa domenica delle Palme nel vangelo secondo Matteo si parla della passione di CRISTO.Tutti conosciamo del tradimento di 

Giuda che  per trenta monete d'argento consegno' Gesu' ai sacerdoti.Giuda preso dal rimorso per la condanna del maestro riporto' le 

trenta monete d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani che non le rivollero indietro e nonostante Giuda le butto' nel tempio i
 
sacerdoti dissero che non era lecito metterle nel tesoro perchè sono prezzo di sangue, tennero consiglio e comprarono con esse il "

Campo del vasaio" per la sepoltura degli stranieri.

La mia grande curiosita è  ma queste monete che fine hanno fatto? In tutti questi secoli si conosce se sono ancora esitenti, possono 
trovarsi in qualche collezzione privata o sono state fuse e servite per altro scopo?

Queste monete erano romane o giudee?.Da un altro passo del vangelo suppongo che fossero romane perchè Gesu' invitato a 
rispondere ad una domanda dei sacerdoti su una moneta disse di dare a cesare cio che era di cesare,infatti  sulla moneta vi era 

 l'immagine di cesare. Non essendo un archeologo ma una persona sempre curiosa del sapere mi rivolgo a chi è piu' esperto del 
settore e molto piu competente nell' esprimere un parere. Non conoscendo la moneta che si usava a quei tempi non oso mettere 
foto di monete ma lascio a chi è piu preparato mettere delle foto appropiate a quel periodo di storia.

Spero che il post non si distacchi dallo spirito della sezione se fosse cosi chiedo scusa a Legio II Italica, che puo' provvedere ad  

eliminarlo,grazie.

Ciao @Liamred00, perché eliminarlo ? e' un ottimo post , anzi mi sembra uno dei piu' interessanti e oltre tutto e' in tema con il periodo pasquale .

Le tue sono considerazioni e domande alle quali provo a dare una risposta logica , provo , perche' non sono un archeologo o uno storico di professione ; dunque le monete pagate a Giuda per il suo tradimento dovrebbero essere stati dei Denari romani in argento recanti al dritto l' immagine di Tiberio oppure di Augusto  , o di entrambi , ma in teoria potrebbero aver avuto anche l' immagine di Cesare , impossibile essere precisi su chi in realta' rappresentassero .

Come anche tu affermi , questi denari gettati da Giuda dovrebbero essere stati subito impiegati per il "Campo del Vasaio" e quindi rimessi in circolo , esiste percio' la remota possibilita' che qualche collezionista , a sua insaputa , o Museo abbia in collezione uno di questi Denari , e' una remotissima possibilita' , ma non impossibile . 

Ciao e buona domenica

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47 minuti fa, eliodoro dice:

Ciao ..le trenta monete dovrebbero essere Scicli non denari...dei denari, probabilmente di Augusto e non di Tiberio, Gesù parla in altro celebre passo...

 

Ciao , ma il Siclo non era una antica unita' di peso in uso in Giudea ?

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15 minuti fa, eliodoro dice:

Lo sciclo di Tiro, 30 denari romani erano pochini per comprare un terreno...ricordiamo,poi, la presenza dei cambiavalutenei tempi

 

Mi sembra che si chiamasse Siclo non Sciclo .

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In un testo settecentesco sulle sette chiese di Roma si accenna ad alcune non meglio identificate monete facenti parte delle trenta in questione custodite tra le numerose reliquie presenti in Santa Croce in Gerusalemme a Roma,io non è molto che l'ho visitata e non ve n'era traccia o memoria.

Chissa' che fine avranno fatto?

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1 ora fa, adelchi dice:

In un testo settecentesco sulle sette chiese di Roma si accenna ad alcune non meglio identificate monete facenti parte delle trenta in questione custodite tra le numerose reliquie presenti in Santa Croce in Gerusalemme a Roma,io non è molto che l'ho visitata e non ve n'era traccia o memoria.

Chissa' che fine avranno fatto?

Ciao , notizia tramandata e conosciuta , ma probabilmente e' una fantasia popolare risalente al medioevo quando le reliquie religiose e pseudo religiose erano un po' la moda e l' "industria" dell' epoca .

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Riprendendo un passo del libro di Amisano:" Le monete della Bibbia e dei Vangeli."

La moneta era un Siclo ( o tetradramma) di Tiro del peso di circa 13 - 14 g ed equivaleva a 4 denari romani.

Il siclo ( non sciclo come avevo erroneamente  detto) era la moneta d'argento più diffusa in Palestina ed era quella tassativamente usata per il pagamento del tributo al tempio

siclo.jpg

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Grazie per le tante risposte, quindi si puo' supporre che qualcuna di queste monete possa realmente dopo tanti passaggi di mano essere in possesso di qualche collezionista,forse anche inconsapevole che quella moneta che possiede sia stata usata per vendere la vita di un uomo.

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1 ora fa, Legio II Italica dice:

Ciao , notizia tramandata e conosciuta , ma probabilmente e' una fantasia popolare risalente al medioevo quando le reliquie religiose e pseudo religiose erano un po' la moda e l' "industria" dell' epoca .

Si ma sarebbe interessante sapere se tali monete sono sparite per manifesta incongruenza storica o per mero ladrocinio.

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11 ore fa, eliodoro dice:

Riprendendo un passo del libro di Amisano:" Le monete della Bibbia e dei Vangeli."

La moneta era un Siclo ( o tetradramma) di Tiro del peso di circa 13 - 14 g ed equivaleva a 4 denari romani.

Il siclo ( non sciclo come avevo erroneamente  detto) era la moneta d'argento più diffusa in Palestina ed era quella tassativamente usata per il pagamento del tributo al tempio

siclo.jpg

Non sono convinto , anche perché mi sembra dai Vangeli che non esiste prova o testimonianza che le "trenta monete d' argento" come genericamente sono nominate , fossero dei Sicli .

I custodi del Tempio , sempre in teoria , potrebbero aver "pagato" Giuda con Denari romani quali simbolo materiale dei Romani oppressori della Giudea , in un certo senso per non coinvolgere la loro moneta nazionale in quello che comunque rimaneva un infame tradimento .

 

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2 ore fa, Legio II Italica dice:

Non sono convinto , anche perché mi sembra dai Vangeli che non esiste prova o testimonianza che le "trenta monete d' argento" come genericamente sono nominate , fossero dei Sicli .

I custodi del Tempio , sempre in teoria , potrebbero aver "pagato" Giuda con Denari romani quali simbolo materiale dei Romani oppressori della Giudea , in un certo senso per non coinvolgere la loro moneta nazionale in quello che comunque rimaneva un infame tradimento .

 

Comunque vi erano i cambi valuta all'ingresso del tempio e la loro religione non permetteva che venissero a contatto con impurita'.Le monete romane erano quelle degli oppressori e non entravano nel tempio i sacerdoti secondo il vangelo diedero il denaro a Giuda nel tempio.

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Il fatto che i Vangeli parlano di "denari" è puramente indicativo, ossia per dare un nome a una unità monetaria. Questo per un motivo preciso: i vangeli sono stati scritti per i non ebrei che non conoscevano nulla delle tradizioni di quel popolo, quindi citare "sicli di Tiro per l'offerta al Tempio", non aveva alcun significato particolare, non aggiungeva nulla alla storia narrata, in altre parole non era importante. E poi ,anche se un ebreo avese voluto accostarsi ai Vangeli, sapeva benissimo di cosa si parlava, con quale moneta era stato pagato Giuda e anche qui, perché dilungarsi in spiegazioni?

Queste cose interessano a noi, che veniamo a conoscenza venti secoli dopo e non sappiamo nulla delle tradizioni ebraiche....

In ultimo, la moneta che alcuni fecero vedere a Gesù, per provocarlo, era ovviamente una moneta romana, dato che Gesù chiede chiaramente di chi è l'immagine su di essa. Doppia provocazione, perché gli Ebrei non accettavano monete con l'effigie dell'Imperatore, o almeno erano molto riluttanti a farlo, perché era uno dei simboli dell'oppressore e un "profeta" , come Gesù era considerato, commetteva "atto impuro" solo a toccarla.

saluti

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16 ore fa, Liamred00 dice:

si puo' supporre che qualcuna di queste monete possa realmente dopo tanti passaggi di mano essere in possesso di qualche collezionista,forse anche inconsapevole che quella moneta che possiede sia stata usata per vendere la vita di un uomo.

Toglierei "forse anche" ;) non riesco a immaginare in quale modo si possano riconoscere tali monete, visto che non sappiamo nemmeno con sicurezza di che monete si tratti.

1 ora fa, dux-sab dice:

bisogna capire se erano trenta denari o trenta monete. 

Se ne è già discusso in passato, in più di un'occasione, la discussione in cui l'argomento è stato trattato in maniera più approfondita dovrebbe essere questa

https://www.lamoneta.it/topic/16446-le-monete-di-gesù/

Buona Pasqua a tutti :)

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49 minuti fa, petronius arbiter dice:

Toglierei "forse anche" ;) non riesco a immaginare in quale modo si possano riconoscere tali monete, visto che non sappiamo nemmeno con sicurezza di che monete si tratti.

Se ne è già discusso in passato, in più di un'occasione, la discussione in cui l'argomento è stato trattato in maniera più approfondita dovrebbe essere questa

https://www.lamoneta.it/topic/16446-le-monete-di-gesù/

Buona Pasqua a tutti :)

Grazie alla comunicazione di @petronius arbiter, credo che il presente Post possa terminare a questo punto e rimandare chi volesse ulteriori approfondimenti alla precedente discussione indicata dal Moderatore , grazie a tutti gli intervenuti .

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  • 1 anno dopo...

il tesoro de Tempio di Gerusalemme era formato da Sicli di Tiro - che pur essendo Tito, città pagana, in quanto al D/ era rappresentato il dio Melqart, ed al rovescio aquila su prora di nave, con data in caratteri greci ed attorno dicitura, che attestava appunto gli abitanti di Tiro, questo tipo di moneta era molto ben accettata dai sacerdoti del Tempio, in quanto di buon argento, per tal motivo antistante il Tempio stavano i cambiavalute che nel periodo pasquale - cambiavano le varie valute da parte degli ebrei che venivano da ogni parte, con la valuta da offrire al tempio (ogni maschio ebreo sopra i 21 anni, doveva una tassa annuale, al tempio, di un didramma - (due dramme = due dracme = 2 denari romani [la paga era di un denario giornaliero per uno che lavorava alle dipendenze]) difatti il siclo di Tiro era pari a 4 dracme greche = 4 denari romani) - il siclo di Tiro, appunto per la sua funzione nella storia - è moneta molto ricercata e quindi abbastanza rara, è difficile trovarlo in Europa. Quello che invece tu fai riferimento, cioè "date a Cesare quel che è di Cesare" invece è riferito a un denario romano con l'effigie dell'imperatore Tiberio (valore ¼ di siclo o tetradramma). Comunque se ti leggi la Bibbia o almeno i quattro Vangeli, riferimenti numismatici ne trovi a bizzeffe. Se desideri ulteriori notizie puoi chiamarmi a EDITATO

Ciao e buona ricerca

Modificato da petronius arbiter
Editato indirizzo email, come da regolamento
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  • 1 anno dopo...

Monza, 3 luglio 2020

Sono certo che per l'argomento di questa discussione vi farà piacere sapere che è uscito il nuovo libro di Lucia Travaini 'I Trenta denari di Giuda' qui a seguito la Sinossi: 

I trenta denari sono il simbolo del tradimento per la transazione più famosa e iniqua della storia. Per trenta denari Giuda vendette Cristo, consegnandolo alla morte. Giuda si pentì, restituì i denari ai sacerdoti e si impiccò. Ormai sporche di sangue innocente, le monete non potevano essere depositate nel tesoro del Tempio e i sacerdoti le spesero per comprare un terreno.

La storia dei trenta denari dovrebbe chiudersi con quella compravendita immobiliare, ma, imprevedibilmente, molti (presunti) esemplari furono venerati tra gli strumenti della Passione in chiese e monasteri di tutta Europa nel tardo medioevo e nell’età moderna. Erano parte del “corredo” di reliquie che permetteva di ricreare la Terrasanta in Occidente, e in gran parte furono dispersi quando se ne riconobbe la falsità.

Pellegrini e leggende agiografiche, reliquie vere e false, immagini della Passione e indulgenze, antigiudaismo e devozione, ricerca antiquaria e pensiero economico: molti temi sono qui uniti dal filo d’argento della riflessione sulla moneta come misura in tutte le società.

Ve lo consiglio...

Copertina trenta denari.jpg

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